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Autore: Miss Ravenclaw    26/07/2012    7 recensioni
"Stai zitto Styles" sbottò Pain superando la miriade di studenti che si accalcavano verso l'uscita.
"Dai Amelia, aspetta" disse Harry sorridendole.
"Non chiamarmi Amelia" disse lei diventando rossa dalla rabbia.
"Sei sexy quando ti arrabbi lo sai?" disse Harry rivolgendole un sorriso malizioso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Pain

 

 

He told me that it's gonna be
A special year for you and me.


 

 

Pain aprì debolmente gli occhi ritrovandosi nella sua stanza.

Sorrise impercettibilmente stringendosi di più la coperta intorno al corpo.

Si rigirò nel letto gustando il profumo di cioccolata calda e panna che proveniva dalla cucina.

Guardò verso il calendario appeso al muro e notò con grande orrore che era il 25 Dicembre.

Si tolse in fretta le coperte di dosso e prendendo dei vestiti a caso s'infilò in bagno senza dare alcun peso alle proteste di sua madre che stava raggiungendo la porta del bagno.

Si guardò allo specchio notando con orrore le profonde occhiaie che solcavano il suo viso.

Si spogliò in fretta ed entrò nella doccia aprendo il getto caldo che non la rilassò per niente.

Doveva sbrigarsi.

Era il giorno di Natale ed i regali per Laila e i suoi amici ancora non era pronti.

Non esistevano ancora in realtà.

Era stata del tutto distratta dal ballo d'inverno e dal suo spettacolo.

Aveva deciso che sarebbe andata il giorno dopo il ballo ma la faccenda di Harry le aveva riempito tutta la mente, non trovando spazio in quelle che dovevano essere le spese natalizie.

Harry le aveva detto, portandosi una mano sul cuore, che si sarebbero messi insieme non appena avesse lasciato Emma chiudendo definitivamente la sua storia con la ragazza.

Era rimasta tutto il pomeriggio a pensare a quanto sarebbe stato bello trascorrere il Natale con il suo ragazzo.

Il suo ragazzo.

Il solo pensiero di Harry come suo ragazzo le faceva venire la pelle d'oca, in senso buono.

Ripensare ai suoi occhi così verdi e così tremendamente grandi la mandava in tilt e non riusciva più ne a ragionare ne a spiccare parola.

Non era una bella scena lei che cercava invano di instaurare una conversazione.

Chiuse il getto di acqua bollente e uscì dalla doccia rabbrividendo leggermente per il freddo improvviso.

Il meteo aveva detto che quel Natale sarebbe stato il più freddo di tutta la storia di Holmes Chapel.

Nessuno aveva mai contato temperature così basse.

Si vestì in fretta indossando una maglietta bianca e un golfino di lana nera.

Prese le scarpe e le infilò guardandosi di nuovo allo specchio.

Le occhiaie erano meno visibile ma al contempo erano letteralmente spaventose.

Prese un po' di correttore e lo passò sotto la palpebra per poi aprire finalmente la porta.

Legò i capelli in una coda alta e scese le scale in fretta e furia.

Sentendo il profumo di cioccolata calda e panna farsi sempre più intenso.

Era da quando era nata che sua madre, il giorno di Natale, le preparava una bella tazza fumante di cioccolata calda ricoperta da un centimetro di panna e marshmallow.

Pain non sapeva il perché di questa tradizione.

L'unica cosa che le importava era che sua madre fosse finalmente felice e che provasse di nuovo quello spirito che aveva perso con la fuga di suo padre.

Entrò in cucina notando che c'era solo sua madre che si affaccendava a preparare il pollo da portare a casa di Laila.

Un'altra delle tante tradizioni che avevano in famiglia era quella di passare il Natale con più persone possibili.

Ogni anno le madri di Pain, Laila, Harry, Louis e tutti gli altri facevano una pesca, decidendo così in quale casa si dovesse celebrare il Natale.

Buongiorno mamma” disse lei sedendosi su una sedia e afferrando con fermezza la tazza piena di cioccolata.

Buongiorno tesoro … alle 10:30 dobbiamo andare a casa della madre di Laila … dovrai aiutarci a cucinare, non possiamo farcela da sole … quest'anno si sono aggiunte altre famiglie; finalmente i genitori di Laila e Zayn si sono riappacificati” disse sua madre prendendo da uno dei mobili una spezia che Pain faticò a riconoscere.

Devo proprio? Insomma è Natale io, Laila e gli altri lo passiamo sempre vicino alla PlayStation” biascicò Pain addentando un marshmallow alla fragola.

Non m'interessa, Amelia … tu oggi ci aiuti a cucinare” disse sua madre abbassandosi verso il forno per controllare il pollo.

Va bene, va bene … non ti scaldare tanto, mamma” disse lei bevendo l'ultimo sorso della sua buonissima cioccolata calda.

Prese il cappotto, la borsa e rientrò in cucina.

Mamma io esco” disse lei stringendosi di più nel cappotto.

Dove vai?” chiese sua madre mentre Pain armeggiava nella borsa per trovare i suoi guanti.

Devo ancora fare i regali per Laila e gli altri” disse lei mentre apriva la porta di casa.

Un vento gelido s'impossessò del suo corpo facendola rabbrividire.

Sempre all'ultimo” commentò sua madre mentre Pain chiudeva la porta di casa sua.

Affondò le orecchie nel cappellino di lana che aveva messo e cominciò a camminare il suo negozio preferito.

Camminò sentendo la neve sotto i suoi piedi comprimersi e appena svoltò l'angolo vide l'insegna del negozio grande e luminosa.

Si affrettò ad entrare e appena fece un passo dentro il negozio, un profumo di pesca la investì facendola sospirare.

Cominciò a camminare tra gli scaffali osservando i possibili regali da fare.

Si avvicinò ad una sciarpa.

Verde smeraldo.

Il colore somigliava tanto a quello degli occhi di Harry.

La prese e se la strinse, decisa che quello sarebbe stato il regalo per il suo “ragazzo”.

Si avvicinò all'angolo profumi alzando leggermente il sopracciglio.

Con un dito cominciò a leggerne i nomi.

Ne pescò uno a caso e prima d'incamminarsi verso la cassa notò l'inconfondibile ciuffo nero di Zayn.

Alzò un sopracciglio e con passo lento si avvicinò al ragazzo.

Lo vide vicino al bancone delle caramelle che gesticolava animatamente con il telefonino vicino all'orecchio.

Sospirò piano e senza farsi sentire si avvicinò a lui.

Sapeva che Laila e Zayn finalmente potevano stare insieme.

La sua migliore amica l'aveva chiamata verso le 23:30 della sera prima e aveva cominciato a ciarlare sulla dichiarazione d'amore che Zayn aveva fatto per convincere suo padre.

Si alzò in punta di piedi e silenziosamente aprì la bocca.

Zayn” urlò la ragazza facendolo sobbalzare e cadere a terra.

Pain si portò una mano alla bocca per trattenere una risata e lo guardò mentre con fatica si alzava da terra.

Niente Laila è solo Pain” bofonchiò lui con sguardo assonnato.

Ciao Laila” urlò ancora Pain e si zittì quando notò l'occhiataccia che Zayn le rivolse.

Ti saluta anche lei” disse lui poi si voltò di nuovo e a bassa voce disse:

Okay, ci vediamo tra poco piccola, ti amo” per poi staccare.

Pain trattenne un'altra risata e si appoggiò al muro bianco del negozio.

Cosa ci fai qui a quest'ora?” chiese mentre pescava dalla pila di caramella un pacco di Haribo alla Coca Cola.

Potrei farti la stessa domanda” disse lui prendendo dal frigorifero una lattina di coca.

L'aprì e ne bevve un sorso.

Non ho ancora fatto i regali per Natale” borbottò lei facendo vedere al ragazzo i due regali che aveva tra le braccia.

A tutti? Nemmeno io faccio i regali all'ultimo minuto” disse lui scoppiando a ridere.

Non a tutti cretino, solo a Laila ed a Harry” disse lei dolcemente.

Che cos'hai fatto a Laila? Io non so cosa regalarle” disse lui guardando i regali che la ragazza gli aveva mostrato.

Nemmeno io faccio i regali all'ultimo minuto” lo scimmiottò Pain muovendo la testa a destra e a sinistra.

Zayn scoppiò a ridere.

Io e Laila ci siamo rimessi insieme solo ieri, dolcezza … come avrei potuto sapere che suo padre mi avrebbe detto di si?” disse lui avvicinandosi al lato profumi.

Il profumo è troppo scontato” lo ammonì Pain avvicinandosi al ragazzo.

Cosa?” chiese lui voltandosi verso di lei.

Il profumo … è troppo banale per un regalo di Natale” disse lei alzando le spalle.

Ma tu …” cominciò Zayn puntando il dito contro la scatola che Pain stringeva tra le mani.

Io sono la sua migliore amica, tu sei il suo ragazzo … devi stupirla” disse Pain avvicinandosi al bancone.

Cosa devo regalarle?” chiese Zayn mostrando il labbro inferiore.

Non lo so” rispose Pain per poi rivolgergli un bellissimo sorriso.

Pagò e uscì dal negozio sentendo l'aria fredda scompigliarle la coda.

 

Quando entrò nella casa di Laila sentì, oltre ai rumori delle pentole che si posavano sui fornelli, anche le voci di tutti i suoi amici.

Sono arrivata” annunciò lei mentre aiutava sua madre a portare il pollo in cucina.

Pain” esclamò Laila e le corse incontro per regalarle un bellissimo abbraccio.

Buon Natale” annunciò lei entrò nel soggiorno.

Sdraiati sui divani i ragazzi parlavano tra loro di calcio.

Vide la chioma ricciolina di Harry e sentì le guance colorarsi di rosso.

Buon Natale” urlò di ricambio Zayn facendole l'occhiolino.

Solo allora notò una piccola collanina sul collo di Laila.

Sorrise istintivamente e sospirò piano per poi rivolgere lo sguardo a tutte la sala.

Devo aiutare mia madre” annunciò lei posando i regali che aveva portato accanto ad Harry.

Lui la guardò e Pain si sentì sciogliere.

Voglio vedere il mio regalo” borbottò lui cominciando a rovistare nelle buste.

Pain lo fermò e gli sorrise maliziosa.
“Chi ti dice che ti abbia fatto un regalo?” gli chiese e sentì i ragazzi dietro di lei che ridevano divertiti.

Sei la mia ragazza è ovvio che tu mi abbia fatto un regalo” disse lui alzandosi per raggiungerla.

Louis emise un acuto fischio e tutti quanti lo seguirono.

Sul serio? Ed Emma?” chiese Pain mentre faceva un passo indietro raggiungendo così uno dei muri.

Era in trappola.

Andata” le disse posando una mano sul un fianco.

Andata?” chiese Pain confusa … inclinò leggermente la testa e alzò un sopracciglio.

Andata, sparita, lasciata … come devo dire? Adesso sei solo mia” sussurrò lui mordicchiandole il lobo dell'orecchio destro.

Solo tua?” chiese lei in un sussurro arrossendo leggermente.

Harry annuì con forza e i suoi ricci ballarono davanti al viso di Pain.

Adesso nessuno può impedirmi di baciarti” cantilenò lui muovendo la testa a destra e a sinistra.

Pain scosse la testa divertita e lo guardò confusa.

Sicuro?” chiese posando una mano sulle sue labbra carnose.

Lui le baciò e la strinse con forza verso di se.

Non vedo l'ora che tu veda il mio regalo” le sussurrò all'orecchio baciandole il collo.

Pain sospirò posando la testa sul suo petto.

Se vuoi puoi farmelo vedere adesso” sussurrò con le labbra affondate nel suo petto.

Andiamo allora” disse lui e la guidò verso il corridoio deserto.

La fece fermare davanti alla porta della cantina e prese dalla tasca dei jeans una bustina accartocciata.

Gliela porse timido e le sorrise incoraggiante.

Pain gli porse il suo regalo e aspettò che lui lo scartasse.

Che cos'è?” chiese Harry scuotendo freneticamente la busta.

Apri, forza” disse lui riducendo gli occhi a due fessure.

Harry lo aprì e sul suo viso si dipinse un sorriso luminoso.

Ti piace?” chiese lei mentre lo guardava allacciarsi la sciarpa al collo.

Ovvio … lo sai che amo le sciarpe” lui le sorrise per poi stringerla in un fortissimo abbraccio.

Grazie, piccola” le sussurrò all'orecchio facendola rabbrividire.

Adesso apri il tuo” disse lui sorridendole.

Pain annuì e prese dalla busta una piccola scatolina rettangolare.

Lo aprì e la sua bocca si aprì in una grandissima “o”.

Nella scatolina c'erano due bellissimi anellini.

Tutti e due recavano la scritta per sempre.

Harry le sorrise e le si avvicinò.

Uno è il mio” disse lui prendendo uno degli anellini.

L'altro è il tuo” sussurrò lui prendendo la mano destra della ragazza per infilarglielo al dito.

Pain sorrise e senza aspettare che lui si allontanasse gli saltò a dosso per stringerlo in un forte abbraccio.

Grazie, Harry” sussurrò lei affondando il viso sulla sua spalla.

E di cosa?” chiese lui stringendola ancora di più.

Di tutto, Harry … mi hai resa felice” sussurrò lei posando la fronte contro la sua.

Harry le sorrise e avvicinò le sue labbra alle sue.

La baciò.

La baciò come non l'aveva mai baciata prima, come se non si sarebbero più incrociati.

Pain affondò le mani nei suoi capelli e lo avvicinò ancora di più sentendo il profumo del ragazzo riempirle le narici e farla andare in paradiso.

Quando si staccarono sulle loro labbra c'era un grande sorriso.

Ti amo” sussurrò Harry abbracciandola ancora.

Ti amo” rispose Pain ricambiando l'abbracciò.

La ragazza non sapeva se la loro storia sarebbe durata o se si sarebbero lasciati due settimane dopo.

Sapeva solo che quello era il suo posto.

Che con Harry si sentiva a casa.

Harry era la sua casa.

 

 

 

 

Buon salve a tutti (?)

Alloraaaa, innanzitutto mi scuso per l'enorme

ritardo che ho fatto, ma non avevo idee

e quindi non ho potuto scrivere nulla.

Devo dirvi a malincuore che questo è l'ultimo capitolo

e che di conseguenza non ce ne saranno altri (ma va')

So, che il capitolo è una schifezza e che potevo scrivere di meglio

dato che è l'ultimo capitolo e quindi mi scuso ancora una volta.

Sto per piangere, sul serio.

La storia è finita.

Ancora non ci posso credere.

Sono pezzi della mia anima e mi dispiace tantissimo

doverli abbandonare;

mi sento come una mamma che abbandona suo figlio.

Bando alle ciance.

Vorrei usare questo spazio autrice per ringraziare tutte le

ragazze che hanno messo la storia tra le

preferite, ricordate e seguite.

Voglio ringraziare anche chi ha lasciato una recensione.

Mi avete resa felice, sono la “scrittrice”

più felice del mondo in quel momento.

Mi scuso ancora per la merda di capitolo e

di dovervi abbandonare.

Peròòòòò questo non è un addio e presto (si spera)

mi troverete scrivere un'altra storia.

Quindi non vi rattristate, Michela tornerà più forte

di prima (?)

Ma #LOL

Ahahahahahah, okay adesso la smetto.

A presto ragazze.

Sono davvero felice.

L'ho già detto che praticamente vi devo tutto???

 

 

 

xxMichela

 

P.S. Scusate per gli errori ma non ho il tempo di ricontrollare.

Grazie ancora, vi voglio bene. 

   
 
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