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Autore: Giu_wewe    25/07/2012    1 recensioni
Erano loro la ragione per cui stavo ancora in piedi. La ragione per cui mi impegnavo a coltivare la mia passione, la ragione per cui ridevo, per cui piangevo, per cui facevo quasi tutto. Ma era lui la vera ragione per cui ancora vivevo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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non ho riletto! :)

I giorni seguenti passarono tra giocate alla play, cinema, giocare a carte, shopping, battaglie con i cuscini e tanto ma tanto casino, d’altra parte stiamo parlando dei One Direction quindi un pomeriggio rilassante era l’ultima cosa che uno si poteva aspettare. Legai molto con tutti loro, non sapevo quello che sarebbe successo dopo la partenza e non volevo pensarci così non tirai mai fuori l’argomento e sembrava che a loro andasse bene così visto che non aprirono bocca sulla faccenda. La mattina del mio ultimo giorno (sarei partita il giorno seguente) mi alzai presto, troppo presto considerando l’ora a cui mi ero addormentata ieri sera, forse dovrei dire questa mattina, mannaggia a  Louis e le sue  maledette battaglie con i cuscini. Sapendo che mia madre non si sarebbe svegliata per almeno un’altra ora gli lasciai un bigliettino su cui c’era scritto che avrei passato la giornata fuori con i ragazzi, cazzata colossale, ma volevo godermi l’ultimo giorno girando per la città in pace. Detto così sembra che non mi piace passare tempo con i ragazzi, cosa assolutamente falsa e stupida da pensare, ma devo ammetere che è una delle cose più stancanti che ho mai fatto in vita mia: quando sto con loro è come se tornassi ad essere una bambina di quattro anni. Prima di scegliere i vestiti uscii fuori in balcone per controllare la temperatura: appena entrai a contatto con l’aria fredda il mio corpo fu percosso da un brivido. beh direi che oggi mi vesto pesante! Così una volta rientrata presi i pantaloni verde bottiglia attillati della gap e un felpone della Jack Wills. Presi da sopra la sedia la borsa e il giacchetto e uscii, naturalmente ai piedi avevo le mie amatissime VANS grigie, compagne di sventura da almeno due anni. Credo che devo comprate un paio di scarpe nuove. Mentre aspettavo l’ascensore tirai fuori l’ipod e ficcai le cuffiette nelle orecchie, quasi come se qualcuno  mi volesse prendere in giro appena schiacciai il bottone “casuale” parti What Makes You Beautiful, scoppiai in una risata fragorosa pensando a quante volte i ragazzi me l’avessero cantata negli ultimi giorni e visto che mi trovavo in un ascensore da sola cominciai a cantare a squarcia gola. Proprio mentre stavo cantando l’assolo di Harry le porte si aprirono per rivelare proprio lui che mi guardava divertito, per non perdere la mia dignità ancora di più di quanto non l'avessi già fatto (era volata giù dalla finestra) continuai a cantare fino alla fine prima di togliermi le cuffiette e dirigere la mia attenzione a quel ragazzo riccioluto accanto a me.
Annabelle: non dire niente.
Harry: va bene
Annabelle: hai appena parlato! Zitto, da quella labbra non deve uscire neanche una sillaba ok?
Harry: ok
Annabelle: cosa non capisci nella frase “neanche una sillaba”? facciamo così, tu ti scordi di avermi appena sentito cantare a squarcia gola e io mi scordo della figura di merda colossale appena fatta. Ora se non ti dispiace vado a rimuginare sopra l’accaduto.
Quando finalmente uscii dall’albergo, dopo essere scappata dalle grinfie di Harry, mi diressi verso lo starbucks che si trovava alla fine della via. C’eravamo passati davanti svariate volte con i ragazzi ma non eravamo mai entrati così visto che il mio stomaco brontolava approfittai della situazione. Riuscii a fare due metri prima che Harry apparse alla mia sinistra devastando la pace interiore che mi ero creata in quei pochi minuti di libertà.
Harry: dove vai a quest’ora?
Annabelle: vado a prendere la mia astronave per arrivare su Marte! Dove vado secondo te Harry alle otto e mezzo di mattina?
Harry: non lo so dimmelo tu!
Annabelle: sto andando a fare colazione, sai com’è i comuni mortali quando si svegliano in genere vanno a mangiare qualcosa.
Harry: abbiamo mangiato pane e simpatia per colazione?
Annabelle: ti ricordo che non l’ho ancora fatta, e poi scusa tu dove stavi andando?
Harry: tornavo in camera, sai è quello che si fa dopo che uno va a trovare la sera prima la fidazata.
Annabelle: non ho bisogno di un rapporto dettagliato di quello che hai fatto, la mia era pura cordialità. Non mi aspettavo che mi rispondessi.
Harry: me l’hai chiesto tu! E poi mica ti verrei a raccontare di quello che faccio con la mia ragazza la notte anche se credo che tu sia troppo piccola per capire.
Lo guardai di traverso e lui sorrise maliziosamente.
Annabelle: ma di quale ragazza stiamo parlando? Perché mi pare che tu ne cambi una a notte! Stai sicuro che comunque per sapere della tua vita “sessuale” mi basta leggere sui giornali!
Harry: credo che tu mi abbia confuso con Zayn, io ho una ragazza solo che non è una cosa pubblica!
Annabelle: ohw che cosa carina e dolce. Spiegami perché lo stai dicendo a me visto che non mi interessa?
Harry:sicura?
Annabelle: certo tesoro, non cadono mica tutte ai tuoi piedi lo sai vero?
Harry: anche io ti voglio bene.
Annabelle: ora se non ti dispiace vorrei andare a fare colazione. DA SOLA. Ci vediamo dopo Styles e mi raccomando non metterla incinta la prossima volta che passate una notet focosa insieme!
Me ne andai soffocando una risata. Dovetti camminare poco prima di raggiungere lo Starbucks, entrai e mi misi in fila. Quando toccò a me avevo già deciso cosa prendere così ordinai senza esitazioni.
Annabelle: un mocaccino per favore!
Harry: due grazie e magari anche un muffin al cioccolato.
Mi voltai e gli rivolsi un’occhiataccia sbuffando ma non dissi niente perché in fondo la sua compagnia non mi dava fastidio anzi era piacevole, nonostante litigassimo la maggior parte del tempo mi divertivo con lui.
Annabelle: spero che hai i soldi perché di sicuro io per te non pago!
Harry: amore dai non fare così! Lo so che ci sei rimasta male ma mi sono scusato tante di quelle volte, guarda la pago tutta io! Anche perché il minimo che posso fare visto che ogni giorno mi riempi con il tuo amore (?).
Harry si rivolse alla cassiera sorridendo e poi mi guardò con fare da innamorato, io intanto stavo la ferma e non ci capivo niente.
Annabelle: ma amore a chi scusami?
Harry: deve essere ancora arrabbiata perché ieri sera mi sono scordato di avvertirla che andavo a cena con amici! Mi sono scusato un miliardo di volte ma niente, è irremovibile!
Harry parlava con la cassiera della nostra “presunta vita amorosa” come se fossero vecchi amici e io intanto cercavo di capire a che gioco stesse giocando quel coglione di Styles. Mi stufai e così alzando gli occhi al cielo andai a cercare un tavolo, ne trovai uno vicino alla finestra e mi sedetti aspettando il riccio. Quando lo vidi dirigersi verso di me con un vassoio pieno di cose lo guardai incuriosita.
Annabelle: devo essermi persa qualcosa. Da quando io e te stiamo insieme? E poi tutta quella roba da dove l’hai presa?
Harry: la cassiera mi ha offerto il tutto dicendomi “così magari la addolcisci un pochino” e il fatto di stare insieme era solo un modo per ottenere cibo!
Alzai le spalle, quel ragazzo era strano forte.
Annabelle: sei al corrente che tutto questo cibo lo avresti potuto ottenere lo stesso flirtandoci un poco invece che far passare me come la ragazza capricciosa?
Harry: ma così poi mancavo di rispetto alla mia ragazza!
Annabelle: sei serio?
Lui addentò il muffin e poi mi guardò.
Harry: certo.
Annabelle: si ma ora tutti penseranno che sono la tua fidanzata!
Harry: per tutti intendi la cassiera?
Annabelle: non mi prendere in giro. Lo sai quanto in fretta si diffonderà questa cosa?
Lui scrollò le spalle, evidentemente non ci aveva pensato. Per un secondo mi parve di cogliere un velo di preoccupazione (se si può definire così) nei miei confronti questa però poi mutò immediatamente in malizia.
Harry: beh allora posso dire che ho una ragazza super sexy!
Gli rivolsi un occhiataccia, era proprio un don giovanni!
Annabelle: spero che la tua vera ragazza ti lasci immediatamente, te lo meriteresti!
Harry: se mi lascia avrò sempre te, amore mio.
Grugni e rivolsi la mia attenzione al muffin che Harry mi aveva messo nel piatto, era davvero invitante così iniziai a mangiarlo. Una volta che il mio stomaco fu saziamente riempito alzai lo sguardo e mi misi a studiare il ragazzo davanti a me, era davvero bello. Mi accorsi che lo stavo fissando da più o meno cinque minuti solo quando lui alzò lo sguardo e ancorò i suoi occhi ai miei.
Harry: così mi sciupi bellezza!
Roteai gli occhi, perché doveva rovinare sempre tutto?
Annabelle: comunque volevo ringraziarti per la colazione
Harry: non c’è di che dolcezza
Rimase per un po’ a guardarmi, i suoi occhi scorrevano su tutto il mio viso ma alla fine andavano a finire sempre sulle mie labbra.
Annabelle: guarda che solo perché mi hai offerto la colazione non significa che finiremo a letto insieme eh!
Harry: stai tranquilla che ho già chi mi soddisfa anche se tu sei un bocconcino allettante!
Scossi al testa sorridendo, in fondo sapevo che anche lui scherzava. Come io ero sempre sarcastica e acida lui faceva il don Giovanni. Quando ci alzammo Harry prese la mia mano e intrecciò le dita con lei mie, per un momento non capì se facesse sul serio ma poi mi ricordai della cassiera così stessi al gioco e lo attirai a me per schioccarli un bacio sul naso. Una volta usciti notai che Harry non lasciava la mia mano così pensai di farlo io, ma ogni mio tentativo fu invano perché lui la strinse ancora di più. alzai lo sguardò e incontrai i suoi occhi verdi. lui mi sorrise e io sentii le guancia andare a fuoco così per distrarre l'attenzione da me dissi la prima cosa che mi passò per la testa.
Annabelle: lo sai che hai degli occhi da gatto?
 
CIORNO BELLEZZE!
 LO SO CHE FA SCHIFO E CHE SI CAPISCE POCO DELLA
RELAZIONE TRA HARRY E ANNABELLE MA E' COME PER DIRE
CHE E' UNA COSA MOLTO INCASINATA LOL
OGGI SONO A LAVORO DA MAMMA, ERO INDECISA SE AGGIORNARE
MA ALLA FINE L'HO FATTO LO STESSO. AMATEMI LOL
ORMAI E' INUTILE DIRVI DI RIMI COSA NE PENSATE PERCHE' NON LO
FATE MA A ME BASTA VEDERE CHE LA STORIA VIENE LETTA PER CONTINUARE
QUINDI BUONA LETTURA GENTE! E SE NON AGGIORNERO' PER UN
PO' E' PERCHE' PARTO E NON PERCHE' SONO MORTA!
 UN BACIO LOVE YA
 

  
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