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Autore: _Someonelse    18/07/2012    2 recensioni
Madeline, una ragazza insicura ma con un piccante sarcasmo. Una sognatrice ambiziosa. Cosa succederebbe se il suo sogno più grande diventasse realtà? Intrighi, insicurezze, paure, passione, amore ed affetti faranno parte della sua storia ambientata totalmente nel Regno Unito! E se non in Great Britain dove potrebbero essere i One Direction?!
Genere: Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Brighton's pier || Blow

Una macchina. Un semaforo. Un uomo dai capelli rossi. Una vecchietta. Tanto fumo. La mia mente assorbì tutte queste immagini cercando di mettere tutto insieme e capire cos'era successo. 
Una volkswagen nera era schiantata contro il semaforo che sembrava essere rimasto indenne mentre per quanto riguarda la macchina diciamo che aveva visto tempi migliori. Sul ciglio della strada al lato opposto dalla macchina c'era un'anziana signora ben vestita e tutta in tiro che a passo svelto in men che non si dica arrivò dove era l'automobile, fu così rapida che mi sorprese vista la sua età. 
 
 
: - E chi se non altri! - bofonchiò la signora.
 
Nel frattempo un uomo di mezza età scese dalla macchina e nello scendere sbattè la testa nello sportello. Si massaggiò il cranio sul punto in cui aveva sbattuto immergendo la mano nella folta chioma di capelli rossi ricci. 
 
: - Signore perchè non mi hai concesso di liberare la Terra da questo demonio! Bastava un leggero colpetto, le sue ossa non avrebbero retto. - disse con grande teatralità.
 
: - Avrò pur sempre la mia età ma vedi che queste ossa sono talmente forti da riuscire a prenderti ancora a calci nel sedere! Ma guarda te! Una signora del mio rango tanto per bene cosa deve sopportare, abbassarsi al livello di questo essere! - disse sistemandosi il vestito, sicuramente di seta.
 
Sembrava come se non mi vedessero, come se fossi lo spettatore di un film che per i dialoghi doveva essere assolutamente un film comico. Mentre dicevo questo fra me e me il signore dai capelli rossi si avvicinò a me sbarrando gli occhi.
 
: - Oh tu devi essere Madeline! L'agenzia mi ha dato una tua breve descrizione fisica. Piacere, sono il Sig. Patrick ma puoi chiamarmi Robert! - disse tendendomi la mano.
 
: - Oh..piacere sono Madeline Weak, ho 15 anni...- sputai come mi ero prefissata ma fui interrotta dalla nonnina tutta pepe, che con uno strattone spostò il sig. Patrick e si presentò a me in tutta la sua figura.
 
: - Si tolga! Salve sono la signorina Toussad, contessa e gran duchessa di..-
 
: - ...Rompiscatolandia! - la incalzò Robert.
 
La signorina Toussad bofonchiò qualcosa di incomprensibile e con un gesto teatrale si avviò verso il lato della strada in cui si trovava prima. 
 
: - Ah...signorina Weak, per qualsiasi cosa le basta bussare alla mia porta, abito proprio di fianco alla casa del sig. Patrick. Spero solo che l'interno della sua casa non sia stravagante quanto il suo abbigliamento. - disse fermandosi a metà strada.
 
In effetti non avevo notato ancora l'abbigliamento di Robert. Aveva una cravatta color giallo canarino a righe oblique viola su una camicia a quadri. Di certo il suo abbigliamento era inusuale però addosso a lui sembrava un accostamento normale, quasi nella norma.
 
: - Lasciala parlare! Ti troverai benissimo da noi. Hai aspettato molto? Spero di no, ma come vedi ho avuto un piccolo imprevisto. - disse indicando l'auto.
 
: - No, no, non si preoccupi. Spero che la macchina si possa riparare invece. - dissi in tono amichevole.
 
: - Non ti preoccupare in men che non si dica la my baby sarà pronta. - disse facendomi l'occhialino quasi si aspettasse una risata per l'uso dei vocaboli che secondo lui erano giovanili, moderni.
 
Finsi di essere divertita anche se in maniera un po' goffa.
 
Arrivammo a casa e mentre scendevo dalla macchina mi ricordai che non avevo ancora chiamato mia madre e la mia migliore amica a cui avevo promesso di chiamare. Purtroppo quando misi la mano in tasca ebbi una spiacevole notizia. Il cellulare non c'era. Ricontrollai, ricontrollai ancora e ancora. Il sig. Patrick che aspettava sul porticato mi guardo perplesso.
 
: - Penso di aver perso il cellulare mentre correvo per raggiungere il posto dell'incidente. Corro a vedere, è a breve distanza. - dissi mentre uscivo già dal cortile.
 
Girai dietro l'angolo. BAM.
Qualcosa mi venne incontro e sbattei violentemente contra questa. 
Avevo la vista intorpidita.
 
To be continued...
 
_______________________________
 
Nuovi personaggi ma ancora nessuna nuova informazione sul perchè Madeline si trova lì, sul perchè è ospitata dalla famiglia Patrick. 
Mi scuso per l'originalità dei nomi ma l'importante è che il loro carattere sia particolare! Ancora tanto da scoprire su Madeline e su quello che le aspetta. Contro cosa ha sbattuto? O contro chi? Cliché o stravolgimento?
 
Ditemi cosa ne pensate, recensite e consigliatela a chiunque vi venga in mente. Iscrivete pure la nonna al sito! Scusatemi per qualche errore di grammatica, non l'avevo riletta bene prima di pubblicarla
Alla prossima!
   
 
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