You, Me, We, Us.
"Vieni con me!"
Esclamò una voce rauca e imperiosa.
"Chi..?"
Merlino venne afferrato per il colletto.
"Lasciatemi!"
strillò impaurito.
"Non posso. Ordine del Re. Chi pratica la magia, deve essere frustato prima di salire sulla pira"
il servo aveva lo sguardo praticamente vitreo.
Aveva paura.
"Togli la tunica"
ordinò la voce rauca, si voltò e vide un'uomo alto con i capelli neri e gli occhi verdi e minacciosi.
"Sei sordo? Togli la tunica!"
il servo intimorito da quel tono, obbedì.
"Chinati"
ordinò l'uomo, Merlino si chinò.
Sentì lo schiocco della frusta sul pavimento di pietra.
"Sei pronto?"
chiese con un'improvviso rispetto, fuori luogo, strindente.
Merlino non rispose, chiudendo gli occhi.
La frusta lacerò la carne bianca e delicata del servo.
Le sue urla di dolore, si infilarono tra le pietre delle fredde mura.
Trentanove frustate.
E Merlino credette di non aver bisogno della pira per morire.