Una sportiva con tettuccio di color bianco si fermo davanti a casa mia,da li scese un ragazzo alto,con un po' di crestina,moro. Era Elijan con la sua macchina,corsi verso di lui e.. inciampai sul vestito che avevo preso in prestito dalla soffita,che indossavo, ma come un cavagliere che si rispetti Elijan Mikaelson,mi afferò al volo. Scesi dalle braccia del mio cavaliere e andai da mio padre, dire l'orario preciso di quando fossi ritornata casa,lui mi disse con testuali parole:"Non cacciarti nei guai,o ti metto in punizione per una settimana e stai attenta con Elijan""Si papà vuoi che non stia attenta col mio fidanzato?""No,è per Klaus.".Lo aveva ancora sconvoloto quello che era successo due mesi fa.è preoccupato per me. Andai verso la macchina,bacia sulla guancia papà e insieme allo zio e alla zia andammo al ballo. Io per tutto il tempo del viaggio pensai a quel che era successo due mesi fa e se fosse di nuovo successo? Cosa avrei fatto,avrei usato la magia? Non ero sicura che col sigillo che mi ritrovavo riuscivo ad usare la magia,la mamma mi diceva che se in caso di pericolo il sigillo si apriva per farmi usare un po' di magia.Poi Elijan con la telepatia:"Che cos'hai? Va tutto bene?""Si è ovvio sono con te,va più che bene solo che..""Solo che,cosa?""Ho paura di tuo fratello""Non temere ci sono io,ti posso aiutare"gli sorrisi e lo bacia sulla guancia. Dai dietro senti:"La mia nipotina,si è innamorata"io stavo diventando rossa di vergogna,solo per due zii dietro,va bé. Arrivati a scuola vidi Caroline accompagnata da...Klaus.è il suo fidanzato e mi odia a morte però dai,andammo in presidenza ad annunciare il ballo:"Signori e Signore,bevenuti al ballo di fine anno"sorridemmo e uscimmo dalla sala,ma come al solito c'era un problema e come si chiamava il problema: Kol. Kol era il fratello minore di Elijan attraente come lui ma non più di lui,lo avevo già visto a casa mia. Poi Elijan l'aveva cacciato,insieme a sua madre. Tornando a noi in fondo al corridoio c'era Kol,io dissi a Caroline di correre da Elijan e Klaus. Corse più che poteva,aveva i tacchi non mi aspetavo supermen con la supervelocita,però. Kol si avvicino a me disse:"Ciao Elisabeth""Cosa vuoi Kol?""Niente,voglio solo invitarti al ballo""Sono già impegnata,scusa""Secondo me no"prese il cellulare e chiamo qualcuno,dopo 20 secondi mi accorsi che era Rebeka e che era a casa mia. Poi mi avvicino il telefono,io dissi:"Pronto""Ciao Elisabeth,tu hai una cosa che mi appartiene""No,ma quando mai""Ah no"senti delle urla strazianti,spaventata dissi:"Cosa hai fatto a mio padre?""Niente solo compagnia""Pasamelo""Si e dopo mi dirai quello che voglio sapere""Ok.Papà sei tu?"una voce affanante mi rispose:"Ehi ciao,come va la festa?"io ridotta in lacrime risposi:"Sta andando tutto bene,ma tu come stai?"dopo non senti più nulla.