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Autore: smarties89    15/07/2012    4 recensioni
Roxanne, Maggie e Candice...tre donne adulte e in carriera che conducono una vita tranquilla...ma cosa succederà quando incontreranno tre rock star di nome Duff McKagan, Saul Hudson e Matt Sorum???
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pronte per l'appuntamento??? Procuratevi del ghiaccio perchè vi servirà!!!!! Buona lettura :)

 

Roxanne si stava finendo di truccare; il vestito le stava che era una favola, ci aveva abbinato un paio di sandali neri con il tacco alto e una borsetta nera.

Fece schioccare le labbra per distribuire bene il rossetto e si toccò i capelli per sistemare ancora qualche ricciolo ribelle: ok, era pronta.

E meno male, si dovrebbe aggiungere, dato che Duff la stava aspettando in salotto; era arrivato un po' in anticipo e la ragazza lo aveva fatto salire.

 

Scusami se ti ho fatto aspettare” gli disse.

 

Beh, se il risultato è questo direi che ne vale la pena, no?”

 

Il biondo le si avvicinò pericolosamente e le poggiò le mani sui fianchi. Roxanne poteva sentire il suo respiro sulla pelle, il suo profumo così buono da farle girare la testa; quando vide Duff inclinare la testa per baciarla, il suo cuore cominciò a battere così forte che temeva potesse balzarle fuori dal petto. Inizialmente fu un bacio casto e leggero, ma poi Roxanne, stupendo anche se stessa, mise una mano dietro il capo di Duff per poterlo avvicinare a lei e non lasciarlo andare.

 

Piccola, è meglio se andiamo perchè altrimenti a cena non ti ci porto” le disse con la voce roca per l'eccitazione.

 

Roxanne ridacchiò; prese la borsa, le chiavi di casa ed uscirono.

Rimase a bocca aperta quando vide che sotto li stava aspettando una limousine nera.

 

Prima le signore” le disse il bassista con galanteria, mentre le apriva la porta.

 

Nel tragitto rimasero in silenzio, abbracciati, il capo di Roxanne poggiato sulla spalla di Duff, che le teneva una mano su una gamba. Dopo circa venti minuti la macchina si fermò; appena scese, Roxanne capì subito che erano al mare. La brezza marina le accarezzò la pelle e sorrise per quella piacevole sensazione; Duff la prese per mano e la condusse sulla spiaggia, dove c'era un ristorantino.

 

Michael, sei arrivato!” un uomo con i baffi sui cinquant'anni si era avvicinato al biondo.

 

Ciao Antonio. Sì, siamo arrivati. Ti posso presentare la mia amica Roxanne?”

 

Enchantè, signorina.”

 

Piacere mio.” rispose la ragazza sorridendo, contagiata dall'allegria che quell'uomo emanava.

 

Prego, accomodatevi qui. Come vedete, il ristorante è tutto vostro questa sera!” Antonio scostò la sedia di Roxanne per farla accomodare e poi sparì in cucina.

 

Duff, scusami...ma hai prenotato tutto il ristorante?”

 

Vedi, Rox...questo è il miglior ristorante di pesce di Los Angeles. Antonio è un cuoco italiano ed è un vecchio amico. Stasera sarebbe la giornata di chiusura, ma ha aperto apposta per noi: volevo un posto tranquillo e riservato dove stare con te” il biondo poggiò la sua mano su quella di Roxanne, che arrossì.

 

Si sentì felice udendo le parole di Duff, ma allo stesso tempo le si insediò nella mente il solito tarlo: lui era lì di nascosto. Lui aveva una moglie a casa e rischiava di finire sulle prime pagine di tutti i giornali di gossip.

Non era una sorpresa, l'aveva sempre saputo. Sospirò rumorosamente, tanto che Duff le rivolse uno sguardo interrogativo. Fu lì lì per dirgli dei suoi sentimenti contrastanti, ma fu salvata da Antonio, che portò loro il vino.

La cena proseguì tranquilla: Roxanne si era rasserenata anche grazie al vino che stava abbondantemente bevendo, dato che Duff, ovviamente, non ne aveva toccato un goccio.

 

E così Slash fu costretto a tagliarsi di parecchio i capelli dopo essersi bruciato tutte le punte!” Duff stava raccontando un aneddoto divertente a Roxanne, che rise di gusto.

 

Quando smisero di ridere Duff la guardò dolcemente e le disse: “Sei ancora più bella quando ridi”

 

La ragazza arrossì e mormorò un timido grazie; mangiarono il dessert in silenzio e poi il ragazzo le propose di fare una camminata sulla spiaggia.

Roxanne acconsentì e si tolse subito le scarpe, decisamente non adatte per camminare sulla spiaggia.

Cominciarono a passeggiare in silenzio finchè Duff parlò.

 

Sai, sono davvero felice di essere qui con te. Tu mi piaci molto Roxanne.”

 

Anche tu mi piaci molto, Michael...però non so se...”

 

Lo so” la interruppe “Sono sposato. Ma credimi, con Linda proprio non va. Non sono mai stato un tipo infedele, nemmeno con Mandy, nonostante all'epoca fossi un cazzone patentato. Forse non lo sarei stato nemmeno con Linda se non avessi incontrato te...”

 

Roxanne lo guardò sorridendo, felice per quelle parole. Quindi per lui lei contava qualcosa? Ci poteva essere qualche possibilità per loro? Provò a trasmettergli tutti i sentimenti che provava avvicinandosi a lui e baciandolo appassionatamente.

 

Ti va di andare da me?” domandò la mora.

 

Certo. Andiamo” rispose Duff, prendendola per mano e avviandosi alla macchina.

 

Passarono il viaggio seduti vicini tenendosi per mano: sapevano che se si fossero anche solo sfiorati non sarebbero più riusciti a trattenere quel desiderio che li stava divorando.

Fecero le scale per arrivare all'appartamento di Roxanne quasi correndo e, appena si chiusero la porta alle spalle, finalmente fecero di nuovo incontrare le loro labbra. Roxanne fece cadere le chiavi di casa per terra, incurante del rumore metallico che produssero, troppo intenta a baciare quell'uomo meraviglioso.

Lui le mise le mani sui glutei e la tirò su, così che la ragazza potesse allacciare le gambe alla sua vita; Duff si diresse sicuro verso la stanza di Roxanne, che del resto già conosceva, e poggiò delicatamente la ragazza sul letto.

Le fece alzare delicatamente la schiena e tirò giù la cerniera del vestito senza staccarsi dalle sue labbra; glielo sfilò e si gettò sui seni della ragazza, che prese a baciare, leccare, mordere.

Roxanne cominciò a sospirare e, dopo un po', si tirò a sedere; Duff era ancora in piedi e la ragazza lo osservò, mangiandoselo con gli occhi. Si mise in ginocchio e cominciò a sbottonargli lentamente la camicia, accompagnando la discese delle sue dita sui bottoni con la bocca. Passò poi ai pantaloni: gli slacciò la cintura, sbottonò il bottone e tirò giù la zip, il tutto con una lentezza esasperante; Duff stava impazzendo per l'aspettativa e il desiderio, ma non si mosse, limitandosi a osservare attentamente i movimenti di Roxanne. Mugugnò quando senti la mano della ragazza accarezzargli l'eccitazione da sopra i boxer; quando poi lei glieli calò e cominciò a massaggiarlo lentamente e con maestria, buttò la testa indietro e cominciò a sospirare. Il respiro divenne ancora più accelerato quando la ragazza prese in bocca il suo membro e cominciò a succhiarlo lentamente. Duff stava letteralmente impazzendo e non riuscì a trattenersi da portare una mano sul capo di Roxanne per accelerare i suoi movimenti.

La fermò quando si rese conto che non avrebbe resistito a lungo e lei lo guardò dubbiosa.

 

Piccola, non vorrai far finire tutto subito”

 

Lei gli sorrise maliziosa e si attaccò alle sue labbra. Duff la fece sdraiare e le tolse rapidamente i pochi e striminziti indumenti che lei indossava ancora; si ributtò su quei seni che gli piacevano da impazzire e intanto portò una mano verso l'intimità della ragazza. Inserì un dito nella sua apertura e subito Roxanne iniziò a gemere senza ritegno; i gemiti divennero urla quando lui iniziò anche a torturarla con le labbra e la lingua. Duff si accorse che anche Roxanne era al limite e così entrò rapidamente in lei scatenandole un gemito, forse di dolore, forse di piacere.

Attese che i muscoli della ragazza si distendessero e poi cominciò a muoversi lentamente; dopo un po' invertirono le posizioni e fu Roxanne a dirigere i giochi.

Quando ormai entrambi stavano per raggiungere l'apice, si girarono di nuovo e Duff diede un paio di forti colpi finali, facendo venire lei e poi seguendola pochi istanti dopo. Rimasero in quella posizione per alcuni istanti; dopodichè Duff uscì da lei e la abbracciò di modo che potesse accoccolarsi sul suo petto.

 

E' stato...wow...” disse Roxanne dopo aver recuperato fiato.

 

Davvero, piccola, sei meravigliosa. Credo che nessuna donna mi abbia mai fatto sentire come te!” lei sorrise e lui le diede un lieve bacio a stampo.

 

Roxanne sapeva che da lì a poco Duff sarebbe dovuto tornare a casa, e decise di mettere le mani avanti. “Quando te ne devi andare basta dirlo...”

 

Beh, se ti va...io ufficialmente passerei la notte da Slash, ma se mi ospiti tu...”

 

Roxanne si aprì in un enorme sorriso, felice come non mai di poter dormire insieme a Duff. Si limitò a baciarlo e, dopo aver trovato una posizione comoda per entrambi, crollarono tra le braccia di Morfeo.



Contente? Spero che vi sia piaciuto :) Fatemi sapere! Grazie a tutti :D
 

  
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