Era una mattina come le altre, la sveglia suonava da un po’ ma io non avevo voglia di spegnerla, finché mia madre non lo fece al posto mio sbraitandomi contro di alzarmi, cavolo ma perché deve urlare di prima mattina? Mi alzo dal letto e mi fiondo a fare colazione, ho una fame! Subito dopo mi lavo, mi vesto, metto una maglia a maniche corte celeste, il mio colore preferito, dei leggins e le mie adorate converse, un po’ di profumo, un filo di matita e voilà sono pronta. Prendo il mio cellulare e guardando l’ora mi prende un colpo! 7:55 cavolo! E la scuola dista da casa almeno 15 minuti! Sono rovinata, questa volta la prof non mela fa passare liscia. C’è solo una soluzione! -Josh mi accompagneresti a scuola in motorino?? Ti prego sono in ritardo!- dico rivolgendomi a mio fratello più grande di me di un anno, frequentiamo la stessa scuola solo che non vado mai con lui a scuola perché a me piace camminare e quindi ci vado a piedi, ma oggi dovrò rinunciare alla mia solita passeggiata! -uuuuuh e che succede sorellina?? Oggi niente passeggiata? È grave, eh va bene salta su dai!- Arriviamo a scuola giusto in tempo, do un bacio al mio salvatore e corro in classe. La giornata passa in fretta, fortunatamente, e all’uscita mi dirigo verso il gruppetto dove c’è mio fratello, così magari rimedio un altro passaggio! O magari mi lascia il suo motorino, che in teoria sarebbe in comune, ma lo usa solo lui perché io non lo prendo mai! -Ehy Josh- dico stampandogli un bacio sulla guancia Vedo tutti i suoi amici che mi fissano, ma che ho? O.o bah maschi -eh bravo il nostro Josh, bella scelta devo dirlo, hai intenzione di portartela a letto o hai già concluso?- dice un ragazzo alto biondo con occhi azzurri e devo ammettere che è davvero carino! Un momento, che ha detto????????? -ma sei cretino!! Lei è mia sorella!- mi precede il mio fratellone -che?????? E da quando hai una sorella scusa???- ma è scemo? -più o meno da quando lui aveva un anno!- dico -cavolo e cela tenevi nascosta! Bah che amico!- continua sempre il biondino, ora lo disintegro -ehy Lucas giù le mani da mia sorella! Lei non è una delle tue puttanelle e non ti deve passare neanche per l’anticamera del cervello di volerci provare con lei capito?????- che dolce *_* -uff però sei un’egoista! Tela vuoi tenere tutta per te! E poi sta a lei decidere! – Ok è ufficiale si può preparare la tomba -senti bello io con te non ci uscirei mai! Neanche se fossi rimasto l’unico ragazzo sulla terra!- Detto questo mi girai verso mio fratello e gli chiesi che programmi avesse e lui mi rispose che sarebbe andato a casa di un suo amico a guardare una partita, perfetto il motorino è mio! -allora non è che mi daresti il motorino??? Eddai- chiesi facendo il labbruccio, lui non resiste mai quando lo faccio! -e va bene però lo voglio ritrovare intatto ok?- -certo per chi mi hai preso? Pff ci vediamo più tardi ciao!- Indosso il casco e metto in moto. In pochi minuti arrivo al mio parco preferito, ci venivo sempre con Josh, qui abbiamo passato tutti i momenti più belli della nostra infanzia. Mi siedo su una panchina e metto le cuffie, viva la Vida dei Coldplay , l’adoro! D’un tratto sento sento alla faccia un dolore abbastanza forte, ma che? Non mi ero accorta che mi era appena arrivata una pallonata in faccia, che dolore! Ma chi è stato? -scusami tanto, non volevo, stai bene?? Niente di rotto spero! Ti prego dì qualcosa!- alzai lo sguardo e per poco non presi un colpo, ma com’è possibile??? No non è possibile, si sto sognando! Che sogni che faccio eh! Cioè è vero che tutti abbiamo una sosia ma solitamente si trova dall’altra parte del mondo, un momento ma io il dolore l’ho sentito seriamente quindi non è un sogno! Lei ha la mia stessa espressione -ma ma ma com’è possibile?- chiede lei ancora con la bocca aperta! -ma ma ma non lo so! Ma siamo identiche! Non capisco, sembriamo…..- -gemelle!- Diciamo insieme! Nooooo non può essere io non ho una sorella gemella, sennò lo saprei no? Ma che certo che lo saprei ma che cavolo vado a pensare! -ma è impossibile! Io non ho una sorella! -infatti io ho solo un fratello!- -aspetta, quando sei nata?- -il 16 Dicembre del 1995 perché?- dico senza capire -no è impossibile!- Ma che le prende? Bah -che succede?- -anche io sono nata in quel giorno e in quell’anno!- Oh ma questa è bella! -come ti chiami??- le chiedo -Karen e tu?- -Elena- Decidiamo che dovremmo chiedere ai nostri genitori quindi ci dirigiamo prima verso casa sua, ci viene incontro sua madre e non so perché ma ha un qualcosa di familiare. Lei appena mi vede resta pietrificata…..