Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: cionasbrotherss    17/07/2012    1 recensioni
Francesca,è modella italiana di 20 anni. Tutti i fotografi,produttori e registi,la cercano per la bellezza del suo viso,non di certo per il suo corpo. ''Hai troppe curve'' si,è sempre sentita dire,ma finalmente raggiunge il suo sogno e diventa una modella,un giorno durante uno spoot,di un burro cacao incontra qualcuno..Joseph. Un famoso cantante che,cerca ballerine per il suo tour...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Spero vi piaccia,cercherò di postare un capitolo al giorno,il capitolo di oggi è abbastanza lungo,buona lettura c:

- Frensi

Non sapevo che dire,Joseph Adam Jonas mi aveva appena invitata,un vero e proprio invito,a passare un pomeriggio insieme,non so come mossi d'impulso il braccio. Buttai giù il caffè,che cadde bollente su tutto il mio seno (indossavo una canotta e un paio di shorts ). Joe balzò in piedi.
J: "Fra! Ti sei fatta male?" Mi disse,alzando la tazza da terra e venendo verso di me.Instivamente mi alzai anch'io,Joe,con la scusa guardò il mio seno,me n'ero accorta,ma non dissi nulla.
F: "Brucia solo un po',è che mi sono macchiata tutta "
J: "Andiamo a casa mia,così ti cambi e stiamo un po' insieme "
Annuii,non dissi nulla,Joe pagò e uscimmo,salimmo in macchina,Joe accese la radio e guidò fino a casa. Arrivati,Joe mi mostrò dov'era la casa,era una casa normale,grossa certo,ma non avresti mai detto che potrebbe essere la casa di uno dei Jonas. Aperta la porta trovammo Wiston ad aspettarci,Joe gli fece qualche carezza e lo spinse da parte mi fece entrare e chiuse la porta.
J: "Appoggia tutto li."
Mi disse Indicandomi un divano color crema.
F: "Ho solo una borsa,non ho un cambio niente."
J: "Salgo a prenderti una mia maglia va bene ?! Tanto ti starà grossa."
Non feci in tempo a rispondere che Joe era già su per le scale che portavano al piano di sopra,credo in cui ci fosse la sua camera da letto,sentivo che trafficava tra gli armadi; intanto mi guardavo attorno,c'erano doto di sue,di Wiston. Foto ovunque,gli doveva piacere particolarmente fare le foto,mi appoggia sul divano facendo attenzione a non macchiarlo di caffè,quando Joe scese di fretta le scale..
J: "ecco,ho trovato solo questa,sopra c'è un po' di casino."
Era quella maglia giallia,con qualche disegno nero,che avevo visto nel DVD ''Jonas Brothers 3D concert experience'' me n'ero innamorata,a Joe stava così bene,evidenziava i suoi muscoli,e ora me la trovo ad indossare
F: "Va va va bene,grazie. Dove posso andare? "mi fissò con aria stupita
J: "Dove vuoi andare scusa?
F: "A cambiarmi "
J: "Ah,si si giusto sopra c'è un bagno"
Salli le scale con Wiston che mi seguiva,al piano di sopra c'era la camera di Joe,uno studio e un bagno entrai nel bagno,mi cambiai e uscii,sempre con Wiston alle calcagne. Tornai al piano di sotto e vidi Joe che cucinava,ne approfittai per ringraziarlo: F :" Grazie,per avermi ''aiutata'' a quest'ora sarei in taxi. Che stai facendo ? Cucini?" Dissi velocemente
Joe mi guardò dalla testa ai piedi,forse quella maglia era un po' esagerata,mi copriva giusto il culo dopo un po' rispose J :"Ma figurati ! Comunque si sto cucinando,è quasi ora di cena! Li ci sono delle cose,prepara la tavola che mangiamo"
senza dire nulla,presi le cose e preparai tavola,15 minuto dopo era pronto,ci sedemmo a tavola; Joe aveva cucinato delle semplici,ma buon,bistecche..J :" Allora parlami di te ! Sei Italiana ?"
F :" Si,ma mio papà è spagnolo,e io ho vissuto dall'età di 16 anni in America"
J :" Woww,come si dice Joseph in italiano?"
F :" Giuseppe !"
J :"E in spagnolo?"
F :" Josè !" Urlai con accento spagnolo,parlammo così per circa 20 minuti,mangiando poi sparecchiammo e lavammo i piatti,iniziai a conoscere Joe,era un burlone. Finito di lavare i piatti,ci sedemmo sul divano a guardare gli EMAs mantenevamo le distanze,poi io mi addormentai,mi cadde la testa sul divano e Joe mi alzò la testa e la mise sulle sue ginocchia,mi svegliai la mattina su di lui,era tardi così,prendemmo la macchina e andammo agli studi,mi ritruccarono,indossai il vestito ed eravamo punto a capo come ieri. Mi feci forza,ora Joe mi sembrava un amico,così dopo il "Ciack" mi strusciai dal petto fino al collo di Joe,nella maniera più secsi che potevo,arrivata al mento Joe si voltò verso di me,ci fissammo per qualche secondo,mi sembrava di non vedere nulla attorno,poi Joe disse la sua frase,e tutto l'incantesimo svanì. Portarono via Joe,aveva impegni,delle prove credo.. e io me ne tornai a casa senza neanche averlo salutato. Mi sembrava tutto un sogno,forse era un sogno...


  
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