Quando suona il campanello a casa di Mad siamo pronte. Lei è in bagno.
-Và ad aprire- mi dice.
Apro la porta. –Ehi, Kath!- mi saluta Louis, gioioso, e mi abbraccia. –Ciao!- lo saluto io. A parte Harry, Louis è quello con cui ho legato di più dei ragazzi.
-Entrate- faccio loro cenno.
Louis entra e io mi trovo faccia a faccia con Harry. –Ciao- lo saluto.
-Ciao- mi dice. Mi dà un bacio veloce ma intenso ed entra anche lui.
-Accomodatevi pure nel divano, Mad è in bagno-.
Quando si siedono io mi trovo in piedi a guardarli, dondolandomi da un piede all’altro come una cretina, non sapendo cosa fare. Offro loro da bere? Oppure mi siedo accanto a Harry? O me ne vado in una stanza per nascondere l’imbarazzo? Oppure vado da Mad? …No, quest’ultima meglio di no, non si sa mai cosa starà facendo in bagno…
Alla fine chiedo:-Volete qualcosa da bere?-.
-Di solito questa è una domanda che fanno i padroni di casa- mi fa notare Louis.
Io rido:-E’ come se lo fossi-.
-Comunque no grazie- mi dice.
Guardo Harry:-Tu vuoi qualcosa?-.
-Che tu ti sieda accanto a me- mi risponde.
Io divento rossa, e faccio uno sforzo immane per ordinare alle mie gambe di andare nella sua direzione. Mi siedo affianco a lui, che mi mette il braccio attorno alle spalle. Stiamo così in silenzio per un po’ fino a quando Mad esce dal bagno.
-Finalmente!- dico. Mi alzo, per poi accorgermi che forse Harry ci è rimasto un po’ male. Allungo la mano verso di lui e gli dico:-Vieni?-.
Lui mi guarda. Io gli sorrido. Mi prende la mano e si alza anche lui. Nel frattempo Mad è entrata nel soggiorno.
-Ciao a tutti!-urla. Poi corre nelle braccia di Louis e lo abbraccia. Strano che non si siano ancora dati il primo bacio. O forse no, non è così strano, sto diventando frettolosa come Harry! D:
Usciamo di casa e andiamo al mare con la macchina di Harry.
-Che bel sole!- esclama Mad una volta che ci siamo sistemati nella spiaggia.
-Andiamo a fare il bagno?- propone Louis.
-SI!- dice Mad, alzandosi assieme a Louis. Guardano me e Harry. Io annuisco e mi alzo. Harry dice:-Io ancora no, preferisco prendere un po’ di sole prima-.
-Sei sicuro?- gli chiedo.
-Tranquilla, vai, ti guarderò da qui- mi fa l’occhiolino. AAAAAAAAAh!
L’acqua è splendida! E’ fresca e limpida, tanto da riuscire a vedere i propri piedi quando si cammina. Dopo qualche minuto, Mad e Louis mi escludono dai giochi con l’acqua e finiscono abbracciati, completamente innamorati. Io mi sento sola. –Vado a chiamare Harry- dico, anche se nessuno badava a me in quel momento.
Non appena esco dall’acqua e guardo nella direzione del nostro ombrellone, il mio cuore sprofonda. Attorno ad Harry c’è un gruppo di ragazze in bikini che lo accarezzano, gli fanno foto, gli chiedono autografi, gli sorridono. E lui le segue, ci parla e fa le foto, e si lascia accarezzare.
Ho gli occhi pieni di lacrime. Voglio scappare. Ma prima devo farmi vedere da lui. Voglio che abbia qualche rimorso, che il senso di colpa lo devasti.
Cammino dritta verso di lui. La mia borsa con la roba è proprio accanto a lui. Devo farmi spazio tra le oche.
Con ormai le lacrime che mi rigano il volto, ma senza scompormi, prendo le spalle di due ragazze che gli stavano accarezzando i capelli, le sposto con forza per creare un “varco”, dicendo:-Scusate- in modo freddo.
Harry mi vede e dice:-Kath-.
Io non lo guardo nemmeno. Prendo la mia borsa e me ne vado. Via da Harry. Via dalle oche. Via dal mare. Via dalla spiaggia. Via.
Mentre cammino mi infilo la maglietta e i pantaloncini. –Kath!-sento urlare alle mie spalle –Kath, ehi! Fermati, ti prego! Ti posso spiegare!-.
Pff, mi può spiegare. Sono proprio curiosa di sentirla questa. Mi fermo e mi giro verso Harry, ormai dietro di me. –Ah, si?- gli dico –Beh, allora spiegami perché a me sembra piuttosto chiaro ciò che ho visto!-.
-Quelle ragazze sono venute da me solo per chiedermi autografi! Io non le ho chiamate! Mi hanno riconosciuto!-.
-Non le hai nemmeno mandate via però!- ribatto. Mi stavo scaldando.
-Lo stavo per fare…-
-LO STAVI PER FARE??? NON MI SEMBRA TI STESSE DANDO MOLTO FASTIDIO CHE TI ARRICCIASSERO I CAPELLI O CHE TI COCCOLASSERO COME STAVANO FACENDO!- urlo.
-…Dai, Kath… sai che per me è difficile resistere alle donne…- mi dice.
Piango. –Ma davvero? Beh, allora puoi anche restare da loro! Non vorrei mai stare con un traditore!- me ne vado.
Lui mi tiene per un braccio. –Dai, non fare così!-.
Sento l’adrenalina in circolo. Mi giro e gli do uno schiaffo forte dritto sulla guancia. –Addio-.
Con uno strattone mollo la presa sul mio braccio e me ne vado, senza girarmi più.