Do
the right Thing – Fa la cosa giusta
Cap 1 – Sorpese di
compleanno
Tendine ordinate di un grazioso bianco
panna. Così elegante, così monotono, così, così odioso!
Con
un gesto rabbioso, le strappo via dalla mia finestra.
Com’è possibile che io Hermione Jane
Granger ventitreenne fatta e finita
non riesca a togliermi dalla testa quel cretino di Ron?
“Maledizione!” Un’altra serata buttata alle
ortiche.
Flashback
“Dlin dlon”.
Hermione si precipita alla porta, fasciata
in un elegante tubino nero. Classica collana di perle, tacchi alti e chignon ben
sistemato. Finalmente la sera del suo ventitreesimo compleanno, e poteva passare
un po’ di tempo con i suoi migliori amici, dopo tanto. Lavorando al ministero
era diventato quasi impossibile vedersi, in più Harry e Ginny erano ad un passo
dal matrimonio e in piena crisi da preparativi .
Con
fare goffo riesce ad aprirla. “Non capirò mai perché Harry abbia insistito tanto
per farmi mettere una porta blindata. Come se ladri e mangiamorte passassero
dall’ingresso principale”
Una
gioiosa e alquanto terrifica visione di Harry e Ginny in compagnia di Ron e una
sconosciuta biondina dai capelli corti, fecero rimanere la ragazza con un
espressione tra lo sbigottito e il disgustato. La rabbia le montò repentinamente
con fiotti di calore sul viso. Il rosso la guardava ammirato. “Era sempre così
sexy anche al ministero? Perché miseriaccia deve farsi sempre più bella ogni
anno che passa?”, ma incrociato il suo sguardo, sbiancò. Non ne riusciva a
capire il motivo, purtroppo si accorse della traiettoria dei suoi occhi,
fissavano la ragazza che si stringeva al suo braccio. Si era già pentito di
essersi presentato con la sua nuova fiamma.
-
Ciao Herm, sei splendida! – Disse Ginny per rompere il ghiaccio. Lanciando un
occhiataccia al fratello.
-
Oh… emh grazie, ma prego entrate! – Rivolgendo agli ospiti il più finto dei
sorrisi. Si accomodarono in tranquillamente. Ron e la sua accompagnatrice erano
in un silenzio imbarazzato mentre Ginny e Harry cercavano di trovare qualsiasi argomento pur di non
far raffreddare la situazione. Come un fulmine a ciel sereno, la mora
esordì:
-
Vedo che ci sono novità! Non me la presenti Ron? – Disse assottigliando gli
occhi in uno sguardo alla Mc Grannitt. Il rosso deglutì rumorosamente, in pieno
panico.
- C…
certo, lei è Maggie… la…
-
Piacere sono Maggie la ragazza di Ron. – Rispose cordiale stringendole la mano.
Harry avrebbe giurato di vedere elettricità crepitare dalla crocchia elegante
della sua migliore amica.
Uno
schiantesimo in pieno petto avrebbe fatto meno male alla giovane Granger e il
ragazzo se ne accorse, pur non comprendendo appieno il significato del suo
dolore.
-
Piacere mio. Beh che dire, vado a finire di preparare le ultime cose per la
cena. Fate come fosse a casa vostra! – “Bel compleanno di merda”.
Pensò.
- Ti
do una mano io! – Disse Ginny risoluta. Ma non si accorse che Maggie si era già
offerta di seguire la padrona di casa nella sua cucina.
In
salotto:
-
Ron?
-
Mh?
-
Era proprio necessario portarla alla cena compleanno di Hermione? – Disse la
sorella con un cipiglio alla Molly.
-
Beh… perché che fa? Sto con lei da 2 mesi, per me è un record… così ho pensato,
perché no? – Ostentando sicurezza.
Harry si passò una mano sul viso, mentre la
rossa sbuffò sonoramente.
-
Tu sensibilità zero eh? – Mugugnò
Harry.
-
Perché? Che ho fatto? Anche Hermione ha un
ragazzo…
-
Sì come no, e tu stai con Maggie per ripicca
nei suoi confronti… e poi Jacob è solo un collega per Herm, non è il suo
ragazzo. – Replicò in tono paterno Harry.
-
Ma se gli sbava dietro! Hermione è
un’ingenua finirà per cedere alle sue moine. Lo so.
-
Sempre meglio di te che cambi ragazze come
blue jeans… Maggie è troppo buona, per non aver capito il tuo subdolo gioco
Ronald Weasley! Prima te ne strafreghi delle donne e poi d’un tratto le cambi da
una settimana all’altra, solo perché “sospetti” che Hermione sia fidanzata? Sei
ridicolo! – Ginny era furente.
-
Cazzo, abbassa la voce vuoi che ci
sentano?
-
Meglio! Così tu e Hermione la finite di fare
i mocciosi e la biondina di la, finalmente si accorge che la stai solo prendendo
per i fondelli!
-
Non la sto prendendo in giro… io ci sto
bene, farei anche sul serio se…
-
Se non amassi Hermione più della tua stessa
vita? – Lo sguardo eloquente di Harry valeva più di mille parole. Ron non fiatò
oltre, sprofondando lentamente nel morbido divano di casa
Granger.
In
cucina:
-
Grazie Maggie, sei stata gentilissima a
darmi una mano. Cucini benissimo! – Esclamò di cuore la mora. Purtroppo doveva
ammetterlo, Maggie era perfetta. Capelli biondi corti, portati ribelli, due
occhi azzurro mare vivaci, un sorriso perfetto contornato da un fisico minuto e
aggraziato… un asso in cucina e un carattere dolcissimo. La donna ideale di
Ron.
-
Ma che dici? Per così poco… (arrossì e
rimase in silenzio per un po’)
-
Sai Ron mi ha parlato tanto di
te…
-
Ah sì? – sorpresa e timore aleggiavano nelle
sue iridi. “ gli avrà parlato di me dopo aver fatto l’amore? O per risaltare le
sue doti? Già lo immagino: Hermione è un disastro in cucina, tu sei
semplicemente sublime! Il tutto contornato da aneddoti buffi su di me. Ci
scommetto la testa!”
-
Sì, Ron dice sempre che sei un genio e che
nel tuo lavoro, al ministero, tutti rigano dritto se ci sei
tu.
-
Ah… - Hermione era ancora più delusa. Come
sempre Ron s’interessava a lei solo per i compiti o per quanto fosse
intelligente.
-
Andiamo di la, dai! – Riportandola alla
realtà.
La
cena passò silenziosa e cadenzata dalle chiacchiere di Ron e Harry sul
Quidditch. Ginny osservava in silenzio la sua amica, più triste e mogia che mai.
La biondina invece si sentiva spaesata e mangiava avvilita, il suo
dolce.
Fine
serata:
Chiacchiere sul divano, un bicchiere di
troppo e Ron amoreggiava spudoratamente con la sua lei che ricambiava felice.
Harry e Ginny cercavano di coinvolgere la festeggiata nelle scelte di bomboniere
e inviti.
“
Che bel quadretto” pensò la riccia, ormai sul punto di scoppiare.
Quasi alla fine, scartarono i regali. Ginny
e Harry le avevano regalato una borsa di pelle porta documenti, con una gira
tempo modello extra lusso, per far coincidere tutti gli impegni che spesso la
oberavano. Lei ricambiò la cortesia abbracciandoli con
calore.
Nel frattempo, Ron con fare goffo aveva
estratto dalla tasca del cappotto, un braccialetto semplice, contornato da
ametiste arabe (quasi introvabili). Lo avevano visto insieme un giorno a Diagon
Alley.
Se
ne era ricordato. Lei lo aveva ringraziato di cuore, lasciando per un attimo da
parte il rancore, facendo come sempre arrossare le sue orecchie.
Ma
il colpo di scena avvenne quando anche Maggie gli porse il suo regalo. Gli occhi
di Hermione si allargarono di stupore. La ragazza le aveva regalato una
splendida sciarpa di cashmire color fuoco con le sue iniziali incise.
Sicuramente fatta da lei. Era semplicemente splendida. Hermione non sapeva se
abbracciarla o strozzarla con quella sciarpa. Optò per un sorriso sincero e un
grazie sibilato… il suo cuore oramai giaceva sul pavimento in piccoli pezzi.
“Non posso competere”.