CAPITOLO 11
-Heaven non puoi portare qui una bambina…noi non sappiamo una mazza di bambini!--si Harry ha ragione risparmiaci ti prego!-
Era ormai un’ora che questa storia andava avanti. Heaven che metteva in ordine la cucina,e i ragazzi che la supplicavano di risparmiargli questa tortura.
Esagerati?
Esattamente.
-ragazzi non vi sto mica chiedendo di prendervi cura di un serial killer! E poi voi non dovrete fare niente, sarò io a occuparmene oggi. E poi domani voi avete un’ intervista perciò non la vedrete neanche per mezza giornata! Quindi andate a fare quello che stavate facendo prima, che io metto un po’ in ordine la casa e vado a cambiarmi. Tra un’ora arriva Ellen-
Detto questo i ragazzi si arresero e andarono a guardare la televisione in salotto.
Angelo era in camera sua a cambiarsi quando bussarono alla porta.
-sono Niall, posso entrare?- lei diede un ultimo sguardo allo specchio, controllando di essere presentabile, e andò ad aprire la porta. http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=54091333
-ehi Niall dimmi!- lo fece sedere sul letto mentre lei metteva a posto i vestiti sparsi per la stanza.
-ehm…io e i ragazzi non abbiamo la benché minima idea di come si tratti una bambina piccola-
Mentre lo diceva aveva abbassato lo sguardo ed era arrossito, lei lo guardò e andò a sedersi vicino a lui.
-non c’è bisogno di preoccuparsi… me ne occuperò io, e poi così avrete modo di fare una nuova esperienza!- gli rivolse un sorriso enorme e ritornò a sistemare la camera, vedendo Niall sollevato.
-Heaven ma quella è la mia maglietta?- chiese lui pochi secondi dopo indicandola.
La ragazza arrossì e rispose al biondo, - ehm si…mi piaceva un sacco così l’ho presa in prestito…-
Niall si alzò in piedi e si mise di fronte a lei, poi iniziò a squadrarla da capo a piedi.
-beh direi che puoi tenerla visto che ti sta così bene- disse lui infine assorto in chissà quali pensieri.
-Niall riguardo a quello successo due settimane fa…- Heaven non fece in tempo a finire la frase che il campanello suonò.
Harry si affacciò alla porta della camera della ragazza –è arrivata-
I tre scesero le scale e si ritrovarono tutti gli altri davanti alla porta mentre fissavano la maniglia.
Ma com’era possibile che avevano più paura di una bambina di 3 anni piuttosto che di cantare davanti a migliaia di persone?
Bah.
-apro io…- Angelo sospirò e andò ad aprire la porta.
Una piccola bambina con i capelli chiari legati in due trecce fece capolino dalla porta di casa, parecchio arrabbiata.
Mollò il suo coniglietto di pezza a Zayn e il suo giubottino rosa a Liam e si parò davanti a Heaven.
-senti, io non ci volevo nemmeno venire qui, quindi adesso vado a vedermi Spongebob in soggiorno. Da sola!- disse accentuando particolarmente le ultime due parole.
I ragazzi avevano guardato tutta la scena a bocca aperta e alla fine avevano sospirato sconsolati.
Sarebbero stati due giorni lunghissimi.
Lei è Ellen http://weheartit.com/entry/31101348
Karen dopo aver chiesto scusa a tutti se ne era andata.
E ora si trovavano tutti in salotto a guardare i cartoni, cosa che aveva appassionato particolarmente Louis, che aveva iniziato a conversare con la bambina sulla stupidità di Patrik e su quanto dovessero essere buoni i Krabby Patty.
Dopo un’ora buona Niall aveva iniziato a lamentarsi su quanto fosse affamato, così Heaven decise che era arrivata ora di cena.
-io voglio la pizza!- esclamò Ellen, ancora mentre guardava i cartoni.
-ma piccola la pizza è finita…dovremmo mangiare qualcos’altr…-
-IO.VOGLIO.LA.PIZZA!!- la piccola si era messa a urlare e sbattere i piedi per terra, facendo in modo che tutti cedessero.
-chiamo la pizzeria…- aveva mormorato sconsolato infine Zayn andando a prendere il telefono.
Penso che le cose migliori e più preziose nella vita siano:
i grandi abbracci caldi
i baci appassionati
l'odore della pioggia
sognare ad occhi aperti
camminare in un campo di fiori selvatici
ridere
i sorrisi da chiunque, specialmente dagli estranei
i cuscini morbidi
qualsiasi cioccolata
e infine,
essere amati.
-cit.