Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: ItsGiulia1997    25/07/2012    2 recensioni
Essì...Due amici possono rincontrarsi...Ci basiamo principalmente su questo.Vi presento i personaggi.Julia: Una ragazza timida,simpatica,col dolce sorriso,è capace di far innamorare un ragazzo in poco tempo,anche con un solo sguardo.Ha 17 anni...E un giorno d'estate arriva la brutta notizia del trasferimento.La ragazza non voleva sentire nessuno.La lontananza era troppo,appunto,lontana.Non aveva altra scelta.Doveva ricominciare a vivere tutto da capo!Ma l'incontro di un amico d'infanzia...La farà rivivere.E poi cè Justin.Quel ragazzo che tutte al mondo desiderano.Ma lei no.Aveva sentito nominare qualche volta quel nome,e aveva visto le sue foto.Non seguiva la massa dicendo 'Lo odio' Lei, semplicemente,aveva gusti diversi,e non si metteva a prenderlo in giro.Ma qualcosa cambierà.Arrivati a destinazone,I ricordi cominciarono a rivenire in mente,grazie ad un album.Ma grazie anche ad un vecchio amico .Storia d'amicizia,o d'amore..?I due ragazzi sono stupendi insieme.Hanno un qualcosa di magico.E una serie di follie e imprevisti,chissà,continuerà a rafforzare il loro rapporto.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25.
Mi appoggio a lui,sul suo petto.Guardo il cielo.Giro lo sguardo verso di lui,e lo guardo attentamente.
Abbassa lo sguardo verso di me.
Metto una mano sulla sua guancia,gliela accarezzo.
Ce un intenso scambio di sguardi.
Gli do un bacio sulla guancia.
X:”Scusate ragazzi..”
Io:”Oh..” Mi alzo,mi metto a sedere e il ragazzo posa la colazione.
J:”Grazie mille..” Il ragazzo sorride e se ne va.
Prendo il mio cappuccino e fagottino al cioccolato,me lo metto davanti a me.
Io:”Ah,si,ora va bene!”
Justin ride.
Io:”Speriamo ne valga la pena!”
J:”Eh!Speriamo!”
Cominciamo a parlare un po di tutto.
Io:”Non vedo l’ora di prendere la patente!”
J:”Hai ragione!Tra una settimana dobbiamo passare all’autoscuola!”
Io:”Già!Per me è una cosa nuova!”
J:”Posso capire!Quando la prima volta ero stato bocciato,non puoi capire quanto mi rodeva!Aspettare un mese,chissà dove sarei stato dopo un mese!”
Io:”Si,che poi,proprio un rodimento ti prendeva se il mese dopo non lo facevi!”
J:”Ero in ansia..”
Rido.
Finiamo la colazione.
Justin paga.
Io:”Grazie!”
J:”Non preoccuparti!Per così poco!” Mi avvicina a lui prendendomi per i fianchi.
Sono quasi le 11,e il sole,stranamente,comincia a picchiare sulla pelle,riscaldandola.
-‘Uh,fa caldo’- dico sventolandomi con le mani.
-‘Se vuoi puoi andare in hotel,io devo fare alcuni giri’- si ferma mentre parla.
-‘Che mi tieni nascosto?’- rido.
-‘Niente,è che Alfredo voleva vedermi’- Guardo basso e rispondo.
-‘Va bene,ci vediamo in hotel’- mi bacia sulla guancia e scappa.
Avrei voluto passare più tempo insieme a lui questa mattina.Naturalmente anchio avrei fatto la stessa cosa,se avrei avuto un impegno. Cammino per la strada pensando a Justin,non so perché,ma vorrei pensare ad altro. Entro in uno starbucks e prendo un frappè,in regalo mi diedero una maglietta. Quella maglietta e quel frappè in Italia me li sognavo. Esco fuori e mi metto su una panchina seduta. Metto le cuffiette nelle orecchie e comincio a sentire della musica.
Come una fessa,mi sono scordata dell’orario. Sono le 12:35,e sarei dovuta correre in hotel per il pranzo.
Mi chiama Justin.
-‘Ma dove sei finita?’-
-‘Stavo seduta su una panchina a sentire la musica,non mi sono accorta dell’orario. Sto venendo’-
-‘Ma brava,quanto ci metti a venire?’-
-‘Non lo so,mi sono appena alzata,calcola 10 o 20 minuti. Cerco di sbrigarmi’- dico con il fiatone.
-‘Va bene,ti aspetto al tavolo’-
-‘Ok,ciao’- Attacco,ora si che sento lavorare i muscoli. Prendo un laccetto nella borsa e mi lego i capelli. Sembra una corsa contro il tempo.
Dopo 15 minuti,arrivo davanti l’hotel. Aspetto un attimo prima di entrare e prendo fiato.
Poi entro,passo per la hole,e vado nel ristorante. Vedo Justin,lo raggiungo.
-‘Scusami..’- dico sedendomi.
-‘Tranquilla’- mi guarda ridendo.
-‘Ero sommersa nella musica…Tu hai visto Alfredo?’-
-‘C…certo,si l’ho visto. Ordiniamo?’-
-‘Ok’- Ordiniamo da bere e da mangiare,appena arriva l’acqua,comincio a bere come non mai.
-‘Fai pure..’-
-‘Sisi’- Lo vedo strano.
-‘Cos’hai?’-
-‘Niente..’
-‘Non dire niente,ti conosco bene,parla’- Mi guarda,poi abbassa lo sguardo. Mi metto vicino a lui seduta.
-‘Hey..puoi dirmi tutto,dai’-
-‘Julia,davvero. Non preoccuparti..è che sono stanco’-
-‘Per cosa?’-
-‘Ehm,per il concerto..’- Arriva da mangiare. Mi rimetto al mio posto senza dire nulla. So che mente. Ha paura di qualcosa. E’ ansioso,non so,ma non mi ha detto la verità.
E’ stato il pranzo più silenzioso che abbia mai sentito. C’era tensione. Justin finisce di bere e si alza,lo seguo con lo sguardo. Sembra pensieroso,pensa di essere solo,ma ce tanta gente intorno a lui. Non so cosa fare. Mi alzo,e passo per la hole,il signore alla reception mi ferma e mi da un biglietto.
‘E’ l’invito di stasera,mi sta facendo passare la voglia di andarci’ penso tra me e me.
Sono indecisa se andare in camera. Prendo l’ascensore e salgo. Apro la porta.
-‘Justin..’-  Non lo trovo da nessuna parte,vado nella camera da letto,apro,e lo trovo sdraiato sul letto.
Mi metto seduta vicino le sue gambe.
-‘Lasciami dormire’- gira la testa dall’altra parte. Mi alzo in piedi,prendo il biglietto dai pantaloni e glielo metto sul comodino.
Esco dalla camera sbattendo la porta. Che cazzo gli è preso? Perché mi tratta così? Porca miseria.
Mi butto sul divano. Poi mi alzo e vado fuori il balcone. Mi affaccio. Del venticello mi scompiglia i capelli. Mi metto seduta,e accendo il pc. Entro subito su Facebook. Trovo centinaia di notifiche,messaggi, richieste d’amicizia.
Lily:’ Julia,quando sei online,scrivimi,devo parlarti’
Ylenia:’ Juliaa! Come stai? Qui sentono tutti la tua mancanza!’ Rispondo ai messaggi.
Subito mi risponde Lily.
-‘Di cosa mi devo preoccupare?’-
-‘Ho visto che stai ad Atlanta. E con un ragazzo..Devi dirmi qualcosa?’-
-‘Non devo dirti nulla,è un amico.’-
-‘Posso fidarmi?’-
-‘Fidati,appena succederà qualcosa,ti dirò tutto’- Continuiamo a parlare. Mi accorgo della sua mancanza. Apriamo la web e ci vediamo. Comincia a piangere,di continuo io.
-‘Come mi manchi Julia!’- dice a singhiozzi. Guardo in alto e mi asciugo le lacrime,cercando di non sembrare troppo debole.
Faccio segno come per dire ‘anchio’.
Rimaniamo ancora un altro po’. Poi chiudiamo la col legazione.
Mi asciugo le lacrime che continuano a cadere.
Non so cosa fare,dove andare,che pensare. Due persone in una stanza d’albergo,che si evitano.
La ragione ancora non si capisce. Forte.
La fortuna sembra non stare mai dalla mia parte. Ritrovare quell’amicizia in un altro continente,mi sembrava fantastico. Non mi sarei sentita sola per troppo tempo. Ma invece,la vita può essere dura.
Decido di alzarmi,e andarmi a mettere sul divano,l’unico posto ‘comodo’ dove stare,visto che Justin si trovava sul letto. Mi accovaccio su me stessa, divento un tutt’uno con il divano. Ero sola,libera da ogni pensiero,ma come la pioggia in una giornata serena,le mie lacrime cominciarono a scendere,senza che io decidessi. Chiusi gli occhi,e cercavo di liberarmi di quelle lacrime strofinandole sulle guancie,così da levare ogni traccia bagnata dal mio viso.
 
Una mano accarezzava tutto il mio braccio,una voce angelica mi chiamava,delle dita tremanti cominciarono ad accarezzarmi la guancia.
‘Devi svegliarti,Julia’ Non ho intenzione di rispondergli,mi aveva trattata in un modo duro,nessuno mi fece mai stare così.
‘So che ho sbagliato. Ti ho trattata male,per favore Julia,rispondimi. So che non dormi..’ Il mio cuore cominciò a battere più forte.
‘Devi scusarmi,Red’
Red. Red. Red e Toby di nemici amici. Come si ricordava dei nostri soprannomi di quando eravamo piccoli? Mi alzai sedendomi sul divano. Mi tenevo la testa,cercando di tranquillizzarmi,e di capire cosa potevo dire.
Mi girai verso di lui,che nel frattempo mi sorrise. Con quel suo sorriso bellissimo.
E solo ora,capii che senza il suo sorriso,i suoi abbracci,non posso stare.
Mi alzai e gli andai in contro.
‘Scusami,scusami davvero. Era un momento..’ Non gli lascio il tempo di finire che prendo la parola.
‘Justin,o meglio,Toby..’ ride ‘..non preoccuparti. Non so cosa ti sia passato per la testa questa mattinata. Ma davvero,scordiamocelo. Non farmi stare così,per favore. Sono stata di merda,davvero’ ora vedo la serenità sul suo volto.
‘Non voglio più vederti star male,Julia’ Mi abbraccia forte,quasi da farmi dimenticare tutto il mondo attorno a noi,da non vedere più tutte le cose intorno,e da vedere solo noi due,in un abbraccio sincero,puro,e emozionante.
 
Continua :) Ciao ragazzeeee! Volevo scusarmi innanzitutto per non aver potuto mettere in tutto questo tempo dei capitoli. E' che tra la scuola e impegni vari non riuscivo a trovare del tempo per scrivere. Comunque io sono Giulia Cecconi su face,e @ImProudJustin su twitter. Forza,recensite :))
  
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