trattare con estrema cautela questi pensieri che mi rendono vittima e carnefice del nulla compromettente, dell'essere sbieco che sono e pure, volendo, della luce che in questo momento entra in camera mia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Spostò la sedia, ci si sedette.
Il pesce boccheggiava, senza parole, affogato nella melma incorporea della settima vita seppur non gatto.
E lei apriva la bocca in cerca di parole, faceva come lui. Quel coso.
Ma non aveva la forza di guizzare avanti e dietro.
Restava lì, immobile, seduta, intorpidita e si lasciava scorrere le parole di fianco senza nemmeno rubarne una.