Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: Aishia    19/07/2012    2 recensioni
quante ragazze hanno un idolo... quante povere teenagers sognano di incontrare quel cantante o attore che hanno loro scaturito interesse...coloro che hanno permesso al loro cuore di battere più del dovuto...
per questa ff mi sono ispirata ad un libro...di cui mi sono appassionata e ho realizzato lei...
Asley è una diciasettene innamorata del bell'attore Johnny Depp...ma è un amore impossibile...che resterà solo un sogno...
la ragazza ha paura della realtà...e per cui vive,intrappolata in un sogno...ha paura di vivere e per cui si confessa,scrive ciò che prova in un pezzo di carta...i suoi sentimenti si possono scorgere la righe del suo amatissimo diario...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non è solo un sogno ...



La vita è come una bellissima rosa. Felice, allunghi la mano per coglierla, ma subito dopo la ritrai spaventata da un inatteso dolore, è una spina che ti ha punto le dita. Così è la vita… coglierla significa pungersi più e più volte il cuore, ma ogni volta è una lezione che ti porta a sconfiggere il dolore ed arrivare finalmente a cogliere il tuo fiore.

< carissima dott. Rebecca
mi suona molto strano indirizzare la mia lettera a te e non a Johnny,io ci provo ma non sono sicura di riuscirci.
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Allora iniziamo dal principio:
quando aprì gli occhi non mi svegliai nella mia solita stanza con le mura tempestate di tutti i poster e le foto del mio attore preferito,ma quello era un luogo molto diverso,cupo e privo di qualsiasi colore.
Stavo cominciando a ricordare quello che fosse successo poco prima.
Quel giorno mi svegliai con il piede sbagliato,ero nervosa e nostalgica.
Katy era appena uscita di casa per accompagnare mio padre in aereoporto,e poco dopo la sua auto scomparve dal vialetto.
Non era il giorno adatto per recarmi a scuola,non ero né dell'umore giusto e non né avevo per niente voglia. Volevo solo passare questo giorno senza persieri e dolori.
Esattamente un anno fa la vita mi aveva strappato la persona più importante della mia esistenza …mamma...
la casa profumava ancora di lei e la ridevo in ogni angolo di quella casa,non potevo sopportare quel fardello.
Presi il casco e le chiavi di casa e misi in moto sull motorino di mia sorella Katy.
Direzione: (?)
che cosa dicono sul dimenticare?ah Che bisogna bere!
Passai dal tabacchino comprandomi un pacco delle sigarette che si fumava mio padre, e poco dopo andai a comprare tre bottiglie di vodka e rhum.
Non ero una grande fumatrice,avevo abbandonato quella carriera ancora prima di cominciare,per una che soffre di asma la nicotina non è di certo la miglior cura.
Decisi solo allora il luogo dove sarei andata.
Presi il motore diriggendomi fuori città,lo parcheggiai accanto ad un ponte dove vi era un precipizio di qualche metro,continuando la strada a piedi.
Prosegui per un vialetto e dopo una mezz'ora circa arrivai nel luogo in cui io e mia madre venivamo quando ero piccola.
Era un posto meraviglioso,tappezzato di fiori come rose,primule e orchidee.
Era la stessa giornata,il cielo pieno di nuvole,il sole cocente e la stessa fragranza...
<< mamma!!!! perchè sei andata via!!!!! perchè...! ho bisogno di te...mamma>>
cominciai a piangere,ininterrottamente,avevo voglia di lei...
aprì la prima bottiglia di rhum,e accesi la prima sigaretta della giornata.Dopo aver finito tutte le tre bottiglie e finito tutto il pacco da venti,mi sentiì malissimo.
La testa girava e girava,riuscivo a malapena a respirare,vedevo tutto sbiadito,ma era già tardi …
provai ad alzarmi,e dopo un susseguirsi di cadute,riuscì ad arrivare al veiocolo.
Ero vicinissima al ponte, camminai veloce ed un improvviso offuscamento della vista mi fece perdere l'equilibrio,se non ci fosse stato un ramo in cui aggrapparmi sarei caduta giù.
presi il motorino e cominciai la mia corsa,avevo voglia di correre,e lo feci.
Probabilmente andavo troppo forte,lo percepivo dal vento tra i capelli e dall'enorme senso di libertà che mi pervase.
Accadde tutto troppo velocemente
l'unica cosa che ricordo è quello di una macchina che veniva in tutta velocità nella mia direzione -forse doppiamente più veloce.
Sentì solo lo slittamente dell'auto e qualcosa di pesante piombarmi a dosso … e poi? E poi il nulla.
Mi svegliai qualche giorno dopo -ieri- in ospedale con accanto la figura dormiente di quello che doveva essere mio padre.
Non potevo muovermi e la testa mi faceva un male del diavolo,mi accorsi solo dopo di essermi rotta una gamba,avere la testa completamente fasciata e graffi in tutto il mio corpo.
Qualche ora dopo dovetti assorbirmi il lungo,interminabile rimprovero di papà
<< ma ti rendi conto di cosa poteva accadere? Guidare in stato di ebrezza e dopo aver ingerito una quantità interminabile di nicotina! Sei asmatica Asley … potevi rimanerci secca! E io non sarei riuscito a sopportarlo! Non posso permettermi di perdere anche te figlia mia...>>
Quell'uomo era veramente mio padre? Colui che era tornato dal suo viaggio di lavoro per andare a trovare sua figlia in ospedale?
Ma i miei sogni di gloria non durarono a lungo.
Il dottore aveva suggerito a mio padre di farmi vedere da una brava psicologa,e la mente contorta di mia sorella katy aveva suggerito Rebecca,la migliore amica di mia madre che di professione infatti faceva quel mestiere maledetto.
Lei era come una seconda sorella per me,ma abbiamo perso tutti i contatti -grazie alla mia voglia di relazionarmi- dopo la morte di mia madre.
Katy mi aveva venduta,parlandole della mia ossessione per Johnny e del mio diario.
La Rebecca quindi era arrivata ad una conclusione << si è rinchiusa nel suo piccolo mondo, inventandosi un personaggio già esistente con cui confidarsi,ma Johnny non è Johnny,per lei è la mamma che ha preso il posto del subconscio.Asley ha ostruito il passaggio del suo cuore a tutti,aprendo le porte solo all'attore … per cui per arrivare a lei devo prima leggerle dentro! Devo leggere di Johnny>>
per cui la brava dottoressa ha voluto il diario per leggerne tra le righe , io mi ero espressamente opposta -esiste la privacy – ma mi hanno forzato bruscamente.
Successivamente mi suggerì di cambiare destinatario,quindi passai dal ''caro Johnny'' a '' cara dott. Rebecca'', raccontandole tutti i miei sogni,i miei incubi e le mie angoscie.
Ma tutto ciò era talmente difficile,scrivere a qualcuno che ti avrebbe risposto mi metteva a disaggio. Johnny non mi avrebbe mai dato una risposta …
in una seduta con Rebecca,la dottoressa mi fece ragionare
<< tu credi che un giorno all'altro incontrerai Johnny? E dimmi cos'è per te lui?>>
ecco che iniziava il terzo grado
<< non lo so... ma è un sogno,ma ho imparato molto tempo fa che i sogni rimangono tali e basta,Johnny è per me tante cose: un amico,un amante, un sogno.è più cose messe insieme!>> avevo le idee ben chiare,che furono spazzate via da una sola frase
<< secondo me Johnny è un unica cosa,prende il posto della persona che hai amato più della tua stessa vita.
Vedi Asley, la morte di tua madre è stata una grande perdita per tutti,ma non è stata colpa tua.ora facciamo un patto ci stai?>>
<< spara>>
<< tu aiutami a capire te stessa. La prossima lettera parlami di tua madre e dei tuoi sentimenti nei suoi confronti,e non scrivere mai più al '' tuo sogno''... e io ti prometto che ti farò incontrare Johnny Depp! Ho molte conoscenze io!>>


NOTE DELL'AUTRICE:
eccomi =) spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento :) fatemi sapere ... sono gradite anche le critiche:sempre costruttive ; )
ringrazio chi ha recensito fino adesso dandomi degli ottimi suggerimenti :D
un bacio ;)
Aishia
  
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