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Autore: _Chimi    20/07/2012    1 recensioni
Edoardo e Sarah sono due ragazzi di quinta liceo;lei si è appena trasferita in Italia dall'Inghilterra,è dolce e insicura,lui è ricco,strafottente e sempre circondato da ragazze. L' iniziale antipatia reciproca svanirà quando,una sera, Sarah scoprirà per caso il terribile segreto di Edoardo,e lui capirà che lei è l'unica persona con cui riesce a essere se stesso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo VII
Sarah provò a chiamare Michael,ma il suo cellulare era spento. Telefonò a casa e le rispose la madre del ragazzo,che le disse che il figlio era partito per un'escursione in montagna con degli amici . Non sarebbe tornato prima di due settimane,quindi avrebbe dovuto aspettare quindici giorni prima di poter parlare con lui. Da quando aveva capito di essere innamorata di Edoardo,era impaziente di dire a Michael che voleva troncare la loro relazione. Si sentiva in colpa,anche perché Edoardo non sapeva nulla di Michael. 
 
Solo la mattina seguente,quando lo rivide a scuola,Edoardo si fece prendere dai rimorsi. Aveva baciato Sarah, la ragazza che piaceva al suo migliore amico dall'inizio della scuola, 
ed era sicuro che Roberto non l'avrebbe mai perdonato. Si sentiva un verme. L'amico era geloso del rapporto che si era instaurato tra Sarah ed Edoardo, ma quest'ultimo l'aveva rassicurato mille volte dicendogli che erano soltanto amici,e non avrà mai accennato al suo amore per la ragazza. Ma ora,che sapeva di essere ricambiato, ora che stavano insieme... Non avrebbe più potuto nascondere i propri sentimenti. Sei uno stronzo,si disse.Ma non poteva farci nulla,e preferiva parlarne lui all'amico prima che lo facesse qualcun' altro. Così,durante l'intervallo, lo prese da parte e gli raccontò tutto. Edoardo si era aspettato grida,cazzotti e insulti,conoscendo il temperamento dell'altro. Sorprendentemente,invece,Roberto rimase calmo, e le uniche parole che disse furono: "Bene,goditela. Evita di venire a raccontarmi i dettagli,però. Anzi,evita di venire da me per un po',che ne dici?" e se ne andò. Queste parole ferirono Edoardo più che mille sberle,ma sapeva che era inutile cercare di discutere in quel momento,perché non avrebbe avuto alcuna argomentazione con cui giustificarsi.
 
"Come mai tu e Roberto non vi parlate più?" chiese Sarah ad Edoardo, mentre camminavano per il parco mano nella mano. 
"Abbiamo litigato. Cose della band" mentì lui. 
"A proposito, quando finirete di incidere il disco?"
"Tra poco.Non vedo l'ora,ti rendi conto? Il nostro primo disco..." 
"Già,è meraviglioso."
Continuarono a camminare per tutto il pomeriggio,parlando del più e del meno. Stavano benissimo insieme. Lui era dolce e premuroso con lei come non lo era con nessun altro,e anche Sarah era davvero innamorata. Non si lasciavano mai:la mattina erano a scuola insieme e il pomeriggio si inventavano sempre qualcosa da fare. Andavano a correre, guardavano dei film, studiavano o semplicemente passeggiavano sul lungomare e parlavano. La prima volta che fecero l'amore erano a casa di Sarah. Erano entrambi emozionati, ma andò benissimo, come il primo bacio. Il desiderio si univa all'amore, l'odore dei loro corpi si mescolava,i capelli di lei sparsi sul cuscino, lui che la baciava sul collo,sulle braccia, i loro corpi che si muovevano in sintonia... Alla fine si addormentarono abbracciati, col sorriso sulle labbra.
 
Un giorno,quando Edoardo era a casa di Sarah e lei era andata in bagno,squillò il cellulare della ragazza. Edoardo guardò chi fosse,ma il numero era sconosciuto. Rispose, e sentì una voce maschile che parlava in inglese. "Ciao bellissima, mia madre mi ha detto che hai continuato a chiamare in queste due settimane che sono stato via. Immagino di esserti mancato. Allora,come va?"
Edoardo rimase paralizzato. Lentamente attaccò e lasciò cadere il telefono sul letto. In quel momento Sarah stava uscendo dal bagno,senza la minima idea di cosa fosse successo. 
"Cosa c'é?" gli domandò vedendo la sua espressione furiosa. 
"Come si chiama?" chiese lui con una voce fredda e distaccata.
"Chi?"
"’L’altro tuo fidanzatino."
Sarah spalancò gli occhi. Merda. Aveva scoperto qualcosa,e ovviamente aveva capito male.
"Posso spiegarti,te lo giur... "
"Non mi interessano le tue spiegazioni. Sei davvero una bella stronza,lo sai? E io sono un cretino. Non ti disturbare a venire a cercarmi." Uscì di casa come una furia,e Sarah rimase ferma, davanti alla porta di camera sua,senza riuscire a muoversi. Poi scoppiò in lacrime. Aveva rovinato tutto. Chissà Edoardo come la odiava. Chissà come doveva sentirsi lui,adesso... Preso in giro,triste,furibondo. Avrebbe dovuto parlargli di Michael,era stata una stupida. Si sdraiò sul letto,disperata. Dopo un po’ chiamò Federica, chiedendole di venire immediatamente da lei. Voleva qualcuno che la tirasse su di morale,qualcuno che le dicesse che si sarebbe sistemato tutto… Sentendo il tono di voce di Sarah,la ragazza corse subito a casa del’amica. La trovò ancora in lacrime, sul letto. Appena ebbe ascoltato tutta la storia,esplose:"Cristo,Sarah! Alzati da quel letto,lavati la faccia, e vai a casa sua.Chiedigli scusa, digli che sei stata una deficiente a non parlargliene,digli la verità,cioè che tutti i tuoi sentimenti per Michael erano svaniti da tempo e dopo che vi eravate baciati avevi provato a chiamare l'inglese e mettere ufficialmente fine alla vostra storia,ma era partito per un escursione con degli amici e non poteva risponderti.Lui sarà anche furioso, ma ti ama ancora. Quindi,tira fuori le palle e vai a riprendertelo" le disse Federica. Sarah non si aspettava quella scenata,ma sapeva che l'amica aveva ragione. Si alzò e si vestì,e stava per uscire dalla porta quando l'amica parlò. "Buona fortuna." Sarah le sorrise debolmente e infilò la porta. 
Ci mise quasi un quarto d'ora a trovare il coraggio per suonare quel maledetto campanello. Quando lo fece, venne ad aprirle la sorella gemella di Edoardo,Eleonora. 
"Edoardo é di sopra, se vuoi vado a chiamarlo." Si diresse verso le scale, e in quel momento apparve lui, in mutande,in compagnia di una bionda,anche lei mezza nuda. Quando vide Sarah,spalancò gli occhi dalla sorpresa,ma si riprese subito. 
"Cosa vuoi?" le chiese, gelido. 
"Ero venuta per chiederti scusa, per spiegarti che io e Michael non provavamo nulla l'uno per l'altro da mesi ormai. Quando noi ci siamo baciati,io ho tentato di  chiamarlo per mettere ufficialmente fine alla nostra relazione,che tra l'altro era in crisi da settimane. Ho tentato ogni giorno, ma lui era partito per un'escursione e su quella montagna non prendeva il cellulare. Ma a quanto pare,potevo benissimo rimanere a casa mia e risparmiarmi questa fatica. Scusa per il disturbo." E se ne andò. Lui non si era mosso, e continuava a guardare fisso giù dalle scale,come se Sarah non se ne fosse andata. 
"Lasciatelo dire,sei proprio un cretino" gli disse sua sorella guardandolo con aria disgustata. "Cosa aspetti?Inseguila,no?" 
"Io..."
"Dovresti inseguirla per tutta l'Italia come minimo. Ora muoviti,mettiti qualcosa e vai a parlare"lo interruppe  sua sorella."Ah,sinceramente, spero che non ti perdoni" aggiunse prima di scomparire in camera sua. 
"Esci da casa mia" disse poi il ragazzo rivolto alla bionda,che non se lo fece ripetere due volte. Poi andò in camera sua sbattendo la porta. Non se la sentiva di correre da Sarah. Non avrebbe saputo cosa dirle,avrebbe combinato solo più casini. Se ciò era possibile,pensò amaramente. Appena era uscito dalla casa della ragazza si era precipitato al parco. Correva,per smaltire la rabbia,per non pensare, per non sentirsi un idiota. Lì aveva incontrato Francesca,una sua amica che gli moriva dietro dall'inizio dell'anno. Si erano scambiati due parole, e poi lui l'aveva portata a casa. Mentre facevano sesso,aveva pensato che sapeva divertirsi anche senza Sarah, che poteva avere qualsiasi ragazza desiderasse. E di sicuro,non voleva una puttana traditrice. Ma quando erano usciti dalla sua stanza per andare a mangiare qualcosa giù in cucina... Lei era lì. E quando gli aveva raccontato quelle cose... E se fosse stata la verità? Non sapeva più cosa pensare. Sapeva solo di essere un cretino, un enorme cretino. 
 
Dalla faccia dell'amica, Federica capì che non era andata bene. Per niente bene. La abbracciò,e Sarah scoppiò a piangere. "Era con un'altra... Fede,era appena andato a letto con un'altra dopo qualche ora che mi aveva lasciata!"
"È un idiota,Sarah,solo un idiota. Lascialo perdere. Vuole solo fartela pagare perché si sente tradito... Tu quello che dovevi fare l'hai fatto.  Adesso o viene a chiederti scusa in ginocchio o tra voi e finita." 
Sarah annuì e sorrise tra le lacrime. 
"Bene,adesso è compito mio,in qualità di tua migliore amica,distrarti. Prima di tutto, ti insegnerò a cucinare una torta commestibile. Poi, ti porterò a fare shopping fino a quando non mi implorerai di smettere e urlerai dal mal di piedi,e alla fine stamperemo una foto di Edoardo e giocheremo a freccette. Cosa te ne pare?"
"Penso che sei un'amica fantastica,Fede. Grazie di tutto." 
 
  
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