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Autore: katyjolinar    07/02/2007    2 recensioni
E' una storia un po' strana, scritta di getto... si accettano consigli e critiche!
'E quel pomeriggio, Ant stava aspettando proprio che l'amica della madre lo venisse a prelevare all'aereoporto, per accompagnarlo alla sua nuova casa, per cui si fiondò immediatamente in quella direzione, quando vide con la coda dell'occhio una donna con i capelli neri e lisci, truccata con tonalità scure, che teneva in mano un cartello con scritto "Anthony David".
Ant: "Abby Sciuto?" chiese, non appena le fu vicino. La donna lo fissò con gli occhi spalancati e la bocca aperta, come se avesse visto un fantasma. "Hey? Sei Abby?"
Abby: "Ah... sì, scusa... sei Anthony, vero?"
Ant: "In carne ed ossa, ma la mamma mi chiama Ant"'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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NCIS: In futuro

10

Jeannie era spiazzata; In quelle tre settimane era sempre stata molto attenta a non lasciar trasparire nulla sulla sua identità reale, eppure Ant l'aveva capito. Si chiese se si fosse tradita in qualche modo.

Jeannie: "Ma cosa stai dicendo, Ant?"

Ant: "Sto dicendo che ero al corrente del fatto che c'era un agente sotto copertura nel campus, e che so che sei tu."

Jeannie: "Ne sei al corrente? Quindi vuol dire che la mia copertura è saltata..."

Ant: "No, o almeno non penso. Io sapevo che c'era un infiltrato perchè me l'ha detto uno degli agenti che lavorano al caso Howlett. E te la sei cavata anche bene nella parte: se non avessi ricevuto qualche indizio sull'identità dell'infiltrato ti avrei potuta benissimo scambiare per una vera studente."

A queste parole, lei capì che anche Ant aveva qualcosa da nascondere.

Jeannie: "Ma tu chi sei veramente?"

Ant: "Vedo che hai capito che pure io ti ho nascosto qualcosa. Allora ti propongo un patto: io ti dico la verità su chi sono e ti aiuto a mantenere la copertura e tu mi consenti di partecipare alle indagini, ovviamente all'insaputa dei tuoi colleghi."

Jeannie: "Questo è un ricatto bello e buono!"

Ant: "Preferisci continuare a lavorare da sola? Guarda che se è così io non ti coprirò più."

Jeannie: "Sei davvero uno stronzo, lo sai? Ok, accetto."

Ant: "Io direi che sono un bastardo patentato. D'altronde scorre sangue Dinozzo nelle mie vene..."

La ragazza sgranò gli occhi: finalmente aveva riconosciuto i suoi lineamenti.

Jeannie: "Tu sei...? Sei il figlio del mio capo? Ma che razza di bastardo! Sapeva che avrei potuto incontrarti e ti ha chiesto di non rivelare la tua identità. Dovevo immaginarlo: quando ti ho visto ho avuto un deja-vù, ma non ti ho riconosciuto subito come un probabile parente del Maggiore."

Ant: "Veramente mio padre non sa neanche che esisto: io sono il frutto della breve avventura che ha avuto con la sua ex collega Ziva David, prima della sua partenza. Le uniche persone che sanno chi sono in realtà sono Abby e Timothy McGee."

Jeannie: "Ah... quindi sono stati loro a chiederti di non rivelarmi la tua identità. E magari ti hanno anche chiesto di aiutarmi nelle indagini..."

Ant: "No, in realtà mi hanno solo chiesto di non rivelarti nulla su di me, tranne piccoli particolari vaghi, per non insospettirti più di tanto. Per quanto riguarda le indagini, ho agito su mia iniziativa personale, in realtà loro mi hanno chiesto di restarne fuori, per quanto mi fosse possibile..."

Jeannie: "Mentre tu ti ci sei buttato a pesce... ma lo sai che potrebbe essere pericoloso?"

Ant: "A 10 anni sono scampato a un attentato suicida a Betlemme, ricavandone solo qualche cicatrice. Ti sembra meno pericoloso che andare in giro ad origliare quello che dicono due persone che, per quanto ne sappiamo, possono essere sospettate di aggressione e omicidio volontario?"

Jeannie: "Ma è diverso... io sono stata addestrata per certi incarichi, tu invece..."

Ant: "Io sono cresciuto nella guerra civile Israelo-Palestinese. Non ti sembra un addestramento più che sufficiente? E poi mia madre è un ex agente del Mossad, e mi ha insegnato molte cose del suo lavoro. Adesso mantieni il patto e consentimi di aiutarti nelle indagini."

Jeannie sospirò, rassegnata, poi parlò:

Jeannie: "Ok. Io in realtà non mi chiamo Jeannie Grey, ma Jeannie Frost. Ho 25 anni, non 20, e in realtà sono già laureata, ma non in Scienze Motorie, ma in Chimica Forense, e grazie a questa specializzazione, sono riuscita a entrare nel CSI di New York, e da lì sono passata, pochi mesi fa, all'NCIS. Per quanto riguarda le indagini, quello che so io al momento, lo sai anche tu. In poche parole sono ancora in alto mare."

Ant: "Non direi: Ora sappiamo che quei due sono immischiati in qualcosa di losco, e dato che uno di loro era l'allenatore della vittima, potrebbe essere collegato all'omicidio."

Jeannie: "Sì, ma come facciamo a collegare le due cose?"

Ant: "Continuando ad indagare."

Jeannie: "Beh, questo è ovvio, ma da dove iniziamo?"

Ant: "Sei tu il poliziotto. Fatti venire in mente qualcosa, non posso mica dirti tutto io."

Jeannie: "Allora, prima di tutto, cerchiamo di comportarci da studenti modello. Non per me, che una laurea ce l'ho già, ma per te, che stai studiando per prenderla."

Ant: "D'accordo. Però ora sembri mia madre... quando ero piccolo mi diceva sempre 'Se non studi non farai mai strada nella vita!'."

Jeannie: "Santa donna, tua madre..."

Detto questo si avviarono verso le aule per la lezione del pomeriggio.

Finite le lezioni, uscirono dall'università, e decisero che, per poter radunare le idee, dovevano incontrarsi da qualche parte, optando per l'appartamento di uno dei due, una volta da uno e una volta dall'altra, anche per far credere che studiavano insieme e evitare che qualcuno sospettasse.

Quella sera venne estratta a sorte la casa di Ant, quindi il giorno dopo sarebbe toccato a Jeannie offrire la casa.

Entrati nell'appartamento, Jeannie buttò lo zaino sulla poltrona, accanto a quello di Ant e, dopo aver preso un blocchetto e una penna, si sedette sul divano, di fianco al ragazzo.

Scrisse tutto quello che sapeva e che aveva scoperto in quelle tre settimane riguardo al caso, poi, dopo averlo fatto vedere al giovane, disse:

Jeannie: "Ora che abbiamo radunato le idee, dobbiamo decidere come agire. E finora tu sei stato molto utile nella mia copertura. Dobbuamo mantenere questo andamento."

Ant: "A questo ci ero arrivato anche io. Ma come facciamo?"

Jeannie: "Come abbiamo sempre fatto, anche se involontariamente: restando uniti."

Ant: "Ok, ma tu la devi smettere di tirarmi scappellotti a raffica..."

Jeannie: "Tu non lo sai, ma tuo padre fa lo stesso con me."

Ant: "Ma guarda... ora usi pure i 'metodi Dinozzo'..."

Jeannie: "Ah, e un'altra cosa: prima di fare qualcosa, tipo baciarmi, avvertimi!"

Ant: "Che strano... oggi ho avuto l'impressione che tu fossi d'accordo..."

Il tono di Ant era un po' canzonatorio, e Jeannie lo colse immediatamente.

Jeannie: "Oggi ci mancava poco che venissimo scoperti, è per questo che ci sono stata."

Ant: "Ah, ho capito. E se ti avvertissi adesso che sto per baciarti, cosa succederebbe?"

Jeannie restò in silenzio e lo guardò in faccia: gli occhi di Ant non lasciavano trasparire nulla, quindi non capì se stesse scherzando o meno, finchè non si trovò di nuovo coinvolta in un bacio.

La risposta fu quasi automatica: mentre lui la abbracciava attorno alla vita, lei gli circondava il collo con le braccia, socchiudendo le labbra e permettendo alla lingua di Ant di cercare la sua, rendendo il bacio più profondo e passionale.

Le labbra si staccarono e si allontanarono di qualche centimetro, quel tanto che bastava per potersi guardare negli occhi. Jeannie parlò:

Jeannie: "Perchè...?"

Ant: "Conosci una copertura migliore per passare inosservati, pur restando uniti, del passare per una coppia?"

Jeannie, seria, fece no con la testa, poi ridusse di nuovo lo spazio tra le loro bocche, fino ad annullarlo. Ant, questa volta, senza interrompere il bacio, la spinse delicatamente, facendola stendere sul divano, e mettendosi sopra di lei.

CONTINUA...

Lo sapevo: prima o poi il mio lato romantico avrebbe preso il sopravvento!

Mi perdonate?

Come sempre: recensite please!!!!

   
 
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