Decimo Capitolo 

PASSATO 

 

POV Nathan

“Allora Nathan come ti trovi qui a Londra?”.

Alzo lo sguardo per incrociare quello di mio padre che cerca disperatamente di conversare con me.

Mi mordo l'interno guancia per non rispondergli male o,ancora peggio,urlargli contro;cerco di incamerare tutta la mia forza d'animo per abbozzare un sorriso,e sussurrare:“Normale”.

Lui mi guarda ancora per qualche istante,come per aspettarsi che avrei continuato a parlare, ma non lo faccio.

Non sono un ragazzo loquace e quando mi incazzo sono piuttosto taciturno, cerco di regolarmi e di non agire d'istinto, ma non sempre ci riesco. Quando mio padre inizia a parlare, per me è come una sfida per mantenermi calmo e non ammazzarlo di bastonate.

“Quanto tempo resti ?” mi chiede Camille.

Mi volto verso di lei, e la osservo.

É impeccabile come sempre, di una bellezza quasi divina, anche con addosso solo stracci parrebbe Afrodite in persona.

Sospiro,odio essere al centro dell'attenzione ,so bene che questa mia visita '' forzata'' non sta bene a nessuno ;quindi quando dico:“Tutta l'estate vado via fine Agosto devo andare a dare gli ultimi esami”nessuno fa i salti di gioia,sopratutto quella vipera del cazzo che mi fissa come se fossi un mostro.

Ma subito dopo si ricompone e mi dice con un sorriso tagliente come lama:“Oh che bello allora ti avremo in giro per casa per molto tempo” traduzione:Tornate subito da dove sei venuto.

Mi sforzo di sorridere ma esce fuori una specie di smorfia.

“Già” sussurro.Odio questa situazione, Odio questo clima, Odio questa famiglia perché non è più la mia...

Mi rituffo in quel piatto pieno di cibo integrale e mangimi per topi,roba che mangerebbe solo il cestino dell' immondizia.

Finalmente quello stupido pranzo da sopo-opera è finito.

Mi infilo la giacca di pelle per andare a vedere Lily, Dio quanto mi è mancata quello scricciolo, senza accorgermene sorrido al pensiero di un cespuglio di ricci biondi e due occhioni verde acqua che più puri di così non potrebbero mai essere .

“Johan muovi il culo!” urlo prima di sbattere il portone di casa e avviarmi verso la mia adorabile BMW; e mentre ascolto il fantastico motore del mio gioiellino,vedo Johan uscire sbattendo la porta ed avvicinarsi.

Appena si siede aspetto.

Dopo qualche secondo si volta e mi guarda interrogativo

“Che c'è?” chiede.

“ Mettiti-la-cintura” sillabo ogni parola.

Io Amo la mia macchina !Quindi la voglio rispettare.

Lui mi guarda divertito, poi quando capisce che non scherzo sbuffa e borbotta qualcosa del tipo :“ Che coglione''.Ma non ci bado più di tanto,appena allaccia quella stramaledetta cintura parto sbuffando.

Vedendo l'enorme giardino che circonda il collegio sorrido,pensando che presto abbraccerò la mia piccola.

Una donna di mezza età,dai capelli rossi scuro e occhi neri, ci viene in contro con un sorriso stampato sul viso.

 “Rosita ! ” La saluto abbracciandola;Rosita è la donna più generosa e dolce che ci sia in questo mondo.

Viene dalla Spagna e con suo marito lavora da una vita qui a Londra.

É stata lei a consigliarmi il collegio in cui lavora promettendomi che sarebbe stata lei ad accudire Lily al meglio; rendendomi molto felice e tranquillo considerando Rosita una seconda madre.

“Oh che sorpresa el joven Nathan ! Quanto tiempo piccolo mio” mi stritola con tutta la sua forza e mi riempe di baci con le lacrime agli occhi.

Odio baci e abbracci ma con lei faccio sempre finta di niente perché so che si offenderebbe se gli rifiutassi e mi strangolerebbe.

“Oh anche Johan è venuto che bello ..dai un abbraccio a zia Rosita” E stritola anche lui e dopo un po' si stacca lasciando Johan traumatizzato.

Lui è peggio di me con le smancerie.

Sorrido divertito .

“Lily sarà contentissima ! Quella piccola peste aspetta solo voi ” ci dice sorridendo e asciugandosi le lacrime;non resisto e le chiedo:“Come sta?”.

Lei si mette a ridere, “Mio piccolo cucciolone sta bene,anzi ! Più che bene è diventata una peste!Oh Dio ci aiuti !” dice alzando le mani al cielo, Johan ride e sussurra:“Piccola Johan junior”.

Io lo fulmino con lo sguardo.

“Come sta Roberto ?”le domando.

Roberto è suo marito e lavora in una caffetteria in città che tutti conoscono:il Cofè, una piccola caffetteria dove si mangia bene e ci si ritrova.

Per me il Cofè è come una seconda casa ,lì mi hanno accolto da quando ero piccolo, mia madre mi ci portava sempre perché era amica di Rosita, ed io amavo quel posto perché mi riempivano di regali e dolciumi, insomma il sogno di ogni bambino!

Anche dopo la morte di mia madre continuai ad andarci con i miei amici,Luke e gli altri.

Dio com'è passato il tempo è da un vita che non riuniamo più la compagnia!

Forse da quando è scoppiato il casino con Dev...subito dopo la partenza per andare a Cambridge per finire gli studi e diventare un medico come ho sempre sognato, e presto lo sarò, mi mancano un paio di esami e poi è fatta,partirò per New York !.

Il giardinetto è pieno di bambini che giocano,ridono e schiamazzano;in quell'istante avrei tanto voluto ritornare anch'io bambino e correre senza pensieri e senza problemi...

“Nanaaaa” sento una vocina urlare, una bambina corre verso di me e solo dopo capisco che è Lily ...Dio com'è cresciuta...

Ora era un poco più alta e aveva due ciuccini colorati che legavano quei boccoli dorati,due occhioni verdi grandi e puri come la luna così belli da perdercisi dentro,mi guardavano sorpresi e felici.

“Tesoro”sussurro, l'abbraccio e la faccio girare con me in un dolce abbraccio volante e la sento ridere,una risata cristallina pura così bella da farti venire la pelle d'oca.

Il mio piccolo angelo ride, ride e piange stringendomi con quelle manine minuscole, con tutta la sua forza ,affonda il visino nell' incavo del collo e mi bagna la maglietta con quelle lacrime che ti stringono il cuore e ti soffocano l'anima.. È da moltissimo tempo che non la vedo,forse da troppo ...Dio quanto mi sei mancata scricciolo!

Singhiozza forte e mi sussurra “Na.na ..Nana” e io sorrido per quelle paroline deboli e dolci come lo zucchero. Piccola sono qui ora.

POV Giusy

“Io dico che lo smile non era proprio adatto in quel messaggio”borbotto.

Forse sarà da sceme e anche un po' da rincoglionite stare sedute con il cellulare davanti al viso aspettando un messaggio che non arriverà mai, ma si sa noi ragazze a volte siamo proprio masochiste,anche perché LUI deve essere SOLO un amico... certo.. e allora perché non faccio altro che guardare q uel stramaledetto aggeggio aspettando un segnale di vita ?! Domanda da un milione di dollari

“Invece secondo me era adorabile” dice Lizzy buttandosi a capo fitto sul divano rosso del mio adorabile soggiorno. Dopo la passeggiata siamo ritornate a casa per starcene un po' da sole.

“Si sicuro, secondo me mi avrà presa per il culo,come una povera mocciosa, infatti non mi risponde “dico sbuffando.

“Tesoro della mamma ma da un '' grazie '' e tu gli hai scritto e '' di niente '' con uno smile cosa cazzo ti deve scrivere ancora?”.

Mi dice esasperata che è per tutto il tragitto che l'asfissio con questa storia, le lancio un occhiataccia e poi mi ricordo del mega interrogatorio che le devo fare..

“Lizzy?”dico canticchiando e avvicinandomi pian piano a lei.

“Mmh?”

“Cosa c'è tra te e Luke ?”le domando e lei sobbalza guardandomi impaurita.

“N..Niente!” dice balbettando.

“Sputa il criceto ! “ urlo.

“ Il Criceto ?”mi chiede aggrottando le sopracciglia.

“Vorrai dire il rospo” sussurra e io mi imbufalisco con tutti 'sti proverbi e animali in mezzo mi si confondono le idee.

“É la stessa cosa” borbotto.“Insomma dimmi tutto!”la minaccio e lei guardandomi impaurita comincia a parlare.

Una settimana fa

POV LIZZY

Rimasi abbracciata a lui e desiderai di rimanerci per sempre.

Una sensazione di benessere mi cullava come il suo respiro che più di una volta mi solleticava il collo sensibile, però dopo un tempo troppo breve ci dovemmo staccare e contro voglia mi allontanai dal paradiso ci guardammo per alcuni interminabili istanti e il mio povero cuoricino ballava all'impazzata e il mio cervello,be', quello ormai si era fottuto da tempo.

“Ehm piccioncini ?” sento la voce di qualcuno dietro le mie spalle e quando mi girai stordita vidi l'amichetto di Luke con una cameriera completamente spalmata sul suo corpo.

“Senti idiota io ho da fare, come vedo anche tu quindi che ne dici di vederci più tardi così mi racconti i dettagli piccanti ?” e senza aspettare una risposta lo vidi dirigersi verso un auto.

Immediatamente cercai sia Giusy che Dev ma non li trovai da nessuna parte. CAZZO quegli scemi mi hanno abbandonato!

“Se..senti ti va di andare a bere qualcosa? Non so una limonata o una coca cola o se ti va una pizza o..”lo fermai subito divertita.Un velo di imbarazzo era comparso sul volto di Luke,il quale lo rendeva ancora più affascinate.

“Una limonata sarebbe perfetta”.

Dopo dici minuti ci trovammo in un negozio a gustarci la nostra limonata .

“Allora conosci da molto tempo il tuo amichetto ?” chiesi curiosa.

“Parli di Nathan? Ehm sì diciamo che lo conosco da una vita,siamo come fratelli,in pratica siamo quasi un tutt'uno, capisci ?!”.

Annuisco sorridendo,è bellissimo ascoltare la sua voce,è così rilassante.

“Siamo stati vicini di banco alle elementari, alle medie e alle superiori in pratica era impossibile non diventare amici e poi se hai due padri che vengono chiamati ''Gli avvocati di Londra”! Era destino.

Insomma io e Nathan ci conosciamo da un eternità poi però ci furono delle complicazioni,disguidi e fraintendimenti con un nostro amico,e poi lui è dovuto andare a studiare per realizzare il suo sogno quindi ci siamo un po' persi di vista ma ora ci rifaremo, o almeno spero. E tu ? Che mi racconta Eilsabeth o meglio Lizzy ?”mi chiede curioso.

Io sospiro lo guardo, purtroppo la mia vita non è interessante come la sua.. “Beh è una studentessa di letteratura a 22 anni ed ha bisogno di un sopporto morale dei suoi amici per superare gli esami e per non collassare durante le lezioni,insomma una vita piena di misteri,intrugli e assolutamente moolto interessante!”finisco ridacchiando con lui.

Dopo qualche istante lo vedo avvicinarsi piano piano fino a quando non mi invade con il suo odore e sento il suo fiato sulle mie labbra.

Lo sento sussurrare:“Piacere di conoscerti Lizzy”e subito dopo incolla le sue labbra sulle mie baciandomi delicatamente e in un modo cosi dolce da farmi venire il diabete.

Presente

PoV Giusy

“WoW” urlo saltellando e gesticolando come una pazza,sono così felice per la mia migliore amica,è da tanto che non la vedo così coinvolta in una qualcosa di serio.

“Che stronza non mi hai detto niente! Bastarda!Ma ora cosa siete ?” chiedo.

“Boh, sincerante non lo so credo... Di sì...Forse... Oddio sono confusa”dice esasperata.

Dopo qualche secondo guardo il cellulare e vedo che è ancora in fin di vita !

E mi deprimo,lei mi guarda e sbuffa:“Dio mio Giusy vorrà dire che ha da fare”dice lei, io le lancio un'occhiataccia e borbotto :“Lo sai Lizzy non mi stai consolando molto eh!”dico e lei si alza di scatto,afferra il telefono e comincia a digitare qualcosa con un sorrisetto da maniaca maniacale e fa quel sorrisetto solo quando...

“Oh cazzo !” sobbalzo e la raggiungo cercando in vano di raggiungere il mio telefon... No!No!No!

“Lizzy dammi subito quel cazzo di telefono giuro che ti fucilo con un opossum !! “ lei se la ride e io improvvisamente divento bianca come un cadavere.

Ti prego dio, fa si che quel telefono del cazzo si spenga immediatamente !!

Lizzy mi rida il cellulare e subito dopo prende borsa e giacca e corre via come un fulmine urlando:“Buona fortunaa!!!”. Cazzo cazzo cazzo cazzo No! No no no ,dimmi che non ha fatto quello che ha fatto!

Con le dita tremanti vado ai messaggi inviati e quando comincio a leggere mi si ferma il cuore!Oh cazzo...

POV: NATHAN

“ J-o-h-a-n ..JOHAN.. Jo-han!Ripeti con me Joh-an” sillaba il rincoglionito seduto sul prato davanti a Lily e cerca di farle imparare il suo nome,riuscendoci però con scarsi risalutai.

“Ione!”....Appunto...

“No ..Jo-han J-o-h..”

“Ione” ripete lei con enfasi e io me la rido, mi godo la scena appoggiato al muro;Johan mi fulmina con lo sguardo e mi dice puntando l'indice: “ È tutta colpa tua se non mi chiamavi coglione ma Johan ora Lily saprebbe pure il mio !”borbotta e io mi chiedo chi è il bambino di 5 anni.

“Ma non rompere coglione “gli dico scrollando le spalle.

“Ione!”urla Lily ed io non resisto più,scoppio a ridere mentre l'altro continua in vano a ripetere il suo vero nome a Lily.

Bip bip

Sento la vibrazione e la suoneria di un messaggio in arrivo e quando leggo il mittente aggrotto la fronte incuriosito.

''Ehi splendore sono Giusy :))) senti un po', ti andrebbe di venire da me questo sabato sera ? Ci guardiamo un film e ci godiamo la serata..che ne dici ? Chiamami tesoro bacio G.''leggo e rileggo il messaggio e rimango ogni volta meravigliato.

Ma..Ma è impazzita??

La chiamo immediatamente e dopo interminabili squilli sento un sussurro:“Pronto”.




























Comentu !! :
 

Salve siamo vive ..credo... comunque ce l'abbiamo  fatta! un'altro capitolo è stato sfornato purtroppo non ho molto tempo per commentare spero che vi piaccia  spero di  aver soddisfatto le vostre richieste  e continuate a darci altri consigli, che sono sempre ben accetti .Ora devo scappare ci vediamo alla prossiama.!


Ps: commentino??? *w*