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Autore: Dangerina15    21/07/2012    1 recensioni
Maryon è una ragazza orfana che vive all'interno di un orfanotrofio nella periferia di Los Angeles. Lì tutti la trattano male, la considerano davvero inutile! L'unico modo che ha per vivere è fuggire da quel posto infernale! Ma durante il tragitto, incontrerà colui che trasformerà letteralmente la sua vita...Spero vi piaccia e che recensiate
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel frattempo, in quei giorni Nick si era svegliato poche volte perchè Joe tempestivamente, appena diceva il mio nome, lo riaddormentava:” Fratellino, fidati di me, è meglio così....per tutti!” gli diceva ogni volta con le lacrime agli occhi. I ragazzi ormai sospettavano qualcosa...erano passato troppi giorni e nessuno di noi due si era ancora fatta viva:” Kev...ho paura!” disse la mattina del quarto giorno Joe:” Anche io sono molto preoccupato!” rispose Kevin guardando fuori dalla finestra:” Se le ha toccate, giuro che....” ribattè Joe battendo il pugno sul tavolo facendo cadere una cornice:” Joe, ti prego, non ne vale la pena agitarsi troppo! Staresti male ancora più!” cercò di calmarlo Kevin, prendendo la cornice:” Dimmi....almeno questa foto ti fa stare meglio?” gli domandò mostrandogli la cornice: c'era la foto di tutta la famiglia Jonas al completo, compresa Caytlin e tutti stavano sorridendo:” In parte si...perchè vedo tutti sorridenti e felici....in parte no perchè mi fa pensare a cosa possa essere successo dentro quella casa! Chissà perchè sono ancora lì dentro!” rispose Joe facendo scivolare una lacrima sul vetro rotto della cornice:” Ti sentiresti così se succedesse a Danielle?” riprese Joe dopo qualche attimo di silenzio:” Mi sentirei anche peggio! Credo che morirei all'istante!” rispose Kevin mettendo una mano sulla spalla del suo fratellino minore:” Invece di stare qui a compiangere le foto, diamoci da fare e cerchiamo un modo per tirarle fuori di lì!” disse Kevin battendo la mano sulla spalla di Joe:” Si, hai ragione..” riuscì a dire quando improvvisamente squillò il suo cellulare...
“ Avanti, amore, rispondi ti prego!!” continuava a ripetere Caytlin agitata, passeggiando avanti e indietro per la stanza dove era stata chiusa qualche ora prima:” Maledizione, Joe, ti prego!” disse ancora chiudendo la telefonata e riprovando nuovamente ma niente:” Ok, amore, se non prendi le telefonate, almeno dimmi che prendi i messaggi!” pensò tra se e se scrivendo:” Ho sentito delle urla dallo scantinato! Veniteci a salvare, siamo nei guai!” Inviò il messaggio aspettando che la sua invocazione di aiuto fosse ascoltata.
Mi svegliai qualche ora più tardi: mi sentivo debole e dolorante. Ancora mi trovavo incatenata giù nello scantinato buio e silenzioso. Provai ad alzarmi ma ricaddi a terra: il dolore alla schiena era fortissimo, più delle altre parti indolenzite! Ogni tanto, dalle guance, cadeva qualche goccia di sangue. Cominciai allora ad urlare, nella speranza che lei, Caytlin, la mia unica via di salvezza, mi sentisse:” Aiuto!!!! Aiutatemi, vi prego!!” dissi con tutta la forza che avevo ma il fiato era sprecato:” Nessuno mi sente?? Caytlin!” urlai ancora più forte tanto che lei, anche dal piano superiore riuscì a sentirmi:” Mary!!” urlò lei a sua volta solo che la nostra quasi comunicazione, fu interrotta da Alyson che aprì la porta dello scantinato e scese vicino a me:” Ciao Mary...come stai?” disse lei avvicinandosi a me:” Lasciami,strega!!” le urlai cercando di liberarmi:” E' inutile che ti agiti così tanto, non avrà nessun effetto!” rispose lei accennando un sorriso:” Cosa vuoi ancora da me? Non ti basta come mi hai ridotta??” le chiesi furiosa. Lei rise divertita:” Ma quello è solo l'inizio, mia cara rockstar!” rispose lei riprendendo la verza in mano:” No, ti prego, basta, ti supplico!” dissi mettendomi in ginocchio ma le mie preghiere furono vane. Un'ora più tardi, Caytlin ricevette una risposta da Joe:” Amore, finalmente!” disse prendendo il telefono e rispondendo alla telefonata:” Amore, che succede? Perchè siete ancora lì??” le rispose lui preoccupato:” Alyson ci ha scoperte e adesso se la sta prendendo con Mary! Non lo so, sento delle urla provenire dallo scantinato!” rispose lei quasi piangendo:” Tesoro, stai tranquilla, arriviamo subito!!” finì Joe chiudendo la telefonata. Proprio quando finì di parlare, la porta della camera si aprì e Caytlin si ritrovò davanti me ridotta uno straccio e Alyson che mi gettò a terra di peso:” Con lei ho finito! Presto toccherà anche a te!” disse furiosa e ci richiuse dentro. Caytlin si buttò a terra, accanto a me per cercare di soccorrermi:” Mio Dio, Mary....” disse lei con le lacrime agli occhi. Provai ad alzarmi ma ricaddi a terra:” Vieni ti aiuto io!” riprese Caytlin prendendomi da un braccio e tirandomi su. Continuavo a lamentarmi per il forte dolore alla schiena. Caytlin mi adagiò sul letto delicatamente:” Che cosa ti ha fatto?” mi domandò lei sedendosi accanto a me:” Prova ad immaginare....” risposi affannosamente:” Sei ridotta peggio di uno straccio!! Meno male che questa, una volta, era la mia camera e allora ho conservato una cassetta di medicinali in caso di emergenza!” rispose lei alzandosi e prendendo da dietro la tenda, una cassetta tutta impolverata. Ci soffiò sopra e aprì, prendendo dell'acqua ossigenata e un po' di cotone:” Adesso devi resistere qualche secondo! Farà male, lo so, ma vedrai che il dolore che adesso provi svanirà presto, te lo prometto!” disse dolcemente. Strinsi gli occhi per evitare di urlare e chiusi il pugno:” Fatto....” rispose Caytlin posando tutto di nuovo nel posto da dove li aveva presi:” Dobbiamo andarcene, subito!” dissi alzandomi lentamente dal letto ma Caytlin mi fece risedere:” No, no, no tu stai ferma immobile, perchè non ho ancora finito! E poi sei ancora troppo debole per muoverti!” disse cominciando a fasciarmi il busto. Rimanemmo a parlare per tutto il tempo che lei mi fasciò:” Credo di aver risolto il nostro problema comunque!” disse lei sorridendo:” Che vuoi dire, non capisco!” risposi girandomi verso di lei:” Ho chiamato Joe e mi ha detto che sta venendo qui!” disse lei sorridendo ancora di più. Urlai dalla felicità! Finalmente l'incubo stava per terminare! ♥ ♥


 

  
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