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Autore: Blonde_titch    04/02/2007    1 recensioni
James vuole Lily, ed è pronto a fare qualsiasi cosa pur di averla. Ma che succede se, come puntualizza Lunastorta, "Forse... solo forse... devi comportarti bene per più di mezza giornata."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Corsivo = pensato

Nb: l’autrice ha un nuovo sito. Questo è il link: http://www.freewebs.com/blonde-titch/mystuff.html Buona lettura!

 

 

 

Capitolo 2: Potions lessons (lezioni di pozioni)

Qualcosa solleticò il naso di James e lui si lamentò, scuotendo da una parte all’altra la testa. Stava facendo un magnifico sogno in cui volava durante la Coppa del Mondo e Lily lo guardava dalla cima della tribuna.

Ci risiamo! Una leggera sensazione di solletico alla tempia destra. Come se una mosca si fosse posata lì, strinse gli occhi, cercando di far andar via quella maledettissima cosa. Quando neanche questo funzionò, girò la testa dall’altro lato, ma il solletico si trasferì sull’altra tempia. Avevo detto a Remus di chiudere la finestra, pensò acidamente, ora saremo invasi dalle mosche. Probabilmente mi prenderò quella malattia. Quella che quel babbano ha preso dal morso di un insetto. Sospirò e alzò la mano per spiaccicare la mosca, ma appena entrò in contatto con la sua faccia gridò e si mise a sedere, guardandosi il palmo, che era coperto da una specie di schiuma.

Guardò in alto, giusto in tempo per vedere Sirius scappare via, tenendo stretta la piuma di Remus e ridendo a crepapelle. James saltò su. "Black! Brutto deficiente! Che diavolo è questo?"

Ma Sirius era già allegramente giù per le scale, continuando a ridere. James lo guardò di traverso e si alzò da letto, lasciando le rosse coperte disfatte, e si avvicinò cautamente allo specchio nell’angolo. La sua faccia assonnata lo guardava con rabbia, mezzo coperto dalla pallida schiuma. Gemette e si diresse verso il bagno, borbottando cupamente e tendendo la mano goffamente. Cos’era quella roba?

Mentre raggiungeva la porta Remus l’aprì, vestito solo con i pantaloni e un asciugamano intorno al collo. Fissò per un momento James prima di scoppiare a ridere. "Fanculo" borbottò James, entrando impettito nel bagno con più dignità di quanta potesse averne così ricoperto da quella misteriosa schiuma. Anche una volta chiusa la porta riusciva a sentire le risate di Remus.

Mezz’ora dopo arrivò in Sala Grande, Remus accanto a lui. Si sedettero di fronte a Peter e Sirius, che sorrideva compiaciuto nei suoi fagioli tostati. James lo guardò duramente prima di afferrare il succo di zucca. "Spero ti divertirai ancora quando vedrai cos’è successo al tuo asciugamano."

Sirius si fermò all’improvviso e guardò James, in parte sospettoso, in parte terrificato, il quale sorrise tra sé e sé e si ficcò in bocca un boccone di omelette. Il tavolo dei Grifondoro cominciò a svuotarsi, disseminato di briciole, vecchie buste e i soliti resti della colazione ad Hogwarts. Quando i quattro ragazzi si sedettero, le briciole cominciarono a svanire, fino a che non rimasero solo le tre porzioni di fagioli che Sirius stava spazzolando.

"Non mi siederò vicino a lui oggi," dichiarò Remus, "puzza abbastanza nei giorni normali, non voglio pensare cos’è dopo aver mangiato tre tonnellate di fagioli."

Sirius rivolse un largo sorriso sdolcinato prima di spingere giù nella sua gola gli ultimi fagioli. Si alzarono e si diressero verso l’uscita, deserta a parte qualche sbandato che si affrettava a completare le parti finali dei compiti.

Mentre passavano per i numerosi corridoi del castello di Hogwarts, l’argomento della conversazione si spostò sul ‘patto di non fare scherzi’ di James.

"L’hai già rotto. Ricordi il mio asciugamano? Ora probabilmente è una specie di piccolo animale."

"No. È un insetto."

"Davvero? Di che tipo?"

"Di un tipo grande."

"Ooh…"

Remus interruppe questa conversazione un po’ strana. "Ragazzi. Non divagate."

Sirius sorrise. "Giusto. Beh, quello che volevo dire è, devi cominciare subito? Voglio dire, domani è vacanza, ed Evans non è neanche qui. Quindi qual è il problema? Non sarà neanche qui per vederlo."

"Tu non stavi dicendo questo," fece notare Remus. Sirius alzò le spalle e agitò una mano, afferrando un ragazzo del secondo anno per la collottola. Remus roteò gli occhi e continuò. "E comunque, potrebbe anche voler prendere l’abitudine di non fare scherzi alle persone per non dover andare in crisi d’astinenza quando inizia il semestre."

James sospirò tristemente e guardò passare un gruppo di Serpeverde del terzo anno. "Penso di esserlo già. Puoi immaginare come sarebbero quelli con l’asciugamano di Sirius che li insegue?"

"Sei ossessionato dal mio asciugamano!"

Remus rise con gli altri prima di dare una gomitata al fianco di James. "Come puoi essere già in astinenza? Sono appena le 9!"

James scrollò le spalle e guardò spaventato mentre Sirius gli rivolgeva il suo sgargiante sorriso. Si girò e vide un gruppo di ragazze del quinto anno dietro di lui diventare rosse e cominciare a ridacchiare. Dio ti ringrazio, pensò amaramente, se Sirius avesse cominciato ad infierire su di me, probabilmente mi sarei reso ridicolo. Riusciva ancora a sentirle quando raggiunse il corridoio. Esploderanno se continuano così.

"James!" una mano apparse davanti ai suoi occhi e lui ci andò a sbattere. "Sei di nuovo soprappensiero?"

"Dev’essere lo stress." Disse Sirius sapientemente, "Ti ricordi durante i G.U.F.O.? lo faceva tutto il tempo."

"Come può essere stressato? Sono le 9 di mattina!"

"Lunastorta, lo sappiamo che sai leggere l’ora. Bravo! Ma puoi smettere di ripeterlo ora?"

"Ricordi l’ultima volta che stava soprappensiero" rise Peter, "quando è andato dritto verso la scala in movimento?"

"È rimasto all’ospedale per una settimana!"

James fissò irritato i suoi tre migliori amici. Si sono accorti che sono qui? Grande! È proprio ciò di cui ho bisogno. Astinenza dagli scherzi e invisibilità permanente. James guardò attentamente Remus che stava ridendo con gli altri due al ricordo degli incidenti avuti in passato. "Ragazzi sapete che posso ancora sentirvi?"

L’amichevole presa in giro andò avanti fino a che il settimo anno non si sedette nella classe di pozioni per i M.A.G.O.. I quattro furono gli ultimi ad entrare, ma i loro soliti posti in fondo erano stati lasciati vuoti. Gli studenti ancora ricordavano l’ultima volta che qualcuno aveva occupato i posti dei Malandrini. Non era finita bene.

Sedendosi James crollò pesantemente sulla sedia, e si mise a scarabocchiare sul banco e ad ascoltare per metà Lumacorno che parlava con voce monotona di una specie di pozione. Lily Evans sedeva con il mento appoggiato sulla mano e la testa piegata da una parte. I suoi capelli rossi, parzialmente legati dietro, ricadevano leggermente sul banco e riflettevano la fiamma tremolante sotto il calderone di Lumacorno. James immaginò che se lei avesse potuto vedere la sua faccia, si sarebbe vista mordersi il labbro inferiore e arricciare il naso pensierosa.

Una brusca gomitata fece spostare la sua attenzione su Sirius, che lo stava guardando come se fosse pazzo. "Vai"

"Huh?"

"Vai a prendere gli ingredienti! L’ultima volta ci sono andato io!"

James sospirò, solo Sirius era capace di fare un sacco di storie per andare a prendere gli ingredienti della pozione. Ma Sirius era semplicemente pigro. Si diresse verso l’inizio della classe e, scrutando la lavagna, prese gli ingredienti di cui aveva bisogno e li mise su un vassoio di stagno. Stava tornando al suo banco, ma poi notò Lily che guardava annoiata e gesticolava in direzione della sua partner, una Corvonero con i capelli scuri. Sembrava che nessuna delle due volesse andare a prendere gli ingredienti.

"Ma ci vado sempre io!" stava dicendo Lily quando James raggiunse il banco. "Non penso sia giusto. Solo perché…"

"Eccoli qua ragazze." James mise il vassoio sul banco, interrompendo Lily a metà frase. Incontrò un sorriso ebete e uno sguardo di totale furia.

"Posso prendermeli da sola gli ingredienti." Lily incrociò le braccia e lo guardò furiosa. James vide la Corvonero darle un calcio sotto il tavolo, non producendo alcun cambiamento se non guadagnarsi lo stesso sguardo arrabbiato.

"Beh, adesso non devi più." James sorrise alle due ragazze e, ignorando la sorpresa di Lily, tornò indietro. Riempì un nuovo vassoio e si diresse verso un Sirius molto annoiato, che stava tirando pezzetti di pergamena ad uno scocciato prefetto di Corvonero. Quando passò vicino al banco di Lily non poté fare a meno di notare la sua occhiata leggermente sospettosa, ma lui la ignorò. Quando iniziò a fare la pozione, alzò gli occhi per vedere Lily che guardava curiosamente oltre la sua spalla. Lui sorrise e lei si voltò rapidamente, ma non prima che James potesse vedere le sue guance arrossire.

Sorridendo tra sé e sé James si girò verso il vassoio davanti a lui. C’erano degli ingredienti misteriosi, che lui si azzardò ad aggiungere all’acqua bollente che stava preparando Sirius.

"Allora, cosa stiamo facendo qui?"

Sirius alzò lo sguardo, scrutando il vassoio e masticando una bacchetta di liquirizia che aveva tirato fuori da non si sa dove. "Non so. Una sorta di pozione?"

James roteò gli occhi e aprì la sua copia di ‘Corso avanzato di pozioni’. Lui e Sirius non erano mai stati dei grandi pozionisti e cercavano di passare meglio di quanto potevano studiando tutto all’ultimo minuto. Assicurandosi che nessuno li avrebbe visti, ovviamente, non avrebbero fatto un cattivo lavoro – c’era gente che contava su di loro. Dopo qualche secondo speso a guardare una pagina a caso del manuale, James guardò il suo migliore amico. "Pensi che dovremmo semplicemente buttarli dentro?"

Sirius annuì, e iniziò a mescolare mentre James svuotava il contenuto del vassoio nel calderone. Non è la miglior cosa da fare quando si fa una pozione, ma non si sa mai…

BANG

- fine 2° capitolo -

 

Passiamo alle cose tecniche: l’autrice ancora non mi risponde, quindi per il momento risponderò io ai vostri commenti. Quando poi arriveranno le risposte dell’autrice, aggiungerò anche quelle.

Scusate per il ritardo ma è iniziata la sessione d’esame, e la mia, come al solito, è una sorta di suicidio… -_-

 

Stellina250: sono contenta che la traduzione ti sia piaciuta! Spero continuerai a leggerla!

Lady Mimy: spero di continuare ad incuriosirti fino alla fine! ;) grazie per aver commentato!

Vane 91: con un po’ di fatica, ma alla fine ce l’ho fatta! Ecco il secondo capitolo… spero ti piaccia!

Grazie ancora a chi ha commentato e anche a chi ha solo letto. Un bacio e al prossimo capitolo che, se vanno bene gli esami di domani e dopodomani, arriverà sicuramente a breve!

  
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