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Autore: Chiass    18/07/2012    1 recensioni
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi
E ti vedo morire
Ti fermo all'inferno e mi perdo perché
Non ti lasci salvare da me
Nego i ricordi peggiori
Richiamo i migliori pensieri
Vorrei ricordassi tra i drammi più brutti
Che il sole esiste per tutti
Esiste per tutti
Esiste per tutti
Spero vi piaccia.. Storia dedicata ad una amica..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Their dream was to see us Happy..

"Drinn.." Ecco che iniziava un'altra giornata. Non avevo voglia di alzarmi da letto, ma fui obbligata perché stamattina sarei dovuta andare da sola a scuola in pullman , poiché Kate aveva ripreso a lavorare. Scesi in cucina, mi avevano preparato la colazione e io cercai di sforzarmi a mangiare una brioches, non volevo che si preoccupassero troppo per me. Guardai fuori il tempo, e non prometteva bene, faceva un gran freddo, così rubai una felpona di mio fratello e misi un paio di Jeans. Alle 8.30 il pullman arrivò alla fermata, che distava più o meno 5 km da casa mia. Mi sentii molto imbarazzata, perché tutti mi stavano guardando. 

Dopo circa venti minuti arrivammo a scuola, e mi diressi in aula di fisica. Mi stavo sedendo al "mio" posto quando una ragazza mi fermò.

-Cosa stai facendo?- disse squadrandomi

-Mi siedo.- dissi

-Questo è il mio posto miss "mistosedendoqui"- disse 

-Scusa, non lo sapevo- dissi -Ieri mi ero seduta qui.-

Lei si mise ad urlare: -Harry è mio, qui lo sanno tutti. Quindi "bella" smamma"-

-Stai calma!- dissi andandomi a sedere in un altro posto. Questa era pazza.

Ma chi si credeva di essere quella?! Anche se assomigliava a una di quelle cherleader americane non aveva senso trattarmi così. Tirai fuori un quadernino e iniziai a scarabocchiare,in attesa che sarebbe arrivato il professore. 

-Ciao!- disse una voce di fianco a me

-Ciao..-risposi

-Piacere Hope..- mi diede la mano 

-Piacere Giulia.- dissi 

-Te devi essere la ragazza nuova giusto?- chiese

-Si..-

In quel momento arrivò Harry che mi fece un cenno per salutarmi, io ricambiai con un sorriso sforzato.

-Sbaglio o Harry ti ha salutato?- chiese

-Si, ieri mi ha fatto vedere velocemente la scuola.-

-Che fortuna.. certo lui e i suoi "amichetti" sono solo un gruppetto di montati..-

-Beh ieri a dir la verità lui e uno che mi sembra si chiami Nial, sono stati molto carini con me..- dissi

-Si, perché sei nuova!-esclamò

Poi la lezione incominciò, come al solito non capii niente di fisica e così continuai a scarabocchiare sul quadernino. La seconda ora avevo sociologia, Hope invece stava seguendo il corso di diritto, quindi ci salutammo.

-Ci vediamo a pranzo?- mi chiese

-Oh.. ok..- dissi

Lei mi sorrise e si allontanò. Mi diressi nell'aula di sociologia e arrivai giusto in tempo per iniziare la lezione. Mi sedetti di fianco a quel ragazzo biondo, che si chiamava Niall. 

-Ciao, scusa.. Posso sedermi qui?- chiesi

-Certo!- disse sorridendomi

-Ne vuoi uno?- mi chiese tirando fuori un pacchetto di caramelle.

-No grazie- risposi sorridendogli

Alla fine della lezione gli chiesi dove si trovava la mensa e lui mi accompagnò. 

-Grazie Nial! Ci vediamo!- 

-Figurati.. Se vuoi vieni a mangiare con me, Harry e gli altri. Siamo in quel tavolo là- disse indicando il tavolo

-No grazie. Magari un'altra volta, ho promesso ad una ragazza che mangiavo con lei.-

-Ah ok.. come vuoi! Ciao!- disse allontanandosi

Vidi Hope seduta ad un tavolo e mi avvicinai. 

-Ciao!- le  dissi

-Ei Giulia.. Tutto ok?- disse

-Si dai, a parte che socio è stata abbastanza noiosa!- dissi sorridendo

-Ah.. guarda non me ne parlare, a diritto ho rischiato di addormentarmi..- disse sospirando

Lei mi raccontò della sua vita, anche se io non le avevo chiesto niente, forse voleva farmi sentire a mio agio, visto che tendevo spesso ad isolarmi. All'inizio la ascoltai, poi mi persi nelle sue parole, annuendo di tanto in tanto.

***

Tra un'ora sarei andata a casa. C'era un breve intervallo di tempo e ne approfittai per fumare una sigaretta. 

-Ciao Giulia!-

-Ciao Harry. tutto ok?- chiesi

-Si abbastanza! Dai manca solo un ora e poi si va a casa.- disse sorridendo

-Si per fortuna!- sospirai

-Come ti trovi qui?-

-è stupendo- dissi

-Harry!- sentimmo urlare -Harry, ti stavo cercando da mezz'ora dov'eri fin…- Davanti a me c'era quella bionda che mi aveva sfrattato dal "mio" posto stamattina.

-Oh, Carol.. Ho incontrato un'amica!- disse Harry

-Lo vedo. Ciao- disse squadrandomi

-Posso sapere che diavolo ti ho fatto?- le chiesi 

Lei iniziò a ridere. -Sei semplicemente tutto ciò che non sopporto.- disse continuando a ridere

-Beh non mi dispiace, missmelatiro!- Spensi la sigaretta e me ne andai.

Quella era davvero senza cervello, mi infastidiva tantissimo.. Andai alla lezione di letteratura e mi sedetti vicino ad un ragazzo di nome James, anche lui era molto gentile con me. Scoprii che era il fratello di Kate, così mi accompagnò a casa: voleva salutare sua sorella. 

La sera non avevo niente da fare e mi connessi a facebook, avevo un po' di richieste di amicizia, tutta la gente della mia nuova scuola.

"Ei Giuly!" mi scrisse Francy, una mia amica milanese 

"Oi, tutto ok lì?"

"Si, più o meno. Te?" scrisse

"insomma, come al solito, si tira avanti"

"La scuola com'è?" chiese

"Francy qui è tutto bellissimo, i prof sono molto simpatici e anche gli studenti." 

"Beata te Giuly."

Le feci uno smile e le dissi che dovevo andare e che ci saremmo sentite presto. Spensi il computer e iniziai a piangere. Tutto sommato l'Italia mi mancava, ma ciò che mi mancava di più erano mamma e papà. Francy avrei potuto rivederla, ma loro no. 

-Cucciolo mio- entrò mio fratello e mi abbracciò -Ti voglio bene, sai mamma e papà non vorrebbero per nessun motivo vederti stare così, il loro sogno era quello di vederci sempre felici.. Facevano tutto per far avverare i nostri sogni, vedi guarda me.. Mi hanno fatto venire a Londra, dove ho conosciuto il mio grande amore, Kate, e dove ho fatto carriera. Tutto questo per merito loro.-

Restammo abbracciati per un bel po' di tempo e io mi addormentai così, nel suo abbraccio.

 

   
 
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