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Autore: marmelade    22/07/2012    4 recensioni
Spin-off della fanfiction "I would love you better now" sulla coppia Lole, alias Louis e Nicole.
**
E non si era reso minimamente conto, di tutte le lacrime che avevo versato per lui sul cuscino, durante la notte,e nemmeno di quelle che versavo ancora.
[...]
Perché mi sembrava impossibile, che una ragazza come Nicole, potesse essere innamorata di un coglione come me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I would love you better now.'
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I'll never trust (I'll always trust) your eyes



Due anni prima..
 

Nicole.

 
“Fammi capire…” dissi, facendo un lungo sospiro “perché diavolo Styles avrebbe scelto questo posto, per incontrarci?” conclusi, guardandola torva, e May sbuffò ancora una volta a quella domanda che continuavo a porle.
Si aggiustò la coda laterale da sotto il suo basco nero e sospirò, facendo uscire una nuvoletta di freddo dalle sue labbra.
“Non lo so, Nicole. Domandamelo un’altra volta, e ti uccido!”
Sbuffai anche io, per poi continuare a camminare al suo fianco in totale silenzio.
Era strano che Harry avesse voluto organizzare quell’incontro proprio in quel posto, poiché di solito non potevano muoversi dagli studi.
Era il primo ottobre e i ragazzi non potevano muoversi spesso a causa delle prove, dato che il nove sarebbe andata in onda finalmente la prima puntata, e loro avrebbero dovuto esibirsi.
Sapevo quanto fossero emozionati. Harry lo lasciava scorgere nel suo tono di voce quando parlavamo al telefono, o tramite i suoi occhi quelle rare volte che ci vedevamo.
Stavano per realizzare il loro sogno, ed io ero contenta che uno dei miei più cari amici lo stesse vivendo.
Pian piano, ci avvicinammo sempre di più al Parlamento, situato accanto alla ruota panoramica, luogo in cui dovevamo incontrarci.
D’un tratto, scorsi una figura da lontano, che agitava le braccia al cielo, come per farsi notare da qualcuno. Saltellava sempre di più sul posto, mentre un’altra figura con i ricci rideva accanto a lui e un’altra dai capelli più scuri gli dava dei leggeri colpetti come per farlo smettere, ma quello continuò a saltare.
Scossi il capo, sorridendo, riconoscendo tutte le figure, una in particolare.
“Eccoli” annunciai a Maya, ancora con lo sguardo puntato verso il basso, mentre io ridacchiavo.
Maya alzò lo sguardo, alzandosi sulle punte e cercando di scorgerli anche lei da lontano.
“Non li vedo, Nicole. Dove sono?” domandò, mentre continuava ancora a cercarli con lo sguardo.
Sospirai, per poi ridacchiare ancora. Era impossibile non vederli.
“Lo vedi quell’idiota che si sta sbracciando?” dissi, indicandoli.
Maya puntò lo sguardo dove le avevo detto e probabilmente li notò, poiché ridacchiò anche lei.
“Come non notarlo…” rispose, scuotendo il capo.
Annuii, per poi lasciarmi cadere il braccio sulla gamba, e sorrisi.
“Ecco, quell’idiota è Louis”.
 
“Maya!” urlò Harry, non appena fummo più vicine a loro.
Maya lo salutò con un cenno della mano, più entusiasta di lui, rossa come un peperone.
“Dio May, l’hai visto da lontano e già ti fa quest’effetto?!” esclamai, scuotendo il capo e roteando gli occhi al cielo.
Lei si voltò verso di me, e tentò di nascondere il viso rosso nella sciarpa.
“E’ solo il freddo, Nicole…” rispose, con la voce ovattata dalla sciarpa.
Le rivolsi uno sguardo scettico, per poi cominciare a ridere.
“No, lui non ti fa nessun’effetto, hai ragione. Ecco perché non mi hai domandato ‘quale effetto, Nicole?’ e mi hai risposto direttamente che era il freddo. Perché già sapevi a chi mi stessi riferendo!” esclamai ancora, puntandole contro l’indice.
Maya si fece ancora più rossa in viso, scuotendo il capo e abbassando lo sguardo.
“Tu sei tutta matta, Nicole…” disse ancora.
“Tutti i migliori sono matti!” le risposi, citando la frase del Cappellaio Matto.
Maya sospirò, scuotendo nuovamente il capo, mentre ormai eravamo sempre più vicini a Styles e alla sua gang.
‘Seh, la gang del bosco’pensai, tra me e me, scuotendo il capo. Dio, che squallida che sono.
“May! Oddio, quanto mi sei mancata!” esclamò improvvisamente la voce di Harry, segno che ci eravamo definitivamente avvicinati a loro.
“Anche tu, Harry!” esclamò lei in risposta, mentre Harry le saltava letteralmente addosso, e May ricambiò l’abbraccio.
Il fatto che mi faceva incazzare maggiormente, era che Maya non ammettesse di essere innamorata  di Harry, e lui faceva lo stesso! Erano entrambi così pateticamente e stupidamente dolci, che facevano tenerezza anche a me. Solo un po’, ovviamente.
“Si, si, si, adesso basta con le smancerie, su!” dissi, cercandoli di separare.
Harry rimase leggermente di stucco dopo quel mio gesto, per poi sorridere beffardo.
“Immaginavo che fossi tu a rovinare un momento del genere!” disse, facendo ridacchiare qualche idiota dei suoi amici.
Poggiai le mani sui fianchi, guardandolo con un’espressione scettica dalla testa ai piedi.
“E immagini anche il dolore del calcio nelle palle che sta per arrivarti?!” risposi, facendo ridere ancor di più i suoi amici.
Harry scosse il capo, per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi con meno entusiasmo.
“Anche tu mi sei mancata, dopo tutto” disse, cercando di non farsi sentire da nessuno.
“A me sono mancate le cacchiate che sparavi. Dì un po’, XFactor te ne ha fatte inventare di nuove, o sono rimaste le stesse?” risposi, staccandomi dal suo abbraccio.
“Sei sempre così acidamente acida” constatò lui, e io alzai le spalle.
“Un po’ di limone la mattina nel caffè non fa mai male!” risposi, facendo ridacchiare Maya.
“Cavolo amico, questa ragazza fa davvero paura!” esclamò uno degli amici della gang del bosco, quello che faceva mozzare il fiato con un solo sguardo. Zaino. No, accidenti, Zayn!
“E cosa sono, Samara, per caso?” domandai, guardando scettica anche lui.
Cacchio, se è bello. Potrebbe darmi anche della pazza sclerotica, ma se sarà lui a curarmi, allora non mi faccio problemi!
“No, però ti ci avvicini molto!” disse un altro della gang – sempre del bosco- cingendo le spalle di Zayn.
Questo me lo ricordo, è quello intelligente. Quello con il ciuffo alla Bieber, ma a lui sta molto meglio. Liam, ecco! Lui potrei paragonarlo alla tartaruga della gang del bosco, Verne.
Intelligente, saggio, serio, che si accorge dei problemi già da subito.
Mentre Zayn invece, lo potrei paragonare al gatto che s’innamora della puzzola, Tigre.
Non so perché, però ce lo vedo a fare il cascamorto con una ragazza.
Scossi il capo, facendo muovere ancor di più i capelli.
Perché sto paragonando gli amici di Harry ai personaggi della gang del bosco?!
“Siete gentilissimi, davvero. E’ con questi complimenti che conquistate una donna? Oh, adesso capisco perché siete single!” esclamai, scuotendo il capo e voltandomi verso May.
“Allora, dove andiamo?” domandò lei, sotto il braccio di Harry.
Pateticamente e stupidamente dolc… frena, Nicole. A te loro non fanno nessunissimo effetto, pensai.
“Oh beh, noi sulla ruota panoramica!” rispose Harry, indicando se stesso e May, entusiasta della sua scelta.
Sul volto di Maya, vidi farsi largo un’espressione di terrore.
Ecco, Harry forse aveva dimenticato che Maya soffriva di vertigini!
“S-sulla ruota panoramica?” gli fece eco Maya, balbettando.
Harry annuì, come fosse la cosa più naturale del mondo, e lei sbiancò ancor di più.
“Perché?” domandò innocentemente. Povero bambino.
“Perché Maya soffre di vertigini, Harry!” risposi al posto suo, dato che lei non aveva nemmeno la forza di aprire la bocca ed emettere un suono.
Harry si voltò vero Maya, che annuì abbassando lo sguardo. Lui sorrise, e la tirò per la mano.
“Dai, sei con me, non avere paura!” esclamò lui, e lei fece un mezzo sorriso, anche se terrorizzato.
Roteai gli occhi al cielo, sospirando. Maya avrebbe accettato anche di andare in capo al mondo, con Harry al suo fianco.
“Bene, allora noi andiamo a comprare lo zucchero filato!” esclamò l’irlandese biondo.
Niall! Questo subito l’ho ricordato.
“Io mi unisco a te!” esclamò Vern… Liam!
Maledetta gang del bosco.
Vidi Harry e Maya allontanarsi verso la ruota panoramica, mentre lei puntava i piedi a terra come una bambina e lui la trascinava, ridendo.
Voltai il capo - perché se avessi continuato a guardarli mi sarebbe venuto sicuramente il diabete – e vidi che Niall, Liam e Zayn si stavano dirigendo verso delle bancarelle non troppo lontane, sicuramente verso lo zucchero filato.
“Ehi! Ma dove sono finiti i ragazzi?”
Mi voltai, trovandomi alle spalle l’unico idiota sulla faccia della terra che si era perso gli amici.
Louis.
“No, scusa, ma dov’eri finito tu?!” domandai, poggiando le mani sui fianchi.
“Io… io ero andato un attimo al bagno!” boccheggiò, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
“Al bagno?!” domandai incredula. Dove l’aveva trovato un bagno in una zona pubblica.
“Mi scappava…” rispose lui, quasi sussurrandolo.
Roteai gli occhi al cielo con fare esasperato.
Ecco, se avessi dovuto paragonare Louis a qualcuno della gang del bosco, l’avrei sicuramente paragonato ad Hammy lo scoiattolo.
Idiota anche lui, che non capisce nulla di tutto quello che gli capita attorno, che rutta l’alfabeto – anche se non ero proprio sicura che Louis sapesse farlo e se avesse saputo farlo davvero, l’avrei sotterrato con le mie stesse mani – e che è così bacato mentalmente che non si rende conto di guai che combina.
Basta paragonare chiunque a quelli della gang del bosco.
Anche se per Louis, avrei fatto un’eccezione. Lui somigliava davvero ad Hammy, e non solo caratterialmente.
“Allora… facciamo un giro?” domandò improvvisamente, tenendo le mani in tasca.
Lo fissai per un po’, incredula per quello che mi aveva appena chiesto.
Guardandolo meglio, notai che era diverso rispetto all’ultima volta che l’avevo incontrato. Cioè, la prima volta che l’avevo conosciuto.
I capelli non erano più lunghi come in estate, ma erano corti e ricoprivano gran parte della fronte, lasciando però intravedere i suoi occhi azzurri.
Belli, intensi, azzurri. Avevo sempre avuto un debole per quel colore di occhi.
Ma lui era Louis, l’amico idiota di Harry. Ed era un idiota. E io non mi sarei mai fidata di un idiota.
“Va bene…” sospirai, come se quella fosse la mia unica scelta “andiamo a fare un giro”.
E, per quanto potessero essere belli, non mi sarei mai fidata dei suoi occhi. Mai.
 

 
 

Louis.

 
Fra tutte le ragazze che Harry poteva scegliere come amica, lui aveva scelto la più strana di tutte.
Avevo sempre pensato che Harry fosse un po’ cretino, ma arrivare ad avere lei come amica, me l’aveva proprio confermato!
Nicole non era una persona che poteva definirsi normale. No, per niente.
Se l’avessero definita normale, sarebbe stato come dire che Kim Kardashian non è completamente rifatta. Sarebbe come negare un’evidenza.
“Allooora…” dissi, cercando di introdurre un discorso.
Nicole si voltò verso di me, socchiudendo quei suoi occhi verdi in due piccole fessure, che avrebbero potuto spaventare anche il più grande dei serial killer.
“C’è bisogno di enfatizzare questo allora?! Sai che è grammaticalmente scorretto?” sbottò, incrociando le braccia al petto.
Insopportabilmente insopportabile.
“Scusami tanto, signorina maestrina sotuttoio, se stavo cercando di avere una conversazione con te per perdere il tempo!” risposi, aprendo le braccia.
Lei boccheggiò come un pesce fuor d’acqua, per poi contrarre i muscoli del viso e imbronciare le labbra.
“Scusami tanto, se tu non sai parlare la tua stessa lingua!” esclamò, per poi puntare nuovamente lo sguardo incazzato davanti a se, e stare miracolosamente zitta.
La fissai per un po’, cercando di non farmi scoprire perché – anche se la conoscevo da poco – potevo tranquillamente dire che se mi avesse visto, non avrebbe perso tempo a fucilarmi.
Era strano quanto somigliasse ad Harry. Solo fisicamente, ovviamente.
I capelli riccissimi e scompigliati, corti e castani che fuoriuscivano a ciuffetti dal cappello nero di lana che portava; la bocca abbastanza larga e screpolata dal freddo, dalle labbra colorate di un rosa naturale, senza che avesse bisogno di nessun rossetto.
E poi, gli occhi.
I suoi occhi, erano stati la prima cosa che mi avevano colpito.
“Perché Harry ha scelto di incontrarci qui?” chiese improvvisamente, facendomi ridestare dal pensiero dei suoi occhi, puntandomeli contro.
Mi rinchiusi un po’ nelle spalle, come se volessi ripararmi ancor di più dal freddo, nonostante quel lavoro lo stesse già facendo il mio giubbino.
“Perché voleva un posto speciale per dichiararsi a Maya” risposi, come se fosse la cosa più naturale del mondo, continuando a guardare dritto di fronte a me e a camminare.
“Frena, frena, frena…!” esclamò Nicole, fermandosi di botto fra tutte quelle bancarelle.
“Harry vuole dichiararsi a Maya?” chiese, non appena mi fui voltato verso di lei.
Annuii col capo, guardando il suo viso dall’espressione incredula.
“Perché, Harry non te l’aveva detto?”
“Lui… io… insomma, no!” esclamò, avvicinandosi di più a me “quando l’avrebbe deciso, tutto questo?”
“Diciamo che lo progetta da mesi, ormai. Solo che non ha mai trovato il coraggio di farlo” risposi, alzando le spalle e continuando a camminare.
“Ehi! Che fai, non mi aspetti?” urlò, aprendo le braccia.
“Se tu non ti muovi!” esclamai, voltandomi nuovamente.
Sentii Nicole imprecare qualcosa, per poi raggiungermi correndo. Ridacchiai, al solo pensiero di quanto fosse buffa quando correva o imprecava.
“Perché non me ne ha parlato?” disse, forse a se stessa, ma in modo che potessi sentirlo anche io.
“Forse perché sapeva che ti sarebbe scappato e l’avresti detto a Maya, rovinandole tutta la sorpresa…” ipotizzai. Che poi era vero. Harry aveva deciso di non dirlo a nessuno ad Holmes Chapel, per paura che potesse arrivare qualche voce a Maya.
“Io non mi faccio scappare mai nulla! Sono sempre stata muta come una tomba!” rispose, alzando il tono di voce e battendo un piede a terra, furiosa.
Ridacchiai leggermente, scuotendo il capo. Era veramente strana.
“E tu, sei fidanzata?” domandai di getto.
Nicole abbassò lo sguardo, puntandolo sulle sue scarpe.
“No… e tu?” chiese, guardandomi di sottecchi.
“Si, da un po’ ormai…” risposi, infilando meglio le mani nelle tasche dei jeans.
“Povera ragazza!” esclamò lei, alzando lo sguardo e puntandolo verso di me.
“Guarda che stiamo benissimo, insieme! E stare con me, è un privilegio!” risposi, facendola ridere.
“Certo, come no! Io continuo a pensare che sia una povera vittima… e così tutte quelle che hai avuto e che avrai in futuro! Sempre che tu non voglia sposare…”
“Hannah” dissi, concludendo il suo discorso.
“Hannah” mi fece eco, per poi voltarsi verso le bancarelle.
“Guarda, una bancarella di libri. Aspettami qui, torno subito” disse, camminando verso quella bancarella.
“Perché, hai vergogna se vengo con te?” domandai, facendo un sorrisino beffardo.
Sorrise anche lei, per poi allontanarsi ancora.
“Certo! Immagina se vedessero un idiota accanto a me! Che figura ci farei?” esclamò, avvicinandosi alla bancarella, e io sorrisi.
Nicole era la persona più stramba, insopportabile, lunatica, testarda, orgogliosa, puntigliosa che io avessi mai conosciuto.
Era permalosa, e prendeva tutto quello che le si diceva sul serio.
Era acida, e non sopportava che le venisse fatto un minimo complimento.
Era strana, perché cambiava umore a seconda delle persone che le stavano accanto.
Ma erano tutti quei suoi difetti, che mi facevano voglia di stare con lei tutto il tempo.
Era come se volessi cercare di capire come fosse fatta sul serio, come se volessi scoprirla sempre e non stancarmi mai, come se fosse un arcano da svelare.
E lei era tutto un arcano.
A partire dai suoi occhi meravigliosi.
La prima cosa che mi aveva colpito, e che continuava a colpirmi ogni volta che la vedevo.
Verdi, brillanti, infinitamente misteriosi, come fossero due pozzi profondi in cui si perdeva l’anima.
E io forse, l’avevo persa davvero l’anima, nei suoi occhi.
Avrei cercato sempre di capirla e di svelare ogni misterioso segreto che nascondevano.
E mi sarei sempre fidato dei suoi occhi verdi, nonostante tutto. Sempre.



Writer's Corner! :) 
Buuuonaseera! :D
Si, lo so che sono in ritardissimo nel postare questo capitolo, però non avevo tantissime idee! :S
E infatti sono abbastanza sicura che faccia schifo, questo capitolo.
Diciamo che l'ho appena finito, si u.u cioè, l'ho finito tipo un'oretta fa...
vabbè, basta, sto divagando!
mmmh, che diiire su questo capitolo? NOTHING! :D
hahah, no davvero, non so che dire, sinceramente u.u mi fa un po' schifo, però mi piace il fatto che i LOLE siano in continuo contrasto tra di loro *-* cioè, non si trovano su nulla, nemmeno per il fatto degli occhi!
Uno si fida, l'altra no... insomma, SI AMANO! *u*
hahahah, no vabbè il titolo del capitolo non ha senso u.u però era per far capire il contrasto tra loro e... vabbè, sto zitta.
PPPPoi, il fatto della gang del bosco... HAHAHAH, sinceramente non so come mi sia uscito u.u 
Lo stavo scrivendo ieri notte, tipo all'una, quindi perdonatemi u.u era puro sclero notturno! 
Ve lo immaginate un piccolo Hammy/Louis? aaaww, io si *-*
E un'altra cosa...
Nicole dice di essere muta come una tomba... mmmh, sbaglio o si è fatta scappare che Maya e Ryan erano usciti insieme?!
Fai pace col cervello, Nicole u.u 
Sto parlando con un personaggio che non esiste e che ho creato io... mmmh, quanto sto messa male? Dovrei fare io pace col cervello, altro che Nicole.
E adesso sto ascoltando la musica e indovinate che canzone mi è uscita? TORN. 
Ne vogliamo parlare?! *-* è destino.
DOMANI SONO DUE ANNI! *-*
Aaaaaaaaaaaawww, boh, cioè sto sclerando! Non lo so, sono più emozionata io che loro, credo HAHAHAH
E sto anche parlando troppo, quindi è meglio che vada via :)

Se qualcuno non avesse letto la FF da dove è tratto questo spin-off, eccovi il link:

I would love you better now.

Ringrazio la mia meravigliosa omonima, extraordinharry, per lo splendido banner *-* e per avermi aiutato nella scelta del titolo dello spin-off! :D

SSSSSo, vado via adesso! 

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Salvami Superman, SALVAMII! HAHAHAHA :D

ps. ne vogliamo parlare che adesso mi è uscita Chasing Cars?! Lacrime ed emozioni, emozioni e lacrime! Sono un misto tra ç_ç/*-*
Ricoveratemi.


pps. per chi volesse seguirmi su twittah, sono @Marypuuff :)

  
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