Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: _Daenerys Targaryen93_    21/07/2012    5 recensioni
La storia è completamente cambiata .. E se Light non avesse mai raccolto il Death Note? Se lui e Misa non si fossero mai conosciuti? ..
Se Misa fosse una celebrità e Light un suo fan? ...
L'amore tra i due sarebbe potuto sbocciare?
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Misa Amane, Sayu Yagami, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Love


Piangevo.
Piangevo e non riuscivo a smettere.
Tutti mi guardavano con aria compassionevole e cercavano di consolarmi …
Mi dicevano di alzarmi …
Mi ripetevano che frignare non sarebbe servito a niente.
Le lacrime mi annebbiavano la vista ma riuscivo a scorgere chiaramente ciò che avevo tra le braccia … o meglio chi.
Una dolce e bellissima fanciulla dai capelli dorati e il volto angelico giaceva tra le mie braccia priva di vita.
La sua pelle delicata era fredda come il ghiaccio … le sue guance non erano più rosee, ma era pallida come la cera.
I suoi bellissimi occhi azzurri, che con un solo sguardo riuscivano a togliermi il respiro, ora erano chiusi e non si sarebbero riaperti mai più.
Le mie mani erano sporche di sangue … il suo sangue.
La mia Misa … il mio amore … non c’era più.


Mi svegliai di soprassalto, respirando affannosamente.
Mi asciugai il sudore dalla fronte e saltai giù dal letto.
Velocemente mi vestii e prese le chiavi di casa.
Salii sullo scooter e in tutta velocità raggiunsi il pronto soccorso.
L’ascensore impiegava troppo tempo ad arrivare, così corsi su per le scale finché non mi scontrai con qualcuno.
Chiesi scusa ..
<< Light! Ma cosa ci fai qui? Che ti prende? >>
<< Marie?? Devo vedere Misa … è impor .. è importante .. >> dissi senza fiato,
<< Ma ti rendi conto che ore sono? Secondo te ti faranno mai entrare? >>
<< Se glielo chiedi tu, si .. Ti prego, sennò non riposerò tranquillo … >>.
La vidi sospirare e poi annuire.
Parlò con un’infermiera e mi fu permesso di entrare.
Misa era ancora sveglia e stava leggendo un libro, appena mi vide sorrise dolcemente.
Era bellissima come sempre.
Istintivamente mi avvicinai a lei e la abbracciai forte, stando attento a non farle male.
Mi sentivo meglio, era stato solo un brutto sogno ..
Misa era ancora con me.
<< Tesoro .. cosa c’è? Stai tremando .. >> mi chiese,
<< Ho avuto un incubo tremendo .. ho sognato di perderti .. che fossi .. accidenti … >>
<< Tranquillo, sono qui … sto bene … >>
<< Per fortuna ! >> sorrisi baciandole la fronte << Come va la ferita? >>
<< La sutura pizzica un pochino … ma grazie alla morfina il dolore è quasi svanito … spero che l’effetto duri ancora per un bel po’ … >>.
Mi sedetti accanto a lei e le strinsi la mano, mi sorrise.
<< Giuro che troverò quel bastardo che sta cercando di farti del male .. e gli darò ciò che si merita .. >>
<< Meglio lasciare che se ne occupino le autorità tesoro .. se ti accadesse qualcosa non lo sopporterei … >>
<< Stai tranquilla sarò prudente … >>.


Mi alzai dal letto, sicura che sarebbe stato un altro giorno triste e malinconico.
Non ne potevo più.
Continuavo a pensare solo a lui, non avevo né la voglia né la forza di fare altro.
Era stata una bella batosta.
Per una volta che mi ero innamorata, che avevo pensato di essere felice .. tutto si era dissolto, scomparso come un fuoco fatuo.
Guardai fuori dalla finestra, e non vidi altro che persone sorridenti .. bambini in preda all’euforia che giocavano felici ..
Quanto avrei voluto essere spensierata come loro.
Forse se, dopo pranzo, fossi uscita a fare una passeggiata mi sarei sentita meglio … almeno lo speravo.
Pranzai e in seguito mi diressi verso il bagno.
Mi lavai velocemente, pettinai i capelli ed indossai un jeans scuro, una camicetta rossa a maniche lunghe e le scarpe da ginnastica..
Avevo un po’ freddo.
Il cielo poi preannunciava pioggia.
Presi una giacca, la borsetta bianca a tracolla e l’ombrello ed uscii nonostante la mamma mi avesse raccomandato di restare a casa visto il tempo uggioso.
Ma io non l’avevo ascoltata .. le sue parole erano risultate vane, sprecate.
Un leggero colpo di vento mi fece svolazzare i capelli.
Avvertii dei brividi di freddo, così indossai la giacca.


Camminando in lungo ed in largo per le strade della città vidi una coppietta di innamorati tenersi per mano …
D’istinto mi fermai pensando a me e Ryuzaki ..
Se quella sera tutto fosse andato come speravo …
In quel momento …
Avremmo passeggiato mano nella mano come quei due ragazzi ..
Abbassai la testa triste.
Lei aveva lui ..
Lui aveva lei ..
Erano felici …
Io non avevo nessuno ..
Nessuno che mi dicesse quanto fossi bella … che mi coccolasse .. che mi facesse sentire amata ..
Non avevo lui.
Una lacrima scese dal mio viso e mi sedetti su una panchina.
Iniziai a singhiozzare.
Più cercavo di trattenermi, più le lacrime uscivano …
Attirai l’attenzione di un’anziana signora che mi fu subito vicina, chiedendomi cosa mi fosse accaduto.
La guardai con gli occhi gonfi.
Il suo viso era dolce e sorridente, sembrava avere circa settant’anni …
Bassina, dai capelli grigi raccolti in una crocchia, gli occhi celesti che spiccavano curiosi dietro ad un grande paio d’occhiali.
La schiena curva, le mani rovinate che tenevano saldamente il bastone ..
<< Perché piangi piccola? >>,
mi asciugai gli occhi abbozzando un sorriso:
<< Non è niente … mi .. mi è solo entrato qualcosa in un occhio … >>
<< Non ci credo .. penso invece che tu stia soffrendo per qualcosa … un litigio con un’amica? >>.
Scossi la testa.
<< C’entra forse un ragazzo? >>,
sgranai gli occhi arrossendo, annuii tristemente:
<< Come immaginavo .. piccola mia. Sei giovane, non abbatterti così. Ti va di parlarne con me? Ero una psicologa prima di andare in pensione … >>.
Avrei dovuto parlare dei miei problemi con una perfetta sconosciuta?!
<< Io .. non .. signora .. >>
<< Chiamami Eliza … Eliza Stewart … tu come ti chiami? >> sorrise,
<< Eliza … piacere. Sono Sayu Yagami … >>
<< Sei la figlia di Soichiro Yagami? >>,
annuii.
<< Oh! Conosco tuo padre .. quando era piccolo era un tale birbante .. >> rise << Ma stai tranquilla se deciderai di parlare con me di ciò che ti affligge … lui non ne saprà nulla .. >>.
Va bene …
Decisi di raccontarle tutto, magari mi sarei sentita meglio .. Così feci.
Lei mi guardò per un attimo, poi sorrise:
<< Dimentica tutto ciò che ti ha detto, cara … e ricorda, non perdere mai la speranza … >>.
Mi accarezzò la testa e se ne andò lasciandomi nuovamente sola …
Tutto qui?
Alla faccia della psicologa!
Non mi aveva dato nessun consiglio …
Mi passai una mano tra i capelli sbuffando.
Il mio cellulare squillò.
Un messaggio.
Lo lessi.
‘Incontriamoci al parco alle sei … ti prego vieni. Devo parlarti di una cosa importante .. Non chiedermi chi sono .. lo vedrai .. ti prego … vieni …’.
Le sei?
Mancavano dieci minuti ..
Ma chi …
Non potevo mica fidarmi di un messaggio .. di uno sconosciuto?
Però la curiosità di sapere chi fosse, fu più forte di me ...
Così andai ..
Non potevo credere ai miei occhi … non mi sarei mai aspettata che l’invito fosse suo.


Due occhi scuri, neri come la pece mi osservavano ..
Eravamo l’uno di fronte all’altro.
Quasi non riuscivo a respirare per l’emozione .. e nello stesso momento avevo paura di scoppiare a piangere davanti a lui.
Delle gocce d’acqua raggiunsero il suolo ..
Pian piano iniziò a piovigginare … e poi la pioggia divenne più fitta ..
Aprii l’ombrello:
<< Ti verrà un malanno se te ne stai sotto la pioggia.. >> arrossii,
<< Non importa me lo merito .. >> rispose,
<< Allora .. di cosa volevi parlarmi? >>.
Guardò il cielo triste, io alzai un sopracciglio confusa.
<< In una giornata come questa … ti ho respinta .. >>
<< Vuoi girare il coltello nella piaga? >> sussurrai,
mi fissò stupito e si affrettò a dire:
<< No, no! Assolutamente no … >>
<< Niente scorta oggi? >> affermai, visto che non c’era il suo damerino ad aspettarlo con la limousine.
<< No, sono solo … Cominciamo da capo? >>
<< Cosa? Non capisco. Parla chiaro per cortesia … >>
<< Non so cosa dire .. Come posso fare? >>
<< Sei tu che hai voluto parlarmi .. che ne so io! >>
<< Hai ragione .. è solo che .. è la prima volta per me … >>
<< Dì ciò che vuoi dire e basta senza girarci intorno .. prima di prenderti una polmonite .. >>.
Oramai era zuppo, bagnato fradicio dalla testa ai piedi.
Si grattò la testa, respirò a fondo ..
Poi parlò:
<< Ho fatto un grandissimo errore a respingerti … tu mi piaci, e molto … solo che … avevo paura di perdere l’amicizia di Light … non ho mai avuto una ragazza … non so come ci si comporta in una relazione. Avevo paura di non renderti felice … Lo so non è una giustificazione .. Ti chiedo scusa per tutto quello che ti ho detto .. per averti chiamato ragazzina .. non era mia intenzione offenderti .. è solo che non so parlare alle ragazze … >>.
Il suo essere impacciato mi fece sorridere .. davvero non sapeva cosa dire.
Era diverso dal solito …
<< Quindi? >> esclamai,
<< Perdonami se ti ho fatto soffrire … dimmi ti prego c’è ancora speranza per noi? Possiamo cancellare quella sera? Sostituire le mie parole con ciò che ti sto dicendo oggi? .. Vorrei che tu diventassi la mia ragazza … ma se mi rifiuterai non ti biasimerò .. >>.
L’ombrello mi cadde dalle mani e rovinò a terra.
Rimasi senza parole, arrossendo …
Stava ..
Stava accadendo sul serio? O era solo un bellissimo sogno?
In fondo .. la signora Eliza aveva ragione non avrei dovrei dovuto perdere la speranza.
Sembrava attendere una risposta .. tremante, a causa del freddo e della pioggia.
Istintivamente mi avvicinai a lui, congiungendo le mie mani e stringendomele al petto.
Flebilmente annuii mantenendo lo sguardo basso.
Volli sbirciare, per vedere la sua espressione.
Sorrideva.
Mi prese il viso tra le mani e con mia grande sorpresa mi baciò.
Il mio cuore batteva all’impazzata.
Non mi importava che mi avesse fatto soffrire.
Non mi importava che la pioggia ci stesse flagellando.
L’unica cosa che importava …
L’unica cosa di cui ero estremamente certa era che volevo stare con lui.


Nota dell’autrice: Sonoo tornaaata!
(nd. Light: oh, poveri noi! La pazza …,
nd. Elle: Di che ti lamenti … parla di me il capitolo ..
nd. Light: Poveraccio .. ti sei fidanzato!!! Uhuu!!! LA MIA RAGAZZA E’ IN OSPEDALE, VUOI METTERE?? CHI STA PEGGIO SECONDO TE?
nd. Elle: Forse hai ragione … Chiedo venia. Jade perché non ti ritiri? Smetti di scrivere e lasciaci in pace …
nd. Jade: Ti pareva! Sempre i soliti! TT^TT .. Ve la prendete sempre con me!!!
nd. Elle e Light: Ma guarda un po’!!! Sei tu che scrivi!!
nd. Jade: Non mi interessa ciò che pensate, faccio ciò che mi pare! Rispettatemi o vi faccio passare un brutto quarto d’ora, e per la cronaca io adoro Misa! E mi è dispiaciuto tantissimo mandarla in ospedale … l’ho fatto solo per la storia ..
nd. Misa: Non ce l’ho con te Jade! ^_^ ( con un mattarello in mano) e voi due piantatela! O vi faccio vedere io!
nd. Light e Elle: -.-‘
nd. Jade: Grazie! Non è che puoi dare una strigliata anche a Duncan e Scott? :-D
nd. Misa: Quando serve chiamami! :-D.)
Perdonatemi, torniamo a noi … mi scuso per il ritardo ... ritardassimo.
Ma ho avuto da fare, tra l’esame eccetera.
Ma ora aggiornerò più spesso.
Spero che vi sia piaciuto e che recensiate in molti.
Ringrazio di cuore chi ha recensito fin ora, chi segue la mia storia, chi l’ha messa tra i preferiti e chi semplicemente legge soltanto.
Un bacione,
Jade
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: _Daenerys Targaryen93_