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Autore: NowKissMe YouFool    14/07/2012    10 recensioni
"Quel sorriso gli illumina il cuore, gli invade l'anima, lo fa rabbrividire, lo manda in estasi. E' come musica.."
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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ziall




Musica: arte e scienza dell'organizzazione dei suoni,
che attraverso la percezione uditiva provoca l'emozione voluta dall'artista.





Zayn direbbe più semplicemente che la musica per lui è vita. Non è certo quella che si può definire una descrizione razionale, ma il fatto è che nella sua testa non c'è ne una più chiara e reale di questa.
La musica non è solo un ammasso di note, che si amalgamano tra loro alla perfezione, non è solo una vibrazione dell'aria o un semplice passatempo.
E' qualcosa che gli scorre dentro, che pulsa nelle vene come sangue, che lo manda in estasi come una droga, che gli fa attorcigliare lo stomaco, come quando è innamorato, che gli fa venire la pelle d'oca, come un sospiro di vento freddo.
E in effetti, nemmeno lui sa spiegare tutte le emozioni che riesce a dargli. Troppo intense, troppo travolgenti, troppo profonde per poterle descrivere a parole
Ma quando canta, quando si lascia trascinare dal ritmo, quando lui stesso é musica, sa che senza non potrebbe vivere.
E non ha bisogno di sapere altro.


E' questa la verità che lo travolge, propio ora, mentre balla, schiacciato dalla folla, con i suoni che rimbomano forte nelle orecchie, il respiro di centinaia di persone che va a tempo con il suo, il sudore che gli scivola lungo i collo e sulla fronte, il drink stretto in mano.
Non è un vero e propio pensiero, questa consapevolezza, sembra più qualcosa di fisico, che gli striscia sulla pelle, gli si conficca nella carne, gli si insinua tra le ossa.
Tutto è caldo e movimento, tutto è musica e colore. Lui non esiste più, lui fa parte di questo tutto.
Si sente vivo, si sente completo.
Sorride. Beve un altro po' del suo drink.
Poi la mano di Liam gli stringe il gomito. Incredibile come riesca a riconoscerla, nonostante la sua momentanea astrazione mentale.
"Stai bene?" gli urla in faccia l'amico.
Zayn ride e annuisce. Cavolo, deve avere davvero l'aria da allucintao, se Liam gliel'ha chiesto.
Ma è anche vero che il buon vecchio Liam si preoccupa troppo facilmente. Ed è una  fortuna che non abbia notato i suoi occhi rossi e le pupille dilatate, altrimenti lo costringerebbe a tornare subito a casa. Non sopporta proprio che Zayn fumi.
"Hai visto Niall?" chiede di nuovo, avvicinandosi.
Zayn sbuffa e fa cenno di no con la testa. Chissà dove si era cacciato quel piccolo irlandese innocente. Bhe non così tanto innocente, alle feste come quella dava di matto, sempre.
"Andiamo a cercarlo" grugnisce, afferrando Liam dal braccio.
Non crede che sarà difficile trovarlo. Probabilmente sta ballando come un esaltato su qualche tavolo, o forse sta già rotolando a terra, incapace di tenersi in piedi. Non capisce ancora perchè uno che regge così poco l'alcol debba ostinarsi a bere così tanto.

E infatti eccolo lì, appoggiato contro il muro, un sorriso ebete stampato in faccia, il bicchiere vuoto ancora in mano, gli occhi chiusi e la testa che ciondola avanti e indietro.
Zayn scoppia a ridere. Liam alza gli occhi al cielo.
"Nialler?" chiede, poggiandogli una mano sulla spalla.
Il biondo spalanca gli occhi. E' un'esplosione di azzurro che fa quasi male a vedersi. Riesce a spiazzarli nonostante il buio e le luci intermittenti.
"Esprimi un desiderio" sussurra, muovendo appena le labbra.
"Cosa?!" grida Zayn, ancora sorridendo, mentre si avvicina a lui.
Il biondo gli arpiona il collo, si aggancia alle sue spalle, spinge la bocca umida contro il suo orecchio.
"Esprimi un desiderio" ripete, fiatandogli sul collo.
Zayn rimane per un attimo pietrificato. La voce bassa e soffocata di Niall è un po' come la musica per lui: lo affascina, lo emoziona, lo eccita, ma pensa che non capirà mai il perchè.
"Il numero giusto di desideri è sempre tre.." risponde, mentre gli circonda la vita.
"Ne ho già usati due. E il lepricauno sta per andarsene..quindi sbrigatevi" spiega affannosamente l'altro, chiudendo gli occhi.
"Bene, un lepricauno! Questa mi è nuova" esclama Liam, afferrando l'amico dall'altro lato per impedirgli di cadere.
"Forse voi non lo vedete perchè non siete irlandesi" ridacchia confusamente il biondo.
"Non fare il razzista" ribatte Zayn, offeso.
"Usciamo dai!" fa Liam, spingendo gli altri due.
"Sei pazzo! Non possiamo sprecare un desiderio.."
Zayn si volta verso di lui "Allora esprimilo tu, Nialler. Lo lascio a te" gli sussurra dolcemente.
Niall sorride. E il suo sorriso è accecante, bellissimo, anche in mezzo a quel caos. Quel sorriso gli illumina il cuore, gli invade l'anima, lo fa rabbrividire, lo manda in estasi. E' come musica..
"Fatto!" dice il biondo, soddisfatto, riaprendo gli occhi.
"Ok, recupariamo Harry e Louis e andiamo"




Niall
La testa gira. Il mondo gira. O semplicemente scorre fuori dal finestrino, non lo sa. Non riesce a tenere gli occhi aperti, ma quando li chiude è molto peggio. Sente le tempie pulsare più forte, lo stomaco che si ribalta, e una risata isterica gli si fa spazio nella gola.
E' ubriaco, questo lo sa. La ragione è lì, nella sua testa, la percepisce, è a un passo dal raggiungerla, ma sinceramente è troppo stanco anche per provarci.
Riapre gli occhi, la sensazione di nausea è troppo forte. Ma si volta ed e costretto a richiuderli, con un verso di disgusto. Harry e Louis sono accanto a lui, si baciano, si toccano, ansimano troppo forte per il suo mal di testa.
"Oh vi prego!" piagnuccola, appoggiando il viso contro il vetro.
"Dateci un taglio voi due là dietro. Appena arrivati a casa potrete fare tutto quello che volete" li rimprovera Liam, distogliendo per un attimo gli occhi dalla strada.
Si sente uno schiocco e i due si dividono.
"Adesso puoi guardare, tesoruccio"
La voce di Louis è una cantilena insopportabile, ma lui si gira lo stesso a guradarlo.
In effetti le bocche dei due amici sono abbastanza distanziate, ma anche se è ubriaco, Niall riesce a distinguere la mano di Lou che si muove dentro i pantaloni di Harry, seduto su di lui ad occhi chiusi.
Strabuzza gli occhi e si volta di nuovo verso il finestrino.
"Liaaam! Gli sta facendo una sega!" si lamenta come un bambino, affondando la testa tra le mani,
mentre la risata divertita di Louis invade la macchina.
"Sei un cazzo di bastardo Lou" ride Zayn dal sedile davanti, girandosi verso di loro. 
Liam alza gli occhi al cielo e sbuffa "Provate a macchiarmi il sedile e vi ammazzo"
Un gemito di Harry soffoca l'ultima parte della sua frase e tutti scoppiano a ridere.
Tutti tranne Niall.
Il dolore alla pancia è sempre più forte, non riesce a pensare ad altro. Perchè cavolo beve così tanto ogni volta? Sa che si sentirà male, sa che i suoi amici saranno costretti a sopportarlo, sa che vomiterà anche l'anima..ma questo non basta a fermarlo.
Ma forse sa perchè lo fa. Forse vuole solo fondersi con la musica e con la folla, vuole staccare il cervello, per non pensare a quanto sia dannatamente sexy Zayn quando gli balla accanto, vuole avere la vista annebbiata, per non rimanere stragato dalle sue labbra che si muovono con la musica, dai suoi occhi, che lo trafiggono ogni volta come una spada.

Ma capisce che non è servito a molto, quando sente la sua mano che gli sfiora i capellli, e una scossa elettrica gli attraversa il corpo.
"Niall, stai bene?" bisbiglia, contorcendosi per guardarlo meglio dal sedile anteriore.
Cazzo no. Lui non sta affatto bene. E quel tocco fraterno e rassicurante,
quella voce profonda e calda, non lo aiutano per niente.
Ecco doveva bere di più, almeno adesso sarebbe stato abbastanza ubriaco da non pensare quelle cose del suo migliore amico. O forse le pensava perchè era ubriaco?
No, quella era solo una scusa. Si sentiva rabbrividire soltanto guardandolo negli occhi, anche quando era perfettamente sobrio.
"No, il primo desiderio non ha funzionato" risponde infine.
Prende la mano di Zayn, la intreccia con la sua, schiaccia il viso contro la spalliera del sedile, a pochi centimentri dal suo, e sospira.
"E qual'era il desiderio?" chiede l'amico. Non lo prende in giro, vuole sperlo davvero.
"Di farmi passare la nausea.."
Zayn sorride e gli stringe la mano "Resisti, tra un pò saremo a casa"

E la macchina si ferma proprio in quel momento.
"Vi sbrigate a scendere?!" sbotta Liam, rivolto ai due amanti sui sedili posteriori.
"Non potresti aspettare un altro pò?" ansima Harry, afferrando all'improvviso il polso di Lou.
"No che non può. Niall si sente male. Levatevi dalle palle" grida Zayn, esasperato.
Niall fa una smorfia. Non gli piace essere difeso. Tutti lo vedono sempre come il più innocente, il più ingenuo, il più puro, forse per i suoi occhi dolcissimi, il sorriso tenero, le guance che si imporporano facilmente. Ma lui non è così. Almeno, non crede di esserlo.
Ma mentre la risata di Louis abbandona la macchina ed Harry si chiude la portiera alle spalle, pensa che essere difeso da Zayn non gli da tanto fastidio. Anzi è in qualche modo piacevole, appagante. Lo fa sentire speciale, lo fa sentire amato...

"Come va Niall?" chiede Liam, riaccendendo il motore.
Un grugnito è tutto ciò che riesce a rispondere. Si sdraia sul sedile vuoto e sopira. I sobbalzi della macchina non lo aiutano certo a rilassarsi, le luci dei lampioni che scorrono veloci fuori dal finestrino lo fanno sentire come se fosse ancora in mezzo alla mischia.
Vorrebbe un lepricauno adesso, che lo riportasse a casa.
"Harry e Lou sono insopportabili a volte.." sente Zayn commentare irritato.
"L'amore rende tutti più stupidi" risponde Liam saggiamente.
"Ma quale amore! Quei due sono come dei gatti in calore" biascica Niall, affondando la testa nell'imbottitura del sedile.
Un millesimo di secondo dopo si rende conto che sta poggiando la testa dove erano seduti i suoi amici, e il millessimo seguente, il suo cervello realizza quello che stavano facendo i due in quel esatto punto....
Si solleva di scatto, come percorso da una scarica elettrica, ma quasi subito il suo stomaco gli comunica che è stato un terribile errore.
"Ferma la macchina!" riesce a dire, prima di portarsi le mani alla bocca.
Zayn si volta subito verso di lui "Cazzo Liam fermati, sta sboccando!"
Liam inchioda. Zayn scende subito dalla macchina e apre lo sportello appena in tempo.
Niall gli si getta addosso e vomita, mancando per miracolo le sue scarpe.
"Porca troia.." esclama il ragazzo, scostandosi un poco.
Poi si inginocchia accanto all'amico, lo sorregge dalle spalle e gli scosta i capelli dalla fronte.
Niall sta da schifo. Gli occhi gli lacrimano, il sudore scorre lungo il collo, a malapena riesce a vedersi le mani, appoggiate sull'asfalto ruvido.
Dopo quelli che gli sembrano secoli si rialza. Le gambe gli tremano, la testa gli gira, ma almeno il mal di pancia si è calmato.
Zayn lo aiuta rientrare in macchina e si siede dietro con lui. "Niall lasciatelo dire, il tuo lepricauno ha fatto proprio schifo."

"Scendo io con lui.."
La voce di Zayn lo trascina fuori dal suo stato di incoscenza.
"Ti aspetto qui, così poi ti porto a casa" dice Liam gentilmente.
"Non vale la pena. Ci metterò un bel po' a metterlo a letto"
"Ma poi come torni a casa?"
"Non ci torno" risponde Zayn con convinzione "Non possiamo lasciarlo solo."
"Hai ragione..probabilmente si getterebbe dal balcone inseguendo lepricauni" acconsente Liam.
Niall sente delle mani calde e delicate scuoterlo. Apre gli occhi, ma non riesce a distinguere granchè.
"Horan, siamo a casa"
La voce di Zayn accanto all'orecchio, quella sì che riesce a distinguerla.
Si alza a fatica e sospira "Voglio dormire" dice, mentre l'amico lo aiuta scendere dall'auto.
"Sì Niall, ci siamo quasi"




Zayn
"Quanto manca ancora?"
La voce flebile di Niall gli fa stringere il cuore, mentre lo aiuta a salire le scale.
"Solo due piani" risponde ansimando. Si appoggia al muro per riprendere fiato e si massaggia la spalla dolorante. Proprio quella sera doveva esserci l'ascensore rotto..
Un mugolio gli ricorda che l'amico era ancora agganciato a lui. Con un ultimo sforzo percorrono le quattro rampe di scale e finalmente si ritrovano davanti alla porta.
Zayn lo trascina per la casa buia, evitando tavolini e tappeti. Ma quando arriva in camera da letto, sbatte con il ginocchio contro lo stipite della porta.
"Porca puttana.."sibila, lasciando per un attimo la presa su Niall.
Quando risolleva lo sguardo si accorge che è sparito.
"NIALL!" grida, allarmato, prima di vedere che la luce nel bagno è accesa. E..non è forse l'acqua della doccia quella che sente scorrere?
Si fionda nella stanza alla velocità della luce. Inciampa sulla maglia dell'amico, abbandonata sul pavimento, si aggrappa al lavandino per restare in piedi.
Niall è nella doccia, il getto d'acqua gli arriva dritto in testa, bagna i capelli biondi e scomposti, le spalle curve, il petto tremante, i pantaloni e le scarpe, che non si è curato di togliere.
"Ma che cazzo.." esclama Zayn, attraversando il muro d'acqua che li separa e tirandolo fuori. Rabbrividisce; è ghiacciata.
"Avevo caldo.." si scusa Niall, battendo i denti per il freddo.
Zayn lo avvolge subito nell'accappatoio.
"Direi proprio che è ora di andare a dormire, Nialler"
Lo riaccompagna fino alla camera da letto, Niall lo segue docile e tremante. Poi si butta sul letto, gli occhi chiusi, le mani a stringere convulsamente l'accapatoio.
Zayn lo guarda per un attimo, indeciso sul da farsi. 
Non può dormire così, gli prenderà la febbre pensa, mentre accende il riscaldamento.
Il biondo si raggomitola sul letto, e il suo gemito lamentoso convince Zayn a fare qualcosa. Non vorrebe sentire un'altra volta quel suono per nulla al mondo; è straziante, gli devasta il cuore, gli squarcia l'anima, è come provare un dolore fisico..
Apre un cassetto a casaccio e ne tira fuori un tuta. Si avvicina al letto. Potrebbe sembrare che Niall stia dormendo, se non tremasse come una foglia.
"Nialler.." lo chiama gentilmente "dai, vestiti. E poi potrai dormire"
Nessuna risposta.
Zayn si siede accanto a lui, strofina lentamente l'accappatoio sulla sua pelle, gli asciuga il collo e i capelli, il petto e la pancia.
Finalmente Niall smette di tremare e riesce a sollevarsi.
"Il mio pigiama.." bisbiglia, levandosi l'accapatoio.
Zayn gli porge subito la felpa che ha trovato. Lo aiuta ad infilarsela per la testa, e poi lo guarda cacciarsi le scarpe e tentare di togliersi i pantaloni.
Sembra un bambino. Gli appare tenero e bellissimo come non mai. Si avvicina, gli slaccia i pantaloni, pronto a dargli quelli della tuta.
Quando le sue mani lo sfiorano, sente Niall trattenere il respiro e poi rabbrividire, come scosso da una forza impalpabile. Gli sembra così simile ad una crisi epilettica che salta su e lo affera per le spalle, lottando contro la paura che gli si fa spazio nel petto.
"Niall! Che c'è??"
"Niente!"
La risposta dell'altro lo spiazza. Gliela urla in faccia, quasi con rabbia, con violenza immotivata, poi si sottrae alla sua stretta e finalmente riesce a mettersi la tuta.
Poi affonda la testa nel cuscino e..sì, lo sente singhiozzare. Sta piangendo.
Zayn, cautamente, si sdraia accanto a lui. Lo avvolge con le braccia, gli fa poggiare la testa sulla sua spalla, e aspetta che quello strazio finisca. Perchè se già i suoi gemiti lo distruggevano, sentirne le lacrime sulla pelle, le spalle contrarsi contro le sue braccia, rischiava di uscciderlo.
"Va tutto bene. Ci sono io qui.." sussurra, baciandogli la fronte.
Niall alza la testa. I suoi occhi sono un oceano in tempesta: grondanti di lacrime, confusi, combattuti, bellissimi.
Zayn si sente travolto da quegli occhi.
"E' stato un buon lepricauno..." dice Niall e incredibilmente, un sorriso si apre sul suo volto.

Zayn non lo capisce, ma subito dopo si è già dmenticato di quella frase, perchè le labbra di Niall sono premute sulle  le sue, le lacrime dell'altro bagnano anche il suo viso, il  naso si spinge contro il suo, i capelli bagnati gli sfiorano la fronte, le mani fredde gli strisciano sul collo...
Il suo cuore si ferma per un attimo, il respiro viene meno; sente la pelle d'oca sul collo, un brivido gli percorre la schiena; assapora le labbra fresche di Niall, il suo respiro sul volto.
Lo sente tremare, sente la sua lingua incerta accarezzarlo per un secondo, e poi lo guarda allontanarsi da lui, il fiato corto, gli occhi ancora più grandi di prima, puri, ingenui.
Se non fosse stato per quegli occhi, per quella genuina incosapevolezza che vi leggeva dentro, Zayn l'avrebbe baciato ancora, e ancora, fino a consumasi le labbra, fino a non avere più respiro, per tutta la notte.
E invece gli accarezza i capelli, lo stringe di più a sè e lo culla tra le braccia. Non vuole fare nient' altro che Niall non possa ricordare; vuole baciarlo di giorno, alla luce del sole, guardare i suoi occhi che luccicano prima di poggiare le labbra sulle sue. Vuole essere il suo ricordo più bello.
"Cosa dicevi prima, a proprosito del lepricauno?" chiede all'impovviso, senza nemmeno sapere il perchè.
Niall sospira e gli circonda il petto con un braccio.
"Che..non è stato un lepricauno tanto cattivo. Un desiderio si è avverato.."
Zayn sorride, guardandolo alla luce flebile della luna.
"Davvero? E qual'era?"
Niall chiude gli occhi e risponde stancamente.
"Di averti qui con me"














Salve a tutti, miei prodi! Vi presento il primo capitolo di quella che sarà la mia raccolta Ziall  :)  
Ho intenzione di scrivere ogni capitolo partendo dalla semplice definizione di varie parole, in questo caso "musica". Quest'idea mi è venuta pensando che le definizioni sono fredde, e anche se descrivono qualcosa, c'è sempre un non so che di inesprimibile nella realtà, che neanche queste nozioni possono colmare.

Vabbè, lasciando perdere le mie riflessioni insensate, ho iniziato a scrivere di questi due un pò di tempo fa, ma ero indecisa se pubblicare o no, anche perchè la mia totale dedizione al Larry (sempre sia lodato) a volte mi impedisce di concentrarmi su altri personaggi come vorrei.

E ora, siccome questo capitolo mi è sembrato abbastanza decente, mi sono buttata in questo esperimento.
La Ziall è la mia bromance preferita (perchè il Larry è una ROMANCE, lo sapete vero? è.è), probabilmente perchè Zayn e Niall appaiono così diversi sia dal punto di vista fisico e psicologico, li trovo immensamente belli insieme.
Niall lo vedo come un bimbo puccioso, quindi non vi sapettate caratteristiche diverse per lui. E' il "classico" Niall dolce e ingenuo, mi piace così,
non posso farci nulla :3
Zayn, bè di lui ho una visione più complessa, non riesco a spiegarla D: spero riusciate a capirla leggendo (e poi magari illuminate anche me ahah)

Bene, a parte il fluff a palate, e la mia inclinazione a parlare sempre di più in questi "angoli dell'autore", recensite e fatemi sapere che ve ne pare, così decido se continuare o meno xD

In ogni caso vi comunico che gli aggiornamenti saranno saltuari e dettati dal mio insopportabile umore di questi giorni :D
Spero tanto che vi gusti, a presto!


ps: grazie a tutti gli amici ubriachi che mi hanno dato queste belle idee. A volte la realtà è più utile della fantasia.


Altri miei scleri:

- Complicated (long Larry)
- Ricordi (OS Larry)
- It' Sidney, baby (da considerarsi completa)
- Grazie Harry (OS Larry)














   
 
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