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Autore: Marie16    25/07/2012    4 recensioni
... Eccomi con una long. Sì lo so, ne ho in corso una, ma non potevo farci nulla. E' un'idea pazza, ma spero possa attirarvi. Cosa succede se gli inazumiani fossero in periodo medievale? Cosa succede se quattro regni si contendono una terra? Beh, non vi resta che scoprirlo!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jude/Yuuto, Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La rivolta era scoppiata ormai e per le vie del regno nessuna strada era sicura. Kazemaru e Miyako erano riusciti a malapena a raggiungere il castello, ormai non erano al sicuro nemmeno loro.

Voi chi siete?” chiese la voce del capitano delle Guardie, Hera Tadashi. Kazemaru si voltò verso di lui, restando con la spada impugnata per un eventuale attacco.

Sono il principe Kazemaru, lei è Miyako ed è con me, possiamo vedere il Principe Afuro?” si presentò quello, agitato.

Come posso fidarmi?” domandò il capitano delle Guardie, fissandoli perplesso. “Non mentirei mai, ma se non volete fidarvi fate pure, siete sull'orlo della guerra civile.” concluse serio il turchese. Tadashi sospirò appena, ma annuì, facendo cenno di seguirlo.

Temo di dovervi avvertire che il Principe Afuro ultimamente è sotto pressione.” spiegò poi il cavaliere, leggermente agitato, forse temendo qualcosa.

Sotto pressione?” chiese Miyako, portandosi una ciocca di capelli castani dietro l'orecchio destro, quella situazione non le piaceva per nulla. Sentiva che qualcosa non andava, sentiva che era successo qualcosa di grave alla principessa Aya.

Questioni politiche. Pare che il consiglio stia complottando contro di lui per via delle assurde accuse che delle voci di paese hanno messo in giro sul suo conto.” i due annuirono lentamente, ritrovandosi presto davanti ad un grande portone di colore bianco.

Il castello del regno Zeus, internamente, era di un candido colore bianco e sui muri spiccavano quadri della famiglia reale alle prese con battute di caccia o quadri che raffiguravano la natura incontaminata.

Tadashi bussò alla porta, attendendo che il principe gli desse il permesso di entrare per poter annunciare i due forestieri.

Avanti.” sentì dire dalla voce di Afuro, entrò con passo deciso seguito a ruota dai due giovani.

Perdonatemi, Principe, ma questi due giovani desideravano vedervi al più presto. Sono rispettivamente il principe Kazemaru e Miyako, che se non ricordo male è la dama di compagnia della principessa Aya.” Afuro sgranò gli occhi e fissò i due lentamente. Fece cenno di avvicinarsi e i due eseguirono.

Dunque cosa porta il principe Kazemaru da queste parti?” chiese subito il biondo, scrutando sospettosamente il turchese.

Invero, principe, ero venuto con Miyako per sincerarmi delle condizioni in cui la principessa Aya si trovava e se fosse venuta qui di sua spontanea volontà.” spiegò il turchese, scrollando appena le spalle e rifoderando con calma la spada che aveva tenuto in mano per tutto il tempo.

Quindi eravate qui per ordine di Endou?” chiese subito il biondo, Kazemaru stava per rispondere ma la voce di Miyako lo bloccò.

Diciamo di sì, Principe. Purtroppo però quando le voci che vi definiscono come un mostro in cerca solo della purezza della principessa sono giunte fino a qui noi non eravamo ancora partiti per il regno Raimon.” spiegò la giovane, sorridendo tristemente.

Aya... L'avete vista in giro?” domandò poi in ansia il biondo principe. I due scossero il capo in segno di diniego ed Afuro sospirò.
“Era partita per parlare con suo fratello ma non ho sue notizie da tempo, mi pare strano che le forze del regno di Endou stiano convergendo qui. Se lei avesse davvero parlato con suo fratello allora queste sarebbero state richiamate, pur tuttavia non è così.” spiegò mentre portava una mano sul viso per tirare un lungo sospiro.

Se quello che penso è vero, siamo nei guai.” disse Miyako, forse più a se stessa che agli altri, ma i presenti lo sentirono lo stesso.

Cosa pensi di preciso, Miyako?” chiese allora Kazemaru, fissando di sottecchi la ragazza.

Beh... Temo che in questa storia c'entri qualcuno di molto importante. Ho il timore che le voci giunte qui siano state messe in giro da un messaggero del principe Kidou e che la principessa Aya sia finita nelle sue mani. E se questo è quello che è successo, allora siamo davvero nei guai.” spiegò Miyako, sospirando subito dopo mentre portava le mani sul petto e sollevava le spalle.

Siamo nei guai, in guai molto seri.” commentò solamente Afuro, preoccupatissimo.

Già, e non è tutto, purtroppo.” sospirò Kazemaru “Sta scoppiando una rivolta nel Regno, Principe. Vorremmo aiutarvi a sedarla.” spiegò il turchese. Il biondo principe fece un cenno del capo, annuendo.

D'accordo. Grazie ad entrambi.” Kazemaru e Miyako sorrisero appena.


Mamoru si passò una mano fra i capelli, non aveva notizie di Kazemaru e Miyako e la cosa cominciava a preoccuparlo.

Che cosa vi preoccupa, Principe?” chiese improvvisamente Burn, con un sorriso beffardo dipinto sul volto.

No, nulla.” sorrise lentamente, nascondendo il nervosismo dietro quell'espressione, ma il rossino non era stupido e Mamoru lo aveva capito.

Avanti, a me potete dirlo. Sono vostro amico.” disse lentamente, Mamoru sbuffò sonoramente ed annuì appena.

Sono preoccupato per il Principe Kazemaru e Miyako, sono giorni che sono partiti ed ancora non ho loro notizie.” Burn sorrise beffardo, diede una pacca sulla spalla del principe e sollevò le spalle.

Non mi preoccuperei se fossi in voi, il principe se la sa cavare. Era o non era un cavaliere di questo Regno?” Mamoru annuì, facendosi pensieroso.

Hiroto!” gridò il principe, il rosso corse subito verso di lui e sorrise.

Ditemi principe. Posso fare qualcosa per voi?” chiese, il giovane erede al trono annuì lentamente, portandosi una mano fra i capelli castani. Era tremendamente agitato.

In verità sì.” cominciò il principe “Devo mandare un messaggio a Miyako, e devo farlo subito. Prendi questa e dalla ad una persona di fiducia, riferiscile di darla ad una ragazza castana che sta insieme ad un ragazzo dai capelli turchesi e di dirle che è da parte del Principe Mamoru e che è importante, lei capirà.” concluse, dando nelle mani di Gran una pergamena con il simbolo del Regno. Il giovane annuì e scattò fuori dal castello.

Perché proprio a Miyako, Principe?” chiese Burn, stupito. Mamoru sorrise appena, ma ancora non rispose. “Perché non al Principe Kazemaru?” domandò ancora, quasi curioso.

Oh ma è semplice, Haruya.” Mamoru sorrise apertamente. “È molto semplice, Miyako è il vero comandante in seconda delle Guardie Reali. Non l'avevi forse intuito?” Burn sbiancò lentamente. Non poteva crederci! Il comandante in seconda delle Guardie era fuori dal castello? Era forse una bugia per spiazzarlo?

E perché non è qui a difendervi?” chiese ancora, teso e nervoso come mai.

Questo è ancora più facile, Haruya.” rispose Mamoru, con un sorriso candido. “Shinichi è inferiore solo a Miyako e Gouenji, ed il comandante si è offerto volontario nel fingersi una semplice contadina per difendere la principessa Aya.” Mamoru sorrise ancora. Burn cominciò a sudare freddo, perché c'era qualcosa che gli sfuggiva?

E la principessa non conosce la vera identità della sua dama di compagnia?” Mamoru scosse il capo, sorridendo appena. Si passò una mano fra i capelli di nuovo.

No, non l'ha mai saputo.” sorrise leggermente “Perché pensi che abbia accettato a mandare Miyako con Kazemaru? Pensi che sia un pazzo a mandare una persona che non sa difendersi con un Principe?” Burn si passò una mano fra i capelli, nervoso. Quel Mamoru era più astuto di quanto pensasse.

Doveva farlo fuori, e in fretta.


Reize!” l'evocato uscì dall'ombra e si avvicinò alla persona che l'aveva chiamato.

Gran, cosa c'è?” chiese, fissandolo negli occhi con i suoi grandi occhi neri.

Porta questa a Miyako, sai chi è?” il giovane dai capelli verdi annuì lentamente, prendendo la pergamena fra le mani. “Riferiscile che è da parte del Principe Mamoru e che è importante, lei capirà.”

D'accordo, lascia fare a me.” sorrise lentamente, portando la pergamena in tasca. “Tu pensa a difendere il principe.” replicò poi. “Dov'è Miyako, Gran?”

Nel Regno Zeus. Ora vai.” Reize annuì lentamente e corse velocemente, sparendo in un lampo. Hiroto se ne tornò dal principe, sorridendo.

Reize ci mise mezza giornata per raggiungere il luogo, vide la gente in rivolta scontrarsi con Miyako ed un tipo dai capelli turchesi, probabilmente era il principe di cui aveva tanto sentito parlare, il Principe Kazemaru. Annuì lentamente, facendosi spazio tra i rivoltosi, che ferirono gravemente il principe ad un braccio.

Kazemaru!!” urlò Miyako, piegandosi su di lui, che era a terra per la ferita a metà tra l'essere cosciente ed essere incosciente. La ragazza si strappò una parte dell'abito che indossava per fare una fasciatura al braccio dell'altro, il viso era preoccupato.

Miyako, mi dispiace interrompervi.” disse Reize, sorridendo leggermente per portare l'attenzione su di lui. Miyako voltò il capo verso di lui, respirando lentamente, se Reize era lì qualcosa doveva essere successo al principe Mamoru.

Ditemi, Reize.” lo sguardo serio con cui ora guardava il ragazzo dai capelli color pistacchio metteva i brividi e Reize sapeva quanto pericolosa fosse la ragazza se solo si fosse davvero arrabbiata.

Non ora, dobbiamo occuparci dei rivoltosi, potrebbero ferirvi, comandante, e non ho intenzione di subire conseguenze per una possibile vostra ferita.” Miyako sbuffò sonoramente, ma annuì lentamente. Prese l'arma di Kazemaru, scoccandogli un bacio sulla fronte, e si voltò verso i rivoltosi.

Allora? Quando la smetterete con questo gioco?” chiese, socchiudendo gli occhi pericolosamente. I rivoltosi, che fino a quel momento erano rimasti immobili a fissare la scena, si scossero.

Questo non è un gioco, ragazzina.” replicò quello che doveva essere il capo della banda di rivoltosi di quella zona. Miyako si passò una mano fra i capelli mentre la spada, che fino a quel momento aveva tenuto a due mani, tremanti ed esili, se ne stava sulla mano destra con tranquillità come se fin'ora fingesse di non saperla impugnare; in effetti era proprio così.

Tu non sai con chi stai parlando, mio caro.” disse lei, seria “Ma non è questo né il luogo né il momento adatto per saperlo. E se vuoi proprio un parere sì, a me sembra un gioco tutto questo. Non vi rendete conto che il vostro principe non è come viene definito dalle voci? Possibile che date retta a degli sconosciuti piuttosto che a chi lo conosce veramente? È il vostro Principe, se fossi in voi fermerei questa rivolta inutile volta solo a distruggere il regno.” concluse, fissando gli abitanti con uno sguardo da far paura a chiunque.

Tu cosa ne sai? Cosa ne sai di queste cose??” chiese irritato il capo dei rivoltosi, con in mano una forca più grossa di lui. Miyako lo guardò negli occhi.

Se dicessero una cosa simile del mio Principe, penserei subito che è una grossa cavolata. E sai perché? Perché non ne sarebbe capace. Perché è la persona più gentile ed onesta che io abbia mai conosciuto. Quindi per favore, finitela con questo gioco e tornatevene a casa. Non state facendo altro che il gioco dei vostri avversari. State per mandare in rovina il regno, ve ne rendete conto?” in tutta risposta il capo si gettò su di lei, ma lei schivò i suoi colpi agilmente.

Non mi faccio di certo spaventare da una ragazzina.” Miyako socchiuse gli occhi, prendendo un profondo respiro.

Reize, pensi di potermi dare una mano? Devo portare Kazemaru al sicuro, è ferito.” Reize, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, annuì leggermente. Dalla tasca tirò fuori uno strano oggetto, lo lanciò contro i rivoltosi ed una nuvola di fumo invase la zona. Miyako e Reize ne approfittarono per prendere Kazemaru ed andarsene il più lontano possibile da quella zona.

Una volta al sicuro, Miyako medicò al meglio il giovane principe, spostandogli una ciocca di capelli dl viso e dandogli un bacio in fronte.

Allora, cosa fai qui Reize?” chiese allora la ragazza, fissando con gli occhi castani quelli neri del giovane. Reize tirò fuori una pergamena dalla tasca recante il simbolo del Regno di Mamoru.

Il principe Mamoru riferisce che è importante.” Miyako gelò lentamente, se Mamoru le dava una pergamena del genere, doveva rientrare presto nel regno.

L'aprì lentamente e ne lesse il contenuto:

Miyako, se stai ricevendo questa pergamena significa che ho bisogno di te in quanto comandante in secondo del regno. Non ho avuto tue notizie da giorni e mi sono preoccupato, se puoi rispondermi mi daresti un sollievo. Aya? È lì e sta bene? Se così non fosse, hai l'ordine di cercarla ovunque sia e di riportarmela presto. Inoltre, se vedi Gouenji riferiscigli tutto quello che sai del regno, e se questa guerra è inutile fammelo sapere, ti prego.

Per quanto riguarda Kazemaru, portalo con te, qualcuno potrebbe volerlo morto.

La mia vita è in pericolo, Miyako, ma ho Shinichi a proteggermi per il momento.

Fai presto e riportarmi la mia sorellina sana e salva.”

Miyako sbiancò lentamente, il principe era sotto tiro? Sicuramente era un assurdo piano di Kidou, doveva fare qualcosa.

Un lieve gemito la distrasse, Kazemaru si era svegliato. Lei gli sorrise.

Miyako, dove siamo? Lui chi è?” chiese allarmato, indicando il pistacchietto.

Una persona di fiducia, Kazemaru. Non preoccuparti.” gli sorrise dolcemente, dandogli un lieve bacio in fronte. Il turchese tentò di alzarsi ma Miyako lo fece sdraiare di nuovo.
“Sta buono, sei ferito al braccio.” disse “Mi aiuterai a cercare la principessa, vero?” Kazemaru annuì in un sorriso, portando il braccio non ferito sulla sua mano.

Come ho fatto a... salvarmi? Sei ferita?!” chiese preoccupato, lei rise leggermente e gli accarezzò i capelli.

Non preoccuparti per me, sto bene.” rispose semplicemente. Prese dalla tasca una pergamena vuota e sorrise. “Scrivo al principe, tu riposati.” Kazemaru però non riusciva ad addormentarsi. Miyako era diventata improvvisamente autoritaria, persino il ragazzo di fianco a lui ne aveva timore.

Quando finite di scrivere datela pure a me, comandante, la porterò al principe.” Miyako annuì in un sorriso dolce, prendendo a scrivere.

Comandante?” chiese perplesso il turchese, Miyako si girò verso di lui e gli sorrise di nuovo.

Non ti potevo rivelare la mia vera identità, Kazemaru, in quanto sono la Guardia del Corpo della principessa Aya. Ma ora come ora siamo tutti in pericolo, quindi te lo dirò. Sono il vero comandante in seconda delle Guardie Reali del Principe Mamoru, mi sono offerta volontaria a fingermi una comune contadina per proteggere la principessa. Ora offro questo servigio a te, in quanto non so quando e come salverò la sorella del principe.” Kazemaru la fissò stupito, si mise a sedere ed incrociò le braccia al petto, nonostante questo gli causasse un dolore atroce.

Perché?” chiese poi con gli occhi semi socchiusi. Il comandante si passò una mano sul viso e sospirò.

Perché potresti essere in pericolo di vita. Il principe Mamoru lo è, ma ha delle persone a proteggerlo, tu no. Accetti o preferisci rischiare la vita?” chiese diretta, sospirando poi.

D'accordo. Mi fido di te, Miyako e non importa se mi hai detto una bugia, in fondo l'hai fatto per proteggere la principessa.” Miyako sorrise, scese dalla sedia e lo baciò silenziosamente.


Kidou.” Aya si voltò lentamente verso la porta, dove sapeva esserci il principe. Kidou sorrise beffardo, portandosi una mano sul viso mentre si avvicinava in modo pericoloso alla ragazza, che deglutì sonoramente.

Aya cara, come ti senti?” le chiese quando era a pochi centimetri dalle sue labbra. Aya socchiuse gli occhi ed incrociò le braccia al petto.

Che ti importa? Non sei di certo qui per vedere come sto, o sbaglio?” chiese diretta, gli occhi che sprizzavano odio da tutti i pori. Non lo sopportava.

Come sei fredda, potrei sentirmi ferito da questo.” replicò lui, portando un mano sul braccio di lei per allontanarlo dal suo petto. Gli occhi di lui ricaddero sul seno poco formoso della ragazza e sorrise beffardo.

E da quando il freddo Kidou viene ferito dalle mie parole?” chiese retorica, sostenendo lo sguardo del principe che a quella frase l'aveva alzato nuovamente sul suo viso. Lui in tutta risposta le diede uno schiaffo, ma lei non abbassò lo sguardo.

Sei una sgualdrina che non sa qual è il suo posto, non è vero?” chiese irritato mentre avvicinava le labbra al collo di lei, che non fece un fiato e tentò di divincolarsi dalla sua presa.

Non mi interessa che opinioni hai su di me.” rispose subito dopo, mentre Kidou si divertiva sul suo collo. Si irritò quando notò un segno su di esso, come se qualcuno l'avesse già assaporata.

E questo cos'è? L'ultimo segno lasciato da quel damerino biondo che porta il nome di Afuro?” domandò con gli occhi socchiusi, strinse la stretta sul braccio di lei, che gemette di dolore.

Non sono fatti che ti riguardano, mi pare.” in tutta risposta lui le diede un altro schiaffo, ma Aya non gli diede nessuna soddisfazione e restò con gli occhi in quelli del principe.

Invece sì, tu sei mia e mia soltanto.” Aya scoppiò a ridere lentamente, uno sguardo divertito sul volto, mentre Kidou bolliva di rabbia.

È qui che sbagli, Kidou. Io non sono affatto tua, né mai lo sarò. Ti è chiaro il concetto? E adesso muoviti a dirmi cos'è che vuoi da me, mi sono scocciata dei tuoi capricci.” Kidou sentì la rabbia salire ancora di più, la spinse al muro e la baciò con violenza, Aya gemette di dolore e tentò di sciogliere quel bacio mordendolo sul labbro. Il principe si arrabbiò ancora di più, ma non si arrese e prese a baciarle il collo, quando lei gli diede un calcio nelle parti basse decise di vendicarsi.

Molto bene, Aya, vedo che non sai stare al tuo posto. Ti farò cambiare idea, mia cara.” il sorriso divertito sul volto dolorante del principe la fece tremare, ma non le importò.

Il principe chiamò il suo comandante, deciso a darle una bella lezione.

Comandante Fudou, hai l'ordine di frustare Aya in pubblico. Fai che tutti sappiano qual è la punizione di chi disubbidisce a me.” Fudou annuì e sogghignò lentamente.


Quando tornai dall'umiliazione subita in piazza mi sdraiai sul letto e mi misi a piangere. Mi mancavano mio fratello, il mio principe e Miyako. Già, Miyako, chissà cosa stava facendo in quel momento.

È permesso?” chiese una voce dolce che riconobbi subito come quella di Nahoko.

Entra pure.” replicai appena, la voce rotta dal pianto. Nahoko entrò e si avvicinò a me cautamente, scostando una ciocca dal mio viso per pulirmi la fronte. “Come mai sei qui?” chiesi singhiozzando. Lei sorrise dolcemente e mi scompigliò i capelli.

Sakuma mi ha detto di venire qui per medicare quelle ferite.” la guardai confusa.

Chi è Sakuma?” chiese, fissandola negli occhi lentamente.

È del consiglio come me. È un brav'uomo, lui, come me, non è d'accordo con i metodi del principe Kidou, quindi abbiamo deciso di comune accordo che vi aiuteremo durante la vostra permanenza qui.” rispose dolcemente.

E non siete in pericolo per questo?” lei sorrise e scosse il capo.

No, non preoccupatevi per noi.” io sorrisi dolcemente in sua direzione, lasciandola fare.

Non voglio stare qui... Sia chiaro, mi sei simpatica ma... Voglio stare con mio fratello e l'uomo che amo.” Nahoko sorrise appena, medicandomi le ferite sulla schiena, gemetti di dolore, sentivo il sangue scorrere lungo la mia candida schiena e sospirai.

Lo so, vi capisco.” E mentre lei mi medicava io chiusi gli occhi, non so come ma riuscii ad addormentarmi.


Ehi, Haruya, che stai facendo?” il diretto interessato si voltò irritato verso la voce.

Che ti frega, Hiroto?” chiese quello, Hiroto sorrise appena, fissando il bicchiere del principe Mamoru.

Se non ti dispiace questo lo prendo io.” disse, prendendo il bicchiero del principe ed allontanandosi subito dopo.

Ehi!” replicò l'altro, ma Hiroto era già lontano. “Dannato rossino, il piano è saltato. Dovrò inventarmi altro.”

Ti serve una mano, forse?” chiese ridendo una voce alle sue spalle. Haruya borbottò leggermente.

Cosa vuoi, ghiacciolo? Non ho chiesto il tuo aiuto.” l'altro rise lentamente, guardandolo beffardo.

Come vuoi, Burn. Ma sappi che non ti aiuterò finché non me lo chiederai tu.” rispose poi.

Gazel, puoi sparire? Grazie.” Gazel rise ancora portando una mano fra i capelli bianchi e sparì dalla vista dell'altro. Burn socchiuse gli occhi e sospirò sonoramente, era nei guai fino al collo, quel Hiroto era furbo.


Angolo dell'autrice:

Scusate se ci ho messo così tanto, ma non avevo voglia di scrivere! Spero che questo capitolo vi piaccia, ci ho messa tutta me stessa per scriverlo.

Piaciuta la sorpresa su Miyako eh? Che posso farci, dovevo darle un ruolo importante!

Dedicato a Meme, la mia tesorina! Ti voglio un mondo di bene!

Un abbraccio cuccioloso,
Marie

  
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