Their dream was to see us Happy..
"Drinn.." Ecco che iniziava un'altra giornata. Non avevo voglia di alzarmi da letto, ma fui obbligata perché stamattina sarei dovuta andare da sola a scuola in pullman , poiché Kate aveva ripreso a lavorare. Scesi in cucina, mi avevano preparato la colazione e io cercai di sforzarmi a mangiare una brioches, non volevo che si preoccupassero troppo per me. Guardai fuori il tempo, e non prometteva bene, faceva un gran freddo, così rubai una felpona di mio fratello e misi un paio di Jeans. Alle 8.30 il pullman arrivò alla fermata, che distava più o meno 5 km da casa mia. Mi sentii molto imbarazzata, perché tutti mi stavano guardando.
Dopo circa venti minuti arrivammo a scuola, e mi diressi in aula di fisica. Mi stavo sedendo al "mio" posto quando una ragazza mi fermò.
-Cosa stai facendo?- disse squadrandomi
-Mi siedo.- dissi
-Questo è il mio posto miss "mistosedendoqui"- disse
-Scusa, non lo sapevo- dissi -Ieri mi ero seduta qui.-
Lei si mise ad urlare: -Harry è mio, qui lo sanno tutti. Quindi "bella" smamma"-
-Stai calma!- dissi andandomi a sedere in un altro posto. Questa era pazza.
Ma chi si credeva di essere quella?! Anche se assomigliava a una di quelle cherleader americane non aveva senso trattarmi così. Tirai fuori un quadernino e iniziai a scarabocchiare,in attesa che sarebbe arrivato il professore.
-Ciao!- disse una voce di fianco a me
-Ciao..-risposi
-Piacere Hope..- mi diede la mano
-Piacere Giulia.- dissi
-Te devi essere la ragazza nuova giusto?- chiese
-Si..-
In quel momento arrivò Harry che mi fece un cenno per salutarmi, io ricambiai con un sorriso sforzato.
-Sbaglio o Harry ti ha salutato?- chiese
-Si, ieri mi ha fatto vedere velocemente la scuola.-
-Che fortuna.. certo lui e i suoi "amichetti" sono solo un gruppetto di montati..-
-Beh ieri a dir la verità lui e uno che mi sembra si chiami Nial, sono stati molto carini con me..- dissi
-Si, perché sei nuova!-esclamò
Poi la lezione incominciò, come al solito non capii niente di fisica e così continuai a scarabocchiare sul quadernino. La seconda ora avevo sociologia, Hope invece stava seguendo il corso di diritto, quindi ci salutammo.
-Ci vediamo a pranzo?- mi chiese
-Oh.. ok..- dissi
Lei mi sorrise e si allontanò. Mi diressi nell'aula di sociologia e arrivai giusto in tempo per iniziare la lezione. Mi sedetti di fianco a quel ragazzo biondo, che si chiamava Niall.
-Ciao, scusa.. Posso sedermi qui?- chiesi
-Certo!- disse sorridendomi
-Ne vuoi uno?- mi chiese tirando fuori un pacchetto di caramelle.
-No grazie- risposi sorridendogli
Alla fine della lezione gli chiesi dove si trovava la mensa e lui mi accompagnò.
-Grazie Nial! Ci vediamo!-
-Figurati.. Se vuoi vieni a mangiare con me, Harry e gli altri. Siamo in quel tavolo là- disse indicando il tavolo
-No grazie. Magari un'altra volta, ho promesso ad una ragazza che mangiavo con lei.-
-Ah ok.. come vuoi! Ciao!- disse allontanandosi
Vidi Hope seduta ad un tavolo e mi avvicinai.
-Ciao!- le dissi
-Ei Giulia.. Tutto ok?- disse
-Si dai, a parte che socio è stata abbastanza noiosa!- dissi sorridendo
-Ah.. guarda non me ne parlare, a diritto ho rischiato di addormentarmi..- disse sospirando
Lei mi raccontò della sua vita, anche se io non le avevo chiesto niente, forse voleva farmi sentire a mio agio, visto che tendevo spesso ad isolarmi. All'inizio la ascoltai, poi mi persi nelle sue parole, annuendo di tanto in tanto.
***
Tra un'ora sarei andata a casa. C'era un breve intervallo di tempo e ne approfittai per fumare una sigaretta.
-Ciao Giulia!-
-Ciao Harry. tutto ok?- chiesi
-Si abbastanza! Dai manca solo un ora e poi si va a casa.- disse sorridendo
-Si per fortuna!- sospirai
-Come ti trovi qui?-
-è stupendo- dissi
-Harry!- sentimmo urlare -Harry, ti stavo cercando da mezz'ora dov'eri fin…- Davanti a me c'era quella bionda che mi aveva sfrattato dal "mio" posto stamattina.
-Oh, Carol.. Ho incontrato un'amica!- disse Harry
-Lo vedo. Ciao- disse squadrandomi
-Posso sapere che diavolo ti ho fatto?- le chiesi
Lei iniziò a ridere. -Sei semplicemente tutto ciò che non sopporto.- disse continuando a ridere
-Beh non mi dispiace, missmelatiro!- Spensi la sigaretta e me ne andai.
Quella era davvero senza cervello, mi infastidiva tantissimo.. Andai alla lezione di letteratura e mi sedetti vicino ad un ragazzo di nome James, anche lui era molto gentile con me. Scoprii che era il fratello di Kate, così mi accompagnò a casa: voleva salutare sua sorella.
La sera non avevo niente da fare e mi connessi a facebook, avevo un po' di richieste di amicizia, tutta la gente della mia nuova scuola.
"Ei Giuly!" mi scrisse Francy, una mia amica milanese
"Oi, tutto ok lì?"
"Si, più o meno. Te?" scrisse
"insomma, come al solito, si tira avanti"
"La scuola com'è?" chiese
"Francy qui è tutto bellissimo, i prof sono molto simpatici e anche gli studenti."
"Beata te Giuly."
Le feci uno smile e le dissi che dovevo andare e che ci saremmo sentite presto. Spensi il computer e iniziai a piangere. Tutto sommato l'Italia mi mancava, ma ciò che mi mancava di più erano mamma e papà. Francy avrei potuto rivederla, ma loro no.
-Cucciolo mio- entrò mio fratello e mi abbracciò -Ti voglio bene, sai mamma e papà non vorrebbero per nessun motivo vederti stare così, il loro sogno era quello di vederci sempre felici.. Facevano tutto per far avverare i nostri sogni, vedi guarda me.. Mi hanno fatto venire a Londra, dove ho conosciuto il mio grande amore, Kate, e dove ho fatto carriera. Tutto questo per merito loro.-
Restammo abbracciati per un bel po' di tempo e io mi addormentai così, nel suo abbraccio.