- Mad Tea Party -
PROLOGO
Buonasera,
Londra! Chi vi parla è un uomo ricco e di buon gusto!
-
si toglie il cappello e s’inchina all’antistante platea -
Chi
sono io? Io non ho un nome, ma se proprio volete potete chiamarmi V. Oh, so che
non siamo a Londra, e no, certo che V non è l’iniziale dell’autrice, come vi
viene in mente?
Io
sono un povero e sciocco intrattenitore qui venuto a rallegrare lorsignori con questa piccola storia che mi appronto a
raccontare.
Ordunque sedete, sedete, accomodatevi e siate lieti, preparatevi una tazza
di tè ed entrate nel nostro bosco delle meraviglie, smarrendovi come la piccola
Alice in un mondo fatto di sogni e di colore, dove niente e quello che sembra e
quello che è reale non lo è.
Entrate
nel mondo dello specchio!
Pensate
con calma a ciò che volete, perché sarà lunga la nostra epopea e parlerà di
anni, anni, anni di tormenti e di un amor quasi cavalleresco fra una dama e un
cavaliere.
Chi
è la dama e chi il cavaliere io non lo so, ma non a caso le mie parole scelto
ho.
Simile
ad una fiaba è questa storia, dove la dama e il cavalier
rincorrono l’amore con solerzia, pronti in nome di esso a dare tutto. Si
leggeranno lacrime, amore, risate e fremiti di gelosia, d’angoscia e di paura.
Saranno tormentosi i nostri canti, piene di gioia le risate, e se malinconia
occuperà il cuore, ci basterà cantare una canzone.
Oh,
ecco, è pronto il tè! E fintanto che lo sorseggiate, quieterò le vostre domande
che già insorgono.
Chi
sono i protagonisti, chiederete: ebbene sono due, più i comprimari.
Un
ragazzo ed un ragazzo son la dama e il cavaliere,
anche se, come già detto, chi sia l’uno e chi sia l’altro non c’è dato di
scoprire.
L’uno
è Mana, oscuro e dolce, simile per bellezza ad uno spicchio di luna piena in
primavera, dalle chiome nere, fulgenti come ali d’un corvo contro il vento, ed
occhi anch’essi neri come abissi.
L’altro
è Gackt, principe dalle chiome corte d’autunno e dagli occhi del color delle
nocciole.
Fu
per destino che s’incontrarono e per destino s’incontreranno ancora, finché
resteranno a risuonare le note di questa mia canzone.
Benvenuti,
dunque, nel Bosco Delle Meraviglie.