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Autore: AlwaysDream    15/07/2012    1 recensioni
"Someday, I will find my way back to where your name is written in the sand... Cause I remember every sunset, I remember every word you said, we we're never gonna say goodbye! Ti ricordi questa canzone?"
"Certa che me la ricordo, perchè?"
"Perchè ciò che dice questa canzone è vero, non ti dimenticherò mai, ricorderò tutto ciò che abbiamo fatto e non ti dirò mai addio, qualsiasi scelta tu farai, sarò sempre prima di tutto il tuo migliore amico." Le disse il ragazzo di fronte a lei.
"Promettimi che non mi abbandonerai mai."
"Te lo prometto, Jenny."
La ragazza sorrise e lo abbracciò, convinta che nonostante tutto sarebbero rimasti sempre insieme.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Give your heart a break

 

 

 

Chapter one

 

 

 

...My body needs a hero,

come and save me,

something tells me you know how to save me,

I've been feeling real low,

oh I need you,

come and rescue me...

Nicki minaj- Turn me on

 

 

 

La mattina fui svegliata da un raggio di sole, si prospettava una bella giornata, peccato che la voglia di alzarmi era pari a zero.

Mi girai dal lato opposto alla finestra e cercai di riprendere sonno, se non fosse stato per la suoneria del mio cellulare. Non gli diedi tanto ascolto, più tardi avrei richiamato chiunque mi stesse cercando.

Il cellulare, finalmente, finì di squillare. Sorrisi. Manco lo avessi fatto! Il mio iPhone, che in quel momento stavo odiando più di quasiasi altra cosa, riprese a suonare.

Svogliatamente mi alzai dal letto e mi diressi verso la scrivania per prendere quell'aggiegio soprannominato nonfacciamodormireJenny. Lo presi e appena lessi il nome di chi mi stava cercando un sorriso nacque spontaneamente sulle mie labbra.

"JENNY! Perchè cavolo devi metterci così tanto per rispondere a telefono??" Mi chiese il ragazzo.

"Calmino Archibald! Non è colpa mia se qua a Wolverhampton è mattina e da te è gia pomeriggio inoltrato!" Gli risposi offesa.

"Non fare l'offesa! Dovevi chiamarmi appena arrivata, ma non l'hai fatto, mi sono preoccupato."

"Povero piccolo, cos'è le ragazze non riuscivano a distrarti così mi hai pensata?" Gli chiesi ironica.

"No bella mia, mi hanno distratto perfettamente, solo che tra una sessione e l'altra di sesso sfrenato mi sono ricordato che non mi hai chiamato." Ribattè. Non sapevo se ridere o piangere del fatto che gli fossi venuta in mente in momento così hard. Scelsi la prima e scoppiai a ridere e dopo poco mi seguii pure lui.

 "Allora Nate, dal momento che mi hai svegliata devi farti perdonare!"

"Come faccio se abbiamo un oceano che ci divide?" Mi chiese.

"Fantasia portami via! Usa quei pochi neuroni che ti sono rimasti, tesoro." Li dissi sorridendo.

"Mh non so... Posso solo dirti che mi manchi, non capisco perchè sei voluta andare in quel buco di culo dove abitano si e no duemila anime in pena, potevamo passare l'estate insieme in qualche parte del mondo."

"Nate, sarà pure un buco di culo, ma io qua ci sono nata ed è da quasi due anni che non ci venivo. Comunque anche tu mi manchi, idiota."

"Devo dire che la distanza non ti addolcisce neanche un po'!"

"E a te non rende intelligente!" Gli dissi ridendo.

"Ah ah ah-rise sarcasticamente- comunque io adesso devo chiudere, ti chiamo più tardi dolcezza."

"Con me non attacca don giovanni! Hasta la vista, chico."

Chiusi la chiamata e andai a lavarmi i denti per poi fare una doccia. Appena finito mi truccai e indossai un pantaloncino con canotta bianca e Converse coordinate.

 "Buongiorno." Dissi entrando in cucina dove trovai mio padre intento a leggere il giornale e a bere un caffè. Alzò il viso e mi sorrise per poi riprendere la lettura.

"La mamma?" Chiesi mentre prendevo un croissant e una spremuta.

"E' andata al lavoro, cosa che dovrei fare pure io!" Si alzò e dopo avermi dato un bacio uscì di casa.

Mia mamma era un architetto molto conosciuto, mio padre era, invece, un chirurgo di fama internazionale. Aveva varie cliniche sparse per il mondo e molto spesso si assentava da casa, così come faceva anche mamma.

Finii di fare colazione e uscii di casa. Cominciai a camminare per quelle stradine che, nonostante il tempo passato, ricordavo alla perfezione.

Andai al parco e mi sedetti sul prato sotto una quercia secolare, il luogo dove io e Liam passavamo la maggior parte del tempo... Leggendo un'incisione, mi venne in mente l'ultima volta che vidi il mio migliore amico.

 

 

 

Inizio Flashback

 

Io e Liam eravamo seduti sotto la nostra quercia e lui stava cantando Summer Paradise dei Simple Plan e Sean Paul.

"...Someday I will find my way back to where your name is written in the sand... 'cause I remember ever sunset, I remember every word you said, we we're never gonna say goodbye! Ricordati questa canzone perchè mi ricorderò tutto ciò che abbiamo fatto, ogni parola che mi hai detto e non ti dirò mai addio." Mi disse Liam.

"Mi prometti che ti ricorderai sempre di me?"

"Te lo prometto, Jenny" Mi disse

"Anche quando sarai famoso e avrai milioni di fan?" Gli chiesi

"Ehm sì, anche se non succederà mai..." Mi disse triste.

"Andiamo tu sei Liam James Payne e vincerai xFactor, sai io certe le cose le so." Mi pavoneggiai.

"Oh scusi molto, maga Magò!" Mi rispose sorridente.

Era così che me lo volevo ricordare, col sorriso sulle labbra e gli occhi che brillavano di luce propria. Ne ero certa, il mio migliore amico avrebbe avuto successo con la voce angelica che si trovava.

 

Fine flashback

 

Mi ridestai grazie al cellulare che suonava.

"Ehi mamma" Risposi

"Tesoro quando arrivi?"

"Venti minuti e sono a casa, perchè?"

"Questa sera c'è un gala e vorrei che venissi con me e George, se per te va bene."

"Certo che va bene, a più tardi."

Chiusi la chiamata e mi alzai. Presi una sigaretta e la accesi. La voglia di andare a quel gala era pari a zero, ma i miei ci tenevano e anche volendo non avrei potuto dir loro di no.

Mentre tornavo a casa rilessi il messaggio che Liam mi aveva mandato qualche giorno fa:

"Bionda! Il tour sta quasi per finire e non vedo l'ora di rivedrti.

Sono contento che finalmente tornerai a Wolverhampton. baci, il tuo panda ;)"

Sorrisi e camminai i pochi metri che mi dividevano dal portone di casa. 

"Tesoro, finalmente sei arrivata! Ti ho comprato un vestito e lo trovi sul letto in camera tua!" Mi disse mia mamma

"Ma il gala dove lo fanno?"

"A Londra, tra due ore massimo dobbiamo essere fuori casa, hai tutto il tempo di prepararti."

Annuii e salii in camera. Il gala dovrebbe iniziare verso le nove, dato che sono le sei, ho due ore per vestirmi e un'ora di viaggio da qua a Londra.

Mi feci una doccia e mi truccai. Poi passai all'acconciatura. Quando finii andai a prendere il vestito. Mia mamma questa volta non si era risparmiata! Era stuprndo. Lo indossai e, dopo essermi guardato allo specchio e aver decretato di stare bene, scesi sotto.

Mio padre guardò mia mamma e poi me.

"Sono sicuro che dovrò proteggervi. Siete stupende!" Ci disse.

"Anche tu caro non scherzi!" Gli fece un occhiolino mia mamma e uscimmo di casa.

Prendemmo l'auto e partimmo, spero solo che il viaggio non duri molto...

 

 

 

Questo è l'abito

 

 

#MySpace

Spero che questo capitolo vi piaccia e ringrazio thebiebsand1djenny per aver recensito!

Se volete lasciate una recensione così so se continuare o meno!

Un bacione,

AlwaysDream <3


  



 

 

 

  
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