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Autore: Chiass    16/07/2012    5 recensioni
Ti fermo alle luci al tramonto e ti guardo negli occhi
E ti vedo morire
Ti fermo all'inferno e mi perdo perché
Non ti lasci salvare da me
Nego i ricordi peggiori
Richiamo i migliori pensieri
Vorrei ricordassi tra i drammi più brutti
Che il sole esiste per tutti
Esiste per tutti
Esiste per tutti
Spero vi piaccia.. Storia dedicata ad una amica..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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New life

 


Ero sull'aereo tra poco sarei arrivata a Londra, la città dove vivrò per il resto dei miei giorni. Li viveva mio fratello, Luca, da cinque anni, si era trasferito dopo aver terminato l'alberghiero per lavorare nei famosi ristoranti londinesi e inizialmente doveva rimanerci per un anno, ma conobbe una ragazza e decise di trasferirsi lì con lei.. Per sempre.

Mio fratello lo vedevo poche volte l'anno, a Natale, a Pasqua e in circostanze imprevedibili.. Questa era una circostanza imprevedibile. 

I miei genitori quattro giorni prima erano morti in un  incidente stradale. Quelle scene me le ricordavo bene ancora, io ero presente e per un miracolo ero salva. Furono i giorni più brutti della mia vita e mio fratello con la sua ragazza Kate da quel giorno in poi sarebbero diventati la mia famiglia. 

Mi chiamo Giulia, ho diciassette anni e la mia anima è stata lacerata. 

So che anche Luca soffriva in silenzio, ma cercava di sollevare il mio umore standomi sempre più vicino. Luca mi ricordava tantissimo papà, con quei buffi capelli rossi tutti arricciati e con quel sorriso sempre stampato sul volto, lui come papà non amava farsi vedere soffrire e aveva sempre l'atteggiamento da duro! Quanto mi mancava.. Io del papy avevo "ereditato" i capelli ricci e rossi e le lentiggini, ma di carattere ero uguale alla mamma: ero molto impulsiva e anche molto timida, in pochi erano riusciti a farmi aprire. 

Ritornando a me, ero appena atterrata all'aeroporto di Stansted, in periferia di Londra. Era così grande, la gente era molto silenziosa (cosa che non mi sarei mai aspettata in Italia), le valigie arrivarono subito e, quindi, dopo circa venti minuti eravamo in macchina, diretti alla casa di mio fratello in Wilton road.. Era una graziosa villetta con un piccolo giardino. Appena entrai mi fece vedere la mia stanzetta: era bellissima, l'aveva decorata apposta per me, aveva i mobili bianchi, uno specchio gigante e attaccato al muro un grande dipinto con il mare, che io amavo tanto. 

-Giuly, questa stanza tuo fratello l'ha decorata con tanto amore tre mesi fa, perché sperava che nelle vacanze estive saresti venuta qui un po' con lui.. Sai ti vuole tantissimo bene!- mi disse  abbracciandomi. 

-Beh.. ci sono venuta prima delle vacanze..- dissi e iniziai a piangere, Kate mi fece sedere sul letto e continuò ad abbracciarmi, dandomi bacini sulla fronte.

-ora ci siamo qui noi..- sussurrò

Ho sempre adorato Kate, era bellissima, dolce, simpatica e sempre solare. Adoravo quando veniva a trovarci a Natale o a Pasqua e la sentivo spesso su Skype: mi dava sempre tantissimi consigli. 

Non avevo fame, sebbene non mangiassi da quattro giorni. Mi lasciarono stare in camera mia e mi addormentai molto presto, ero stanchissima, in quei giorni avevo accumulato tanto sonno arretrato. Sentii mio fratello che venne a rimboccarmi le coperte e mi diede un bacio. 

Il giorno dopo mi svegliò Kate perché Luca era già al lavoro e mi portò a scuola, dovevamo parlare con il preside per vedere se potevano prendermi, visto che era febbraio e l'anno era già avviato, poi avremmo fatto un giro per Londra. 

-Good morning!- ci accolse un buffo signore panciuto che subito dopo scoprì essere il pastore-preside della scuola! 

Ricambiammo i saluti e io mi sforzai di fare un lieve sorriso. Gli raccontammo tutta la storia e lui sembrò ad un certo punto commuoversi. 

-Certo.. Puoi iniziare le lezioni anche domani Giulia, devi solo recarti domattina in centralino da Sandy per scegliere il programma scolastico che vuoi seguire!- mi disse sorridendomi

-Ok grazie mille! È stato veramente troppo gentile!- dissi stringendogli la mano

-È un piacere ragazza!- disse sempre sorridendomi. -Spero che alla East high school ti troverai bene!-

-Sicuramente- intervenne Kate sorridendo. 

Uscimmo dalla scuola e Kate mi fece vedere Londra, ne rimasi subito affascinata, era sempre stata la città dei miei sogni e avevo sempre avuto il desiderio di visitarla, certo non avrei mai pensato di visitarla in quelle condizioni. Era ora di pranzo e andammo nel ristorante italiano dove lavorava mio fratello. Non avevo fame, ma per evitare di offendere mio fratello cercai di assaggiare qualcosa: lui era un cuoco straordinario e le cose che gli riuscivano meglio in assoluto erano i dolci. Era già l'una e Kate mi voleva far vedere tantissime altre cose, così ci incamminammo per le strade, per i parchi e per le viete degli artisti, era tutto magico. 

-Grazie Kate, Londra è fantastica- le dissi quando ormai stavamo tornando a casa

-Oh.. ne tai visto solo una piccola parte, poi con il tempo la conoscerai a memoria!- disse

-Sei fantastica- dissi abbracciandola

-Tutto per te, piccola!- sussurrò

                                                                                                                               ***

Il giorno dopo mi affrettai per andare a scuola, mi accompagnò Kate per evitare che il primo giorno arrivassi in ritardo. Mi feci coraggio, le diedi un bacio e scesi dall'auto. Sul piazzale della scuola c'erano tantissimi ragazzi, "aiuto!!" chissà come avrei fatto! Il mio inglese non era una meraviglia, lo avevo imparato bene solo grazie alle conversazioni su Skype con Kate.. Sembrava che tutti mi fissassero, forse perché ero nuova e certo con quei capelli rossi molto appariscenti non potevo rendermi invisibile, anche se avrei tanto voluto. Come mi aveva detto il giorno prima il preside, mi recai in centralino.

-Salve!- dissi -Scusi volevo sapere se c'è Sandy.. Sono la ragazza nuova!- 

-Si ti stavo aspettando bella!- mi disse una donna che sembrava molto simpatica -Compila questo modulo con le materie che vorresti seguire e poi corri nell'aula!- 

E ora?! Che sceglievo?! Rilessi l'elenco delle materie due volte e scelsi: sociologia, letteratura e musica. Poi c'erano le materie obbligatorie che erano: matematica, biologia e fisica. Consegnai l'elenco a Sandy e lei mi diede il programma delle lezione e mi disse di correre nell'aula 5 dove si sarebbe tenuta la lezione di fisica. Che bello.. Iniziavo proprio con fisica, la materia che odiavo.. Ci misi un po' a trovare l'aula e, quando entrai, la lezione era già incominciata da dieci minuti. 

-Salve- disse il professore 

-Salve. Scusi il ritardo. Io sono Giulia, la ragazza nuova.- dissi

-Certo! Dai Giulia siediti pure!- disse con un sorriso

Mi guardai in torno e tutti i posti tranne uno erano occupati, allora mi sedetti lì e tutti mi fissavano. Era come se mi dicessero " È pazza a sedersi lì?"

Mi sentii molto in imbarazzo. Mi girai e guardai il mio compagno di banco, era un ragazzo riccio, dagli occhi verdi, che subito mi sorrise. 

-Ciao!-disse con un tono  strano, come se si aspettassi che sapessi già il suo nome.

-Ciao, piacere Giulia.. Tu sei?- chiesi

-Ehm.. Io sono Harry, Harry Styles.- disse e io lo guardai interrogativamente, era inutile che sottolineava il suo nome perché l'avevo sentito per la prima volta lì.

-Piacere.- risposi

Cercai di capire quella maledetta fisica, senza riuscirci anche se quel misterioso Harry cercava di spiegarmela. Tutti nell'aula mi guardavano male, chissà perché. 

-Che lezione hai ora?- mi domandò Harry

Io tirai fuori il programma delle lezioni e gli dissi: -Sociologia!-

-Bene! Anche io! Ti accompagno io, però prima passiamo a prendere un amico a Tedesco.-

-Ok- annuì

Il ragazzo che si unì a noi aveva capelli biondi e occhi azzurro cielo, si presentò, si chiamava Niall Horan, anche lui rimarcò il suo nome e il suo cognome.. Chissà cosa avevano in questa scuola! Anche la lezione di sociologia andò benissimo, anche se tutti continuavano a guardarmi. 

-Vieni a pranzo con noi?-chiese Nial

-No grazie, non ho fame! Ci vediamo! Ciao!- dissi

-Vabbè.. Vorrà dire che mangerò anche per te!- disse Nial e Harry scoppiò a ridere

-Dopo che lezioni hai?-chiese Harry

-Ho Biologia e letteratura!- dissi

-Ah ok.. allora ci vediamo domani.. Io ho altre materie. Ciao!- disse

-Ok.. a domani..-

Erano stati molto carini entrambi con me! La giornata trascorse benissimo e io stanca tornai a casa. C'era mio fratello ad aspettarmi a braccia aperte. Tutto sommato questa prima giornata scolastica era andata bene.

Lei è Giulia
   
 
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