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Autore: Annieslost    17/07/2012    1 recensioni
Vidi la perfezione, fatta e finita; forse ringrazia madre natura per non avermi creata cieca... ma forse la ringraziai per aver creato lui.
Era alto, con il corpo scolpito, con un sorriso talmente smagliante da far paura al sole di quel giorno, con dei capelli mossi ad incorniciargli il volto nato dalla creta di Venere. (?) Quegli occhi di un verde-azzurro impossibili da identificare perfettamente da lontano... Brillavano troppo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Amore!  Ecco un volume in una parola, un oceano in una lacrima, un turbine in un sospiro, un millennio in un secondo. 
Martin Tupper

E se quel disegno fosse stato suo? 
Mi continuai a ripetere questa domanda durante la strada di casa. 
In fondo avrebbe avuto senso se fosse stato suo, ma non avevo elementi per saperlo; Non sapevo se fosse stato bravo in arte, non sapevo cosa avesse disegnato e.. -ma chi se ne frega di quella tavola!- Pensai -Lui sta con una ragazza, questo è il vero problema!- continuai, ma poi la smisi di ripetermi queste cose, sentendomi un po' meno scema. 
Arrivata a casa non trovai nessuno, per cui, trascurando il mio stomaco brontolante, andai a prendere il computer in camera portandolo in cucina e feci una "surfata" in internet. Appena connessa a Facebook mi accorsi che tra le notifiche avevo un invito ad una mega festa, alla quale erano invitati tutti quelli di terza superiore, e per fortuna anche qualche infiltrato delle prime, tipo me. In quel momento ringraziai Dio per avermi fatto conoscere ai campi estivi Emis, una ragazza di terza. 
Decisi di aderire. Non mi interessava nemmeno chiederne il permesso a mamma, tanto 1-ero certa che mi avrebbe lasciata 2-sentivo una forza calamitica (?) che mi attraeva verso quella festa. EH MI PARE LOGICO, c'avrei incontrato Styles!
Avrei dovuto darmi una calmata, lo so, ma non riuscivo, per quanto potessi sentirmi una sfigatissima a suo confronto, a non pensare al suo viso così perfetto, al suo fisico statuario e alle sensazioni che provavo solo a ricordarmi il suo profumo, Bleu di Chanel, mio dio quanto è buono quel profumo.
Decisi di chiedere ad un paio di amiche di accompagnarmi: Phoebe e Savannah, ovviamente. Avevate dubbi? 
Phoebe, appena la chiamai, eccitata accettò subito, mi disse che il pomeriggio stesso saremmo andate a cercare dei vestiti figamente consoni. 
Quando chiamai Savannah e la raccontai della festa, la sentii insolitamente euforica, non era da lei, ma in qualche modo mi fece andare ancora più in fibrillazione avere due amiche che sicuramente avrebbero passato il resto della settimana a progettare il da farsi una volta giunte alla festa.

"E' la nostra occasione, oh sì, tocca a noi ora!" continuavamo a ripeterci. E lo sarebbe stata davvero.

Il pomeriggio stesso, come promesso, Phoebe mi portò a fare shopping in un centro commerciale.. be speciale. 
E' il migliore dalle nostre parti, e spesso lì si possono fare degli incontri speciali. 
Ci divertimmo da matti, avremmo voluto comprare qualcosa in ogni negozio, ma di vestiti ce ne servivano due, inoltre non avevamo molti soldi da spendere.
Circa una mezz'ora dopo essere entrate nel primo negozio, stavamo entrando nel terzo, e sembravamo decisamente ubriache.
Andai per sbaglio addosso ad un ragazzo di spalle, anche se a primo impatto credetti fosse un espositore in un posto decisamente scomodo, tanto che mi rivolsi al ragazzo/espositore con una faccia che se fossi stata in lui, mi sarei colpita il naso con un pugno; invece il qual bel ragazzo si voltò dapprima con uno sguardo che faceva trasparire una certa indisponenza, ma appena si accorse delle nostre condizioni pietose sorrise con i suoi bellissimi denti bianchi.
Mi scusai come una scema, soprattutto perchè seppur essendo stata io ad andargli addosso lo guardai come se fosse stata unicamente colpa sua.
"non preoccuparti, non è successo niente bella!" ripetè più volte cercando di farmi entrare nella testa che dovevo andarmene e smettere di ostacolare il suo shopping.
"Dolcezze, come vi chiamate?" chiese il bel ragazzo guardando con aria sconsolata soprattutto Phoebe che non sapeva come farmi stare zitta. 
"Io Phoebe" rispose "quest'altra è Sunshine" spiegò con aria rassegnata. 
"Fate shopping?" chiese l'amico del tipo figo. 
"No, andiamo a sbattere contro gli scaffali" risposi io con una faccia alla : ARE YOU FUCKIN' KIDDING ME? 
Loro si misero a ridere scoprendo quei denti oltremodo perfetti. Riuscii a notare due piercing sulla lingua, davvero sexy. Okay, non so perchè ma mi piacciono tantissimo sui ragazzi. 
"Be, io sono Enis" Disse il gran figo a cui andai a sbattere "Ed io Tobias", strizzata di occhiolino di entrambi "Siamo gemelli" all'unisono e ciao ciao belline. 
Salutammo e appena ci girammo scoppiammo a ridere.
"Boia che bonii!" recitammo io e Phoebe neanche fosse logico. In effetti era logico, erano davvero stupendi.


A fine pomeriggio riuscimmo a trovare due vestiti stupendamente sexy. Non da troie. Sexy.
Erano, obbligatoriamente, di Tally Wejl, ed erano stupenti.
Andammo a casa felicissime, e ovviamente Phoebe dormì da me.
La sera dopo infatti si sarebbe tenuta la famosa festa.
Passammo l'intera giornata a prepararci, e non scherzo, alle otto e mezza di sera, corravamo per casa come delle galline senza testa in preda a crisi nevrotiche perchè non eravamo ancora pronte.
Alle nove, pronte per circa metà, venne a prenderci la mamma di Savannah, che nel frattempo aveva passato il pomerggio con noi.
La festa era già un casino totale, la musica si sentiva fino a metri di distanza dalla villa. La madre di Savannah ci guardò un tantino male, ma poi la figlia la guardò con un faccino tenero e lei se ne andò, dicendoci che sarebbe passata a mezzanotte in punto.
Tipo Cenerentole insomma.
Appena entrammo alla festa, davanti a noi trovammo il disastro più cronico: tavoli con bottiglie e bicchieri rovesciati, di cui molti a terra; gente che balla sopra ai tavoli e altra che limona sotto; musica a palla e pupille dilatate.
Ed erano solo le nove di sera.
Ci venne incontro Emis, non ancora del tutto ubriaca per fortuna "Suuunn!!!" e mi abbracciò; ok, forse era un po' tanto ubriaca. "Emis, che se fa qui?" le chiesi ridendo.
"Se festeesciaaa!!" urlò cercando di far sentire la sua completa ubriachezza
"Bene, allora andiamo a festeggiare!" le urlai raccogliendo un dei bicchieri che delle ragazze ci avevano portato all'entrata.
Era qualcosa di forte, ma.. be non mi interessava, cercavo solo di sembrare il più disinvolta possibile e.. perchè no, cercare di andare addosso a Harry.
Andavo indietreggiando e ancheggiando ad occhi semi chiusi con il bicchiere di nuovo pieno, finchè non mi sentii urlare in un orecchio simile ad un lamento.
Mi girai, guardando colui da cui proveniva quell'urlo.. era proprio Harry.
Non ci potevo credere! Ero riuscita a pestargli il piede!
Sembrava tutto come la prima volta, quando per sbaglio gli feci sanguinare il naso.
"Tuuu??!!!?" esclamò ridendo
"huuee scusameee, non guardave proprio dovee nadav-o neèh!" mi uscì questa specie di frase contorta, tanto che lui scoppiò a ridere.
"vieni che vi presento ai miei amici và!" ovviamente Phoe e Sav avevano gli arcobaleni alla bocca, ma a me importava solo d'essere vicina a lui, di riuscire a respirare quella schifosissima aria che respirava.
"Niall, Liam, Zayn e Louis" disse mentre loro ci salutavo ogniuno a proprio modo.
Le altre due sbavavano a momenti, per cui presentai anche loro "Phoebe e Savannaaahh!" Gridai indicando prima una e poi l'altra.
Liam sussurrò qualcosa ad Harry, oppure glielo urlò, be io comunque non capii, ma riuscii a notare che parlavano di me.
"sceee qualche problemmm?" urlai mettendomi tra di loro, e il mio bicchiere era nuovamente pieno! (misteero)
Si guardarono e poi scoppiarono a ridere, poi Liam togliendomi il bicchiere di mano "questo lo prendo io eh!" e mi fece l'occhiolino e finchè io cercavo di protestare Harry mi baciò.
Esatto. Mi baciò. Lo giuro. Avrei potuto morire. Tutto quello in effetti non aveva senso, ci eravamo parlati solo un paio di volte e.. Lui mi stava baciando Giuda bisonte! (?)
Per un attimo mi guardo' negli occhi e poi sussurrò "era da un po' che volevo farlo!" e ridendo tornò a baciarmi.
Che assurdità era mai quella?

  
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