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Autore: Pervinka    26/07/2012    2 recensioni
Un paio di occhiali da sole dimenticati sul tavolo di un bar con vista sul mare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 12

“Mi dispiace Gary, ci sono caduta proprio come una stupida.”

Il giornale ่ aperto sul tavolo.

Il titolo a caratteri cubitali recita: 'ECCO PERCH NON USA LA MACCHINA'

E sotto: Rebecca Semprini, futura moglie di Gary Garnier, abbracciata a un altro uomo in metropolitana.

La foto di me e del ragazzo che sembriamo abbracciati occupa tutta la pagina.

Gary misura a grandi passi la cucina.

“Gary, ti prego, dimmi che non credi a una sola parola...”

“Dovrai stare pi๙ attenta in futuro.”

“Forse hanno ragione, dovrei farmi una macchina mia.”

“S์, ci ho giเ pensato. Domani andremo in una concessionaria.”

“Domani lavoro.”

“Tutto il giorno?”

“Solo al mattino, ma tu di pomeriggio hai le riprese.”

“Dopodomani?”

“Penso che possa andare.”

“Bene, andremo dopodomani, allora.”

Dal forno inizia ad uscire un buon profumo.

“Mmm... cosa cucinerai oggi?”

“Lasagne, patate fritte e pollo arrosto.”

“Posso aiutarti?”

“Penso che tu abbia giเ fatto abbastanza danni in cucina.” Gli dico facendo un finto broncio.

Lo abbraccio in vita. “Grazie per avermi creduto.”

“Ti conosco, e so che non mi tradiresti mai.”

Appoggio la testa sul suo petto.

“Hai voglia di sbucciarmi le patate?”

Mi da un bacio sulla fronte. “Certo, vado a prendere la sega elettrica!”


 

“Queste patate sono ottime, Rebecca.”

Evelyn si ่ giเ mangiata due porzioni di lasagne.

“Ehi, le ho tagliate io, il merito ่ mio!

“Tu? Ma se non sai nemmeno cuocerti un uovo!”

“Shhh, il nemico potrebbe sentirti.” Dice Gary con aria cospiratoria.

“Guarda che sono perfettamente a conoscenza delle tue 'doti culinarie'” Imito le virgolette con le mani.

“Hai visto il giornale Eve?” Le chiedo mettendoglielo davanti.

“Si, non ho parole... Lasciamo perdere che ่ meglio. Cosa ci hai messo nelle lasagne erano ottime.”

“Un segreto che mi ha tramandato mia nonna.”

“Beh, complimenti alla nonna allora!”

“Grazie da parte sua.” Le rispondo con un sorriso.

“Re, ti va di venire al cinema con me oggi? Tanto tu,” si volta verso il fratello “Gary fra poco...”

“Certo, andare pure a divertirvi voi due, mentre io sgobbo.”

“Veramente Eve, Gary mi aveva chiesto di andarlo a trovare sul set, potresti venire con me...”

“Prima per๒ devo passare al rifugio a controllare che gli animali stiano bene.”

“Porta una carezza al mio cucciolo preferito.”


 

Vedere Gary che fa le prove da supereroe, sotto certi punti di vista ่ anche divertente; sotto altri ่ inquietante.

Combatte, fa capriole, schiva spade, che sono talmente perfette da sembrare vere.

Il tutto con addosso il suo costume dalle sfumature del tramonto, affinch้ lui sembri fatto di fuoco. Solo che senza tutti gli effetti speciali del film, mi sembra semplicemente... beh, un uomo con addosso una 'superpippo' molto attillata.

Quando lo confido ad Evelyn, ci mettiamo entrambe a ridere.

“Si pu๒ sapere chi diavolo sono le due galline lเ in fondo, che continuano a ridere?”

“Ops, Brian deve averci sentito.” Evelyn lo saluta con la mano.

“Fermate le riprese!”

“No! Ti prego, non adesso Brian!”

Gary ่ appena stato appeso per i piedi, fatto prigioniero dal suo acerrimo nemico.

“Evelyn! Sei proprio tu, la piccola Eve!”

“Ciao Brian, come te la passi?”

“Mah, i soliti acciacchi dell'etเ.”

Io continuo a fissare Gary, appeso.

“Ti presento la mia futura cognata, Rebecca Semprini.”

“Ah, ehm, salve, tanto piacere... scusi, ma... quello non gli farเ male?”

“Naaa... stasera glielo rimander๒ a casa sano e salvo. Venite, andiamo a prenderci qualcosa da bere.”

Ci avvolge entrambe nel suo abbraccio e ci porta via, mentre io continuo a voltarmi indietro, verso Gary.

“Brian! Sei uno stronzo, cazzo! Non puoi lasciarmi qui!”

“Ripassa le battute Jared!” Gli urla di rimando.


 

La sera nel nostro letto, mi asciugo le lacrime, proprio non riesco a smettere di ridere. “S-sembravi u-un prosciutto pronto per essere stagionato!”

“Ero davvero cos์ buffo?”

“Oh, s์, tesoro, p-proprio t-tanto! Credo che non riuscir๒ a non ridere durante la prima del film!”

“Quella ่ la scena pi๙ drammatica, non puoi ridere!”

“Puhahaha! Davvero?”

“Cavoli, mi fanno male tutte le caviglie. Si pu๒ sapere cosa avete fatto voi tre per tutto il tempo?”

“Mah, niente, ci ha offerto una bibita dal distributore e poi pi๙ che altro ha parlato con Eve, le ha chiesto dei suoi studi, del suo rifugio, cose cos์ insomma...”

“E tu per delle 'cose cos์', mi hai lasciato l์ appeso come un salame!” Mette il broncio.

“Non un salame, un prosciutto.”

“E che differenza c'่?”

Mentre mi inginocchio davanti ai suoi piedi per massaggiarglieli rispondo: “Il prosciutto ha le spalle pi๙ larghe.”

Inizio lentamente a massaggiargli le caviglie, risalendo a poco a poco lungo le gambe, con massaggi sempre pi๙ sensuali.

Lui fa un sospiro, si stende e alza le braccia sopra la testa. Chiude gli occhi.

Massaggio pi๙ in alto, pi๙ vicino all'inguine.

Un altro sospiro.

Mi metto a cavalcioni su di lui, e lo prendo dentro di me.

Apre gli occhi e li fissa nei miei, per tutto il tempo. Per tutto il tempo in cui mi muovo sopra di lui. E mi muovo prima piano, con calma, poi sempre pi๙ velocemente.

Rallento di nuovo.

“Non fermarti...”

“Non potrei...” Inarco la schiena e gli offro i seni, che lui accetta.

E andiamo avanti cos์, per quasi tutta la notte.


 

  
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