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Autore: Silvery Lugia    23/07/2012    7 recensioni
Molto tempo dopo il "giorno della promessa", l'arrivo di tre nuovi Alchimisti un po' particolari nella squadra del famoso Flame Alchemist porterà cambiamenti nelle vite di Roy, dei suoi sottoposti e non solo...
Questi nuovi Alchimisti dall'animo romantico, infatti, si prefisseranno una missione: riuscire a far fidanzare... Roy e Riza! Riusciranno a raggiungere il loro obbiettivo, tra idee strampalate, combattimenti e i loro stessi problemi di cuore? Se volete scoprirlo... dovete solo leggere!
Una stramba fan ficton ambientata dopo la fine di FMA Brotherhood, dove col tempo verrano approfondite alcune coppie di cui la grande Arakawa non ha parlato molto... quindi largo al Royai! :D
Forse potrebbero esserci degli spoiler per chi non ha visto l'ep 64 della seconda serie anime o chi sta seguendo il manga (intendo la gold edition, di cui non è finita la pubblicazione).
ps: ho cambiato la presentazione, visto che era una roba orripilante! XD
EDIT - Rivisti e ricontrollati tutti i capitoli da 1 a 22: eliminate alcune note nella storia, corretti gli errori e risolti i problemi di html :)
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note iniziali

Saaaaalveeeee!!! Sono tornata! çAç

Maledetto caldo, maledetta ispirazione, maledetto… AAAAARGH!!! *sbatte ripetutamente la testa contro il muro* (per chi non avesse capito, sono le cause dell’ORRIPILANTE ritardo)

*si rivolge verso i lettori con la fronte sanguinante* Ehm… ok… insomma… u.u’’…………

*si schiarisce la voce continuando a sanguinare* Vi chiedo scusa in anticipo per il capitolo, visto che è un po’ più descrittivo degli altri… ho fatto del mio meglio per cercare di rendere le descrizioni leggibili e chiare senza esagerare con le parole… Comunque, è molto più lungo degli altri capitoli (anche per gli avvenimenti, che sono tanti), ma non so se questo vi farà piacere o meno…

Buona lettura! ^_^’’

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Tre nuovi Alchimisti

 

Capitolo 23: Halloween party

 

<< Ragazze, ma… è proprio necessario? >>

<< RIZZZZZA!!! >> ringhiò Luana, storpiando il nome della cecchina. << Se non ti muovi, ti butto addosso dell’acqua ghiacciata e ti faccio venire una broncopolmonite! >> Nel vedere l’espressione della castana, la bionda non replicò in alcun modo.

Debora le guardò: sapeva che la gemella era veramente arrabbiata quando storpiava il nome di qualcuno (ormai si era abituata ai suoi “Debbbora”). Sospirò: in effetti, aveva ragione. Era da quel pomeriggio che stavano facendo una lotta continua.

Alla fine dell’orario di lavoro, le tre sorelle volevano portare Riza a scegliere il costume per la festa di Halloween. La bionda era decisa come non mai a non venire, e non c’era verso di farle cambiare idea. Così, anche se la cosa non piacque loro affatto, le tre giovani Alchimiste dovettero sfruttare la superiorità del loro grado e ordinarglielo letteralmente. E Riza, essendo una che eseguiva sempre gli ordini, le seguì, seppur a malincuore. Poco dopo, come d’accordo, incontrarono Winry e May, che si erano occupate di Lan Fan. Alla fine si portarono appresso anche Sheska, che incontrarono per strada, poiché diceva che non sarebbe andata alla festa… ma Luana non era del tutto d’accordo. L’Alchimista d’Acqua, infatti, era in qualche modo leggermente arrabbiata con la bibliotecaria per il malinteso sul rapporto con Daniel (anche se sarebbe dovuto essere il giovane a dirglielo prima).

Al negozio ci fu un’altra lotta. Le tre sorelle scelsero immediatamente i loro costumi, mentre May e Winry li avevano già presi in precedenza insieme ai fratelli Elric. Scegliere un costume per Lan Fan, sorprendentemente, fu abbastanza facile, selezionando per lei un costume sì grazioso, ma che la facesse sentire abbastanza a proprio agio. Con Sheska ci fu qualche problema in più, ma, alla fine, guardandosi allo specchio (e dicendole centinaia di volte che quel costume le donava) cambiò idea.

Il problema fu Riza. L’Alchimista delle Piante vide un costume che trovava perfetto per la cecchina, pensando che l’avrebbe resa bellissima. Ma la donna non era minimamente d’accordo: avrebbe voluto qualcosa di più comodo e meno vistoso. Per tutte le Cupid Girls (sì, anche Lan Fan e Sheska) fu un vero incubo cercare di persuaderla. Rimasero lì per moltissimo tempo, tanto che le commesse cominciarono pure a guardarle male. Alla fine fu Giulia a convincerla, che disse, con tono nervoso: << Non vuoi che ti obblighiamo a indossarlo ordinandotelo, VERO??? >>

E adesso, ormai giunta la sera, dovevano incontrarsi con gli altri della squadra e i fratelli Elric davanti al Quartier Generale. Tutte nascoste dietro all’angolo di una palazzina, volevano realizzare un “effetto sorpresa”. Peccato che Riza, ancora una volta, non volesse saperne.

Mentre Luana, Giulia, May e Winry tentavano di farla muovere, Debora si affacciò da dietro l’angolo, mantenendosi il cappello nero per evitare di farlo cadere. Guardò i costumi degli altri, che nell’attesa stavano chiacchierando tra di loro.

Ed e Al erano vestiti rispettivamente da diavolo e da angelo, in pendant con le relative fidanzate. Mentre il primo aveva un look sportivo, con jeans neri, maglietta rossa, catene decorative e ali da demone, il fratellino indossava abiti più eleganti, con giacca e cravatta, di colore bianco e azzurro, il tutto completato da un paio di piccole ali piumate.

Anche Havoc doveva aver scelto il proprio costume insieme a Rebecca (che era venuta appositamente ad East City per stare con il fidanzato), visto che entrambi erano vestiti da zombie: abiti leggermente strappati, finte macchie di sangue, e un trucco un po’ cadaverico. Debora guardò il biondo tenente: doveva ammetterlo, anche come zombie aveva il suo fascino. Rise tra sé e sé: le sue sorelle avrebbero detto esplicitamente che era un gran figo.

Lo sguardo dell’Alchimista delle Piante si spostò poi su Breda e Fuery: i due avevano casualmente scelto il travestimento dello stesso “mostro”, cioè da mummia. Dalle loro espressioni si leggeva che c’erano rimasti male, anche se era successo tutto per caso. Ad ogni modo, la ragazza dovette fare non poca fatica per trattenere una risata nel vedere il rosso vestito praticamente da mummia sovrappeso.

La ragazza, poi, osservò Ling. Indossava un costume “peloso” da lupo mannaro, che lo faceva quasi sembrare un pupazzo gigante. Il viso del principe di Xing fuoriusciva dalle fauci della creatura. Debora lo trovò strano ma simpatico, adatto al lato più pazzo e divertente del carattere di Ling.

Infine, guardò il suo superiore. Si era vestito da vampiro: un paio di eleganti pantaloni neri, una camicia candida, un grande mantello che gli ricadeva dalle spalle, dei finti canini, un trucco per farlo sembrare un po’ più pallido e, per l’occasione, i capelli portati all’indietro e fissati con della gelatina. Nel vederlo, le guance di Debora s’imporporarono appena. Doveva ammetterlo: per quanto lui fosse in certi momenti un vero idiota, per quanto volesse che stesse con Riza, per quanto avesse incontrato Leonard, doveva riconoscere che il moro, con quel costume, emanava un enorme fascino.

In quel momento, l’Alchimista delle Piante sentì Riza sospirare: << Va bene, va bene… tanto, ormai… >>, così si voltò. << Allora, ci siete? >> domandò la castana.

<< Sì, ce l’abbiamo fatta… >> sospirò esasperata May, come sempre perfettamente imitata da Xiao Mei, che, anche lei vestita per Halloween, aveva sulla schiena un paio di microscopiche ali da angioletto.

Contemporaneamente, Ed commentava il ritardo delle ragazze: << Ma che staranno facendo per perdere tutto questo tempo? >>

Il fratellino si strinse nelle spalle, sorridendo in leggero imbarazzo: << Chissà… >>

Solo allora videro del movimento. Le prime ad uscire furono Winry e May: indossavano lo stesso modello di abitino, ma per il resto erano del tutto opposti: da diavoletta per la bionda e da angioletto per la mora. La prima si schiarì la voce: << Scusate il ritardo, abbiamo avuto qualche… qualche… >> e si bloccò, non trovando le parole giuste.

<< Qualche problema tecnico! >> disse velocemente la ragazza di Xing per trarre d’impaccio l’amica. La reazione di tutti i ragazzi fu la stessa: guardarle con occhi colmi di confusione.

Nel vederli, la moretta sorrise imbarazzata, per poi annunciare: << Ehm… comunque… cominciamo! Ecco a voi Lan Fan! >>

La giovane ninja, timidamente, sbucò dal nascondiglio, imbarazzata sia dal costume che da quello strano “gioco”. Indossava una tutina nera e attillata, tranne per le maniche larghe, la cui forma ricordava delle ali, con in vita una gonnellina di stoffa e pizzo, sempre nero. Il costume era completato da un paio di stivaletti bassi, da un fiocchetto al collo e da un cerchietto con delle orecchie a punta. Insomma, per quella sera Lan Fan era diventata un grazioso pipistrello.

<< Peccato solo che quel costume nasconda il meraviglioso automail che le ho installato… >> commentò la giovane meccanica, sospirando leggermente intristita. Il fidanzato pensò: “Ecco che la fanatica di meccanica comincia…”

Subito dopo l’attenzione delle due ragazze e delle tre sorelle (sbucando leggermente da dietro la palazzina, visto che dovevano anche accertarsi che Riza non scappasse) si rivolse verso Ling, per vederne la reazione. Lui rimase sorpreso, e osservò la sua guardia del corpo rimanendone ammaliato. Le si avvicinò, dicendo: << Stai… molto bene così, Lan Fan… >>

“Aww, che carini…” pensò Giulia mentre li guardava.

<< G-grazie… >> balbettò lei in risposta. La giovane ninja, che fino a quel momento aveva tenuto il volto abbassato per cercare di nascondere almeno un po’ il rossore, alzò gli occhi sul ragazzo. Prima li sgranò per lo stupore, poi cominciò a ridere sommessamente.

<< Che c’è? >> chiese Ling, confuso.

<< Niente… è che… è molto divertente con quel costume… >> rispose lei tra una risata e l’altra.

Come prima reazione, Ling si sentì offeso: pensava che quel costume fosse bello. Lo trovava sì simpatico, ma non divertente. Poi però, nel vedere il sorriso sul volto di Lan Fan, l’affetto che provava per lei prese il sopravvento sull’orgoglio. Pensò che fosse davvero bella quando rideva, e anche lui sorrise divertito.

May e Winry ripresero quelle strane presentazioni. << E ora… le sorelle Frid! >> disse Winry, per poi ritornare con May dietro alla palazzina: visto il carattere di Riza, bisognava tenerla d’occhio per evitare che la svignasse!

<< Ta-dah, eccoci qui! >> esclamò l’Alchimista d’Acqua. Le tre sorelle indossavano lo stesso costume da streghetta, tranne che per alcune differenze: i colori dei nastri che li decoravano (ognuna aveva quello del cappotto che indossavano sopra la divisa) e per la parte inferiore. Debora indossava dei pantaloni, Luana una gonna a balze e Giulia una gonna dritta.

Havoc alzò un sopracciglio e disse alla fidanzata: << Dici che si stanno divertendo? >>

<< Sì, di sicuro! >> disse con entusiasmo la castana. << Accidenti, avrei partecipato anch’io se non fossi stata a Central fino a stamattina! >>. L’unica risposta da parte del biondo fu un’occhiata sconvolta.

<< E adesso >> proruppe Debora << è il turno di Riza! >>

Spinta letteralmente dalle fidanzate dei fratelli Elric, finalmente sbucò la figura del biondo Capitano. Nel vederla, gli occhi di tutti si colmarono di stupore, in particolare quelli di Roy.

La cecchina era a dir poco meravigliosa: indossava un abito lungo con la gonna larga, di stoffa bianca con riflessi argentati. Il corpetto aveva lo scollo a cuore, ma braccia, spalle e schiena erano coperte da un pizzo dalla trama fitta, sempre bianco. Tra i capelli, portati sciolti, aveva un piccolo diadema argentato. Sembrava una sposa, se non fosse stato per delle fantasiose rune ricamate di colore blu elettrico, che decoravano l’abito. Era vestita da strega bianca.

L’Alchimista delle Piante guardò il volto del Generale: con occhi colmi di meraviglia, guardava rapito la sua adorata sottoposta. Debora nascose un sorriso soddisfatto: aveva fatto la scelta giusta!

Anche Ed, intanto, aveva notato l’espressione del Flame Alchemist. Immediatamente comparve un sorrisetto poco rassicurante. << Guarda il piromane che faccia da pesce lesso che c’ha… a pensarci bene, ce l’ha sempre quella faccia… >>

La reazione del moro fu immediata: << Come ti permetti, piccoletto?! Porta rispetto a un tuo superiore! >>

<< Superiore un corno! >> sbraitò l’Alchimista d’Acciaio. << E POI CHI SAREBBE QUELLO TALMENTE PICCOLO CHE IN CONFRONTO UN ATOMO E’ PIU’ GRANDE, EH?!?!? >>

Mentre i due continuavano a rimbeccarsi, May guardò male il maggiore degli Elric. << Ed… >> cominciò con una voce che sembrava provenire dall’oltretomba. << Come hai potuto distruggere l’atmosfera che avevamo creato con tanta fatica… >>

Quel tono era così spaventoso (quasi a tema con la serata, ma non col costume che indossava), che Ed e Roy rabbrividirono di terrore e smisero di litigare. << S-scusami… >> balbettò il biondino. May ne approfittò, e gli fece una bella ramanzina.

Giulia proruppe per evitare di perdere altro tempo: << Non sarebbe meglio cominciare ad andare? Altrimenti rimarremo qui fino al prossimo Halloween. >>

Mentre gli altri si avviavano, Roy s’avvicinò alla cecchina. << Riza, stasera sei… davvero molto bella… >> sussurrò lui, per evitare di essere sentito dagli altri.

La donna arrossì appena: << Grazie… anche tu stai molto bene vestito così… >>

Mentre camminavano fianco a fianco, tra i due scese un momento di silenzio. Fu l’uomo a interromperlo, sorridendole gentile e porgendole il braccio: << Vorresti essere la mia dama questa sera? >>

Riza rimase per un attimo sorpresa, poi guardò dritta davanti a sé: << Non credo… che sia il caso… >>. La voce voleva sembrava dura e seria, ma traspariva un po’ di dispiacere.

<< Ah… ok… >> disse il moro, evidentemente deluso. Il secondo dopo, la cecchina inciampò nel vestito e rischiò di cadere se Roy non l’avesse afferrata in tempo, circondandole la vita.

<< Riza, stai bene? >> chiese Rebecca, avvicinandosi preoccupata.

<< Sì, sto bene, tranquilla… >> rispose la bionda, sorridendole.

Il Flame Alchemist la guardò allarmato: << Sicura? >>

<< Sì… >> disse lei, sistemandosi il vestito. << Anche se… >> aggiunse << forse mi conviene accettare… >> e porse il braccio verso l’uomo, senza guardarlo in viso.

Roy la guardò prima stupito, poi le labbra s’allargarono in un sorriso gioioso, e la prese infine sottobraccio. Mentre camminavano, notò che molti occhi erano puntati su di loro.

Poco alla volta, il gruppo s’avvicinò sempre più alla piazza centrale. Ciò si capiva dalla strada: festoni neri e arancioni erano appesi qua e là, e zucche intagliate con ghigni divertiti o espressioni spaventose decoravano le porte delle case, le finestre e le vetrine. Alcune attività commerciali erano aperte, in particolare bar e ristoranti.

Ad Alphonse venne in mente una cosa: << Ma… dov’è Sheska? May mi aveva detto che c’era anche lei quando siete andate a prendere i costumi… >>

Debora si voltò verso di lui, cominciando a camminare all’indietro: << Sì, ma ci siamo date appuntamento in piazza… lei verrà con… >>

<< Con Daniel! >> disse Luana con tono sognante, interrompendo la gemella.

L’Alchimista delle Piante sospirò: << Sì, con Dan- Ah! >> esclamò lei, andando a sbattere contro qualcuno.

<< Ehi, attenta! >> disse la persona contro cui aveva sbattuto, che la prese per le spalle per non farla cadere. << … Debby? >>

La castana si voltò, e gli occhi si colmarono di stupore. Tra centinaia (se non migliaia) di persone che c’erano per strada, era andata a sbattere proprio contro Leonard.

<< Ciao! Che bello vederti! >> salutò il giovane Colonnello, sorridendo allegro e lasciando la presa. << Non ti avevo riconosciuta con questo costume e con i capelli sciolti… ti stanno molto bene… >>

<< G-grazie… >> balbettò l’Alchimista delle Piante, giocherellando involontariamente con le ciocche castane. Rossa in viso, era imbarazzata non solo dal complimento, ma anche dall’aspetto del biondo: era vestito da affascinante pirata, con una casacca bianca con sopra una giacca rossa dai bordi dorati, una cintura di pelle in vita, calzoni beige infilati in un paio di stivali neri, e in testa un capello da corsaro.

<< Buonasera, Colonnello Blizzard! >> salutò il minore dei fratelli Elric, seguito immediatamente dalla moretta al suo fianco, traendo così d’impaccio Debora. La ragazza li ringraziò mentalmente.

La castana non riuscì nemmeno ad aprire la bocca per chiedergli se era venuto da solo, che dalla folla sbucò Mary-Ann, che si avvinghiò letteralmente al braccio del giovane Colonnello, quasi sbattendogli contro. << Leonard! Ti avevo perso di vista in mezzo a tutta questa gente! >> disse la ragazza dal caschetto biondo. Era vestita da gatto nero, con una tutina aderente e delle orecchie e una coda da gatto. Giulia, nel vederla, ebbe l’istinto di fulminarla.

<< Fa attenzione, Mary-Ann! >> disse il biondo, massaggiandosi con la mano libera il punto contro cui la ragazza aveva sbattuto. << A volte hai la delicatezza di un rinoceronte… >>

A Debora venne istintivo ridere alla battuta, mettendosi una mano davanti alla bocca. Mary-Ann prima mise il broncio per ciò che aveva detto il fidanzato, poi notò l’Alchimista delle Piante. Un’espressione di superiorità le comparve in volto: << Ah, tu sei la ragazza dell’altra volta… Diana, mi pare… >>

<< No, mi chiamo Debora >> la corresse la castana, sorridendole gentile per non darle alcuna soddisfazione.

La bionda, infatti, fece una leggerissima smorfia di disappunto, poi si rivolse al fidanzato: << Leonard, non mi hai ancora spiegato come mai vi conoscete! >>

<< E’ una mia collega >> rispose il biondo. << Un’Alchimista, per la precisione. >>

<< Ah, quindi… è anche lei un militare… >> disse sorridendo compiaciuta. Debora si disse che doveva conoscere bene la legge anti-fraternizzazione.

<< Già! >> annuì l’Alchimista delle Piante, continuando a sorridere. << Noi stiamo andando nella piazza centrale… vi va di unirvi a noi? >>

<< Certo, perché no? Più siamo, meglio è! >> rispose il biondo per entrambi, anche se la ragazza al suo fianco parve leggermente contrariata.

Il gruppo, che così si era ingrandito, continuò a camminare, finché non arrivò a destinazione. La piazza era gremita di gente, ed era ancora più decorata delle strade. Metà del perimetro era occupata da bancarelle di vario tipo, mentre dall’altra parte era stata allestita una specie di pista da ballo.

<< Finalmente siamo arrivati! >> disse allegramente Luana. << Chissà dove sarà Daniel… sarà difficile trovarlo in questa confusione… >> aggiunse, guardandosi intorno impaziente. I suoi occhi si puntarono quasi automaticamente verso un gruppetto di ragazze poco distante. L’attenzione di queste era rivolta a qualcosa che si trovava al loro centro, e le loro grida le facevano sembrare delle oche starnazzanti.

<< Che ci sia qualcuno famoso? >> chiese Winry, incuriosita.

<< Chissà… >> rispose il ragazzo al suo fianco, con un’espressione simile a quello della fidanzata.

Giulia doveva scoprire chi c’era. E se fossero stati i Finley? Non poteva certo perderseli con indosso dei costumi da Halloween! Come fan sfegatata del gruppo, NON POTEVA.

L’Alchimista del Fulmine si avvicinò ad Havoc, che era il più alto di tutti. << Havoc, riesci a vedere chi c’è in mezzo a quel gruppo di oche? >>

<< Da qui no… >> rispose il biondo Tenente. << Forse avvicinandomi… >>

<< Allora andiamo! >> disse immediatamente Rebecca, con tono allegro, per poi quasi trascinarsi dietro il fidanzato.

<< Sì, adesso vedo meglio… >> disse Havoc.

<< E quanti sono? >> chiese la minore delle sorelle Frid. Era ansiosa di sapere.

<< Bè… un solo. >> disse il biondo, per poi abbassare il volto per accendersi una sigaretta.

<< Come “uno solo”?! >> ripeté Giulia sconcertata. << Potresti descrivermelo? … per favore. >>

L’alto Tenente alzò nuovamente lo sguardo. << Mmh, vediamo… ha delle ali nere da angelo sulle spalle, e ha i capelli neri… e ho anche l’impressione di averlo già visto… >>

“Neri? Possibile che…” pensò l’Alchimista del Fulmine, ma lasciò in sospeso la frase nella sua testa, e cercò invece di intrufolarsi nel gruppo di ragazze, per arrivare al centro. Sorprendentemente, la cosa le fu facile. << Fortuna che non sono molto grande……… Accidenti, mi sono detta da sola che sono piccola!!! >> sbraitò contro sé stessa, proprio mentre arrivava alle spalle del ragazzo con le ali nere.

<< Ma tu non sei piccola! Tu sei graziosamente minuta, mia cara Giulietta! >> disse il ragazzo.

<< Romeo… >> sospirò L’Alchimista del Fulmine. << Perché me lo sentivo che eri tu? >> disse, leggermente infastidita da quel “graziosamente”.

Il moro fece uno di quei sorrisetti perversi. << Non so… forse perché mi ami così tanto che percepisci la mia presenza? >>

Giulia avvampò. << Ma tu non la smetti mai di dire cose perverse?! >> disse incavolata. Il moro rise, divertito da quella reazione, mentre la ragazza guardava per bene il travestimento del giovane cameriere: da angelo nero. Oltre alle ali piumate viste da Havoc, indossava anche dei pantaloni scuri e una camicia nera, per buona parte sbottonata. Arrossì nuovamente: era veramente sexy… bè, buon per lei.

Mentre Giulia cominciava a litigare con quelle ragazze perché non la lasciavano andare via con Romeo, Luana la contemplava da lontano. << Ecco, e ti pareva che non cominciava a sbraitare per qualcosa… >> disse sospirando.

<< Certo che Giulia e Ed sono veramente simili… >> osservò Fuery, che si trovava accanto all’Alchimista d’Acqua.

<< Già… tra un po’ sembrano più loro gemelli che io e Debby… >> osservò la castana sorridendo imbarazzata. Si voltò verso l’occhialuto Sergente Maggiore, quando… non lo vide più. << Ma cos… >> riuscì a malapena a dire, per poi abbassare lo sguardo: il povero Fuery era a terra, travolto letteralmente da una ragazza che, dopo un’attenta osservazione, riconobbe. Era Sheska.

<< Oddio, mi dispiace, sono inciampata! >> si scusò la bibliotecaria, mentre tentoni cercava gli occhiali che le erano volati via. Lo stesso stava facendo Fuery con i propri.

<< Non… non fa niente… >> disse il ragazzo moro. Finalmente entrambi trovarono una montatura sotto le mani.

<< Waah! Troppo forti! >> commentò Sheska, e simultaneamente Fuery disse: << Ma con questi non vedo niente! >>

Luana, che li stava osservando, alzò un sopracciglio: << Forse perché ve li siete scambiati? >>

Quando finalmente ognuno ebbe riavuto i propri occhiali, i due ragazzi poterono finalmente guardarsi.

<< S-Sergente Fuery! >> balbettò la giovane bibliotecaria, con le guance arrossate. << M-mi dispiace, non volevo! >>

<< Non… non fa niente… >> disse il giovane, un po’ più imbarazzato del solito, notò l’Alchimista d’Acqua.

In quel momento, Daniel li raggiunse. << Sheska, che ci fai a terra? >> disse il castano, mentre aiutava la sorella a rialzarsi.

<< Scusami fratellone, sono inciampata… >> disse lei con un sorriso imbarazzato. In piedi, si poteva finalmente vedere meglio com’era vestita la ragazza. Aveva un costume da bambola assassina, con un vestitino in stile gotico, ricco di pizzi e merletti, il tutto completato da macchie rosse che imitavano il sangue e un finto coltello sporco infilato nella cintura in vita. Quella sera era piuttosto graziosa, anche perché May, Winry e le sorelle Frid riuscirono a convincerla ad andare da un parrucchiere, facendosi così sistemare quello strano caschetto scompigliato che portava di solito. Inoltre, anche gli occhiali erano diversi, più eleganti e meno “a fondo di bottiglia”.

Fuery doveva in qualche modo essersi accorto delle differenze, visto che rimase un momento a terra con gli occhi fissi sulla ragazza. Quando finalmente si alzò, disse: << Bè, l’importante e che nessuno si sia fatto male… >>. La giovane bibliotecaria annuì e lui continuò, imbarazzato: << Posso offrirti qualcosa da bere? >>

Sheska arrossì visibilmente, e abbassando lo sguardo rispose: << O-ok… grazie… >>

Mentre Luana e Daniel li guardavano allontanarsi, quest’ultimo disse: << Per un attimo che mi sono distratto… non vedendola più mi sono preoccupato da morire… >>

L’Alchimista d’Acqua finalmente si voltò verso di lui e l’osservò per bene. In un primo momento quasi si disconnesse, mentre nella sua testa una sé stessa in versione chibi* sbavava copiosamente, allagando il cervello. Il giovane bibliotecario era travestito da Dott. Frankenstein: indossava pantalone, maglioncino e camice bianco pieni di vistose cuciture, e si era disegnato un motivo simile anche sul volto. In più, una grossa finta vite era messa in modo da sembrare di passargli la testa da parte a parte.**

Il giovane bibliotecario continuò: << Inoltre, non capisco perché Sheska si comporti sempre in modo strano quando c’è il Sergente Maggiore Fuery… >>

Al suono della sua voce Luana si riprese. << Sarà perché ne è cotta? >>

Daniel alzò un sopracciglio: << Come? >>

<< Ma sì! >> disse sorridente l’Alchimista d’Acqua. << A Sheska piacerà Fuery! Più semplice di così… >>

<< Tu dici? >>. Il giovane non sembrava molto convinto.

<< Qualcosa non va? >> chiese lei, notando una leggera perplessità nel tono di voce.

<< No… insomma, non credo… non lo so… >>

Luana capì: era ovviamente preoccupato per la sorella. << Stai tranquillo: Fuery è un bravo ragazzo, con la testa a posto… >> disse lei, sorridendogli con dolcezza.

Daniel parve tranquillizzarsi e ricambiò il sorriso: << Va bene, mi fido… >>. Aggiunse poi con decisione: << Ma se la farà soffrire, dovrà vedersela con me! >>

Luana rimase sorpresa da quella sicurezza, facendole piacere ancora di più il castano. Già se lo immaginava mentre la difendeva dagli altri ragazzi, ingelosito…

I suoi sogni ad occhi aperti vennero interrotti dalla voce di Giulia: << Finalmente quelle stupide oche ci hanno lasciato andare! >> disse nervosa.

<< Vedo che sei tornata tra noi! >> disse sorridente Debora, che si avvicinò per vedere come stava la sorellina, insieme a tutto il resto del gruppo.

<< Ciao Romeo! Anche tu qui? >> salutò Daniel.

<< Ehi, ciao ragazzo occhialuto. To’, c’è anche il Colonello col codino >> disse il cameriere moro, alzando una mano in segno di saluto verso Leonard.

<< Buonasera, Romeo! >> disse il biondo, sorridendo gentile.

Le sorelle Frid si guardarono sbigottite, per poi dire all’unisono: << VI CONOSCETE?! >> Sapevano di Daniel e Leonard, e con molta probabilità quest’ultimo e Romeo si erano visti al Rose Cafè… ma che si salutassero come se fossero amici da sempre era assurdo!

<< Sì, >> disse il giovane bibliotecario con la solita cortesia << è stato qualche giorno fa, per caso… >>

Un sorrisetto sghembo increspò le labbra di Romeo: << Già, quando ho salvato la cagnolina della cara Giulietta…>>. Ovviamente, l’interessata arrossì violentemente.

Leonard continuò: << Ci siamo conosciuti proprio parlando casualmente di voi sorelle Frid >>. A questo punto anche le gemelle arrossirono. Contemporaneamente, senza che nessuno la vedesse, Mary-Ann le guardò accigliata.

<< Un vero colpo di scena! >> disse sorridendo Riza, divertita dalla situazione.

Rebecca rise: << Sembra il programma “Carramba che sorpresa” in diretta! >>

Tutti risero di gusto, tranne la ragazza col caschetto biondo. Li raggiunsero anche Sheska e Fuery, e ne approfittarono per fare tutte le presentazioni.

All’improvviso, una voce proveniente da un megafono (o da un microfono, non si capiva bene) esordì, sovrastando la confusione. << Avanti gente, diamo inizio alle danze! Prendete la vostra dama o il vostro cavaliere e scatenatevi! >>

Subito alcune coppie cominciarono a prendere posto sulla pista. Anche il folto gruppo si divise in coppie, e pure Breda, che era venuto da solo, trovò una simpatica ragazza un po’ robusta con cui ballare.

Mary-Ann venne invitata da un altro ragazzo a danzare, così Leonard lo chiese a Debora.

<< Ma io… non so ballare… >> disse l’Alchimista delle Piante, sorridendo imbarazzata.

<< Tranquilla, non è difficile! T’insegno io! >> disse il giovane Colonello, prendendola per mano.

La castana arrossì, e il momento dopo si trovò in posizione. Il biondo le fece vedere i primi passi, poi, poco alla volta, la ragazza cominciò a prenderci la mano.

Leonard sorrise: << Visto che non era così complicato? >>

<< Già… >> disse lei, non riuscendo a guardarlo negli occhi per l’imbarazzo. Felice sì, ma col cuore che le batteva all’impazzata. Spostò lo sguardo sulle coppie che volteggiavano intorno a loro, e riuscì così a vedere Luana. Sorrise: negli occhi della gemella si leggeva la gioia più pura.

Per l’Alchimista d’Acqua, infatti, era sempre stato un sogno ad occhi aperti quello di poter ballare con un ragazzo che le piacesse. E da quando aveva incontrato Daniel, era una scena che si ripeteva spesso nella sua mente. Ed ora che lui l’aveva invitata, usando i suoi soliti modi gentili, il sogno si era trasformato in realtà. E’ vero che lei se lo immaginava diverso, in una raffinata sala ballo, mentre loro indossavano abiti elegantissimi… ma meglio di niente.

Nello stesso momento, Giulia stava dicendo a Romeo per l’ennesima volta di finirla con le battutine e le frasi perverse.

<< Ma che ci posso fare se mi piace quando le tue guance diventano rosse? >> disse lui, come se fosse una cosa ovvia.

L’Alchimista del Fulmine sbuffò: << Vabbè, ho capito, è inutile insistere con te… >>

Si voltò un attimo e vide che c’erano anche Ling e Lan Fan. Certo, il principe di Xing era a dir poco buffo con quel costume, ma… li trovava lo stesso terribilmente teneri. Involontariamente, un gioioso sorriso le si dipinse sulla labbra.

A quel sorriso, gli occhi smeraldini del giovane cameriere si riempirono di stupore, e si fermò.

Giulia si stupì e alzò lo sguardo su di lui, leggermente accigliata: << Che succede? >>. Notando la sorpresa negli occhi del moro, chiese, in leggero imbarazzo: << Pe-perché mi guardi così? >>

Romeo sorrise, ma, per la seconda volta da quando la ragazza lo conosceva, fu un sorriso gentile. << A quanto pare, non sei solo seria… sai, dovresti sorridere più spesso… diventi più bella… >>

L’Alchimista del Fulmine avvampò e abbassò lo sguardo, urlandogli contro: << Ti ho detto che la devi smettere con queste frasi perverse! >>. Le facevano piacere quei complimenti, ma allo stesso tempo la imbarazzavano, così celava i suoi veri sentimenti con la rabbia.

Il moro, divertito, rise. Poi notò un movimento alla sua sinistra: << Che succede? >>

Altre coppie si fermarono insieme a loro, tra cui anche le gemelle Frid, e rimasero meravigliati dalla scena. In mezzo al pubblico si formato uno spazio libero, in cui stavano ballando Roy e Riza, guardandosi intensamente. La gente intorno a loro si era fermata e aveva lasciato loro più spazio, incantata dal loro modo di ballare e dal sentimento che il moro e la bionda ci stavano mettendo. I due ballerini, intanto, sembravano non essersi resi conto di essere al centro dell’attenzione.

<< Quanto sono belli… >> commentò Debora, anche lei incantata.

<< Bisogna ammettere che formano una bella coppia… >> disse Leonard. Aggiunse poi, più serio: << Peccato che esista la legge anti-fraternizzazione… >>

Lo sguardo dell’Alchimista delle Piante s’intristì: << Già… è un vero peccato… >>. Rimase per un attimo in silenzio, poi aggiunse: << Io, però, credo che sia una legge senza senso. >> Il Giovane Colonnello la guardò confuso, e lei continuò: << Insomma, la trovo una cosa stupida! Se due persone s’innamorano, che ci possono fare? Come dice il detto, “al cuore non si comanda”, giusto? >> Lei vide ancora la confusione negli occhi nocciola del biondo, così disse: << O-ok… sono io che ho detto una cosa stupida… >>

Lo sguardo del ragazzo s’addolcì: << No, al contrario. >> La castana la guardò stupita, e lui riprese: << E’ un pensiero molto tenero… >>

La castana arrossì, riprendendo a guardare il Flame Alchemist e la cecchina, che continuavano a ballare: << Grazie… >>

<< Purtroppo, però >> s’intromise Luana, di fianco alla gemella << quella legge continua ad esserci… >>

<< Oh, ma questo non è un problema! >> disse la voce di un vecchietto alle loro spalle.

Le tre sorelle e i tre ragazzi si voltarono, e i militari riconobbero subito quella persona. << Comand-! >>

<< Shhh! >> disse Grumman.<< Sono in incognito! >>. I sei ragazzi si guardarono confusi.

In quel momento, Ed, Al, May e Winry li raggiunsero. << Ehi, avete visto Riza e il Gen- >> cominciò la giovane meccanica, ma si bloccò nel vedere il vecchio Comandante Supremo, che quella sera indossava un costume da mago. << Ah! Ma lei è… >>, ma si fermò, vedendolo mettersi un dito sulle labbra.

<< Che ci fa qui? >> chiese Ed, alzando un sopracciglio.

<< Perché, non potevo venire a East City? >> rispose Grumman, con un sorriso furbo.

<< N-no, non intendevo questo… >> balbettò l’Alchimista d’Acciaio, spiazzato da quella risposta.

Il vecchio Comandante si schiarì la voce e riprese: << Comunque… stavo dicendo che non è un problema… Anche perché, pur essendoci la legge anti-fraternizzazione, voi >> disse rivolgendosi alle ragazze << state comunque provando in tutti i modi di avvicinarli… >> e fece cenno con la testa verso la nipote e il Flame Alchemist.

Sui volti di tutti si dipinse un’espressione stupita. Soprattutto Leonard, che, non sapendo nulla di tutto ciò, si voltò di scatto verso l’Alchimista delle Piante. << Cosa? >> chiese lui.

<< Ehm… poi con calma ti spiego… >> disse Debora, sorridendo in imbarazzo.

Giulia s’accigliò: << E lei come cavolo fa a saperlo? >>

Un sorriso da vecchia volpe comparve sul volto del Comandante: << Ho i miei informatori >>. Le Cupid Girls si guardarono preoccupate, pensando di aver fatto un grande impiccio. << Ma non dovete preoccuparvi! >> disse allegramente l’anziano militare.

<< C-come “non dobbiamo preoccuparci”? >> chiese May.

Grumman si sistemò gli occhiali, per poi continuare con naturalezza: << Ho sempre voluto che Roy sposasse mia nipote Riza. >>

<< CHE COSA?! >> urlarono tutti all’unisono.

Il vecchio militare rise sornione a quella reazione. << Certo! >> disse lui, giocherellando con i baffi. << Ricordo perfettamente di averlo detto spesso a Roy, durante le nostre partite a scacchi! >>

<< E… quindi? >> provò a chiedere a Luana, quasi timorosa.

Il Comandante Supremo sorrise: << Voi fateli avvicinare… poi si vedrà… >>

La musica si fermò e un applauso esplose spontaneamente dalla folla. Il gruppo si voltò verso Roy e Riza: li videro che si erano fermati, e che si guardavano intorno confusi e imbarazzati.

<< M-ma che succede? >> balbettò la bionda cecchina.

Il Flame Alchemist si grattò la nuca, imbarazzato: << Mi sa… che abbiamo attirato un po’ l’attenzione… >>

Alphonse sorrise divertito: << Non si erano accorti di nulla! >>

Giulia si rivolse di nuovo a Grumman: << Ci spiega di preciso cosa intendeva… >>

<< Nonno! Che ci fai qui? >> disse Riza mentre s’avvicinava insieme a Roy, spezzando il discorso dell’Alchimista del Fulmine. Quest’ultima sbuffò: “Odio essere interrotta…”

Un sorriso allegro comparve sotto i baffi dell’anziano militare: << Oh, Riza! Nulla, ero venuto a fare un giro! >> e concluse con una fragorosa risata.

<< Signore, si sta facendo tardi. Sarebbe meglio andare. >> disse un omone alle sue spalle, con una lunga tunica nera, da cui sbucava appena il colletto della divisa militare. Doveva essere una delle guardie del corpo del Comandante Supremo.

<< Ma come, di già? >> disse il vecchio Comandante con un tono leggermente triste. Sospirò: << Vabbè pazienza… >>. Subito dopo sorrise e continuò: << Va bene, allora ci vediamo la prossima volta! Ciao a tutti e… Roy? >>

<< Sì? >> disse il Flame Alchemist, chiedendosi cosa volesse mai dirgli l’anziano militare.

<< Mi raccomando. >> disse semplicemente, per poi voltare le spalle al gruppo e scomparire in mezzo alla folla, seguito dalla guardia del corpo. Roy rimase interdetto: non capiva il senso di quelle parole.

<< Certo che è un vecchietto proprio strano… >> commentò Romeo, alzando un sopracciglio. Era davvero quel signore anziano l’attuale Comandante Supremo?

Daniel sorrise imbarazzato: << E’ sicuramente una persona particolare… >>

<< Ma che intendeva con “mi raccomando”? >> chiese la bionda cecchina, rivolgendosi a Roy.

L’uomo si strinse nelle spalle: << Non ne ho la più pallida idea… >>

Il gruppo, riunitosi del tutto con l’arrivo di Sheska, Fuery, Breda, Havoc, Rebecca e Mary-Ann, rimase ancora un po’ alla festa, finché la stanchezza non prese il sopravvento.

Quando tornarono a casa, tutti erano un po’ confusi, e per motivi diversi: chi si chiedeva quali erano i propri veri sentimenti, chi si chiedeva cosa si volesse intendere con certe frasi, e chi si chiedeva, dopo gli avvenimenti della serata, cosa si sarebbe successo in futuro.

 

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*Ammetto che per questo mi sono ispirata alla Nanà chibi presente nella fan fic “La Porta dei Mondi” di Ashtart XD *pubblicità occulta mode: ON*

**Credo che tutti abbiano capito che mi riferivo al Dott. Stein di Soul Eater :D Per chi non lo conoscesse, è questo qui: http://th00.deviantart.net/fs26/PRE/f/2008/182/7/3/Soul_Eater___Franken_Stein_by_HowlingStar.jpg Lo trovavo adatto a Daniel (togliendo la follia di Stein, però) XD

 

Note finali

Finish! :°D *nel frattempo si è messa un cerotto sulla fronte*

‘Sto finale è una schifezza bestiale -.-‘’ Mi dispiace… Per non parlare del titolo… viva la fantasia! è_é

Mamma mia, quanto ho scritto! D: Di solito sono arrivata al massimo a 10 pagine di Word… ma adesso sono a 17! D: (comprese le note, però u.u)

Era da tempo che avevo in mente questo capitolo (solo alcun pezzi però)… inizialmente pensavo di dividerlo in due parti (uno con la scelta dei costumi ed uno con la festa)… poi ho pensato che quello con la scelta dei costumi poteva risultare noioso, così ho fanno un unico capitolo, ma più lungo.

Luana storpia veramente i nomi. In particolare il mio, trasformandolo in “Debbbora”, come ho scritto… in un piccolo (anzi, microscopico XD) momento d’ispirazione, ho pensato che potesse farlo anche con Riza! XD

Spero che i costumi piacciano! Sono stata un sacco di tempo a pensarci! Spero li troviate azzeccati per tutti i personaggi! ;D E sempre parlando di costumi… ho deciso che li voglio disegnare. In versione chibi, è vero, ma ho intenzione di farlo. ^_^ Più sotto, con i disegni, troverete i primi due: quello con le sorelle Frid e quello con Roy e Riza ^_^

Alcune cose riguardo Giulia. Quando vede Ling e Lan Fan, pensa che siano carini perché, nella realtà, è questa la sua coppia preferita ^_^ E Quando si dice da sola che è piccola… bè, ovvio che il riferimento è a Ed, quando cercava di entrare nel laboratorio n.5 XD Quindi, è fatto apposta :D Poi, quando Romeo la chiama “Giulietta”: per alcuni motivi so che non le fa proprio piacere… ma mi piace troppo l’idea che la chiami così! X3

Che ne pensate di Sheska e Fuery? Ce li vedete insieme? Io sì, sono così simili in quanto a timidezza e cortesia ^_^ Se “l’accoppiata” non vi piace, mi dispiace…

Il riferimento al vecchio programma “Carramba che sorpresa”… mi è venuto automatico, lo ammetto XD (della serie “mettiamo un'altra cosa del mondo reale nel mondo di FMA”… e non è pubblicità occulta perché il programma non lo fanno più da un sacco di tempo u.u XD)

Quando ho scritto che Luana aveva sempre sognato di ballare con Daniel… bè, di sicuro è una cosa che desidera nella sua testa, ma… a dire il vero sono io che ho fatto il sogno vero e proprio .///. Ho sognato di ballare un valzer in un’elegante sala da ballo, con un ragazzo… che poi mi ha ispirato il personaggio di Leonard. Le differenze infatti sono solo il codino, che non aveva, e il colore degli occhi, che erano invece azzurri .///. E’ imbarazzante parlarne, ma ve lo volevo dire…

Diiiiiiiiiiiiiiiiiisegni! :D

- un “fake omake”, con una scena che non c’è nella fan fic XD: http://silverylugia.deviantart.com/art/Omake-fan-fic-Tre-nuovi-Alchimisti-316088304

- una versione “colorata” (diciamo così) di un disegno di Leonard… stavo facendo alcune prove, ma alla fine mi piaceva il risultato e l’ho salvato: http://silverylugia.deviantart.com/art/Leonard-pensieroso-color-316090926

- ricordate il disegno con Riza che minaccia il soldato biondo? Ebbene, ho finito di mettere i retini! ^_^ : http://silverylugia.deviantart.com/art/Le-minacce-di-un-incavolata-Riza-retini-303521617

- scenetta Royai disegnata in un momento d’ispirazione (ma non penso che la metterò nella fan fic XD): http://silverylugia.deviantart.com/art/Roy-want-Riza-Royai-316482873

- molti già lo conoscono, ma lo metto lo stesso: il mio nuovissimo wallpaper Royai che ho realizzato per il Royai Day! ^///^ : http://silverylugia.deviantart.com/art/Wallpaper-Love-Kiss-Royai-Happy-Royai-Day-307713391

- e adesso i disegnini a tema Halloween! :D Quello con le streghette Frid e quello con Riza-strega bianca e Roy-vampiro (solo in bianco e nero, però) ^w^ : http://silverylugia.deviantart.com/art/Halloween-Sorelle-Frid-streghette-316485226 e http://silverylugia.deviantart.com/art/Halloween-Roy-vampiro-e-Riza-strega-bianca-316483832

Come sempre, i ringraziamenti! X3

Chi ha commentato (anche se non sempre), sia su DeviantArt che su EFP: Lulumoon91, VioletJuliet, NeutralDarkSide, Hanako_Hanako, Lupoz91, Ashtart, Piwy, Celest93, Haisa, Melanita, MartaAka97 e GajeelxLevy997, Hummingbird Royaifan e la nuova arrivata GabbaFMA… Grazie! (_ _) (spero di averli scritti tutti… siete così tanti! XD)

Ovviamente, ringrazio anche chi segue solamente la storia senza commentare, tra cui un Roy Mustang di Facebook (chissà se è riuscito a rimettersi in pari con i capitoli che non aveva letto!), che se non cito s’arrabbia! XD

Comunque, un grazie sincero a tutti. Mi chiedo come caspita possa piacervi una storia così fuori di testa… mah, ci sarà qualcosa che attira voi lettori, no? XD

Al prossimo capitolo! :D

   
 
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