Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: _elys_DreAm    05/02/2007    5 recensioni
Nella testa di Bulma un vortice di pensieri le fece ricordare ciò che successe il giorno prima. Luce, tuono poi più niente. Bulma, Vegeta e Trunks, buio, Bulma, Vegeta, Trunks e Yamcha. Cos’era accaduto in quel istante di buio? Questo era ciò che non riusciva ancora a capire. Tutto ciò però si era dimostrato essere probabilmente collegato al suo desiderio, a quella serie di parole dette con noncuranza in un attimo di rabbia… ma come era potuto accadere? Non aveva rivolto quella richiesta né al drago delle sette sfere né tanto meno a qualcuno avente particolari poteri… almeno così credeva. Possibile che la sua risposta si trovasse proprio dinanzi a lei?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta, Yamcha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

UN DESIDERIO DI TROPPO…

OVVERO COME RICONQUISTARE UN PRINCIPE IN OTTO GIORNI

GIORNO SECONDO (PARTE SECONDA)

di _elys_DreAm

Bulma si lasciò cadere stancamente sul letto. Bene, finalmente si era spiegata la causa dell’avverarsi del suo desiderio… quella maledetta strega! Possibile che non riuscisse a starsene cinque minuti per gli affari suoi senza impicciarsi in quelli altrui? E poi chissà cos’era venuta a prendere a casa sua… era stata piuttosto vaga su questo. Chissà cosa serviva al sommo Kaioshin che aveva lei. Mille domande, nessuna risposta. Si alzò dal letto. Non era quello il momento di divagare. Aveva una missione da compiere! Doveva riconquistare il suo amato principe in otto giorni… il che voleva dire che gliene rimanevano solo sette dato che uno era già passato. Dannazione! Meno di una settimana… non ce l’avrebbe mai fatta… ma lei non si sarebbe mai fatta scoraggiare in questo modo… era o non era Bulma Brief? La ragazzina che ne’ancora quattordicenne si mise alla ricerca delle sette sfere del drago, che partì verso Namecc e che… che si era sposata l’uomo che aveva tentato di ucciderla? Bene, era giunto il momento di rispolverare la sua indole e tutti i suoi ricordi. Inventarsi qualcosa non sarebbe servito a niente, non aveva bisogno di macchine o di robot… anche se forse una che lo avrebbe rifatto innamorare di lei… basta! Ma che diavolo stava pensando. Aveva solo bisogno di ricordare cosa aveva fatto per farlo innamorare. Allora… era venuto ad abitare da lei, aveva usufruito di vitto e alloggio gratuitamente, gli aveva costruito una gravity room… no… queste cose da quel che aveva visto già le aveva fatte, e poi Vegeta non si era di sicuro innamorato solo perché lei lo accontentava in tutto e per tutto… o almeno così sperava. No, lo poteva sentire. Sebbene lui non gli esternasse mai i suoi sentimenti lei poteva percepire benissimo l’amore che lui provava per lei e l’affetto che andava via via crescendo tra loro. Vecchia zitella! Aveva rovinato tutto sul più bello. Anche se litigavano spesso lei sentiva di star lentamente cambiando quel sayan, sciogliendo lentamente il suo freddo cuore di ghiaccio cinico e crudele. Ma come? Semplicemente dimostrandosi se stessa… come si dice, gli opposti si attraggono? Bhè, quello era decisamente uno dei casi più evidenti. Il loro amore era nato tra continui litigi ed era finito nello stesso modo. Era un continuo battibecco. Eppure le piaceva. Le piaceva aver trovato finalmente qualcuno che riuscisse a tenergli testa senza dargli continuamente ragione solo per farla star zitta. Fin troppo era stata trattata in quel modo dal suo ex… già, Yamcha. Chissà che fine aveva fatto. Di lui nella sua, o meglio nella loro, stanza non c’era traccia. Probabilmente aveva avuto il buon senso di lasciarla da sola in pace.

Stava dilagando nuovamente! Doveva concentrarsi sulla sua missione. Cosa avrebbe fatto? Per il momento si sarebbe limitata ad andargli a preparare la colazione. Erano già le otto e lui era solito fare colazione alle otto e mezza, in seguito ad una prima serie di allenamenti mattutini.

Passò vicino al salotto, dove trovò steso sul divano il povero Yamcha. A Bulma non poté che fare una certa tenerezza. Si pentì quasi del modo in cui il giorno prima lo aveva trattato. Infondo lui era ignaro di tutto e si era solo dimostrato semplicemente un marito affettuoso e protettivo. Raccolse la coperta che durante il sonno aveva gettato a terra, e lo coprì stampandogli un tenero bacio in fronte. Nonostante tutto lei gli voleva davvero bene.

Passò oltre e si diresse in cucina dove si apprestò a preparare un’abbondante colazione per il sayan. Uova, pancetta, frittelle, brioche, biscotti, una bella fetta di torta e caffè (ma chi se la mangia tutta sta roba!ndMe).

Puntuale come un orologio svizzero fece il suo ingresso nella stanza Vegeta, pantaloncini aderenti, torso nudo imperlato di sudore e il classico asciugamano sulla spalla.

"Bene donna… vedo che una volta tanto sei puntuale nel preparare la colazione!"

Bulma stava per rispondere per le rime, ma decise di starsene zitta… non era la cosa migliore da fare iniziare già subito a litigare. Vegeta gettò l’asciugamano su una sedia e sedette su quella accanto pronto a divorare tutto ciò che la donna gli aveva preparato in tavola.

Bulma se ne stava li, appoggiata ai mobili della cucina a guardare l’uomo che stava lentamente divorando tutto con la stessa voga di un cane famelico. Eppure tutto quella tenacia lo rendeva ancora più sexy…

"Ehi, donna… che hai da fissare?" disse lui interrompendosi un momento.

"No, nulla…" mentì votandosi dall’altra parte e fingendo di sistemare alcune cose solo per nascondere il rossore sempre più evidente sulle sue gote.

Ad un certo punto però due possenti braccia le stavano cingendo la vita da dietro. Vegeta si avvicinò portando il suo volto nell’incavo della sua spalla. Le stava notevolmente aumentato il battito cardiaco, faticava a respirare e una vampata sembrava avvolgerla. Quanti bei momenti aveva passato tre le braccia di quel sayan.

"E dai bambina… non te la prendere. Non sarai ancora arrabbiata per via di ieri sera…"

"Io… io non…"

E lui iniziò a percorrere la morbida pelle di porcellana del suo collo deponendo teneri baci. Bulma si lasciò trasportare da quella scia di piacere chiudendo gli occhi. Vegeta la voltò per averla di fronte e poi continuò verso la sua strada continuando a baciarla fino ad arrivare al suo volto. Le baciò le guance, il mento, gli angoli della bocca… la ragazza schiuse le labbra pronta ad accogliere un suo bacio… un bacio che non arrivò. Una ventata d’aria fresca l’avvolse. Non lo sentiva più. Riaprì gli occhi.

Vegeta la liberò improvvisamente da quel abbraccio mettendosi a ridere.

"Ma come? Non ti facevo schifo? Non ero solo uno stupido scimmione? E tu ti faresti baciare da uno come me?" e continuando a ridere si diresse fuori dalla stanza "e mi vieni a chiedere perché ti ho preso per un a sgualdrina da quattro soldi…"

"Stronzo!" e così dicendo gli tirò dietro un vaso che era li vicino, naturalmente schivato dal sayan senza fatica.

La missione si dimostrava più difficile di quel che pensava… e ora?

Il pianto di un bambino le fece distogliere per un momento i suoi pensieri. Trunks!

Corse verso la stanza del bambino, ma si bloccò alla porta. Yamcha gli stava dolcemente parlando per farlo smettere… cosa che sembrava funzionare. Bulma si appoggiò allo stipite della porta ad osservare intenerita quella piccola scenetta familiare che non ricordava di aver mai visto durante la sua relazione con Vegeta. Presto delle timide lacrime arrivarono ad affacciarsi sui suoi bellissimi occhi color del cielo. Poteva davvero levare tutto questo a Yamcha?

"Mama! Mama!" cercò di dire il bambino indicando alle spalle del ragazzo.

"La mamma tesoro penso stia ancora dormendo… non si sente troppo bene" chiaramente non si era accorto di averla invece dietro le spalle "in effetti sono molto preoccupato per lei… che dici? Secondo te dovrei andare a vedere come sta? È solo che ho paura di soffocarla… tua madre ha sempre voluto sentirsi libera… ?"

Bulma non poté resistere ulteriormente a quella scenetta e si diresse verso l’uscita della casa.

Sentì la fresca aria mattutina gelargli il volto umido. Estrasse da una tasca una delle capsule che teneva sempre a portata di mano e ne fece uscire una navicella. La cosa di cui aveva bisogno in quel momento era quella di parlare, raccontare tutto a qualcuno. Doveva sfogarsi e da chi se non dal suo migliore amico?

Si diresse velocemente verso i Monti Paoz. Conosceva Goku fin da piccolo, e sapeva benissimo che si trattava probabilmente dell’unica persona non avente pregiudizi verso l’orgoglioso principe dei sayan.

All’orizzonte iniziarono presto ad intravedersi le montagne stagliate in un bellissimo cielo azzurro. Scese lentamente di quota fino a fermarsi a pochi metri dalla piccola abitazione.

"Ciao Bulma…" l’accolse Chichi vedendola arrivare mentre stendeva tranquillamente i panni all’aperto.

"Ciao Chichi… c’è Goku?"

"No… si sta allenando al fiume… come al solito" disse scocciata dal fatto che il marito pensasse solo a quello.

"Capisco…"

"Ma cosa facciamo ancora qui impalate? Forza, andiamo dentro che preparo il thè…"

La due si diressero all’interno. Chchi sistemò canticchiando una teiera sul fuoco mentre Bulma se ne stava pensierosa seduta sul divano a rigirarsi le dita. Con Chichi andava d’accordo, ma non abbastanza da mettersi a parlare dei fatti suoi… specialmente se così delicati. La considerava una buona amica, ma era un tipo troppo pettegolo e oppressivo per essere considerata la sua confidente.

"Allora, che mi racconti? Come va a casa?"

"Tutto bene, grazie…"

"E il piccolo Trunks? Cresce bene?"

"Si… lui sta benone"

"E Yamcha"

"…"

"D’accordo, penso di aver capito… avete problemi tra voi due?"

A salvarla dal carattere impiccione della donna fu proprio la teiera che iniziò a soffiare furibonda facendola correre ai fornelli. Dopo pochi minuti Chichi tornò velocemente con un vassoio e versò sulle tazzine un po’ di thè caldo.

"Lo sai…" continuò lei come dimenticatasi completamente ciò di cui stavano parlando prima "io e Goku aspettiamo un bambino!"

"Tu e Goku cosa?!" disse Bulma sorpresa versando quasi tutta la tazzine sul sofà.

"Si… lo so, è stata una sorpresa anche per noi! Ma siamo così felici… ah, e ti assicuro, questo non permetterò venga trasformato in un guerriero da quel pazzo maniaco della lotta di Goku! Lui sarà la mia seconda chance… la possibilità di avere come figlio un vero studioso!" la donna stringeva i pugni con gli occhi sognanti. Non poteva rimanere li oltre ad ascoltare la donna lamentarsi di una famiglia che per la verità in confronto alla sua era la felicità fatta persona. Goku voleva allenare i suoi figli, lei avrebbe dovuto pregare Vegeta anche solo per insegnare al piccolo Trunks, una volta raggiunta un’età adeguata, a farlo. Goku le voleva bene e glielo dimostrava ogni giorno con tenere effusioni che venivano a mala pena notate da Chichi. Lei non ricordava l’ultima volta che Vegeta le aveva dimostrato un segno d’affetto, anche un semplice ti amo… forse perché non lo aveva mai fatto. Goku se n’era andato parecchie volte, ma era sempre ritornato, ora Vegeta se n’era andato per sempre.

"Ma come, te ne vai di già?" chiese sorpresa la moretta.

"Si… mi sono ricordata di aver un’importante commissione da svolgere"

"D’accordo… allora dirò a Goku che sei passata"

***

"Mamma, dov’è Yamcha?"

"Tesoro… come va ti sei ripresa?"

"Si, si…" disse scocciata con fare sbrigativo "ora rispondi alla mia domanda"

"È andato agli allenamenti tesoro… in questo periodo la sua squadra di baseball lo tiene sempre molto impegnato, povero ragazzo…"

Ma non finì la frase che Bulma si era già diretta all’interno della casa. Era mezzogiorno passato e i suoi avevano già pranzato da un pezzo. In cucina infatti trovò solo Vegeta occupato a finire i resti del suo arrosto. Com’era solito a lui non piaceva pranzare con la vispa coppietta, e impartiva precisi ordini sul fatto che il pranzo venisse servito all’ora che lui decretava.

Si fermò un momento a guardarlo divertita. Stava mordicchiando i resti di un osso. E per la seconda volta in quella giornata si ritrovò a pensare confortata di come certe cose non cambiassero mai…

"Che hai da guardare?" disse lui scocciato senza nemmeno voltarsi.

"Nulla… sono appena tornata"

"E che vuoi che m’importi? Vedi solo di smettere di fissarmi"

"Chiedo scusa mio principe" fece ironica "non era mia intenzione quella di metterla in imbarazzo!"

"Tsk! Ma quale imbarazzo… e ora smettila donna di rompere e lasciami finire di mangiare in pace!"

"Lo sai, non so se ti è chiaro, ma io ho un nome… Bulma! B-U-L-M-A… tanto difficile metterselo bene in testa? Infondo non mi sembra molto difficile!"

"Che vuoi m’importi di uno stupido nome? Tu sei una delle tante terrestri che non appena avrò fatto fuori Kakaroth moriranno"

"Bene… voglio proprio vedere! Senza di me non saresti in grado di sopravvivere nemmeno due giorni!"

"Senza di te cosa? Figuriamoci!"

"Chi è che ti offre vitto e alloggio senza chiedere nulla in cambio? Non sei neppure in grado di accendere il forno… se non ci fosse la sottoscritta che ti sfama lo sai dove saresti ora?"

"Probabilmente a casa di qualche altra buona samaritana! E poi non sei di certo tu a prepararmi da mangiare, ma la vecchia!"

"Si da il caso che mia madre non sia vecchia… comunque bene, fai come vuoi… peccato che questo week-end i miei abbiano una conferenza che li terrà lontani da qui per ben due giorni… che mi dici ora?"

"Tsk! Non ho bisogno di nessuno io… tanto meno di un’inutile terrestre come te!"

E così dicendo si alzò e se ne andò verso la Gravity Room.

***

Yamcha passò tutto il giorno fuori, il che era molto strano visto che gli allenamenti avrebbero dovuto tenerlo impegnato solo un paio d’ore. Non si fece vedere neppure la sera, quando il signore e la signore Brief stavano sistemando le valigie nella navicella, pronti alla partenza.

"Ma siete sicuri di voler partire proprio di sera?"

"Certo cara… così non troveremo molto traffico"

"D’accordo, ma state attenti"

"Si, non ti preoccupare… ah, e ricordati che vi ho lasciato qualcosa da mangiare in frigo... basta solo riscaldarlo"

"Si, ok… grazie mamma"

***

"Donna ho fame!"

Bulma se ne stava tranquillamente cenando sola soletta in cucina.

"Bene… li in frigo mia madre ti ha lasciato qualcosa… basta solo riscaldarlo"

"Bene… e allora che diamine stai aspettando?"

"Cosa? Non eri forse tu quello che diceva di non aver bisogno di nessuno tanto meno di un inutile terrestre come me?"

"Tsk!"

"Bene, quindi se vuoi mangiare li c’è il frigo, la c’è il forno!"

Il sayan per nulla volenteroso a rimanere senza cena si diresse verso il frigo ed estrasse ciò che la signore Brief gli aveva lasciato. Lo aveva visto fare un sacco di volte e non gli era mai sembrato così difficile. Lo mise nel forno e premette la combinazione di tasti che lo fece accendere. Con sguardo soddisfatto prese dal frigo una bottiglia di birra e ne bevve un goccio.

"Visto? Io non ho bisogno di nulla e nessuno!"

"Bene, mio perfetto casalingo… guarda che è pronto…"

Il sayan aprì il forno per estrarre il vassoio dove la sua cena era bella e pronta. A quanto pareva però non aveva osservato proprio tutto della scena che compieva regolarmente la signora Brief preparando la cena. Lo lasciò cadere con un tonfo massaggiandosi le mani sotto lo sguardo divertito di Bulma.

"Stupido vassoio!"

"Quel stupido vassoio, come lo chiami tu, non ha mai fatto male a nessuno… piuttosto scemo tu che lo prendi dal forno senza i guanti!" e alzandosi si diresse a raccogliere i resti della sua cena che giacevano sul pavimento "ormai è immangiabile… aspetta và, che ti preparo qualcos’altro! Non vorremmo mai che il nostro illustrissimo principe dei sayan rimanesse a bocca asciutta questa sera!"

"Fai pure la spiritosa quanto vuoi… tanto te le farò pagare tutte!"

Bulma sorridendo si mise ai fornelli e nel giro di pochi minuti un’abbondante cena fumante se ne stava di fronte ad un sayan particolarmente affamato.

"Mmmm… la mamma ci ha preparato anche la torta" disse Bulma prendendo un vassoio coperto da una salvietta "torta di mele…"

"Dammene un pezzo, donna"

"Bisogna riscaldarla mister pazienza"

"Bhè, allora che aspetti… e ora perché ridi?"

"No, nulla" rispose quel altra infornandola "mi è venuto in mente un film… american pie... mai visto?"

"Tsk!"

"Ma che te lo chiedo a fare? Manco sai come si accende la TV"

***

La cena proseguì tranquillamente… bhè per quanto possa essere tranquilla una cena in compagnia di Vegeta. Dopo di che Bulma si preoccupò di nutrire Trunks e metterlo a letto. Nel frattempo Vegeta non si era più visto e lei era troppo stanca per mettersi a cercarlo. Si sedette sul divano e accese annoiata la TV.

"Ehi donna!"

"Che vuoi, uomo!"

"Tsk! Dalla mia doccia non esce l’acqua calda!"

"E allora? Che vuoi che m’importi? Ci sono altri quindici bagni qui alla Capsule Corporetion… ti invito ad usufruirne"

"Io non voglio altri bagni…"

"Non fare il bambino capriccioso!"

"Io non faccio il bambino capriccioso, ma è l’unico bagno in cui ho acceso il riscaldamento, e non ho nessuna intenzione di aspettare che se ne riscaldi un altro! E ora non fare tante storie e vai a sistemarlo!"

"Che sono, il tuo idraulico?"

"Quale parte della frase non fare tante storie e vai a sistemarlo non ti è entrata bene in testa?"

"E a te? Quale parte della frase non sono il tuo idraulico non ti è entrata in testa?"

"Quella dove non hai intenzione di venire"

"Humpf! Andiamo và… non ho nessuna intenzione di rimanere qui a discutere con te per tutta la sera!"

Si diressero verso il bagno dove effettivamente l’acqua calda non usciva.

"Forse bisogna stringere qualche bullone…"

"E questo servirebbe a fare uscire l’acqua calda?"

"E io che ne so! Sono una scienziata, non un’idraulica… tanto nulla si perde. Aspettami qui che vado a prendere la borsa degli attrezzi"

Tornò dopo pochi minuti con la borsetta e con una chiave inglese tentò di girare qualche bullone.

"Di qua… no, forse si girava di la… o forse… ahhhh!!" un’ondata d’acqua fredda la colpì in pieno bagnandola completamente sotto gli occhi di un Vegeta che se la rideva a crepapelle vedendola cercare inutilmente di ripararsi tappando il buco con le mani "tu, brutto scimmione! Vedi di darmi una mano!"

"E che dovrei fare?" chiese a sua volta lui ridendo per nulla volenteroso a sottrarsi a quella divertente scenetta.

"Non lo so! Ma fa qualcosa!"

"Hai provato a girare il bullone dalla parte opposta di prima?"

"Oh, si… giusto" e così dicendo sottoposta ancora al getto d’acqua si scaraventò sul bullone. Alla fine rimase li alzando le braccia per guardarsi meglio. Era completamente fradicia e la vestaglia bianca che era solita indossare la sera stava diventando lentamente trasparente, facendo intravedere il pizzo delle mutandine e qualcosa di più sui suoi abbondanti seni. Alzando lo sguardo notò il sayan che aveva smesso di ridere e che la stava guardando con lo sguardo particolarmente interessato. Bulma rimase in silenzio. Era abituata a quegli apprezzamenti, anche se non dovrebbe esserlo stato e si limitò a coprirsi con le mani la parte sopra e osservare Vegeta che se ne stava li in silenzio.

"Però… sei messa bene li sotto!" disse dopo qualche minuto allontanandosi.

Dannazione a quella terrestre! Ma che mi è preso? Perché sono rimasto li impalato a guardarla? Bhè, in effetti si tratta di una cosa naturale… da quant’è che non mi concedo una donna? Quattro, cinque mesi? No, molto di più… non lo ricordo neppure. Dev’essere stato quando ero ancora al servizio di Freezer. In fondo che male ci sarebbe stato se si fosse permesso di alternare i suoi duri e quotidiani allenamenti ad un po’ di sano e piacevole divertimento? In fondo si sarebbe trattato solo di sesso… nulla di più.

Grazie a tutti quelli che hanno letto, ma ancora di più a quelli che hanno commentato… scusate per il ritardo ma ho carenza di ispirazioni! In effetti vi dirò che io stessa non sono particolarmente convinta di questo capitolo… fatemi sapere cosa ne pensate.

Grazie a:

evy91: grazie *ç*… sono contentissima ti piaccia e spero di non averti deluso con questo chappy… spero continuerai a seguirla fino alla fine e non ti preoccupare per il pc… sé ripreso alla grande! tvtb

Videl91: *ç*… grazie! Si, otto giorni sono pochi, ma ti assicuro che in questo poco tempo ne vedremo delle belle… specialmente per quanto riguarda Yamcha… basta, non posso anticipare altro! Un grosso bacione anche a te…

_Manu_: amoooorrre!!! Si, sei proprio cattiva… sob! Io che mi impegno per riuscire a postare il prima possibile e tu mi sfotti pure! Dai che scherzo… lo sai che tvttttb sempre!

BuLmInA92: grazie mille anche a te… si, Baba è sempre in mezzo, e ti assicuro che prima della fine risalterà fuori a svelare alcuni particolari che aveva tralasciato… non dico altro! tvtb

martinetta: si si… Yamcha non fa proprio per lei ma vedrai che non tarderà molto a rendersi utile… bacioni

aLiZzZe: mamma mia, non so se me li merito davvero i tuoi complimenti… davvero, sono commossa! Grazie ancora ^.^ spero continuerai a seguirla e di non averti deluso con questo nuovo chappy. Baci

monica: hi hi… non ti preoccupare per Yamcha… in questo capitolo non ha avuto un ruolo particolarmente importante… bhè, è stato a malapena nominato, ma ti assicuro che nei prossimi il suo ruolo sarà… tangibile! Bacioni

BulmaMiky: davvero? Bhè grazie mille… eccoti il nuovo chappy e scusa se ti ho fatto aspettare ^^

sailormoon81: Bhè, grazie… ti dirò che dopo averla scritta la pubblico sempre senza rileggerla, cosa che come vedi si nota… passi per gli errori grammaticali, ma quando dico che Baba cerca di buttarla sul sarcastico forse effettivamente non mi sono spiegata… diciamo che ha cercato di buttarla sul ridere cercando di abbassare la tensione che era andata a crearsi… questo era il mio intento…^.^ comunque grazie mille per le correzioni che sono sempre ben accette, e spero continuerai a seguirmi e a farmi notare i miei errori cosicché possa correggermi…^^ Baci

anonimo: ehi, grazie mille anche a te! Chissà poi perché non ti sei voluto firmare ma comunque sono davvero lusingata dai tuoi complimenti e spero di poterla continuarla il prima possibile^^ baci

elys

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: _elys_DreAm