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Autore: devilnocry    22/07/2012    0 recensioni
Il grande giorno arriva per tutti, anche se per alcuni in modo più particolare che per altri
ATTENZIONE: Alcune parti e alcuni comportamenti dei personaggi sono OOC.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Duncan, Geoff, Gwen, Owen, Trent
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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CAPITOLO 1

DUE GIORNI PRIMA
Nella villetta sono tutti in fibrillazione, oggi sono arrivati i sarti per gli uomini che sono tutti fermi immobili come dei manichini.

Tyler: Ouch!

Sarto: Le ho detto di non muoversi signore!

Tyler: E’ quello che sto tentando di fare, ma lei continua ad infilzarmi come uno spiedino!

Sarto: Lei stia fermo e io non la infilzo!

Una ragazza bionda entra nella stanza

Linsday: OHHHH, come ti sta bene Tyleeer.

Tyler: Grazie piccola AHIA!!

Sarto: LE HO DETTO DI NON MUOVERSI!!

In un’altra stanza due poveri sarti stanno avendo qualche “problemino”.

Sarto1: Tira un po’ di qui

Sarto2: E se prima provassimo con la fascia per stringere un po’ e partiamo da lì?

Sarto1: Uff… tanto vale provare…TIIIRAAAAA!!!

I due sarti tirarono con tutte le loro forze tentando di stringere la fascia

Owen: AHAHAH….fa solletico..

Al piano terra nel mentre.

Geoff: Finalmente. Tah-Dan! Allora che ne dicci Cicci-picci?

Chiede il biondo rivolgendosi alla sua ragazza

Bridgette: Ti sta a pennello, sei uno splendore patatino!

Geoff: Bacino, bacino.

*smach*

Bridgette: Ora scusami ma devo andare al piano di sopra a dare una mano alle altre.

Geoff: A dopo allora.

Mentre la ragazza sale la scala tutta addobbata, il ragazzo si dirige verso la sala da pranzo.
Quando, passando davanti ad una porta-finestrae vede qualcuno lavorare con l’impianto luci in giardino e, mosso dalla curiosità, decide di andare a vedere.

Geoff: Hey, Noah, amico! Cosa combini?

Noah è alle prese col computer dell’impianto luci, immerso nei cavi dei vari colori.

Noah: Cosa ti sembra? Queste stupide luci non ne vogliono sapere di muoversi a tempo di musica.

Noah accende la console, la musica parte, ma i vari fari non si muovono neanche di un millimetro.
In un impeto getta il cacciavite sul tavolo

Noah: Che il diavolo ti porti!

Così dicendo si accovaccia e si mette a lavorare con i cavi sotto al tavolino.

Geoff: Non vai a fare le prove per il vestito?

Noah: Su ci sono ancora Tyler e Owen, aspetto che finiscano loro…

Nel mentre si sente una voce arrivare dalla finestra aperta del primo piano.

Owen: R-r-r-ragazzi, se stringete così, c’è il rischio di… il rischio di…
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!

Sarto 1 & 2: ARGH!! Coff, coff argh…

Una nuvola verde usce dalla finestra.

Owen: Eh,eh… scusate… dieta di fibre…

Noah: … e credo sarà ancora una cosa lunga.

Geoff: Eh già… ok, ti lascio lavorare, vado a fare un salto in cucina a vedere che succede.

Mentre Geoff, si allontana Noah tira fuori la testa da sotto il tavolo.

Noah: Ah, Geoff. Solo una cosa.

Goeff: Sì?

Noah: E’ MOLTO MEGLIO se non passi per la porta della sala da pranzo.

Il biondo aveva già cominciato ad aprire la porta scorrevole in questione.

Geoff: E cosa mai di male ci potrebbe essere nel passar…
STOP

ALLARME ROSSO
Il biondo si blocca senza finire la frase.
Una scena da western
Davanti a lui c’è un lungo tavolo con ai due capo-tavola le uniche due persone che MAI dovrebbero stare nella stessa stanza.
Da un lato Trent e dall’altro Duncan che si scrutano in cagnesco.
Geoff non proferisce parola e due neanche si accorgono di lui.

Duncan: Allora… eccoci qui dunque.

Il punk mette i piedi sul tavolo incrociandoli.

Trent: Dovresti togliere i piedi da lì, sai c’è gente che ha lavorato per preparare tutto questo.

Duncan: Oh, ma sentilo il perfetto padrone di casa. Spiacente ma non sono la tua amata mogliettina che ti dà sempre retta col sorriso.

GELO NELLA STANZA!!
Geoff riesce solo a pronunciare con voce soffocata (…mamma…)

Duncan: A proposito di questo. Come diavolo ha fatto un tizio come te a convincere una come Gwen a sposarlo?

Trent: Semplice, ho guardato come ti comporti tu… ed ho fatto tutto il contrario.

Duncan spalanca gli occhi.
LA STANZA E’ ROVENTE!! (Ma che razza di solante usano da queste parti.. così, per curiosità..)

Duncan: Ma bene. Bene, bene guarda chi ha imparato a tenersi su i pantaloni.
Dimmi menestrello sai anche abbassarteli da solo per pisciare?

I due si alzano di scatto.

Geoff: (…frittata..)

Gwen&Courtney: STOP!!!

Le due entrano facendo segno con la mano.
Geoff tira un sospiro di sollievo.

Geoff: (… uff, grazie Signore…)

Courtney: Siete peggio di due bambini dell’asilo!

Duncan: M-ma principessa è stato questo qui a…

Courtney: NON MI INTERESSA!!

Urla fulminandolo con gli occhi e Duncan si ammutolisce.

Gwen: Trent. Pensavo che ne avessimo già parlato.

Trent: Sì…sì,ma.. PROPRIO NON RIESCO A SOPPORTARE QUELL’ARROGANTE..

Gwen: TRENT!

Trent non conclude la frase, ma lui e Duncan continuano a scambiarsi occhiatacce a vicenda.
Gwen accarezza delicatamente la guancia del futuro marito riportando l’attenzione su di lei, mentre lo guarda con sguardo triste.
Lui non è mai riuscito a dire di no a quello sguardo e forse non ci riuscirà mai.
Trent fa un leggero sorriso che viene corrisposto da Gwen, mentre i due appoggiano le fronti l’una contro l’altra.

Duncan: O cielo, mi sento male…

Courtney: DUNCAN!

Trent si muove di scatto.

Trent: Vuoi che ti faccia sentire male per davvero?

Gwen: AAAAH, ma allora non ascoltate proprio voi due!!
Duncan, vedi di piantarla con le tue frecciatine infantili
Trent, smettila di prendere fuoco per un nonnulla NON E’ DA TE!

Courtney: Inutile Gwen, queste due TESTE DURE quando sono assieme ragionano col testosterone.

Gwen: Uff…

Gwen lancia un’occhiata sconsolata alla sala quando vede Geoff ancora pietrificato alla porta-finestra del giardino… ed un sorriso maligno le compare sul volto.

Trent: Oh no

Duncan: Che hai?

Trent: Ha quel sorriso

Dice Trent spaventato

Duncan: Quale sorriso?

Trent: Quello solo da un lato

Duncan: Davvero? Da quando? Da adesso?

Anche Duncan è spaventato ora

Trent: Sì, le è comparso proprio ora

Courtney: Chi? Come? Cosa?!!

La ragazza non riesce a capire il nocciolo della conversazione.

Gwen: Geoff…

Geoff: PRESENTE!

Risponde il biondo de-pietrificandosi

Duncan: E tu da quanto tempo sei lì?

Courtney: E’ lì fermo come un soprammobile dall’inizio, ma voi eravate troppo occupati a scannarvi che neanche ve ne siete accorti. Bravi.

I due tacciono.

Gwen: Geoff, tu stai organizzando un “viaggetto per soli uomini” per l’addio al celibato di Trent, giusto?

Geoff: E TU COME LO SAI?

Gwen: Bridgette.

Risposta secca.

Gwen: Ho trovato la soluzione! Trent, porterai Duncan con voi.

Courtney: Buona idea, saranno obbligati a sopportarsi.


Silenzio nella sala.

Trent&Duncan&Geoff:COSAAAA!!!

Trent: Non ci penso proprio ad andare in viaggio con… con…LUI!

Gwen si avvicina e gli cinge le braccia attorno al collo.

Gwen: Sicuro?

Trent: Certo!

Gwen si avvicina e gli stampa un bacio sulla bocca per poi staccarsi e continuare ad osservarlo con sguardo sognante.

Trent: S-T-A-V-O-L-T-A-N-O-N-A-T-T-A-C-C-A-G-W-E-N! PUNTO!

Gwen si stacca sbuffando, poi tira fuori il famoso sorriso, rimette le braccia attorno al collo e sussurra all’orecchio di Trent.
Il ragazzo spalanca gli occhi per poi riprendere l’espressione seria appena la dark si allontana.
A denti stretti il giovane protesta.

Trent: Questo è giocare sporco.

Gwen: Ah sì, e chi lo dice?

E stampa un nuovo bacio sulle labbra di lui.

Duncan: Io comunque non ci vado in viaggio con questa mandria di sfigati!

Courtney: Oh, sì che ci andrai. E farai pure il bravo.
Devi imparare a comportarti da persona civile!

Duncan: Chi se ne frega!

Courtney: IO! QUANTI AMICI HAI? EH?

Duncan: Ripeto, chi se ne frega!!

Courtney lo prende per la maglietta.

Courtney: Ascolta Duncan, ricordati che sei sul filo del rasoio quindi piantala! E poi..

Courtney stampa un bacio sulle labbra del punk.

Courtney: … considera questo un piccolo anticipo di quanto ti aspetta al ritorno.

Duntan: ….va bene… parto… dannazione.

Gwen: Bene! Forza Trent, invita Duncan.

Trent spalanca gli occhi e guarda Gwen come se gli avesse chiesto di saltare un burrone.

Gwen: Invita-Duncan. Da bravo su.

Trent: … mi p-piacerebbe che tu… v…. uff… venissi in viaggio con noi DUNCAN!!

Courtney: Avanti, rispondi.

Duncan: ….GRRRRRazie,…volentieri.

Gwen: Bene! Tutto sistemato! Ah, Trent vieni un attimo di là sono arrivati i centri tavola, devi vedere che meraviglia, hanno la candela al centro e tutte rose blu scuro attorno con dei cerchietti con spine che sembrano vere e..

Dicendo questo la ragazza trascina Trent nell’altra stanza.

Geoff: Ehm… ok, io vado a cercare Bridgette.

E chiude la porta-finestra.

Courtney: Anche io ho da sistemare alcune cose, a dopo.

*smach* e stampa un bacio sulla guancia ad un Duncan incavolato nero.
Il punk resta solo nella sala.



Duncan: …fanculo ai matrimoni…



 
Cala la sera e tutti tornano alle proprie case, gli ultimi ad andarsene sono Courtney e Duncan.

Gwen: Grazie mille dell’aiuto.

Courtney: Buona notte Gwen.
E buona notte anche a te Trent.

Trent: Buonanotte

Courtney: DUNCAN?

Duncan: …(anche questa)… certo…buonanotte…a ENTRAMBI.

I due escono.

La scena si sposta nella stanza di Gwen dove i due futuri sposini si preparano per la notte.
Trent sta osservando dalla finestra Duncan e Courtney che mettono in moto la macchina e cominciavano a parlare tra loro, quando si accorge che Gwen, dopo averlo osservato si è seduta davanti al computer con un’aria triste.
Trent si dà una scrollata e si avvicina alla dark abbracciandola alle spalle.

Trent: Forza, che cosa sarà mai…
Scusa se ho fatto quella scenata, forse hai ragione tu, ho esagerato.

Gwen si gira.

Gwen: Anche io non sono stata da meno, dopo solo sei mesi. E’ naturale che voi due non…

A Trent scappò una risata mal trattenuta.

Trent: Mph..

Gwen si girò sorpresa.

Gwen: Lo trovi divertente?

Trent: A dire il vero sì.
Sai io credevo che il fatto che io e Duncan “non andiamo molto d’accordo” fosse legato a te ed al nostro “brutto periodo”.

Gwen si rabbuia.

Trent: Ma oggi mi sono reso conto che non lo sopporto proprio come persona, non ci posso fare nulla.

Gwen rialza la testa.

Gwen:La litigata di oggi non era a causa mia?

Trent: Ci sei finita dentro ma solo come mezzo di Duncan per stuzzicarmi.

Trent si avvicinò al viso di Gwen.

Trent: Tranquilla Gwen, lui ce l’aveva con me come Trent McCord non come ragazzo di Gwen. Solo uno scontro tra teste dure niente di più

Il volto di Gwen si rasserena.

Gwen: AH-AH, allora lo ammetti che sei una testa dura!

Trent: Per questo siamo assieme, tra teste dure ci si intende .

Gwen: E quando mai sarei stata una testa dura io?

Trent si distende sul letto posto dietro alla scrivania col computer.

Trent: Oggi ad esempio, convincendomi a portare Duncan in viaggio con noi.

Gwen spegne il suo sorriso, si rigira e torna seria.

Gwen: …scusa per quello… io…

Trent si alza dal letto e abbraccia di nuovo Gwen alle spalle.

Trent: Tranquilla è tutto ok.

Dice baciandola sul collo.

Trent: Per te posso anche sopportare venti… trenta Duncan.

A queste parole Gwen riguadagna il sorriso.

Gwen: Ah, ne sono onorata signor McCord

Risponde scherzando.

Trent: E fai molto bene a esserlo.

I due si scambiano un bacio giocoso alla toccata e fuga.
Poi Trent mette su un sorrisetto maligno.

Trent: Certo però… che se continui con queste macchinazioni ritornerà fuori la “nuova Heather”...

A quelle parole Gwen lo fissò a bocca aperta e lo vede tentare di soffocare le risate.

Gwen: “Nuova Heather”, ma… via, brutto… no, vai via!

Gwen tenta di staccarsi da Trent, ma lui la blocca con un bacio sulla guancia.

Gwen: No! Non ti parlo più stasera.

Minaccia Gwen tentando di trattenere anche lei le risate.

Gwen: Via, a letto! Cuccia!

Trent la bacia sul naso e poi fissandola dice.

Trent: Però tu sei più carina di Heather. Lei ha la faccia piatta.

Gwen scoppia a ridere abbandonandosi tra le braccia di Trent.
Poi si gira e i due si baciano.

Gwen: Dieci minuti che finisco di scrivere sul blog e vengo da te. Anzi! Adesso aggiungo il tuo commento sulla vipera.

Trent: Oh, il tuo famoso blog. Lo aggiorni tutte le sere.
Ma ci scrivi proprio tutto?

Gwen: Mah, solo le cose importanti… e quelle contro Heather.

Trent: hmm, Scusa un attimo, posso?

Gwen: Prego.

Trent comicia a digitare.

Buonanotte a tutti, vado a letto col mio ragazzo
  Saluti Gw..

Gwen: NO! NON TI AZZARDARE A…

In una scena comica Gwen pende la mano di Trent prima che finisca il messaggio, si alza e lo allontana dal computer. I due continuano a sorridersi e si muovono per la stanza come stessero danzando, finchè non finiscono sul letto.

Gwen: E poi sarei io quella dei piani diabolici eh?

Trent: Confesso.

Un primo bacio tra i due.

Gwen: Aspetta un attimo.

Gwen si alza e si dirige al computer per poi ritornare sul letto.

Trent: Io sto aspettando la promessa di questo pomeriggio

Gwen: Wow, e da quando sei diventato così audace? Eh?

Gwen si ammutolisce un attimo

Trent: Tutto bene?

Gwen lo bacia ancora

Gwen: Promettimi che non cambierà mai nulla, ti prego.

Trent: Mai, tutto sempre come il primo giorno.

Un altro bacio più profondo del precedente.
Poi con un colpo di reni Trent si mette sopra a Gwen

Trent: Anche se ultimamente sei tu ad essere diventata una romanticona. Spero che non comincerai a chiamarmi Orsacchiotto o chissà che altro come fanno Geoff e Bridgette.

Gwen: Mph… se lo faccio, ti prego uccidimi.

I due ridono ancora.
Poi la distanza tra loro si fa sempre più piccola, i due respiri diventano uno solo, sul computer una scritta ancora attende

 Buonanotte a tutti, vado a letto con mio marito
  Saluti Gwen


Il bacio, l’inizio di quella notte…

NON CI SARA’ MAI PERCHE’ IN CONCOMITANZA SI SENTE UNO SCHIANTO PROVENIRE DALLA STRADA.

Gwen: Cos’è stato?

Trent si lascia andare cadendo di schiena sul letto accanto a Gwen, coprendosi il volto con la mano destra.

Trent: Io TEMO di saperlo, ma prego Dio di sbagliarmi.

Gwen si precipita alla finestra e… poco ci manca che le cadano le braccia quando vede l’auto di Duncan e Courtney in mezzo al giardino del vicino dopo avergli falciato la cassetta della posta.

Vicino: DELINQUENTE! MA IO CHIAMO LA POLIZIA!!

Duncan: Che cazzo chiami vecchio rimbambito che ho sbandato a causa del tuo stupido cane!

Courtney: Duncan sei un idiota!!

Gwen si gira verso Trent, ancora sul letto, con una smorfia di imbarazzo mascherata malamente da un sorriso.

Gwen: Ecco..eh,eh… ehm.. vedi… ti assicuro che di solito è meglio di così.

Trent si toglie la mano dalla faccia e guardando il soffitto risponde.

Trent: Ah, beh… meglio di così poco ma sicuro…

Gwen si dirige verso Trent e gli dà un bacio sulla fronte

Gwen: Scusami Trent ma devo andare subito a sistemare le cose col vicino.
È un tale rompiscatole già di suo! Ci manca solo che ci faccia grane per la musica al ricevimento come ripicca.

Detto questo Gwen si infila un paio di pantaloni e una maglietta per precipitarsi giù dalle scale. 
Trent resta ad osservare il soffitto, alza il pugno ed inizia a contare:

Trent:Allora…
1.    Mi sei costato la giornata
2.    Mi sei costato il viaggio
3.    Mi sei costato la nottata
….
…QUANTO TI ODIO DUNCAN.

  
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