At Home

‘’Venite pure a trovarci presto!’’ ci salutò la donna sulla quarantina che ci aveva ospitato in casa sua, tenendo stretto il marito che si era appoggiato al finestrino dell’auto per parlarci.
‘’Come avete passato la notte?’’ chiese con un sorriso sornione stampato in faccia.
‘’Bene..se non fosse per questi due fifoni!’’ rispose tranquillo Zayn scompigliandomi i capelli con una mano, gesto che odiavo altamente (sopra tutto in quel momento visto il mio umore facilmente irritabile)
‘’Oh, avete sentito strani rumori provenire dal giardino?’’ chiese lui come se la sapesse lunga.
‘’Esattamente! Era il fantasma, vero?’’ si intromise Harry, sporgendosi dai sedili per poter guardare l’uomo che, come risposta, scoppiò a ridere in una sonora risata.
‘’Che ho detto?!’’ bisbigliò Harry mettendo il broncio come un bambino.
‘’Non esiste nessun fantasma ragazzino! E’ solo il rumore della caldaia che fa capricci!’’ riuscì a dire lui tra le risate che non avevano intenzione di cessare in fretta.
‘’Mi sta prendendo in giro?! Lei le vede queste occhiaie?! Ci ha fatto passare una notte da incubo!’’ urlai indicando i miei poveri occhi coperti dagli occhiali da sole, che fecero ridere ancora più forte l’uomo.
‘’Mio Dio ragazzi, non ridevo così tanto da troppo tempo!’’ disse lui ancora ridendo.
In quel momento sperai con tanta gioia che gli venisse un infarto. Seriamente.
‘’Quindi la storia del ragazzo che era scappato via senza capelli è falsa’’ rise Harry calmatosi dopo la notizia del fantasma.
L’uomo smise di ridere all’improvviso guardando Harry negli occhi ‘’Affatto, quella storia è vera’’ disse semplicemente continuando a fissarlo.
‘’Zayn ti prego, parti’’ sussurrai a mio cugino, con la pelle d’oca.
Quell’uomo era inquietante! Ma con chi cavolo avevamo dormito?!
 
‘’Finalmente siete tornati! Mi spiegate perché non ci avete chiamato per dirci che non arrivavate per la notte?! E tu brutto sfigato, dove diavolo sei andato?!’’ il caro e vecchio buon Louis ci accolse calorosamente  a casa, con un mattarello in mano manco fosse nostra madre, pronto a farci una predica che non ci saremmo di certo scordati molto facilmente.
‘’Calma Lou..si è fermata la macchina’’ sbuffò Zayn posando le chiavi sul comò.
‘’E dove avete dormito?’’ chiese Niall con la bocca piena di biscotti.
‘’Io ho fatto la prostituta e mi hanno pagata, così ci siamo potuti permettere una stanza d’hotel’’ sbuffai incrociando le braccia al petto già stufa di tutte quelle domande.
Niall sputò tutti i biscotti urlando un ‘’Cosa?!’’ isterico come una donna col ciclo.
‘’Stavo scherzando!’’
I ragazzi continuarono a farci il terzo grado per un’ora intera, facendo degli ‘’ooh’’ o dei gridolini di terrore durante il racconto raccapricciante di Harry.
‘’E poi abbiamo sentito un gracchiare che proveniva dalla finestra e indovinate cosa c’era?’’ incalzò Harry con aria spettrale e teatrale.
‘’Un topo..Harold non ti pare di stare alterando la storia?’’ chiesi leggermente scazzata continuando ad amalgamare l’impasto per la pizza.
Lui sbuffò incrociando le braccia al petto ‘’Ma la smetti di fare la gustafeste rovina storie e torni ad uccidere la pizza?’’ rispose lui mettendo il broncio come un bambino.
‘’Se non la pianti di infierire questa pizza invece di entrare dalla bocca entrerà dal lato opposto’’ gli risposi acida prendendo in mano il mattarello per stendere la pasta.
‘’Harry fossi in te la smetterei di provocarla, una donna col ciclo è più feroce di una iena’’ rise il mio amabile cuginetto addentando un biscotto al cioccolato.
‘’Oh, tu ne sei esperto vero cuginone? Se togliamo le coperte chissà quanto sangue troviamo sul materasso!’’ controbattei acida facendo calare un silenzio tombale in cucina.
La bocca del moro formava una perfetta ‘’O’’, mentre teneva un biscotto a mezz’aria tra il tavolo e le labbra.
Scoppiai a ridere insieme a Liam ‘’Oh,oh. Colpito e affondato’’ rise Liam battendomi il cinque divertito.
‘’Hai un’idea alquanto strana di tuo cugino’’ annuì lui continuando a mordicchiare il biscotto.
‘’Piantala di mangiare, tra poco si cena!’’ lo rimproverai levandogli i biscotti da sotto al naso.
‘Ma hai finito di comportarti come mia madre?’’ rispose lui incrociando e braccia al petto.
‘’Tua madre mi ha chiesto, testuali parole, -non fargli mangiare troppi dolci prima di cena e…oh mi raccomando i preservativi!-‘’ citai le parole di sua madre sorridendo mentre tutti in camera scoppiavano a ridere dandogli pacche sulla spalla.
‘’E io che pensavo che mia madre mi considerasse un ragazzo modello!’’ rise lui divertito.
Feci spallucce mettendo il mio creato nel forno.
‘’Io vado in camera’’ dissi appena prima di notare che Harry era sparito dalla cucina.
Percorsi velocemente le scale che conducevano al piano superiore facendo i gradini a due a due prima di trovarmi davanti l’immenso corridoio.
Lo percorsi sovrapensiero prima di sentirmi afferrare violentemente per un braccio e portata nella camera di Harry per poi essere sbattuta a ‘mo di sacco di patate contro al muro.
‘’Ma che cazz…? Harry!’’ per poco non gridai sentendo le sue mani afferrarmi poco gentilmente i polsi portandomeli dietro la schiena, a contatto col muro dietro stante.
‘’Shh’’
‘’Vuoi vendicarti per averti rovinato il racconto?’’ ipotizzai ironica a quella strana situazione.
‘’Si..ma a modo mio’’ rispose lui senza lasciarmi il tempo di contro battere, poggiando le sue labbra calde sulle mie.
Ma che cavolo stava combinando?! Cercai di divincolarmi ma le mie azioni vennero prese come foga del momento e, invece di fermarsi, aumento la pressione su di me.
Stava del tutto fraintendendo le mie azioni così decidi di mordergli il labbro inferiore facendolo indietreggiare di qualche passo.
‘’Ahia!’’ protestò lui portando un dito sul labbro per controllare che non ci fosse sangue ‘’Hai un modo strano per dimostrarmi quanto ti sia mancato!’’ continuo serio.
Sperai che stese scherzando ma dal suo volto non trapelava nessuna ombra di ironia e, benché non fosse male come attore, non era poi così bravo a fingere.
‘’Dico, ma sei impazzito?!’’ urlai liberando un polso dalla sua presa ferrea.
Cosa cavolo si era fumato?Cavolo, gli avevo detto decine di volte di non fare uso di stupefacenti!
Lo vidi  mordersi il labbro inferiore ‘’Cosa ti prende?’’ chiese come se non capisse sul serio.
‘’Io..non…io non lo so…è strano!Sei amico di mio cugino!’’ provai a trovare una scusa plausibile a quel gesto.
‘’Oh quindi tu non mi baci solo perché sono amico di tuo cugino?’’ chiese alquanto divertito mentre alzava un sopracciglio scettico.
‘’E perché viviamo insieme..’’ continuai gesticolando.
Ci pensò su per qualche secondo prima di allontanarsi di qualche centimetro.
‘’Sarai tu  a venire a cercarmi’’ concluse alla fine.
Strabuzzai gli occhi incredula ‘’Sarò io a far cosa?!’’ chiesi a dir poco sbalordita.
‘’Ora che hai avuto un assaggio, vorrai tutto’’ mi soffiò vicino all’orecchio, con una voce tanto bassa da sembrare quella di un trans.
‘’Ti prego, cerca di non fare il sexy perché sembra che tu abbia un rospo in gola’’
Mi guardò riducendo gli occhi a due fessure ‘’Sei alquanto odiosa’’
‘’Tanto amore’’ risposi liberandomi dalla sua presa ‘’Hai fatto passare un’eternità, a quest’ora si staranno chiedendo dove sia finita’’ conclusi tonando in cucina come se nulla fosse.
 
 
‘’Jenny, hai visto Harry?’’ mi chiese Niall tagliando la pizza.
‘’Si, penso che stia per scendere’’ risposi sedendomi cautamente al mio posto.
All’improvviso vennimo inondati da un odore pungente di profumo maschile e dopobarba che si insinuava nelle narici e non aveva intenzione di andare via.
Guardammo all’unisono la porta della cucina vedendo un Harry appoggiato allo stipite della porta intento a sistemarsi i capelli.
Si era tirato a lucido mettendosi dei vestiti puliti-wow mi sa che quel giorno avrebbe nevicato- e aveva perfino i calzini dello stesso colore.
‘’Ti si è rotta per caso la boccetta di profumo mentre lo spruzzavi?’’ chiesi divertita
‘’E’ tutto odore di maschio’’ sbuffò lui avvicinandosi al suo posto.
‘’Urco…mi stai ispirando sesso violento, bel maschione’’ risposi lanciandogli una frecciatina.
‘’Sisi, continua a fare battutine. Quando verrai nella mia caverna ne riparliamo’’
‘’Manca solo che tu mi prenda per i capelli’’ risposi controbattendo a pochi centimetri dal suo viso.
Un sorriso strafottente si impadronì del suo viso mentre continuavo a fissarlo senza abbassare lo sguardo.
‘’Allora, abbiamo intenzione di mangiare?’’ ci interruppe Niall che non sembrava curarsi di niente e di nessuno se non della sua pizza-pazza-tutti-gusti.
‘’Ah Jenni! Oggi Alex ti ha chiamato per tipo…trecento volte!’’ mi informò Liam tranquillo.
‘’Quel ragazzo si è proprio preso una cotta per te’’ ridacchiò Louis.
‘’Ma non sparare cazzate!Lui…’’ mi interruppi all’improvviso ricordandomi che a parte Liam nessuno sapeva niente.
‘’Lui è?’’ mi incalzò Louis avvicinandosi al mio viso.
‘’Lui è’’ controbattei io cercando di sviare l’argomento.
‘’Ci stai nascondendo qualcosa’’ mi puntò l’indice Niall, parlando ancora con la bocca piena.
‘’Lui è IMPEGNATO!’’ mi salvò la vita Liam.
Vi avevo mai detto che lo amavo?No? Ve lo dico adesso.
Grazie a Dio esiste lui.


Spazio autrice.

Non aggiornavo una storia da più di un mese e per questo mi sento una merda!
merito il linciaggio, anzi, merito di morire affogata nell'acido :/
Mi sento una mezza schifezza e non so il motivo ma non so...quando è finita la scuola non riuscivo più a scrivere nulla! non chiedeemi la motivazione perchè non ne ho idea ._.
Non ho nient'altro da dirvi D: spero di aggiornare prestissimo!
baci <3