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Autore: silvia97    17/07/2012    2 recensioni
Fiabe in versione One Piece.
Quando i personaggi delle fiabe si mettono d'accordo...
1. Cenerentola
2. La bella addormentata nel bosco
3. Ace & Luffy in versione Cappuccetti
Genere: Comico, Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mugiwara, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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N.B. FF dedicata alla Sensei (per le sue perle di saggezza)
e Vi-Chan (per il suo quasi compleanno U.U).

 

La bella addormentata nel bosco

 

Tanto tempo nel regno di .. (problemi tecnici), vive un Re una regina di cui ora non citiamo il nome per vari motivi; i due regnanti hanno dopo vari anni di matrimonio una figlia che la chiamano Luffy, nome deciso a tombola.
Al quinto compleanno della principessina decidono di organizzare una festa.
Invitano tanta gente, tra cui le sette meraviglie.. voglio dire le sette fate del regno.

 

<< Mi piacevebbe donavle la mia stessa bellezza. >> esclama la prima fata Ivankov, un/a uomo/donna alta circa due metri con un buffo faccione e uno strano modo di parlare.
<< Speriamo proprio di no. >> pensano i poveri sovrani.
<< Ti dono il regalo di non ingrassare mai per poter un giorno indossare questo bel abito di cigno e danzare con le tue ali nel fiume. >> dice la seconda fata, un certo Mr. 2, vedendo la giovane principessina abbuffarsi.
<< Quale ali? Quale fiume? >> pensano disperati i regnanti.
<< Prego il mio Dio che tu sia la grazia in persona. >> dice la terza fata Brook, uno scheletro, agitando la forchetta in mano
<< E quale sarebbe il suo Dio? Quello della morte? E poi quale grazia? Con una forchetta al posto di una bacchetta magica in mano. >> pensano il Re e la Regina in uno stato di totale sfiducia.
<< ... >> nessuna fatina continua.
<< Ehii, tocca a te! >> dice la sesta fata rivolto a quello che dovrebbe essere la quarta fata
<< A Natale puoi, fare quello che non puoi mai fare... >> comincia a cantare quest'ultima.
Canzone totalmente fuori luogo per un compleanno.
<< .. >> nessuno reagisce, tutti rimango stupiti, guardano rivolto alla quarta fata.
Uno strano animale nato, probabilmente, da uno strano incrocio tra un procione e una renna o da qualsiasi/qualunque altra cosa/animale esistente in questo strano regno.
<< Scusi, potresti ripetere? >> dice in tono formale il Re.
<< Voglio semplicemente donarle la mia voce con questa canzone di Natale. >> risponde Chopper, la quarta fata.
<< ... >> altro silenzio che viene interrotto bruscamente dall’entrata in scena di un sconosciuto essere.
Un/a uomo/donna di mezza età con un lungo abito rosso del tutto non intonato al cappello nero, tutto fa pensare (almeno in teoria) a Babbo Natale se non fosse per la barba nera o meglio per uno strano cartellino con sopra scritto: “Sono la quinta fata, Barbanera”. Entrata ad effetto, devo dire!
<< Ti dono il mio sogno di ballare (sogno non realizzato per problemi personali, ovvero non riesco a trovare un abito da cigno adatta alle mie dimensioni ). >> esclama Barbanera, la quinta fata.
<< No comment. >> pensano i regnanti rassegnati.

“BOM BOM” altro rumore che interrompe nuovamente la cerimonia.
Ma non succede niente per molti secondi, forse minuti oppure per intere ore.
Quindi la regina decide di ritornare a pensare ai doni: <<< E te sesta fata? >> chiede la regina sperando in un miracolo alla sesta fata che si sta dirigendo velocemente verso l’uscita d’emergenza.
<< Scappa? >> pensa il Re, ma preferisce non dirlo per motivi d’onore.
<< No, veramente controllo se l’uscita funziona ancora o no... >> cerca di giustificarsi impaurita la sesta fata, Usopp.
Tecnicamente cerca di scappare per vari motivi, tra cui la paura scatenata dal rumore di prima.
<< Io le dono la capacità di costruire e suonare tutti i strumenti. >> esclama la fata Usopp velocemente per poi tornare a cercare un piano di fuga.

“Bom Bom” altro rumore che per la terza, spero l’ultima volta, interrompe la situazione; davanti ai due regnati e alle fate compare una fata decente, ovvero una donna/fata.
<< Come avete potuto non invitarmi! >> accusa la nuova arrivata.
<< Ti dice qualcosa quello che hai fatto 5 anni fa al regno? >> afferma il Re.
<< No! >> risposta semplice, ma efficiente.
<< Allora ti rinfresco la memoria, 5 anni sei scappata con tutti i nostri tesori. >> spiega il Re.
<< Ahh, quella cosa! >> risponde ingenua la fata Nami.
<< Comunque oggi parliamo di affari seri, pagami o uccido la tua figliola! >> dice Nami e si guarda intorno alla ricerca della possibile figlia del Re.
Ma davanti a se vede solo sei uomini (tra cui un strano animale e uno scheletro) travestiti da fate, una Regina che le manda strani baci con la mano, un Re con tre spade in mano pronto ad attaccare, ed.. un elefante, no forse una persona del tutto non nobile o graziata grande quanto un elefante che si abbuffa. Non riesce proprio a capire chi sia la figlia del Re o meglio chi possa assomiglia minimamente ad una possibile creatura femminile.
<< Figlia, vero? >> chiede la fata malvagia cercando una conferma alle informazioni da essa possedute.
<< Si, perché? >> chiede il Re ironicamente.
<< Mi faresti la cortesia di indicarmi chi sia tua figlia. >> dice Nami dopo essersi arresa alla ricerca della possibile figlia del Re.
<< Non vedi quel dolce essere che si sta abbuffando? >> risponde il Re.
<< Ah. >> riesce semplicemente a dire la fata.
<< Meglio se ritorniamo a noi, pagami o la uccido. >>
<< Fai pure. >>
<< Scusa? >>
<< Sei proprio noiosa, volevo dire... >> comincia la frase il Re Zoro con una mano alzata e con la voce da finto drammatico << Ti prego non la uccidere, prendi me o lei a suo posto. >> dice rivolgendosi alla regina, che salta di gioia sentendo le parole del marito.
<< Non me ne faccio niente della vostra inutile vita, voglio i soldi oppure prendo la sua vita. >> afferma lei convinta.
<< In questo caso, prendila pure.. >> dice annoiato il Re. Che sia veramente un Re non ci sono dubbi, vero?
<< Nooo, luce degli miei occhi.. portami via da questo regno di *** (problema tecnico risolto: siamo nel regno di Kamabakka). >> dice invece quella che in teoria dovrebbe essere la regina Sanji. Neanche sul fatto che lei/lui sia veramente una regina ci sono dubbi, giusto?
<< Non potete semplicemente pagarmi cosi me ne vado? >> chiede Nami volendo andarsene in prima possibile da quel regno di pazzi travestiti.
<< Siamo economicamente instabile per via di quella moccios.. volevo dire della mia graziata figliola. >> spiega il Re.
<< Allora come mai avete organizzata questa festa? >> chiede sconvolta Nami.
<< Pensavo che le fate ci avrebbero potuto regalare qualche oggetto di valore, e non tutto quelle cose di cui non sappiamo che farcene. >> si giustifica il Re.
<< Che dire.. >> comincia la fata Nami prendendo in mano un pezzo di carta e leggendo le parole terrificante, dice: << Se non puoi pagarmi, allora devo ucciderla, ma per non sporcarmi le mani (o perché potrei rischiare di non farcela contro di te).. io le lancio questa maledizione: al suo sedicesimo compleanno si pungerà e morirà. >>
Tutti i presenti rimangono sconvolti o forse solo rassegnati.

* BOM BOM *

Altro rumore che interrompe nuovamente la situazione, almeno questo volta tutti sembrano a proprio agio quando davanti a loro compare una nuova fata.
Una donna, per fortuna, con un abito nero e capelli lunghi e neri/verdi, forse assomiglia ad una strega più che ad una fata, ma questo è solo un piccolo particolare.
<< Aspettate.. >> comincia a recitare Robin, l'ultima arrivata.
Che siano tutti fermi non ci sono dubbi.
<< Rassicuratevi, o Re e Regina; la vostra figlia non morirà: è vero che io non ho abbastanza potere per disfare tutto l'incantesimo che ha fatto la mia sorella maggiore (sempre se possa definirsi mia sorella): la Principessa si bucherà la mano con un fuso, ma invece di morire, s'addormenterà soltanto in un profondo sonno, che durerà cento anni, in capo ai quali il figlio di un Re la verrà a svegliare. >> dice lei leggendo il copione in mano.
Almeno qualcuno che recita bene la proprio parte.
<< Ma... >> comincia a ribattere la fata malvagia, ma viene interrotta, ancora una volta, dall'entrata in scena di un nuovo personaggio.
Che si siano messi tutti d'accordo per fare queste entrate ad effetto non ci sono dubbi.
<< Oh mia dolce principessa sono venuto a salvarvi. >> recita l'ultimo arrivato, un ragazzo non travestito da fata ma da principe.
Che qui tutti i personaggi hanno qualche rotella fuori posti si sa oramai.
<< Non pensi di essere un po' in anticipo? >> chiede una delle tante fate.
<< Dici? Nella fiaba precedente mi sono persa la mia parte (leggi primo capitolo della ff), per questo questa volta sono arrivato un po' prima. >> spiega il principe Ace (quello che nell'altra ff era la fata madrina).
<< Arrivare 110 anni prima, io personalmente non lo definisco un po'. >> pensano tutti i presenti.
<< Non posso salvarla ora la principessa? >> chiede l'ultimo arrivato, finalmente capendo la situazione (almeno si spera).
<< Tecnicamente devi ancora aspettare che cresca e poi altri 100 anni. >> spiega Robin.
<< Ma a quel punto non sarei un vecchio o un morto io? >> si domanda il principe.

Come continua questo fiaba non lo sa nessuno, ma sappiamo di certo e lo ribadisco che o qui hanno tutti delle/(tutte le) rotelle fuori posto oppure hanno bevuto prima di venire a recitare.
Morale di tale fiaba? Nessuna, ma almeno questa volta tutti i personaggi si sono ricordati di presentarsi (mi riferisco sempre alla ff prima).

 

***

Ecco il secondo capitolo [?].
Ringrazio le persone che hanno messo la ff tra i preferiti/da ricordare/seguite e grazie anche alle persone che hanno commentato :3. Non fate caso agli errori ecc..., sapete restare tutta la notte sveglia a scrivere questa cosa mi sta … * me sviene dalla stanchezza*

  
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