Settimo capitolo

 

Ultima ora, anatomia. 

Durante quell’ora Zayn si era seduto vicino a me…durante tutte le ore di quella lunga giornata, si sedette vicino a me.

-”Smettila di importunarmi depravato…”- gli dissi per farlo smettere di fissarmi, ma lui faceva finta di niente continuava a sorridermi e a osservarmi.

Gli bastava sedersi vicino a me ed era contento. Aveva un sorriso a trentadue denti.

Molestatore. 

Smisi di guardarlo…

Jessy non mi aiutava…volevo picchiarla, stava appiccicata a Liam e non mi degnava nemmeno di uno sguardo. Cercavo di attirare la sua attenzione ma niente.

Niall era seduto dietro con Harry… Un altro molestatore. Anzi adesso che ci pensavo non mi aveva più “molestato” in quegli ultimi giorni. Tanto meglio.

Chissà perché ma quasi tutti i ragazzi della mia classe erano pervertiti…

L’anatomia la odiavo…

Nella mia classe non si può fare un discorso serio…appena cominci a parlare di sesso, si sentono schiamazzi o si fanno battutine idiote.!

Era imbarazzante!

Mi misi a braccia conserte e misi il viso fra le braccia…Mi venne un sonno terribile!

 

ZAYN

 

Continuava a dirmi di allontanarmi, ma io non la ascoltavo neanche.

Come potevo allontanarmi da lei?

Era una cosa impossibile. Non ci riuscivo anche volendo.

Era come se avessi una calamita che mi attraeva verso di lei. 

Era semplicemente stupenda con quegli occhi come pietre preziose, quando mi fissavano io non riuscivo a resistergli. Mi veniva l’impulso di prenderla tra le mie braccia e non lasciarla andare via. 

Lei forse non aveva preso sul serio la frase che gli avevo detto! “SEI MIA”.

Non volevo che nessuno la toccasse…non volevo che nessuno la guardasse.

Con quei capelli mossi, castani e lunghi fino all’addome. Mi faceva impazzire.. 

Lei non se ne accorgeva ma c’erano tanti ragazzi a scuola che la fissavano più del dovuto…Mi dava sui nervi.

 

La fissai sperando di incontrare quegli occhi favolosi, verdi come l’erba d’estate.

Si era messa a braccia conserte e aveva poggiato la testa tra di esse! Volevo farla innamorare di me…non importa come ma volevo che lei fosse MIA e di nessun altro!

 

MAR

 

Mi addormentai pensando a Zayn che mi fissava.

Perché quel giorno pensavo sempre a lui?

Forse perché mi aveva detto “Sei Mia”…o forse perché era un bonazzo e basta!

Fatto sta che pensavo a lui. A quei suoi addominali perfetti, alle sue labbra rosa e a quegli occhi fantastici dove potevi liberamente tuffarti…ma non potevi tornare indietro facilmente.

 

Vidi quegli occhi di fronte a me!

Era un sogno o era reale?

-”Buon giorno principessa..”- Era in ginocchio, poggiato sull’angolo del banco a braccia conserte, semplicemente fissandomi.

Mi resi conto che non era un sogno. Quegli occhi erano come una droga per me.

Mi alzai di scatto dalla sedia. Arrossii, il suo viso era troppo vicino al mio…

Mi guardai intorno.. Non  c’era quasi più nessuno della nostra classe.

Erano rimasti Niall, Louis, Harry e Zayn… 

Harry era tranquillo con i piedi sopra il tavolo a giocherellare con telefono, Niall era intento a tagliare quella frutta sul suo cellulare e Louis guardava fuori dalla finestra seduto sul banco…

Entrò Jessy in classe…-” Finalmente la bella addormentata si è svegliata…“- dietro di lei c’era Liam.

-”Lode alle carote”- disse Louis sorridendomi.

-”Uuuuh finalmente…”- disse Liam con aria divertita.

Zayn si alzò e mi porse la mia borsa… -”Andiamo?!”- disse con tono dolce…

-”Dove andiamo?”- chiesi io prendendo la borsa.

-”A casa di Jessy, il professore ci ha dato un compito di gruppo per gli ultimi giorni di scuola…che palle..!”- disse Harry scocciato alzandosi dalla sedia…

-”Peccato che tu non hai sentito niente perché ronfavi..-“ disse Jessy.

-“Stavamo aspettando te…”- disse Niall sorridendo.!

-”Ah.. E non potevate svegliami.?”- chiesi semplicemente.

-”Bhè Zayn non ha voluto, ha detto che eri troppo carina per svegliarti… Aiah!”- disse Louis, Massaggiandosi il braccio…Zayn gli aveva dato un pugno!

Risi. Ma ripensai alle parole dette da Louis… Che tenero che era stato Zayn…

-”Forza andiamo…”-  mi disse con tono un po’ più duro Zayn.

Mi prese il polso e mi fece passare davanti a lui, poi mi lasciò il polso e mi prese per i fianchi spingendomi in avanti per farmi camminare…