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Autore: tomlinsonsbraces    20/07/2012    6 recensioni
Harry Styles a prima vista sarà considerato lo sfigato di turno.
Niall Horan invece il bullo che odia sua cugina, Judith Horan.
Ma niente, è come sembra alle apparenze.
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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03.
 


Prevedo una giornata a dir poco di merda.
Motivo? Karen non verrà a scuola.
Come faccio a sapere che materia ho la prima ora?
Anzi, che materie ho per tutta la giornata.
Se ve lo stavate chiedendo, sì, sa tutto il mio orario a memoria, a furia di ricordarmelo.
Ed è per questo che la adoro.
No, scherzo, non solo per questo.
Okay, la smetto.
Chissà se oggi verrà il ricciolino a scuola.
Ora che ci penso, dovrei fare un bel discorsetto con mio cugino, sarebbe un peccato se rovinasse il bel faccino di Harry.
Mentre cammino tranquillamente per andare a scuola, sento un rumore di motorini e clacson alle mie spalle.
Chi potrà essere alle otto di mattina a fare tutto questo casino?
Loro.
-ehi, cuginetta.- mi stuzzica Niall, accostando di lato a me.
-dove vai?- mi chiede Louis, imitandolo e accostando di lato a lui.
Niall si portava dietro Zayn e Louis invece Liam.
Certo che il quoziente intellettivo di questi ragazzi è veramente alto, eh. –secondo te, Louis, dove sto andando con questa divisa, percorrendo la strada che faccio ogni mattina, e con la tracolla piena di libri?-
Zayn scoppia a ridere, mentre Niall sussurra un “coglione” ridacchiando.
-vuoi un passaggio?- mi chiede poi quest’ultimo.
Mi stavo preparando per rispondere acidamente a una sua eventuale battutina, ma non disse niente di quello che mi aspettavo.
Aspettate, ho sentito bene?
Niall Horan, mio –purtroppo- cugino, che mi ha sempre odiata, mi ha chiesto se voglio un passaggio per andare a scuola, davanti ai suoi amici?
-no, grazie, preferisco andare a piedi.- rispondo un po’ incerta.
Lui annuisce, prendendo a grattarsi i capelli, visibilmente teso.
Cosa gli prende?
-Karen?- esordisce Liam, rimasto in silenzio fino a quel momento.
-non viene.- dico, e lui annuisce.
Bene. –bene, io.. vado.-
-a dopo.- dice Niall, guardandomi e partendo subito dopo, come se non aspettasse altro.
Noto che anche gli altri sono rimasti un po’ perplessi da questo suo comportamento.
Decido di non pensarci, e riprendo a camminare.
Sarà solo una mia impressione.
Dopo un po’, sento il rumore di una macchina avvicinarsi, fino ad arrivare accanto a me fermandosi. L’individuo al suo interno abbassa il finestrino, permettendomi di vedere spuntare una chioma riccia e due occhi verdi inconfondibili.
-Judith, che ci fai qui da sola?- chiede Harry con un sorriso.
-ciao anche a te.- rispondo, e lo sento ridacchiare.
-Sali, che ti do un passaggio.-
Mia madre dice sempre di non accettare passaggi dagli sconosciuti.
Ma lui è lì, che mi guarda con quei due occhioni verdi e dolci..
Senza farmelo ripetere due volte salgo in macchina, tralasciando il fatto che lo conosco da due giorni.
Scusa mamma.
Com’è sexy mentre mette la marcia.
Troppi pensieri contorti la mattina, Judith.
-come stai?-
-troppi pensieri contorti.- sospiro.
-cosa?- ridacchia.
Oh, l’ho detto ad altra voce? -cosa cosa?-
Ride, premendo sull’acceleratore e scuotendo la testa.
Che figura di merda.
-come sta il naso?- chiedo mentre lui riparte.
Si gira per un secondo verso di me. –bene, non è niente, tranquilla.- poi ritorna a guardare la strada.
Rimango a fissarlo mentre guida concentrato e immerso nei suoi pensieri.
-ti va un po’ di musica?- chiede, tutto d’un tratto.
Sussulto. –oh, certo.-
Accende la radio, e subito le note di ‘Stereo Hearts’ riempiono la macchina.
-adoro questa canzone!- esordisco euforicamente.
-my heart’s a stereo, it beats for you so listen close..- canticchia.
Ha una voce stupenda, per quel poco che l’ho sentito cantare.
Mi unisco a lui, e le nostre voci si fondono.
Mi giro verso di lui nell’esatto momento in cui lui si gira verso di me, e in quel momento smettiamo di cantare tutti e due, guardandoci solo negli occhi.
Poi riprende a guardare la strada, senza però riprendere a cantare.
Io rimango un altro po’ a guardarlo, senza riuscire a realizzare cosa fosse successo.
Deglutisco e prendo a guardare fuori dal finestrino in silenzio.
Da quel momento tutto il tragitto fino a scuola lo passammo in silenzio, con la musica di sottofondo.
Arrivati, parcheggia nel parcheggio della scuola e scendiamo dalla macchina.
-che hai la prima ora?- mi chiede.
Cazzo. –emh, io..-
Inizio a pensare seriamente di dover imparare il mio orario scolastico. –inglese.- dico.
Sorride. –anche io.-
Ah, bene.
Gli sorrido apertamente e appena si gira faccio una smorfia.
Porca Eva.
Niall e la sua cricca, come ogni mattina, sono appoggiati al muro di lato all’entrata della scuola. Quest’ultimo si gira verso di noi, con le braccia conserte, e ci guarda impassibile.
-senti, Harry..- si mette davanti a me, spronandomi di continuare. Rivolgo un’occhiata a Niall, che continua a guardarci. –penso che, beh, se Niall dovesse continuare a..-
-Judith.- mi interrompe. –stai tranquilla, davvero. Fidati di me.- dice con tono dolce.
Sento che mi scioglierò da un momento all’altro.
Si gira per un attimo, per poi tornare a guardarmi. Si avvicina. -comunque, non penso che tu abbia inglese la prima ora, sai?- mi sussurra all’orecchio in modo sensuale.
Okay, sì, mi sto sciogliendo, me lo sento.
Dei brividi mi percorrono la schiena, facendomi venire la pelle d’oca.
Realizzo solo ora quello che ha detto.
E lui come fa a saperlo?
Prima che possa dire qualunque altra cosa, mi da un bacio sulla guancia.
-ci vediamo dopo.- sorride, e se ne va.
Sono tentata di ripassare la mano sul punto in cui mi ha baciata, ma sembrerei una psicopatica. Quindi decido di tenere per me gli elefanti che ballano la conga nella mia mente.
E poi, c’è Niall che ancora mi fissa, senza far trasparire nessuna emozione.
 

 
Harry
 

-prof, posso andare in bagno?- chiedo, stufo di rimanere seduto a subirmi un’altra ora di storia. La prof acconsente un po’ scocciata, e io esco, intenzionato a non tornare fino alla fine dell’ora. Troverò qualcosa da fare.
Okay, devo passare per il ragazzo nuovo, una sorta di sfigato.
Mentre cammino lentamente per i corridoi con le mani nelle tasche, passa di lì un ragazzo.
In due giorni non l’ho mai visto, ma a giudicare dal suo aspetto dovrebbe essere uno dei soliti bulli che leccano il culo a Niall.
Ignoralo Harry, non dare nell’occhio.
Troppo tardi. Il ragazzo si gira verso di me, e un sorrisetto compare sul suo viso.
-ehi, ma tu sei il ragazzo con cui ce l’aveva Niall.- ridacchia.
Mh, perspicace.
-ora che non c’è la sua adorata cuginetta, cosa farai?-
Mantieni la calma, Harry.
Ha la mia stessa altezza, solo che ha le spalle più larghe.
-che fai, non rispondi?- si avvicina. –vuoi chiamare Judith per caso?-
Basta.
Lo prendo per il colletto della camicia, sollevandolo e sbattendolo contro l’armadietto.
Lui mi guarda basito.
-non mettere in mezzo Judith, ok?-
È abbastanza confuso, glielo si legge in faccia.
-chi ha messo in mezzo Judith?- mi volto verso la direzione da cui proviene quella voce.
Niall avanza verso di noi, guardandoci.
-chi ha messo in mezzo Judith?- ripete, fissando i suoi occhi nei miei.
Ero pronto a ribattere, ma il ragazzo che tengo ancora contro l’armadietto parla. -gli ho solo detto che..-
-non importa. Non devi metterla in mezzo, Matt.-
Matt –a quanto ho capito- è ancora più confuso di prima.
Lentamente lo mollo, mentre ancora ci guarda con gli occhi sgranati.
Rivolgo delle ultime occhiate a tutti e due, prima di girarmi lentamente per andarmene.
-Harry.- mi ferma Niall. Mi volto. –ricorda cosa ti ho detto ieri.-
Stai lontano da Judith.
Rido, scuotendo la testa. Rimetto le mani nelle tasche, e riprendo a camminare.
Da un orecchio mi entra e dall’altro mi esce quello che dici tu, mio caro Niall.
 

 
Niall
 

Quando Harry se ne fu andato, mi voltai verso Matt, che non accennava nemmeno a voler aprire bocca.
-scopri di più su quell’Harry.-
Si volta verso di me, aggrottando le sopracciglia. –in che senso?-
-nasconde qualcosa, me lo sento.- osservo.
-continuo a non capire.- certo che è intelligente, eh.
Allora, da dove comincio.. –perché è venuto in questa scuola al penultimo anno? Dovrebbe essere successo qualcosa nella sua vecchia scuola. Perché con questo suo comportamento non poteva essere che si trovasse.. male, ecco. È come me, diciamo, quindi deve essere successo per forza qualcosa per far si che lui cambiasse scuola. Come un’espulsione, o qualcosa del genere.-
Matt annuisce. –quindi..-
-quindi, indaga, scopri più cose che puoi su di lui.-
Lo congedo e me ne vado.
Sono intenzionato più che mai a scoprire cosa nasconde questo Harry.
Magari, così lo farò stare lontano da Judith.
Le bugie hanno le gambe corte, no?
 
 
 
SPAZIO AUTRICE.
Ce l’ho fattaa, fuuuuuuuu
Allora, scusate per il TREMENDO ritardo, ma proprio non riuscivo a finirlo.ç_ç
Spero che vi piaccia questo capitolo, anche se probabilmente non me lo merito, abbiate pietà di una povera forever alone come me e lasciatemi un commentino, cfguvhbyguiuh.
Volevo dirvi GRAZIE per le sei recensioni al capitolo precedente, spero di riceverne altrettante anche qua.
Se volete, su twitter sono @haroldsjuliet followatemi e chiedetemi il follow back se volete, fcytuygiuh.
Al prossimo capitolo, se ci sarà. lool

  
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