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Autore: junika    24/07/2012    1 recensioni
Due personaggi accumunati dalla stesso elemento, un'avventura straodinaria dove gilde di potenti maghi e la Famiglia Vongola introceranno il proprio destino.... (cross-over KHR x Fairy tail)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Takeshi Yamamoto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Nella sua storia, la Famiglia Vongola affrontò crisi di ogni tipo, la quella al momento in corso, a voler essere sinceri, non aveva precedenti. Cercare di trovare rapidamente una soluzione si rivelava un' inutile pretesa poiché i Guardiani di Tsuna, ormai privi di una qualsivoglia risoluzione, non riuscivano a darsi pace per quanto accaduto. Un' unica battaglia era stata capace di cancellare quel poco che rimaneva della Decima Generazione, infatti la scomparsa di Tsuna, il rapimento di Reborn da parte di Gerard e la conseguente sparizione di Yamamoto sembravano aver eliminato definitivamente il futuro dei Vongola.

Sui volti di chi si trovava in quella stanza si delineavano le espressioni più varie: Chrome, seduta su un piccolo divano, osservava con aria malinconica ciò che la circondava mentre sulle sue ginocchia il piccolo Lambo mangiava le sue adorate caramelle all'uva con un sorriso beato in volto, ignaro di cosa fosse effettivamente successo.

Ryohei se ne stava a braccia conserte, vittima di una rabbia malcelata e manifestata dal suo camminare nervosamente per la camera. Hibari guardava il giovane pugile in un' indifferenza pressoché totale, appoggiato con la schiena su una parete mentre Gokudera, forse il più provato dall'intera faccenda, evitava con tutte le sue forze di incrociare gli sguardi degli altri Guardiani, fissando un punto qualsiasi nel vuoto in preda alla disperazione.

In un simile frangente la convocazione da parte del Nono Boss dei Vongola apparve inevitabile.

Nono: “Ragazzi”- iniziò lui entrando nella stanza ed avvicinandosi a loro - “so che state attraversando un momento difficile e che io non posso minimamente immaginare quanto voi stiate soffrendo a causa di tutti questi avvenimenti, ma....”

Gokudera: “Lo sappiamo” - lo interruppe il giovane Guardiano della Tempesta - “siamo consapevoli di ciò che in questo momento ha la priorità, anche se io stesso sono il primo a non voler sentire ragioni in merito”

Ryohei: “Cosa dovremmo fare esattamente?” -chiese diretto lui

Nono: “Nessuna informazione riguardante la situazione attuale della Famiglia Vongola deve trapelare al di fuori di queste mura”

Chrome: “Come mai?”

Nono: “Una notizia del genere non passerebbe di certo inosservata e metterebbe a rischio la reputazione stessa dei Vongola”

Lambo: “Eh? La punizione dei Vongola??? Lambo-san no vuole la punizione, Lambo-san vuole le caramelle!!!” - protestò lui

Gokudera: “Stai zitta stupida mucca! Ha detto “Reputazione” e non “Punizione”! Ascolta i discorsi delle persone prima di intrometterti!!!”

Lambo: “Gokudera-baka, Gokudera-baka!!!”

Gokudera: “Finiscila maledetta mucca!!!”

Hibari: “Tsk, erbivori....”

Ryohei: “La prego, li perdoni”- sospirò Ryohei scuotendo la testa - “vada avanti con la spiegazione, per favore”.

Nono: “Quello che intendo dire è che il vuoto di potere venutosi a creare nella Decima Generazione potrebbe portare le famiglie rivali a ribellarsi all'egemonia dei Vongola”

Ryohei: “Senza Sawada, la posizione di nuovo capo della Famiglia diverrebbe un premio ambito all'estremo da molti”

Gokudera: “Senza contare che non c'è neppure Reborn e che disponiamo di un Guardiano in meno”

Chrome: “È una situazione davvero complicata!”

Gokudera: “Quelle del Nono sono preoccupazioni legittime: persino elementi interni alla famiglia o suoi affiliati, come Daemon Spade e Xanxus, hanno provato a prenderne il comando con la forza”

Ryohei: “Quindi? Come risolviamo la questione?”

Ed eccola, la domanda che tutti si ponevano e non aveva risposta.

Davanti alla loro palese incapacità di reagire, nella mente del Guardiano del Sole e della Tempesta riecheggiarono le ultime parole pronunciate da Reborn prima dell'apparizione di Gerard.

Aveva affermato che la Decima Generazione era il suo primo fallimento.

Fallimento.

Quella parola risuonava pesantemente nei loro cuori.

Gokudera e Ryohei si fecero scuri in volto: entrambi erano presenti al momento della comparsa del mago dai capelli blu, privi di sensi mentre Yamamoto combatteva contro di lui e completamente inutili quando Reborn stava per essere portato via.

A Chrome i fatti vennero raccontati a tragedia avvenuta, se solo fosse stata presente, magari, avrebbe potuto dare una mano anche lei. Lambo continuava a mangiare le sue caramelle, non curante dell'atmosfera generale venutasi a creare. Tuttavia percepiva uno strano senso di vuoto attorno a lui. Hibari osservava la scena in silenzio, forte della sua indifferenza.

Ora come ora, la Decima Generazione della Famiglia Vongola si presentava in questo stato pietoso.

Serviva urgentemente una soluzione, una qualsiasi idea per risollevare il morale dell'intero gruppo.

“Non temete, vi aiuterò io” - fece d'un tratto una voce tanto famigliare quanto dolce.

Un suono così melodioso ed inatteso sorprese tutti i presenti. Pareva quasi un'apparizione salvifica, un angelo sceso dal cielo mosso a pietà dalla loro misera condizione.

Uni, boss della Famiglia Giglionero e detentrice del ciuccio del Cielo comparve nella sala seguita da Gamma, il suo più fidato collaboratore.

Uni: “Non preoccupatevi”- disse lei sfoggiando un radioso sorriso - “ho la soluzione al vostro problema!”

Nono: “Ma signorina Uni, è sicura di volersi prendere la responsabilità di una faccenda strettamente connessa agli affari dei Vongola?”

Uni: “Sicurissima. Tsuna e i suoi amici si sono tanto adoperati nel Futuro per proteggermi, ora tocca a me fare qualcosa per loro!”

Gokudera: “Grazie, Uni-chan”

Uni: “Sono io che vi devo ringraziare, senza di voi io non sarei qui. Oggi, ripago il mio debito”

Detto ciò, la ragazza si girò in direzione di Gamma. Bastò un solo cenno e lui capì immediatamente le intenzione della propria Boss. Dalla tasca della giaccia estrasse un piccolo astuccio rettangolare che lui si preoccupò subito di aprire per mostrarne il contenuto: una chiave d'oro dalla forma assai particolare, dove sull'impugnatura appariva il simbolo del segno zodiacale del Leone.

L'arcobaleno del Cielo prese la chiave e si portò al centro della stanza, poi stese il braccio destro davanti a se, tenendola saldamente stretta nella mano.

Uni: “Io sono in grado di collegarmi con il mondo degli spiriti stellari, tu rispondi alla mia richiesta e schiudi il cancello.....Apriti, Porta del Leone, Leo!”

Terminata la formula, dal nulla e proprio sotto gli occhi di tutti, il soggetto di quella strana evocazione si manifestò: un ragazzo sui venti anni, capelli arruffati di colore arancione, di cui due ciocche gli incorniciavano il volto e che ricordavano la criniera di un leone, occhi neri coperti da un paio di occhiali da sole a lenti azzurre.

Indossava un elegante completo da uomo composto da una giacca nera, sotto la quale aveva una camicia bianca e al collo una cravatta rossa. Portava dei pantaloni scuri e delle scarpe lucide del medesimo colore. Sulle dita della mano destra sfoggiava diversi anelli.

Il nuovo arrivato si inginocchiò dinnanzi alla sua padrona e le baciò la mano in segno di rispetto.

Loki: “Ne è passato di tempo dall'ultima volta che mi ha convocato, Hime”

Uni: “Il nostro contratto stabilisce che posso convocarti un numero assai limitato di volte, mettendo a rischio la durata stessa della mia già breve vita.”

Loki: “Cosa desidera che faccia, Hime?”

Uni: “Ho un favore molto importante da chiederti: devi aiutare le persone che vedi in questa stanza, ovvero i restanti membri della Decima Generazione della Famiglia Vongola, a risolvere i problemi da cui sono afflitti...Loro hanno fatto molto per me, mi aspetto quindi che le loro vite siano al sicuro nelle tue mani”

Loki: “Chi vi ha protetto, Hime, troverà in me un alleato fidato!”

I presenti, incluso Hibari, rimasero alquanto sorpresi. L'individuo appena apparso da nulla, se così poteva essere definito in quanto spirito stellare, assomigliava in modo impressionante al Primo boss dei Vongola, Giotto e di conseguenza, anche a Tsuna. Persino il Nono non se ne capacitava di quanto la somiglianza fra i tre fosse sorprendente.

Uni: “Lui si chiama Loki, è lo spirito stellare che presiede la costellazione del Leone.”

Chrome: “Cosa sarebbero gli spiriti stellari?”

Loki: “Siamo entità celestiali con le quali i maghi, o chi possiede un qualche tipo di potere per natura, può sottoscrivere un contratto. Dal momento in cui si è vincolati da questo tipo di accordo, la persona in possesso della nostra chiave può convocarci nei termini stabiliti dal contratto stesso e noi siamo chiamati a rispondere alle richieste del nostro padrone.

Uni: “Amici miei, vi prego, accettate il mio aiuto...Loki si sostituirebbe al Decimo solo temporaneamente.... Tenendo conto dell'incredibile somiglianza fra lui, il fondatore dei Vongola e Tsuna, nessuno noterà lo scambio di persona, a meno che non sappia tutti i retroscena del caso”

Nono: “Visto come si sono evoluti i fatti, non credo che i Vongola abbiano altre alternative.

In fin dei conti, la maggior parte delle famiglie mafiose sanno dell'esistenza del candidato a Decimo boss della nostra famiglia, ma di fatto non lo hanno mai visto, considerando che la presentazione ufficiale di Tsunayoshi-kun sarebbe avvenuta durante la cerimonia di successione della famiglia Vongola.”

Ryohei: “Aspetti un attimo, questo significa che Sawada è tutt'oggi il candidato a essere il Decimo boss?

Nono: “Certo che lo è. Siccome ad aver rinunciato è stato Gerard dopo aver preso le sue sembianze, l'autentico Tsunayoshi-kun non ha concretamente manifestato la propria volontà in merito, quindi lui rimane il candidato ufficiale.

L'arcobaleno del Cielo era riuscita nel proprio intento: sebbene la situazione non offriva altra possibilità se non quella di ricorrere ad un espediente simile per mantenere alta la reputazione dei Vongola, lei aveva dato loro un po' di speranza.

Nono: “Da ora”- cominciò l'attuale capo della famiglia rivolgendosi allo spirito stellare- “tu, Loki, sostituirai Sawada Tsunayoshi fino a quando non verrà ritrovato. La tua missione consisterà nel ritrovamento di quest'ultimo, dell'Arcobaleno del Sole Reborn e del Guardiano della Pioggia Takeshi Yamamoto, nonché nella protezione dei restanti Guardiani. Accetti tale responsabilità, spirito stellare della costellazione del Leone?”

Loki: “La sua richiesta rispecchia perfettamente i desideri di Hime, sarà mio dovere inderogabile mettermi a completa disposizione della Famiglia Vongola!”

   
 
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