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Autore: VioValo_Villina    20/07/2012    2 recensioni
Lei, pallavolista professionista. Lui, famoso batterista. Due vite completamente diverse. Due mondi opposti. Cosa o chi potrebbe portare due anime tanto diverse ad incontrarsi?... Sky
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poteva sentire la voce di suo fratello. Stava cantando e lo stava facendo benissimo, segno che il suo messaggio era arrivato.
Tirò un respiro di sollievo prima di spuntare dal giardino, proprio alle spalle di Faith che se ne stava immobile con le braccia incrociate ad osservare Jared e Tomo esibirsi accompagnati da quattro ragazze, tre violiniste e una violoncellista.
-Ciao bambolina- sussurrò all’orecchio della sua ragazza dopo essersi avvicinato silenziosamente per riuscire a coglierla di sorpresa.
Faith sentì il cuore mancare qualche battito. Si voltò di scatto, rischiando seriamente di farsi male. -Shannon!!!- urlò dimenticandosi della diretta. Meno male che la porta l'aveva chiusa Emma poco prima e quindi la stanza era completamente insonorizzata. Gettò le braccia al collo del batterista e lo strinse forte.    -Oh Dio ...sei qui... finalmente.. sei qui..-
Il batterista ridacchiò stringendola tra le braccia. –Sì, finalmente sono tornato a casa. Da te- mormorò passandole una mano tra i capelli e avvicinando il viso al suo per poter finalmente raggiungere quelle labbra che gli erano mancate più di quanto avesse immaginato.
Dopo un lunghissimo bacio, tanto dolce quanto appassionato, la lasciò andare e fece un cenno verso la porta chiusa. –Allora.. come sta andando qui?- chiese tenendola comunque stretta a sé.
La fisioterapista si staccò sorridendo dal quel bacio così atteso.
-Meglio da quando abbiamo saputo che stavi arrivando.. eravamo tutti molto in pensiero.. Jay stava per scoppiare... è scoppiato in efFetti.. con me.. ma è riuscito a calmarsi quando ha capito che non serviva a nulla dare in escandescenza..- gli spiegò quello che si era perso anche negli ultimi giorni dei preparativi.
-in sintesi... meno male che sei tornato perchè nessuno riusciva più a tenere tuo fratello... e perchè io non sopportavo più la tua mancanza..-
Shannon alzò gli occhi al cielo e ridacchiò. –Sai che ti dico? Che a me mio fratello non è mancato neanche un po’. O almeno non mi sono mancati i suoi attacchi isterici. Ma tu.. tu sì che mi sei mancata- Le baciò una tempia respirando per un istante il profumo dei suoi morbidi capelli, poi si avvicinò alla porta chiusa dandole un colpetto con la mano attirando così l’attenzione di tutti.
Con il sorriso sulle labbra fece un cenno di saluto, ma quando vide lo sguardo decisamente troppo serio di Jared il sorriso che fino a poco prima gli aveva illuminato il volto sparì. –Sei davvero sicura che vada tutto bene? Dall’occhiataccia di Jay non si direbbe proprio- mormorò perplesso.
-Come?- si avvicinò anche lei alla porta e guardò Emma in cerca di spiegazioni. La donna Fece loro segno di entrare senza far rumore.
-Abbiamo dei problemi con la sincronizzazione audio/video. E' già la seconda volta che chiudiamo la diretta e cerchiamo di risolvere ma ancora non trovia...-
-Dove diavolo eri finito tu? Ci hai fatto stare in pensiero.. tutti quanti.. e poi che cavolo succede?
perchè ancora non siamo riusciti a risolvere questo maledetto problema ? voglio una risposta entro 5 minuti... qui sta andando tutto a putta...-
-JAY!!!- urlò ad un certo punto Faith avvicinandosi al cantante -smettila.. metti solamente fretta e ansia alle persone così... stanno lavorando tutti molto duramente e tu non fai altro che incazzarti con loro..- gli mise le mani ai lati del viso e lo guardò dritta negli occhi. -Risolveremo..vedrai..- sorrise e lo lasciò tornando da Shannon.
-Uff sono giorni che vado avanti così... prima o poi scoppio io..- Abbracciò il suo ragazzo e appoggiò la testa alla sua spalla.
Il batterista la strinse a sé con gesto meccanico. Il suo cervello stava già elaborando una teoria tutta sua sul modo in cui la ragazza aveva reagito all’attacco isterico di Jared. Come era riuscita a zittirlo in quel modo senza farlo uscire di senno ancora di più? Perché lo aveva immobilizzato mettendogli le mani sul viso in un modo così intimo? Perché gli aveva sorriso tanto dolcemente?
Rimase in silenzio, con il braccio attorno alle sue spalle e lo sguardo fisso su suo fratello che sembrava essersi calmato un po’ dopo le parole di Faith.
C’era qualcosa che non quadrava. Era successo qualcosa tra loro durante la sua assenza, qualcosa che prima o poi avrebbe scoperto, in qualunque modo.
-ehi.. che c'è amore?-  Faith si era accorta dello sguardo pensieroso del suo ragazzo. -andiamo a sederci, ti va?- gli chiese con un sorriso dolce, molto più dolce rispetto a quello riservato a Jared nel tentativo di calmarlo.
Finalmente i tecnici erano riusciti a sistemare il problema.
-non avrei mai creduto di dirlo un giorno...- si sentì Jay all'interno della sala -..ma sì.. solar flares..-
Faith rimase un attimo spiazzata. -solar flares? ma proprio oggi dovevate rompere le palle?- si lasciò andare a quest'espressione piuttosto colorita mentre si accoccolava a Shannon sul divanetto a bordo piscina.
Jared riprese a fare quello che gli riusciva meglio a pieno ritmo, con l’aiuto di Tomo che non riusciva a smettere di ridere pur non riuscendo a capire il perché. Forse il nervosismo, la tensione accumulata durante quei momenti di panico in cui tutto sembrava dover andare storto, chissà.
Nonostante questo il VyRT stava procedendo nel migliore dei modi. Tutto sembrava essersi finalmente risolto anche se Jared era molto teso. Per loro che lo conoscevano bene, la cosa era evidentissima.
Durante un attimo di pausa, il chitarrista raggiunse Faith e Shannon ancora seduti sul divanetto e si inginocchiò davanti alla ragazza.
–Ehi raggio di sole.. ti spiacerebbe andare a dare un’occhiatina alla nostra superstar? Temo che Jay sia teso peggio di una corda di violino e la cosa potrebbe avere risvolti negativi nella riuscita del VyRT-
-Mh.. si certo nessun problema.. torno subito..- La ragazza rubò un Bacio dalle labbra del batterista ed entrò in sala.
-Ehi cantante da strapazzo.. che ti succede?-
Jared sollevò lo sguardo puntandolo sulla ragazza. Sospirò lasciandosi sfuggire un breve sorriso. –Sono.. preoccupato- ammise. –Insomma.. avevamo preparato tutto. Era tutto calcolato fin nei minimi particolare e invece..- sbuffò. –Sai quanto è frustrante per uno come me tutto questo?? Io..- si zittì di colpo tornando a guardarla. Con un sorrisetto le si avvicinò arrivandole alle spalle.
La vide irrigidirsi e quella sua reazione gli mozzò il respiro per un attimo. Lei reagiva ad ogni sua mossa e la cosa poteva essere positiva, oppure no?
Scuotendo la testa per scacciare quei pensieri avvicinò le labbra al suo orecchio. –E comunque.. io non sono affatto un cantante da strapazzo signorina. Io sono.. solo Jared per te. Solo Jared- sussurrò.
Prima che lei potesse dire o fare qualcosa si allontanò per richiamare l’attenzione di tutti. –Forza.. si ricomincia- disse battendo le mani con entusiasmo.
-Va bene... allora arrangiati...- ribattè lei piccata e se ne uscì senza più guardarlo in faccia. -Tomo è meglio se rientri.. la DivaH intende ricominciare..-
La fisioterapista si lasciò cadere sul divanetto e si portò le mani al viso.. -lo strozzo.. lo strozzo... tenetemi buona o lo trucido.. lo fucilo...- girò la testa verso l'interno dell'edificio. - LO DISINTEGRO CON LE MIE STESSE MANI..- alzò un po' la voce con l'intento di farsi sentire
Shannon squadrò la ragazza seduta al suo fianco con espressione stranita. –Che cosa..?- ma non finì la domanda. Jared era sbucato dal nulla con un sorrisetto infido rivolto a Faith che lo lasciò senza parole.
-Tienila a bada fratellone. Quella è una tigre- ridacchiò rientrando velocemente nell’edificio.
Il batterista era senza parole. Possibile che quei due fossero così sicuri di riuscire ad ingannarlo? Tornò ad osservare Faith e incrociando le braccia si schiarì la voce. –Mi spieghi che cavolo sta succedendo??-
-Io?... io dovrei spiegarti cosa sta succedendo?- lo guardò lei, sbarrando gli occhi incredula. -Chiedilo a tuo fratello.. cambia umore come ci cambiamo i calzini ogni giorno..- poi si rivolse a Jared. -e se non torni dentro ti ci faccio rientrare a calci in cu...-
-Io vorrei tanto saperlo da te Faith- la interruppe Shannon con tono terribilmente serio.
Quella situazione non gli piaceva per niente. C’era qualcosa di ambiguo nel modo in cui quei due si parlavano, si guardavano.
Jared era scomparso per riapparire poco dopo reclamandolo a gran voce. Era finalmente arrivato il momento di farsi vedere al loro pubblico. Fece un respiro profondo per calmare i nervi e raggiunse il fratello. Per parlare ci sarebbe stato sicuramente tempo dopo. E avrebbero parlato. Avrebbero parlato di certo.
Faith si eclissò nella piccola cucina dell'edificio. Si prese la testa tra le mani. -Non posso continuare così.. potrebbe partirmi un attacco di panico...- si bevve un bicchiere d'acqua fresca e cercò di rilassarsi. E poi perchè Shannon continuava a chiederle cosa stava succedendo? Insomma lo vedeva anche lui che suo fratello stava dando di matto o no? Raggiunse Emma e rimase un po' con lei.
Il VyRT stava volgendo al termine. I Mars al completo si erano riuniti nuovamente nella piccola sala d’incisione dove fecero sentire a tutte le persone collegate con loro in quel momento un altro spezzone di una nuova canzone.
Ogni momento di quella giornata era stato un vero spettacolo. Dalle canzoni cantate, alla presentazione dei collaboratori dei ragazzi, ognuno impegnato a lavorare a qualcosa di importante, a Jared con i suo pancake vegani con i quali aveva rischiato di incendiare la cucina, alla scimmietta Rippley che aveva avuto un evidente colpo di fulmine con Tomo.
Insomma, tutta quella giornata sarebbe stata sicuramente ricordata per molto moltissimo tempo.
Mentre Jared dava un ultimo saluto ai loro fan sulle note di “Was It A Dream”, Shannon se ne stava affondato in una poltroncina a digitare qualcosa al cellulare, o almeno questo era quello che poteva sembrare.
In realtà non faceva altro che premere dei tasti a caso aspettando il momento in cui avrebbe potuto prendere in disparte la sua ragazza e finalmente chiedere spiegazioni sul suo comportamento nei confronti di Jared.
Faith invece se ne era sempre stata in disparte se non per delle piccole pause in cui cercava di stare con Shannon, ma immancabilmente Jared la teneva lontana perchè decideva all'improvviso di tornare dai ragazzi e quindi di inquadrarli. Fu così che finì la serata. Finalmente Faith riuscì a sedersi sulle gambe di Shannon e ad appoggiarsi alla sua spalla
-Sono morta...andiamo a casa?-
Il batterista non rispose. Era infastidito da quel suo modo di fare tanto normale, come se non ci fosse niente di strano, niente di cui doversi preoccupare.
Quando la ragazza sollevò lo sguardo per incontrare il suo in cerca di una risposta alla sua domanda, Shannon le rivolse un’occhiata fredda e distaccata. –Senti Faith.. io credo che sia meglio se noi due parliamo un po’- La fece scendere dalle sue ginocchia e dopo essersi alzato le fece cenno di seguirlo. –Andiamo di sopra, c’è meno casino-
 
-perché mi hai portata qui…?- chiese Faith ingenuamente.
-ma mi credi davvero tanto cieco, Faith?? beh sai.. non lo sono! Che cazzo c'è tra te e mio fratello?-
Faith lo guarda impaurita -che... Shan ma.. niente.. cosa credi ci sia.. è tuo fratello.. il fratello del mio ragazzo.. non c'è nulla..ma che stai dicendo?- Il batterista fece un sorrisetto sprezzante.
 -Ah e così non c'è niente eh? Ma non dire stronzate Faith. Ho visto il modo in cui vi guardate, vi parlate. I sorrisetti. Non sono un idiota e non mi va di essere preso per il culo, chiaro?? Dimmi cosa c'è tra di voi!- urlò puntando gli occhi in quelli della ragazza.
-che cazzo Shan .. non c'è nulla.. come te lo devo dire... perchè credi ci sia qualcosa? sorrido così anche a Tomo.. Abbraccio così anche Tomo.. non mi sembra di aver detto loro Ti amo come l'ho fatto con te.. è per quella storia eh? è perchè dico a Jared “i love you” tante volte? perchè credi che a lui lo dica nella vostra lingua e non nella mia... in Italia c'è una distinzione ben precisa dal vostro  "i love you" e dal nostro "ti amo" …non capisco perchè dovrebbe esserci qualcosa tra me e tuo fratello.. è assurdo..- le scappa qualche lacrima che asciuga con rabbia
Shannon scosse la testa. -Adesso non tirarmi fuori questa cazzata della differenza tra un "ti amo" e un "I love you". Quante volte mi hai detto veramente "ti amo", eh? Quante??- sbottò alzando nuovamente la voce. -Quante volte l'hai detto a mio fratello mentre io non c'ero?? Cristo.. sono appena tornato e tu.. hai ronzato attorno a Jared per tutto il tempo!- sbraitò.
-Questo non posso negarlo.. era nervoso per la paura che VyRT andasse a puttane e ho tentato solo di calmarlo... ma come posso leggerti nella testa..- si posizionò di fronte a lui e gli prese il viso tra le mani, guardandolo negli occhi -come posso sapere quello che pensi davvero se mi dici che va tutto bene..-
Shannon si tolse bruscamente le sue mani dal viso. -E che avrei dovuto dirti?? Hai visto cosa c'era in ballo, no? Ecco perchè te lo sto chiedendo adesso. Perchè ora siamo io e te e voglio guardarti negli occhi mentre mi dici che tra te e Jared non c'è niente. Puoi farlo Faith? Puoi davvero guardarmi dritto negli occhi e giurarmi che tra te e mio fratello non c'è assolutamente niente??-
E lei lo guardò seria.. -Non c'è nulla tre me e tuo fratello...NULLA.- dritto negli occhi di Shannon.
Lui rimase in silenzio per un attimo, tenendo ancora gli occhi incollati ai suoi e scosse lentamente la testa.     -Non ti credo, Faith- disse freddo. -Non ti credo..- e senza aspettare una qualunque reazione della ragazza, le lasciò ben visibile il segno delle dita sul volto. -.. puttana..- mormorò con astio e uscì dalla stanza sbattendo la porta.
Faith rimase per un po' a fissare la porta senza capire veramente cosa fosse successo. Lentamente cominciò a realizzare e si lasciò cadere sul letto. Lacrime calde e incontrollate cominciarono a rigarle le guance. Si portò le mani nei capelli e poco dopo si ritrovò a singhiozzare, stesa e rannicchiata, con le spalle alla porta. Cosa aveva fatto di male. Shannon le aveva urlato contro perchè credeva amasse Jared, ma gli voleva bene come a un fratello... come al fratello maggiore che non aveva mai avuto. Chiuse gli occhi e si lasciò andare alla disperazione di quel momento
 
Finalmente era solo. Anche gli ultimi ritardatari se n'erano andati. La stanchezza stava cominciando a farsi sentire e voleva farsi una bella doccia rilassante prima di mettersi a letto. Al casino lasciato in giro per casa avrebbe pensato più tardi, dopo almeno nove ore di sonno consecutive.
Salì le scale e spalancò la porta della camera. Quello che vide gli gelò il sangue. -Faith?? Ma che..- non riusciva a credere ai suoi occhi. -Che cosa è successo??-
Sentire la sua voce le causò un momentaneo arresto respiratorio. Cercò di darsi una calmata ma non ce la fece. Le scappò un singhiozzo che non riuscì a coprire con la mano e istintivamente si rannicchiò ancora di più in posizione fetale
Jared le si avvicinò, sfiorandole una spalla. -Ehi piccola.. che c'è? Perchè piangi? Ti prego Faith, parlami-
La ragazza scosse la testa -Non è niente... ora.. ora mi calmo..-
-Ma come può non essere niente? Insomma..- si guardò attorno confuso. -Dov'è Shan?- chiese all'improvviso tornando a guardarla.
A quel nome sussultò e un altro singhiozzo le bloccò il respiro. Si alzò e si asciugò le lacrime che continuavano a scendere imperterrite. -Non lo so.. dov'è..- andò verso la porta  cercando di evitare lo sguardo del cantante
Jared la fermò afferrandola delicatamente per un braccio. -Faith per favore..- disse dolcemente. -Dimmi cos'è successo. Avete litigato?-
La ragazza si fermò e annuì piano rimanendo in silenzio e continuando ad asciugarsi il viso senza risultato positivo. -ha detto che.. me l'ha detto più volte prima ma.. io credevo scherzasse prima di partire per il suo tour con Antoine..- il discorso spezzato, quasi senza senso. -non so cosa fare, Jay.. perchè fa così?-
Lui rimase immobile a guardarla, cercando di capire che cosa fosse successo con Shannon. Lui non gli aveva mai detto che avesse dei problemi  seri con Faith, problemi che andassero oltre la gelosia che tutti provano verso il proprio partner, non gliene aveva mai fatto parola e in quel momento non poteva fare a meno di domandarsi il perchè. -Ma cosa ti ha detto?- chiese nuovamente continuando a restare immobile davanti a lei.
-...lui.. crede che io...che noi due.. crede che io e te..- non riusciva nemmeno a dirlo. -..abbiamo una storia alle sue spalle..- Faith rimase in silenzio, guardando il cantante riflesso nello specchio, calmo e tranquillo, mentre a lei sembrava di morire. Scoppiò di nuovo a singhiozzare, si voltò di scatto e gli finì tra le braccia. Gli tirava leggeri pugni sul petto.
-Come fai a restare così calmo... come??!!.- nascose il viso nella camicia dell'uomo e ne strinse i lembi tra le mani, bagnandola con le proprie lacrime. 
Jared non riuscì a fare altro che stringerla a sé. Quello che Shannon aveva detto a Faith, l'accusa di una loro relazione alle sue spalle, lo aveva spiazzato. -Non fare così- sussurrò baciandole i capelli. -Ci sono io, sistemeremo tutto vedrai-
-Io lo amo.. Jay.. lo amo..- passò le braccia dietro la schiena del cantante e si aggrappò di nuovo alla sua camicia. -ma lui non mi crede..non so che fare- il respiro si fece accelerato e irregolare -..e io.. sto portando all'inferno anche te perchè non sono..non sono in grado di gestirmela da sola..con lui..- tolse la testa dal petto dell'uomo.
-Non so cosa fare. E’ colpa mia? Non mi lascerai vero?..non .. non mi lasciare anche tu.. ti prego..-
Il cantante sentì lo stomaco contorcersi sotto lo sguardo disperato di Faith. Non si era mai sentito tanto angosciato prima. Ma anche un altro sentimento si era insinuato in lui. Un sentimento che avrebbe dovuto tenere fuori dal suo cuore. Un sentimento che, in quel momento, lo stava logorando terribilmente. –No che non è colpa tua e come potrei lasciarti? No, non ti lascerò. Non ti lascerò mai Faith- rispose stringendola nuovamente a sé.
-I love you- mormorò poi.
-I love you- rispose lei, ormai abituata a quella sorta di gioco tra loro due: il loro modo per dirsi "ti voglio bene". Si lasciò stringere da lui e chiuse gli occhi cercando di calmarsi. Non l'avrebbe lasciata.. l'avrebbe aiutata a superare quel momento.. a chiarire con Shannon.
Jared sospirò. Forse, o meglio sicuramente, stava facendo la più grossa cazzata della sua vita, ma se non l'avesse fatto se ne sarebbe certamente pentito. -Faith..- fece una breve pausa per cercare di trovare il coraggio di non farlo. Ma il suo cuore non gli diede scampo. -Ti amo- mormorò lentamente, marcando su quelle due parole che nella lingua della ragazza avevano un significato ben preciso.
Il cuore della ragazza smise di battere. Si staccò di scatto dall'uomo e scosse la testa guardandolo. -No.. Jay ti prego..- Fece un passo indietro capendo finalmente quello che intendeva Shannon. Il batterista aveva accusato lei.. ma era Jared che provava qualcosa di più.. qualcosa di serio.
Il cantante sospirò. -Scusa- mormorò rendendosi conto di averla sconvolta. -Faith ti prego..- le si avvicinò attirandola nuovamente a sé. -Ora sono io a chiederti di non lasciarmi. Ti prego-
Doveva avere gli occhi terribilmente arrossati. Li sentiva bruciare, sentiva qualche lacrima scivolargli lungo le guance, ma non gli importava. In quel momento per lui niente aveva importanza.
L'unica cosa che contava veramente era la ragazza che teneva tra le braccia.
-Jay.. io.. non posso lo sai..- la ragazza lasciò che la stringesse e gli accarezzò i capelli per farlo calmare -..ti starò sempre vicina ma non .. non come vuoi tu.. non posso..- si allontanò di poco e gli accarezzò una guancia, un leggerissimo sorriso triste sulle labbra
Lui annuì. Era giusto. Lei stava con suo fratello, ma il desiderio di provare per un solo secondo l'emozione di sentirla solo sua lo fece parlare senza riflettere. -Un bacio. Solo un bacio, Faith.. ti prego- mormorò.
Senza aspettare la risposta della ragazza si avvicinò alle sue labbra, sfiorandole delicatamente.
La giovane si irrigidì sul posto, gli occhi sbarrati di fronte al gesto del cantante. Non si accorse della perla solitaria e trasparente che le scivolò dall'occhio destro.
-Faith- mormorò nuovamente lui sulle sue labbra, quasi come una supplica. Era troppo tardi per tornare indietro. Desiderava quel bacio con intensa disperazione.
Non seppe nemmeno cosa l'avesse spinta a farlo: forse il litigio con Shannon, forse lei che in quel momento aveva bisogno di sentire che qualcuno le voleva bene..  di sentirsi amata e voluta, vista come donna sensuale e non ancora come una bambina che vuole bruciare i tempi.
Rispose timidamente alle labbra di Jared e socchiuse gli occhi, lasciando che la mente si svuotasse per qualche secondo.. qualche secondo soltanto.. dopotutto era un bacio innocente..
Sentire le sue labbra rispondere a quel bacio appena accennato gli fece scorrere un brivido lungo tutto il corpo. Senza nemmeno rendersene conto si fece più audace, premendo con più forza le labbra su quelle della ragazza chiedendo dolcemente l'accesso alla sua bocca.
Faith strinse le palpebre di più. Non stava succedendo davvero.. non stava...
Si ritrovò con una mano appoggiata alla nuca dell'uomo e l'altra tra i suoi capelli. Dischiuse le labbra permettendogli di approfondire quel contatto che lui aveva tanto desiderato e che ora, per qualche inspiegabile motivo, sentiva di desiderare anche lei.
La volontà di Jared si era completamente annullata. Ora che aveva assaggiato il sapore delle sue labbra non sarebbe più riuscito a farne a meno. Le sue mani tra i capelli lo spinsero a volere sempre di più da quel bacio che era diventato ormai frenetico.
Come si fossero mossi non gli era chiaro, ma all'improvviso si ritrovò a stringere il corpo della ragazza premuto contro il materasso del suo letto.
Faith si staccò dalle labbra dell'uomo per respirare e lo guardò dritto negli occhi. Non riusciva a fermare quella frenesia che ormai dominava entrambi. Fu lei a riprendere possesso di quelle labbra morbide e sottili
Ormai niente sarebbe riuscito a fermarlo. Quando lei si riprese le sue labbra con trasporto, Jared rispose a quel nuovo bacio che sapeva di passione o forse di rabbia, delusione misto a curiosità e un pizzico di voglia con rinnovato vigore.
-Dio… sei così bella, Faith- mormorò poi, scendendo a baciarle il collo mentre con una mano le accarezzava il viso.
La pallavolista sentì una fitta nuova percorrerle la spina dorsale percependo le labbra di lui sul collo. Forse era questo che mancava nel rapporto tra lei e Shannon.. la passione.. quella vera.. era sempre così controllato.. invece Jared...
 Scosse la testa scacciando quel pensiero.. non sapeva se voleva continuare, se voleva fermarlo. Ma il suo corpo sembrava avesse deciso per la sua mente.
Una mano stava lentamente liberando i piccoli bottoni neri dalle loro asole mentre l'altra era costantemente tra i capelli dell'uomo che le stava venerando il collo.
Il cantante tornò a concentrarsi sulla sua bocca, sfiorandole le labbra con la lingua. Le sue mani che lo stavano lentamente liberando dai vestiti completamente sporchi di farina lo fecero rabbrividire.
Iniziò ad accarezzarla lentamente da sopra la stoffa morbida della magliettina che indossava fino ad arrivarle ai fianchi. Altrettanto lentamente cominciò a risalire, sollevandole la maglia.
In pochi minuti si ritrovarono pelle su pelle, nessuna barriera ad ostacolare il contatto fra i loro corpi. Le mani della ragazza sul viso di Jared scottavano, eppure lei le sentiva gelide.. non capiva cosa le stesse succedendo. Il cuore le diceva di fermarsi, i sensi di continuare. Si morse un labbro abbassando gli occhi, imbarazzata… e fu allora che il cantante lo vide.
-Faith..- il suo nome gli si strozzò in gola. Sperava di non aver visto davvero quello che i suoi occhi e la sua testa gli stavano dicendo.  La ragazza capì che se n’era accorto e terrorizzata tentò di coprirsi, alzarsi e fuggire il più velocemente possibile, il tutto contemporaneamente. Jared la bloccò sotto di lui e la guardò: le guardò il segno rosso, che spiccava nitido sulla guancia sinistra, con occhi sbarrati. Lo sfiorò leggermente con la punta delle dita. Sul suo viso si susseguirono una miriade di espressioni. –Come ha.. come ha osato picchiarti?!!! COME SI E’ PERMESSO DI METTERTI LE MANI ADDOSSO!!!- alzò la voce e con uno scatto repentino scivolò giù dal letto cominciando a rivestirsi. –Quell’animale… no, non doveva.. lo denuncio.. quant’è vero che sono suo fratello..-
Faith, che nel frattempo si era rannicchiata, impaurita, accanto ai cuscini del letto, allungò una mano e prese delicata il polso del cantante.
 –Non.. non andare, Jared.. per favore..- mormorò flebilmente, sottovoce.
L’uomo si voltò verso di lei. Voleva chiederle di darle un motivo valido per non farlo, per non andare a picchiare suo fratello e poi a denunciarlo per aver alzato le mani su di lei, ma guardandola decise che le sarebbe rimasto accanto, che l’avrebbe fatta sentire al sicuro per tutto il tempo di cui avrebbe avuto bisogno. Tornò sul letto e la prese tra le braccia. Non fu facile dimenticare l’accaduto quando la ragazza ne portava i segni proprio sul viso ma, sentendola stringersi contro il suo corpo in cerca di protezione, la rabbia provata in un primo momento si dissolse.
Poteva sentire il suo cuore battere freneticamente e il senso di protezione che sentiva per lei aumentò ancora di più. Le accarezzò delicatamente il viso, lì dove Shannon l’aveva violata. Con altrettanta delicatezza la sfiorò con le labbra.
Faith sospirò al contatto delle labbra di Jared sulla sua pelle che ancora le faceva male dopo lo schiaffo. Quelle labbra morbide che l’avevano baciata solo qualche minuto prima e che lei aveva stupidamente desiderato la stavano accarezzando dolcemente.
Una mano del cantante cercò la sua facendo intrecciare le loro dita. Il suo respiro sulla pelle e la sua voce morbida che le sussurrava –Io sarò sempre qui per te, Faith- riaccesero il desiderio di qualcosa di proibito che avrebbe dovuto evitare con tutte le forze, lui.
Ma lui era lì. Era pronto ad amarla e a farla sentire amata. Una cosa di cui sentiva un bisogno urgente e disperato.
Quando le labbra di Jared si posarono nuovamente sulla sua guancia, la ragazza si mosse velocemente voltando il viso fino a raggiungerle con le sue. Un nuovo bacio, dapprima dolce e delicato, poi appassionato e desideroso.
Una nuova carezza, un nuovo gemito e la passione spenta con la scoperta del gesto assolutamente irrazionale di Shannon si riaccese improvvisa e ancora più dirompente di prima.
Era incredibile come tutto fosse cambiato all'improvviso. Poteva sentire ogni centimetro di pelle di Faith a contatto con il suo corpo. Gli piaceva incredibilmente. Sarebbe bastato poco per permettergli di far parte di lei completamente. Ma un leggero fremito della ragazza lo frenò. -Stai tremando- mormorò guardandola negli occhi. -Non avere paura di me- sussurrò sulle sue labbra prima di baciarla dolcemente e accarezzarle il viso.
Quelle dolci attenzioni che le riservava ebbero il potere di calmarla, di sciogliere il nodo di paura che le si era formato in gola. Sfiorò anche lei le sue labbra, abbandonandosi del tutto al cantante.
Continuando a baciarla, questi si mosse lentamente fino a scivolare dentro di lei che sussultò. -Tutto bene?- le chiese premuroso.
Faith annuì ad occhi chiusi e lo strinse a sé, cercando di non dare a vedere che faceva male.
Il cantante le baciò una spalla riprendendo a muoversi lentamente. -Guardami Faith- mormorò accarezzandole il viso. Sapeva che era agitata per via della situazione, ma non voleva farle male. Per evitarlo doveva riuscire a farla rilassare completamente. -Guardami- disse nuovamente con tono sensuale.
Era impossibile non seguire quella voce. Quella voce che era sempre riuscita a farle dimenticare i problemi.. e ci stava riuscendo. Ci stava riuscendo a farglieli dimenticare ancora una volta, a chiuderli fuori dalla porta di quella stanza per quella notte. Aprì gli occhi e li inchiodò in quelli di Jared, azzurri e profondi come quelli di nessun altro. Era bello. Era tanto bello: bello da far male.
-Va tutto bene, Faith- la rassicurò lui. -Devi solo dirmi se quello che sto facendo ti piace. Non voglio farti male- mormorò. Lo stava guardando tanto intensamente da trapassarlo da parte a parte. In un istante sentì i suoi muscoli rilassarsi e il suo respiro farsi più pesante. La baciò ancora, con trasporto. -Mi piaci, Faith. Mi piaci da morire. Mi piace sentirti- stava letteralmente perdendo il controllo della situazione. -E tu mi senti? Dimmi cosa senti, Faith-
Tutto quello che era in grado di fare in quel momento era di sospirare, di gemere sotto quel corpo, quelle mani e quello sguardo che Jared le stava offrendo. -Io..Dio Jay...- artigliò la sua schiena con le unghie ad una spinta più profonda e possente delle precedenti. -..ancora..- si vergognò tantissimo di quello che le era appena scappato dalle labbra, tanto da serrare gli occhi e voltare il viso dall'altra parte.
Il cantante aumentò solo di poco il ritmo del proprio corpo strappandole un nuovo sospiro. -Non smettere mai di guardarmi piccola. Mi piacciono le tue guance rosse, i tuoi occhi velati di desiderio. Sei bella- Poteva sentire le sue unghie graffiargli la schiena. -Baciami. Baciami adesso- Era quasi arrivato al limite e non voleva lasciarsi andare fino a quando non l'avesse sentita fremere sotto il suo corpo. Voleva sentirla gemere il suo nome. Solo allora si sarebbe abbandonato totalmente al piacere.
E lei lo fece. Lambì le labbra di lui, soffocandovi i fremiti che la scuotevano. E gridò il suo nome, sentendo una scarica elettrica percorrerle il ventre e poi su alla schiena e alla testa, quasi dandole una sensazione di momentanea cecità, e le unghie affondare di più nella carne di Jared
Il brivido che le attraversò il corpo lo raggiunse facendolo esplodere. Non aveva mai amato così intensamente da lasciarsi travolgere al punto di raggiungere il limite massimo del piacere un solo secondo dopo la donna che era con lui. Si lasciò andare sul suo corpo che ancora tremava, poggiandole la testa sul seno, ascoltando il ritmo frenetico del suo cuore.
-Adesso come farò a lasciarti andare?- soffiò sulla sua pelle sperando che lei non avesse sentito.
Chiuse gli occhi lasciandosi scivolare addosso quelle parole. Abbracciò il corpo di Jared e gli accarezzò dolcemente i capelli, cercando di farlo addormentare. La realtà ripiombò su di lei come un macigno. Si morse le labbra sentendosi un mostro. Aveva ferito due persone con un colpo soltanto. Ma una di queste ora era lì con lei e avrebbe cercato di affievolire almeno il suo dolore, facendo finta di non aver sentito le parole che Jared le aveva appena confessato.




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ANGOLINO DELLE AUTRICI:

Ehmmmmm... è stato bello.. arrivederci e grazie *si danno alla fuga* xD
Vio & Lau
  
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