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Autore: xdreamsrmywings    18/07/2012    1 recensioni
“Is this the real life? Is this just fantasy?” lesse con tono da intellettuale.
“Bella canzone” aggiunse subito dopo.
“Già” mi limitai a rispondere per chiudere li la conversazione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Sykes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Imboccai la strada della biblioteca in completa solitudine, infondo erano le quattro di pomeriggio, chi esce alle quattro di sabato di pomeriggio, per andare in biblioteca?
Ero sola, completamente sola. Non che mi dispiacesse, mi piaceva stare sola e immaginare una vita che non sarebbe mai stata mia, magari con qualcuno che mi apprezza per come sono realmente o con qualche chilo in meno in modo da apprezzare me stessa, probabilmente la gente non riderebbe di me.
Amavo la solitudine, ma la temevo.
Non volevo passare sola il resto della mia vita, desideravo essere amata, anche per un solo minuto.
In compenso avevo un iPod. Si, perché quando sei a conoscenza della giornata che ti aspetta, la giusta colonna sonora è l’unico modo per affrontarla al meglio.
Quando ho bisogno di innamorarmi: rock melodico. Quando ho bisogno di una consolazionee: Ed Sheeran, non che fosse un genere musicale, ma quel ragazzo sapeva cosa dire e come dirlo.
E quando ho bisogno di pomparmi: pop e rap.
Grazie alla musica non sprofondo nel bianco della solitudine e della paura.
Quando ritornai sulla Terra spaventata da un clacson che suonava all’impazzata, mi ritrovai nel cortile della biblioteca.
In lontananza intravidi Nathan ridere di gusto mentre parlava al telefono, “sicuramente un amico” pensai, sembrava felice.
Lo invidiavo: invidiavo la sua fiducia nelle persone, la sua felicità, i suoi amici sinceri, invidiavo tutto tranne la mancanza di intelligenza.
Perché io non riuscivo a trovarne di sinceri? Sì, una c’era, si chiamava Juls, che razza di nome è Juls? A me ricordava uno yogurt.
Nome strambo o meno, lei c’era. C’era per quanto potesse permetterselo, con messaggi o post in bacheca su facebook. Il fatto che abitassimo lontane non aiutava la nostra amicizia, specialmente quando l’unica cosa che desideri è un abbraccio sincero.
Avevo bisogno di parole di conforto. Sì, queste svaniscono come una dichiarazione d’amore scritta sulla sabbia, ma al momento giusto valevano più di mille messaggi.
Mille, come i chilometri che ci distanziavano.
Scossi la testa per allontanare i pensieri che animavano la mia mente e mi avvicinai velocemente a Nathan pregando che la giornata passasse in fretta, questo non appena mi vide si congedò col suo amico e chiuse la chiamata.
“Hey Hailey-con-la-i” esordì sorridente.
“Ciao Nathan-senza-cervello” lo provocai rivolgendogli un sorriso di sfida.
“Che ne dici se rimaniamo qui fuori? Il tempo sembra reggere”
Accettai annuendo, odiavo il silenzio snervante della biblioteca.
Ci accomodammo sul prato uno difronte all’altra.
“Allora- incominciai attirando l’attenzione del mio compagno di studio, mentre sfogliavo distrattamente il libro – l’argomento finisce a pagina 360 . direi di dividere gli argomenti e poi unire le relazioni che facciamo. Che ne dici?”
Vidi Nathan annuire senza scomporsi più di tanto in una delle suen solite battutine di poco gusto, aveva un’espressione incredibilmente seria.
“Tu farai la prima parte, – continuai imperterrita – quella che il prof ha spiegato e io la seconda che faremo entro venerdì”
Annuì nuovamente in segno di approvazione, dopo di che iniziò a leggere il primo paragrafo.
Ormai stanca, dopo due ore alzai lo sguardo verso Nathan che era ancora concentrato sulle parole stampate del libro.
Mi soffermai a guardarlo, era quasi piacevole la sua silenziosa compagnia, avrei potuto iniziare ad apprezzarlo.
“Vuoi qualcosa da bere?” chiesi tutto di un fiato come se fosse un reato.
“Come scusa?” domandò alzando lo sguardo e posando i suoi occhi nei miei.
“Volevo sapere se vuoi qualcosa da bere, qui vicino c’è un bar” domandai di nuovo come se potesse aver sentito ciò che pensavo prima.
“Oh, un caffè grazie” rispose sorridente per poi tornare a sottolineare.
“Ecco il tuo caffè” dissi porgendogli il bicchierone caldo che avevo in mano dopo essere tornata dal bar.
“Grazie” fu tutto ciò che disse accennando un sorriso, sorrisi di rimando.

Dopo la breve pausa caffè, decidemmo di interrompere lo studio e di rivederci un’altra volta, per mia sfortuna.
Ci incamminammo verso il grande cancello che delimitava il perimetro della biblioteca e una volta raggiunto ci fermammo davanti a questo come in attesa di un avvenimento miracoloso.
“Tutto okay?” chiesi prima che il mio buonsenso  mi fermasse facendomi capire che stavo facendo una cazzata.
“Da quando ti interessa come sto? Ammettilo che provi un minimo interesse nei miei confronti” domanda stupida, risposta ovvia.
“Mi mancavano le tue battutine pungenti, comunque non mi interessa”
“Allora perché me lo hai chiesto?” domandò orgoglioso di se stesso.
“Sai, Sykes è una di quelle domande che fai per cortesia e per la quale non provi il minimo interesse” risposi o meglio urlai alzando il dito medio verso di lui mentre mi allontanavo.
“Aspetta!” lo sentii urlare mentre correva verso di me.
“Cazzo vuoi ancora?”
“Ho bisogno del tuo aiuto” ammise abbassando lo sguardo.
Lo guardai interdetta e con un gesto gli feci cenno di spiegarsi.
“Ho bisogno di una mano con i sonetti di Shakespeare, tu sei una delle più brave. Mi puoi aiutare?”
Dopo tutto ciò che mi ha detto dovrei aiutarlo? E’ pazzo!
“Tu hai dei problemi, annega nella tua stessa merda” sputai roteando la mano vicino alla tempia.
“Ti pagherò” pregò unendo le mani.
Soldi extra mi avrebbero di  certo fatto comodo.
“Okay, decido io quando e dove. Poi ci mettiamo d’accordo a scuola” conclusi girandomi e imboccando la strada per il bar dove lavoravo.

“Grazie” urlò Nathan agitando una mano nella mia direzione.

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Spazio autrice
Salve! Ho mandato a cagare la storia delle cinque recensioni, tanto non le avrei raggiunte neanche tra vent'anni.
Ecco il terzo capitolo, ci ho messo un pò perchè l'ho modificato più volte e tuttora l'ultima parte non mi convince.
Spero vi piaccia c:
Se vi va recensite.
Ciao :)

   
 
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