Le Avventure di Shrek e Ciuchino e un
matrimonio da sogno
Un giorno,
però, il principe, tornando a casa dal lavoro
all’orto, si accorse che la sua
bella era sparita. Trovò una fotografia, uno specchio e un
paio di piatti rotti
per terra. A quel punto non ci vide più. Prese
più risorse possibili da
trasportare, il ciuco usato per il lavoro e partì alla
ricerca della sua amata
Cinerì.
Con
l’aiuto
del ciuchino, riuscì ad attraversare la foresta. Si sentiva
Shrek in compagnia
di Ciuchino.
Esplorò tutto il bosco
incontrando tutti
gli animali che vivevano al suo interno. Attraversando ruscelli, laghi,
fiumi,
monti, finì tutti i risparmi di cibo e si trovò
costretto a tornare dove era
partito. In una passeggiata che utilizzò per riflettere, si
accorse che, poco
lontano da casa, si trovava una torre. Combattuto dall’idea
di volerla
esplorare per scoprire se la sua adorata vi era rinchiusa al suo
interno, si
arrampicò. Ci mise alcune ore, con l’aiuto di
alcuni attrezzi, come picchetto e
ventose.
Finalmente arrivato in cima tirò un sospiro di sollievo. Ma
… guardandosi
intorno si accorse della presenza di un paio di scale mobili!!
Gli caddero le ginocchia, ma si fece coraggio e riprese a camminare.
Nella torre c’era un gran silenzio. Proseguendo la ricerca si
imbatté in una
scala a chiocciola, curioso, la prese. Lo portò in una
piccola stanza, il cui
unico elemento era una porta. Cercò di aprirla, ma non
riuscì nel suo intento.
Al suo interno qualcuno aveva sentito il suo rumigare e aveva
già iniziato a
gridare.
Una voce di donna era familiare al principe. Ma certo! Era proprio lei!
Cinerì!! Stava urlando da dentro avvertendolo che attorno la
torre, e anche al
suo interno, si trovavano i suoi rapitori (briganti che avevano
intenzione di
rivenderla per guadagnare molti scudi, essendo venuti a conoscenza
della
relazione che aveva con il principe). Lo avvertì anche che
la chiave l’aveva
nella cinta un uomo molto robusto. Allora il principe si mise a cercare
intorno. Imbatté subito in due, probabilmente scagnozzi del
capo da come
parlavano , che lo misero in guardia sguainando le spade. Lui, avendo
trascorso
la maggior parte della sua vita con maestri che gli insegnavano a
lottare ,
sapeva tutto e riuscì a liberarsi velocemente dei due uomini.
Continuò
a
cercare e finalmente lo trovò. Era seduto in una sedia, che
a malapena lo
reggeva, dormendo. Era molto alto, all’incirca trenta
centimetri in più del
principe, con una pancia enorme, i capelli erano quasi spariti tutti ma
al
posto loro si erano accampati in tutto il resto del corpo molti altri
peli, ad
osservarlo bene pareva la
copia sputata
di un orso bruno un po’ spelacchiato.
Al principe venne un groppo in gola e impallidì. Poi notando
la chiave, tanto
ricercata, in vita dell’”orso”, riprese
un po’ di coraggio ed escogitò un piano
per rubargliela.
Riuscì a trovare, in uno scantinato, una canna da pesca. Si
ingegnò. Attaccò
all’estremità del filo una calamita, anche questa
trovata, per sua gran
fortuna, attaccata ad un frigo portatile delle guardie.
Riuscì a sfilare la chiave da quella enorme cinta.
Liberò
la
principessa, finalmente, e la portò a palazzo, dove vennero
accuditi e curati
entrambi.
Dopo un solo mese le nozze erano organizzate e mancavano solo due
giorni alla
fatidica data.
I due, finiti i festeggiamenti delle nozze, avevano intenzione di
trasferirsi a
casa della ragazza e vivere una lunga e felice vita assieme. Il
principe aveva
trovato, finalmente, tutto quello che cercava, una donna da amare, a
parte un
nobile destriero.
Questo sarà
l'ultimo capitolo, ma ce ne sarà uno a sorpresa.
Ringraziamo: Jobrossxx che ha commentato
l'introduzione;
LunaRed7 per aver commentato e seguito
tutti i capitoli;
e tutti quelli che hanno
letto in silenzio.