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Autore: devonneshope    22/07/2012    4 recensioni
Anno 1578. L'oceano pacifico e le coste dell'Europa sono minacciate dalla presenza del Black Thunder, la nave pirata più temuta nei sette mari, capitanata da Jack Talbooth.
Keira è una ragazza di 16 anni che fa parte dell'equipaggio, ricoprendo uno dei ruoli più umilianti a bordo. Un saccheggio ad un piccolo paesino dell'inghilterra però, le porterà qualcosa che non aveva previsto..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due.


Chiusi la porta con cautela e mi diressi sul ponte. Eravamo ripartiti da ore e ormai ci trovavamo in mare aperto. Camminai sul lungo corridoio di legno e sbucai davanti al timone; il cielo era illuminato da tante piccole stelle, che si riflettevano sul mare creando un paesaggio mozzafiato.
“Ciao mamma” sussurrai. Alzai lo sguardo nel cielo e fissai con insistenza una stella. La mia stella.
“Oggi non credo di aver fatto una buona cosa ad aver salvato quel ragazzo. Sarebbe stato meglio lì con te, al sicuro. Magari sarebbe diventato una stella come te.” Dissi sorridendo. Mi sporsi di più guardando l’acqua scivolare elegantemente su bordi della nostra imbarcazione, accarezzandone il legno.
“Quando finirà tutto questo, mamma?” Ritornai a guardare la stella, aspettando una risposta.
“Chiacchierona come al solito” sbuffai.
“Keira, il capitano ti desidera” Mi voltai spaventata e riconobbi il viso di Niall, il mozzo più giovane a bordo. Gli sorrisi e rientrai sotto coperta.
“Voleva qualcosa, capitano?” dissi entrando nella cabina. Più che cabina, sembrava una stanza reale: tutti i tesori erano stipati lì dentro, protetti dalla continua sorveglianza di Talbooth che usciva di rado.
Lo vidi alzarsi da dietro la scrivania e dirigersi con passo sicuro verso di me.
“Perché hai insistito tanto per salvare quel moccioso?” Disse infilando una mano nella fascia che mi copriva il seno.
“Semplicemente perché non abbiamo un cuoco a bordo.” Dissi tentando di nascondere il tremolio nella mia voce.
“Mh? Tu dici?” disse con tono di sfida continuando a palparmi il seno.
“Si capitano.” Risposi.
“Beh, lo spero per entrambi. Lo sai cosa faccio ai bastardi che provano a toccarti, non è vero?” sussurrò maligno al mio orecchio.
Avvertii un brivido attraversarmi la schiena: una volta un membro dell’equipaggio si era innamorato di me: lo chiamavano Ido ed era un pirata di origini tedesche. L’avevo respinto più volte, ricordandogli che rischiava la sua incolumità stando con me. Per un po' di tempo mi lasciò stare e pensai che si fosse dimenticato di me.
Poi una notte, Ido entrò nella mia cabina per farsi dare quello che io gli avevo negato.
Quella notte però, la fortuna fu dalla mia parte: il capitano entrò in camera mia per caso e quando vide le mie lacrime e il pirata a cavalcioni su di me, perse la testa. Non so cosa abbia dovuto passare Ido prima di essere gettato in pasto agli squali, ma non dimenticherò mai le sue urla che riecheggiavano in tutti gli angoli della nave. Da quel giorno, persino Niall che di solito mi rivolgeva la parola, iniziò ad ignorarmi.
“Già, non vorrei che quel Zayn finisse come Ido.. Gli squali lo sai, non mangiano da un po’..” sussurrò ancora.
“E ora spogliati.” Ordinò.
“Signore, mi dispiace ma.. per i prossimi cinque giorni non potrò soddisfarla.”
Sbuffò e per attimo pensai mi volesse picchiare.
“CHE CI FAI ANCORA QUI? PUOI ANCHE ANDARTENE STUPIDA TROIA” mi urlò contro. 
Andai con passo svelto verso l’uscita e una volta fuori, mi misi a correre verso la mia cabina.
Quando entrai, vidi Zayn sulla mia branda e mi ricordai che stava dormendo. Mi avvicinai con passo felpato e mi sedetti vicino a lui.
Lo osservai e sorrisi: prima non mi ero accorta di quanto i suoi lineamenti fossero perfetti. Ebbi la tentazione di accarezzargli la guancia e non seppi resistere. Passai delicatamente le dita dalla fronte fino alla fine del mento, ma prima che potessi interrompere quel contatto, la sua mano prese la mia e la portò alle sue labbra. Poi apri gli occhi e la sua bocca formò una perfetta ‘O’. “Scusa, non volevo svegliarti.. perché quella faccia?” Chiesi sorridendo.
“Sei bellissima” disse solo. In quel momento credo di essere diventata color melanzana dall’imbarazzo. “Scusa,non volevo farti arrossire” disse trattenendo una risata. Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere. Certo, le occhiate che qualsiasi uomo mi lanciava me lo avevano fatto capire, ma nessuno me lo aveva detto esplicitamente. Mi alzai e andai a prendere due coperte. Una la sistemai a terra, con l’altra ci coprii Zayn che ogni tanto tremava di freddo.
“Dormi per terra?” chiese vedendomi sdraiata sul pavimento. Annuii. “No, aspetta, ci dormo io lì.” disse cercando di alzarsi. “Se non vuoi vanificare tutte gli sforzi che ho fatto per curarti, rimani sdraiato. Non ti preoccupare. Dormi tranquillo, va bene? Buonanotte.” Feci per girarmi, ma lui mi prese per un braccio e mi tirò a sé facendomi cadere nell’amaca con lui. “Buonanotte Keira. Grazie.” Disse stampandomi un bacio sulla fronte. Sorrisi e mi andai a sdraiare sulla coperta. Riuscii a prendere sonno dopo un po’, ma sono sicura di essermi addormentata con ancora quel sorriso ebete sulle labbra.


ANGAR (?)
Ecco qua un secondo capitolo.
Il primo capitolo è stata un enorme soddisfazione, dato che una delle autrici che mi piacciono di più 
e che seguo su EFP ha recensito, sono parecchio soddisfatta.
Bene, spero che vi piaccia, e di ricevere ulteriori recensioni.
Un bacio.

@devonneshope

  
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