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Autore: BreeDreamer    17/07/2012    4 recensioni
"Hollywood Records" & ''Jonas Enterprises''.
Due case discografiche entrate in 'diverbio' fra loro. Per cui è incredibile come le due case discografiche, possano tornare sugli stessi passi, a distanza di poco. Incredibile, che ci sia capitata io di mezzo, per far 'riappacificare' le due in questione. E contro la mia volontà.
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardai meglio la limousine.
Ovviamente non potevano averla ingaggiata i miei. (Anche perché loro venivano PERSONALMENTE a prendermi a scuola, l'unica cosa che abbiano mai fatto per me.)
Altro fattore incisivo, è che sulla fiancata aveva una scritta in corsivo abbastanza visibile (COME HO FATTO A NON NOTARLA PRIMA?!), ovvero 'Jonas Brothers' e anche il loro marchio era ben visibile e in grassetto.
E infatti, dalla limousine biancasupercostosaelussuosa, uscì una sorridente Denise che mi salutò incoraggiandomi a salire con un cenno di mano.
Le ragazze mi guardarono spalancando gli occhi, alternando lo sguardo tra me e la signora Jonas.
Io non riuscivo a muovermi, ero pietrificata, e quasi tutta la scuola guardava la limousine e me con occhi di chi la sapeva lunga. DIO CHE IMBARAZZO!
<< CHE ASPETTI?!?! >> mi gridarono poi le ragazze, spingendomi verso la limo.
Quasi inciampai, ma per fortuna Dio mi ha risparmiato questa figuraccia con la signora Jonas, la quale mi sorrise teneramente.
Salii in silenzio e quello che temevo, si è avverato: nella limousine c'era Nick Jonas, sorridente e amichevole, che accennò un saluto con la mano. Io ricambiai un po' scettica.
Dopo di me, salì anche Denise, la quale sospirò e si decise a parlare.
<< Sono felice di poter passare un po' di tempo con te! A dire la verità non ero sorpresa quando tuo padre mi ha dato il permesso di 'rapirti' - rise - anzi! Sembrava così felice! >>
Io feci una smorfia e annuii impercettibilmente.
<< Non avete abbandonato l'idea del matrimonio. >> più che una domanda, la mia, era un'affermazione. E infatti Denise, sconsolata, annuì.
Sospirai, e poi guardai Nick, che ricambiava con uno sguardo curioso.
<< Tranquilla, non ti portiamo in Chiesa, voglio solo passare un pomeriggio con te, e anche Nick e Kevin vorrebbero conoscerti meglio! E non ti dico il piccolo Frankie! Lui praticamente già ti adora per averti vista quella volta a cena! >> rise e non potei evitare di sorridere.
<< Ma prima facciamo una piccola deviazione! Andremo alla 'Avalon High School', se non ti dispiace! >> parlò per la prima volta Nick.
Io lo guardai, quasi spaventata, e deglutendo risposi.
<< N-no certo che no.. >> mi sorrise e con mio sollievo, prese a guardare fuori il finestrino.
Ora che ci penso...Avalon High? Ma è quella scuola per ricconi a un paio di isolati di distanza dalla mia! Studiano lì i Jonas? Cavolo, quanto sono esigenti! Io stessa avevo preferito andare alla 'East High', per non essere etichettata quella 'ricca, viziata e scontrosa' che tutti odiano!
Eppure, con oggi, sembra che ogni mio sforzo in questi anni, sia stato inutile!
Limousine?
Denise Jonas?
Ora tutti penseranno chissà che a scuola!
Mi guarderanno con luce diversa, mi tempesteranno di domande! Vorranno sapere tutti i fatti miei! Eppure ero stata così accorta a non dare informazioni dettagliate su me e la mia famiglia.
'Che lavoro fa tuo padre?' - 'Ohh niente di importante, ha un negozio che vende musica..'
'Dove vivi?' - 'Ohh non è molto lontano, è una piccola casettina in stile ottocentesco, niente di che...'
'Hai una macchina?' - 'Una macchina? Ohh..si..una piccola Ford italiana...al massimo ci vado al supermercato con quella!'
Se solo avessero lontanamente immaginato.
Negozio che vende musica? La produce, la musica. Ed è un'azienda, di quelle più famose. La 'Hollywood Records'.
Casettina in stile ottocentesco? Una 'piccola' villetta, in stile ottocentesco, con almeno 60 camere, di cui almeno 50 non utilizzate, e con mobilia costosissima importata dal Giappone e molte altre parti del mondo.
Ford italiana? La mia macchina era una bellissima, costosissima, lussuosissima, lucidissima e mai utilizzata Aston Martin.
Mi lasciai scappare un altro sospiro. Già. Se solo avessero lontanamente immaginato.
Solo quando il conducente (hanno pure un autista personale!) frenò parcheggiando accanto al marciapiede, di fronte il cancello dell'Avalon, capii che eravamo già arrivati e che per tutto il viaggio avevo rimurginato sui miei pensieri.
Una ragazza dai capelli castani, lunghi, perseguitati dal vento che soffiava, si affrettò a raggiungere la limousine e a salire, per sedersi accanto a Nick.
I due si guardarono, e quasi come se non ci fosse nessuno insieme a loro, si sorrisero dolcemente e si scambiarono un bacio pieno d'affetto.
Io mi immobillizzai e guardai di scatto la signora Jonas, che a sua volta guardava i piccioncini con un sorriso caloroso dipinto sul viso.
Guardai Nick, la ragazza, e la signora Jonas. Nick, la ragazza e la signora Jonas. Andai avanti così fin quando i due non si allontanarono per guardarsi nuovamente.
Poi notai un lieve rossore sulle guance della ragazza, era arrossita.
<< Buonasera signora Jonas! >> salutò educatamente.
<< Ohh buonasera cara! >> ricambiò allegramente il saluto Denise.
La guardai bene. Era alta, da quello che ho intravisto prima che salisse in macchina, magra, un viso dolcissimo! Capelli lunghi, castano scuro, lisci come spaghetti! Occhi nocciola, grandi e vivaci, naso piccolissimo e perfetto, bocca a cuoricino, che si sposava alla perfezione con quella di Nick.
Quasi come una calamita, lei si girò verso di me, ed agrottò le sopracciglia confusa.
<< Angela, lei è Bree. Bree, lei è Angela, la mia fidanzata. >> presentò Nick imbarazzato.
Angela spalancò leggermente gli occhi, sorpresa.
<< Ohh.. quella Bree! >> Ora ero etichettata come 'QUELLA Bree'?!
<< Piacere, io sono Angela! >> disse amichevolmente tendendomi una mano.
<< Bree. >> strinsi la presa accennando un sorriso. Lei ricambiò timida.
Ricapitolai tutto in mente.
Nicholas. Io. Matrimonio fra me e Nick. Angela. Nick e Angela. Loro insieme. Denise felice. Matrimonio annullato!
<< Quindi il matrimonio è annullato! >> esclamai felice. Quello di prima dev'essere stato uno scherzo!
Denise mi guardò confusa, altrettanto Nick.
<< No...tesoro te l'ho detto prima, non è stato annullato... >>
<< Ma...scusate. Nick è fidanzato. E io non vorrei mai e poi mai separare una coppia! Chi credete che io sia?! Non mi piace nemmeno l'idea di USCIRE con una coppia, preferisco lasciargli privacy, ma farla lasciare per un matrimonio, questo mai! >>
Se prima erano confusi, ora sono allibiti.
<< Tesoro...con chi credevi di sposarti? >>
<< C-con N-Nick...? >> chiesi titubante.
Il diretto interessato dopo un attimo di silenzio, scoppiò a ridere, Denise invece spalancò gli occhi e Angela mi guardò freddamente. Wow, iniziamo bene.
<< Cosa ci sarebbe da ridere..? >> mi stavo alterando.
<< E'.. è che AHAHAHAH io? Sposarmi? Con te? AHAHAHAHAHA! >>
<< Nick so di non essere il tuo tipo, ma potresti far finta che io sia almeno un po' decente?! >> domandai offesa.
Smise di ridere pian piano, asciugandosi le poche lacrime sfuggite per la risata.
<< Ohh, ma non è per te! Tranquilla! E' solo che non hai compreso chi realmente dovrai sposare... >>
<< Come sarebbe a dire REALMENTE, Nicholas..? Andiamo. Kevin è sposato. Joseph esce con una certa Natashia...e, a meno che non sia Frankie il mio spasimante, l'ultimo Jonas rimasto sei tu! E visto che anche TU sei fidanzato, il matrimonio è annullato! >> esclamai al settimo cielo.
Denise mi guardò.
<< Tesoro...no, non hai capito. Forse tuo padre non ha specificato bene. Ci rincresce ma..non dovrai sposare Nicholas...ma...Joseph! >>
E dopo quest'esatta frase, mi attraversarono mille pensieri in testa, facendomi arrivare immagini simili a flash-back.
Mi tornò in mente quando, alla cena, i fratelli Jonas mi strinsero la mano sorridenti, tranne il mezzano, che non sorrideva affatto, e strinse la presa con più forza dei fratelli. Dovetti aprire e chiudere la mano almeno tre volte per togliere il leggero fastidio. "Bene, un componente in famiglia già mi odia!" pensai.
E poi? Dopo la mia sfuriata? Tutti sorridevano, anche i fratellini erano in un certo senso compiaciuti. Solo ora mi soffermai ai ricordi del viso sorpreso, compiaciuto e sorridente di Joseph.
Joseph, non Nicholas.
Dovevo sposarmi con Joseph, non con Nicholas.
Con Joseph.
Se prima ero al settimo cielo. Ora ero al settimo girone dell'inferno.

Fine Capitolo 5.
  
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