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Autore: Dave1994    15/07/2012    1 recensioni
L'acchiappademoni Dante ha dovuto affrontare di tutto: dal diavolo in persona,sino a tutti i suoi infiniti servitori. Per anni ha combattuto,e oggi ha deciso di ritirarsi a una vita di tranquillità assieme a chi di più caro gli è rimasto.. Vergil,suo fratello,ha raggiunto sua moglie Miranda oltre il Velo dell'Oblio e Nero non l'ha mai perdonato per questo. A capo quindi di una famiglia oramai divisa,sceglie di dimenticare il suo passato di guerriero e difensore dell'umanità.
Ma,mentre sulla Terra imperversano ancora le legioni di Lucifero,una nuova minaccia si appresta,qualcosa che Dante mai avrebbe immaginato di dover affrontare.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante, Trish, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oh, sì. Lady aveva insistito parecchio e alla fine ce l'aveva fatta. Convinse Dante a raggiungerla sul tetto del Devil May Cry, famoso nella loro piccola famiglia per avere una splendida vista sul cielo notturno.
- Ciao, bello. - disse la donna, sorridendo alla vista dell'uomo vestito in rosso, dall'aria così stanca che pareva aver sollevato pesi tutto il giorno. Stava sdraiata su un lettino da sole, posto esattamente nel centro della terrazza. Dante la raggiunse con passi tardi e lenti, avrebbe detto Petrarca, quasi come se non avesse fretta. Quasi come se avesse scoperto solo adesso la vita e fosse stato deciso a gustarsela fino all'ultimo secondo.
- Ti ho fatto aspettare, dolcezza? -
Lady sentì il cuore sobbalzare, letteralmente. Il Dante di un tempo cercava di farsi largo in quello vecchio, riuscendo a strappare un brandello di esistenza di tanto in tanto.
- Oh, non come le altre volte. Non ti preoccupare. -
Dante rise e questo apparve a Lady come una benedizione. Questa era una di quelle serate, dove il passato tornava a farsi vivo e l'amore non era per niente escluso. In questi momenti, la vita riappariva agli occhi della donna in tutto il suo splendore.
L'amore è davvero una forza incredibile, a volte.
Dante prese posto nel lettino accanto a lei e, sorprendendola, lo avvicinò al suo.
Quella sera, qualcosa era davvero diverso.
- Non sono meravigliose le stelle, stasera? Ti ricordi quando.... -
- Shhht. - disse lui, chiudendole la bocca con una mano. Poi portò la sua testa vicino alla sua e la baciò con una forza che non mostrava più da mesi: Lady si lasciò andare alla burrasca che era quella sera il suo compagno di vita, senza opporre resistenza.
Labbra contro labbra, sotto le stelle, per minuti interi. Una passione che risorge, come la fiamma della fenice che istintivamente dischiude le ali e spicca il volto, senza curarsi del mondo attorno a lei.
Lady si ritrasse, interrompendo il lungo bacio. Una lacrima argentea le tingeva ora il viso di un rosa pallido.
- Che ti è successo, Campione? Perché a volte ti sento così...distante da me? Da tutti noi? -
Dante guardò le stelle, con i suoi occhi di ghiaccio, e Lady vide un'altra volta la sua forza, la sua maledizione. Percepì la sua aura demoniaca, ma non se ne curò: come disse qualcuno, una volta., l'amore ha le sue ragioni... ...che la ragione non conosce.
- Scusami. E' solo che... -
Lei gli mise una mano sulla nuca e la avvicinò alla sua.
Se solo Dante avesse realmente compreso l'entità del sentimento di Lady, sarebbe rimasto scombussolato. Il vero amore è una fiamma che brucia in eterno sopravvivendo persino alla morte, talvolta.
- A me puoi dire tutto, Tigre. -
D'improvviso, le esitazioni e le incertezze di Dante svanirono. Ancora una volta, Lady riuscì a penetrargli nel cuore e a riportarlo alla realtà.
- Mi manca. - disse Dante, tutto d'un fiato. 
E all'istante, un grosso peso svanì dalla sua coscienza.
Si reputava un uomo forte, ma ciò non gli impedì di versare una lacrima. Un tempo avrebbe pianto, sopraffatto dalle emozioni, ma era diventato più forte con il tempo.
Tuttavia, non ci si dimentica mai di sé stessi e di ciò che si è stati.
Forse versò più di una lacrima. Forse pianse. Cosa importava, alla fine?
Lady lo strinse a sé, in un abbraccio che voleva dire tutto e che non reclamava nulla se non il semplice fatto di essere viva e presente, agli occhi suoi. Rispettava il dolore di Dante, ma voleva una cosa sola da lui.
- Voglio esserci sempre per te. -
L'acchiappademoni sorrise, volgendo i suoi occhi grigi come il ghiaccio verso di lei.
- La vita è così breve, piccola mia. Non chiedere cose che possono risultare impossibili. -
- E allora? - rispose lei, acquistando fiducia - sono una romantica, checcazzo. Fammi causa. -
Risero entrambi di gusto, come non facevano più da tempo. Su quel terrazzo, passato e presente si riallacciarono dopo tanto tempo, danzando all'unisono.
- Non farmi mai più stare in pensiero, Dante. Ti prego. Ho detto addio alla mia famiglia, per te. - disse lei, con un fil di voce. Lo strinse ancora più forte a sé, come se questo potesse farlo rimanere accanto a lei per sempre.
Dante accettò l'abbracciò e lo contraccambiò con un nuovo bacio, ancora più vitale. Della stanchezza che lo affliggeva già non restava che una presenza lontana, un eco dello spirito.
Oh, sì. L'amore non sarebbe rimasto escluso, quella sera. 
- Ti manca davvero così tanto? - chiese Lady all'orecchio del compagno. Avrebbe voluto stringerlo in eterno, per non farlo fuggire mai.
L'acchiappademoni giocherellò con i suoi capelli, neri come la notte sopra di loro. E stavolta fu il suo cuore, la sua anima ruggente a parlare, non lui.
- Era mio fratello. -
Fu soltanto una frase. Che riassumeva l'universo intero.
Lady lo baciò una, due, tre volte. Poi reputò che non gli bastava e lo tirò verso il suo lettino.
Quella notte fu magica, per entrambi.
Quella notte, tutte le preoccupazioni svanirono.
Non è forse questa, la forza dell'amore? Spazza via le ombre che ci affliggono il cuore come il vento spazza via le foglie secche di un giardino in autunno. 
E domani, domani sarà soltanto un altro giorno. 
- Questa notte ci appartiene, non trovi? - disse lui, guardandola con gli occhi vispi che aveva oltre vent’anni prima.
Lady scoppiò a ridere, una risata rimasta innocente nonostante tutta la crudeltà del mondo.
E si lasciarono andare come non facevano da troppo tempo. Furono interrotti soltanto da una stella cadente solitaria, splendente nel cielo notturno come una fiamma che arde nell'ombra più fitta.
- Esprimi un desiderio, dolcezza. - disse Dante, staccandosi per un secondo dal corpo di lei. Desideroso però di riallacciarsi a quello splendido sogno.
La donna guardò la stella, con i suoi occhi marroni pieni di vita, e disse...
- Je souhaite....ehi, non si può dire, lo sai. Altrimenti non si avvera. -
Lo baciò di nuovo, mentre sopra di loro le stelle brillarono come non mai, quella notte.
  
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