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Autore: Half Of Nothing    23/07/2012    2 recensioni
Ed eccolo lì, come ogni mattina, ad osservare la ragazza seduta dalla parte opposta dell'autobus. Ormai per Niall era diventata un'abitudine, così com'era diventata un'abitudine rassegnarsi all'idea che non ci avrebbe mai parlato. Non aveva il coraggio.
Invece no.
Questa mattina cambierà la vita ai nostri due ragazzi.
Per sempre.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11

-Heaven non puoi portare qui una bambina…noi non sappiamo una mazza di bambini!-
-si Harry ha ragione risparmiaci ti prego!-
Era ormai un’ora che questa storia andava avanti. Heaven che metteva in ordine la cucina,e i ragazzi che la supplicavano di risparmiargli questa tortura.
Esagerati?
Esattamente.
-ragazzi non vi sto mica chiedendo di prendervi cura di un serial killer! E poi voi non dovrete fare niente, sarò io a occuparmene oggi. E poi domani voi avete un’ intervista perciò non la vedrete neanche per mezza giornata! Quindi andate a fare quello che stavate facendo prima, che io metto un po’ in ordine la casa e vado a cambiarmi. Tra un’ora arriva Ellen-
Detto questo i ragazzi si arresero e andarono a guardare la televisione in salotto.
Angelo era in camera sua a cambiarsi quando bussarono alla porta.
-sono Niall, posso entrare?- lei diede un ultimo sguardo allo specchio, controllando di essere presentabile, e andò ad aprire la porta. http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=54091333
-ehi Niall dimmi!- lo fece sedere sul letto mentre lei metteva a posto i vestiti sparsi per la stanza.
-ehm…io e i ragazzi non abbiamo la benché minima idea di come si tratti una bambina piccola-
Mentre lo diceva aveva abbassato lo sguardo ed era arrossito, lei lo guardò e andò a sedersi vicino a lui.
-non c’è bisogno di preoccuparsi… me ne occuperò io, e poi così avrete modo di fare una nuova esperienza!- gli rivolse un sorriso enorme e ritornò a sistemare la camera, vedendo Niall sollevato.
-Heaven ma quella è la mia maglietta?- chiese lui pochi secondi dopo indicandola.
La ragazza arrossì e rispose al biondo, - ehm si…mi piaceva un sacco così l’ho presa in prestito…-
Niall si alzò in piedi e si mise di fronte a lei, poi iniziò a squadrarla da capo a piedi.
-beh direi che puoi tenerla visto che ti sta così bene- disse lui infine assorto in chissà quali pensieri.
-Niall riguardo a quello successo due settimane fa…- Heaven non fece in tempo a finire la frase che il campanello suonò.
Harry si affacciò alla porta della camera della ragazza –è arrivata-
 
 
I tre scesero le scale e si ritrovarono tutti gli altri davanti alla porta mentre fissavano la maniglia.
Ma com’era possibile che avevano più paura di una bambina di 3 anni piuttosto che di cantare davanti a migliaia di persone?
Bah.
-apro io…- Angelo sospirò e andò ad aprire la porta.
Una piccola bambina con i capelli chiari legati in due trecce fece capolino dalla porta di casa, parecchio arrabbiata.
Mollò il suo coniglietto di pezza a Zayn e il suo giubottino rosa a Liam e si parò davanti a Heaven.
-senti, io non ci volevo nemmeno venire qui, quindi adesso vado a vedermi Spongebob in soggiorno. Da sola!- disse accentuando particolarmente le ultime due parole.
I ragazzi avevano guardato tutta la scena a bocca aperta e alla fine avevano sospirato sconsolati.
Sarebbero stati due giorni lunghissimi.
 
Lei è Ellen http://weheartit.com/entry/31101348
 
Karen dopo aver chiesto scusa a tutti se ne era andata.
E ora si trovavano tutti in salotto a guardare i cartoni, cosa che aveva appassionato particolarmente Louis, che aveva iniziato a conversare con la bambina sulla stupidità di Patrik e su quanto dovessero essere buoni i Krabby Patty.
Dopo un’ora buona Niall aveva iniziato a lamentarsi su quanto fosse affamato, così Heaven decise che era arrivata ora di cena.
-io voglio la pizza!- esclamò Ellen, ancora mentre guardava i cartoni.
-ma piccola la pizza è finita…dovremmo mangiare qualcos’altr…-
-IO.VOGLIO.LA.PIZZA!!- la piccola si era messa a urlare e sbattere i piedi per terra, facendo in modo che tutti cedessero.
-chiamo la pizzeria…- aveva mormorato sconsolato infine Zayn andando a prendere il telefono.
 

Penso che le cose migliori e più preziose nella vita siano:
i grandi abbracci caldi
i baci appassionati
l'odore della pioggia
sognare ad occhi aperti
camminare in un campo di fiori selvatici
ridere
i sorrisi da chiunque, specialmente dagli estranei
i cuscini morbidi
qualsiasi cioccolata

e infine,
essere amati.

-cit.

 
   
 
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