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Autore: _Her_    27/07/2012    9 recensioni
Erano passati tre anni da quello sguardo, da quel turbine di emozioni che i due bambini avevano provato..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 4. “Non posso perdonare”

 
 
Un bosco, simile alla Foresta Proibita. Una ragazza ferma in piedi con un vestito verde. Una macchia gialla che si avvicinava. Molto vicina. Poi il buio. In un secondo lo scenario era cambiato. La stessa ragazza vestita di verde su un ponte. Una macchia scura accanto e una gialla dietro di lei. Le macchie cominciavano a duellare. Scintille ovunque. Una grande scia verde…
 
Lily sudata e sconvolta aprì gli occhi. Si accertò di essere nel suo letto, sotto le coperte e provò a dormire ancora, cosa che non le riuscì. Decise di alzarsi e scendere in cucina. Erano le quattro di mattina di una giornata di fine agosto. Mancavano pochi giorni e Lily sarebbe risalita sul quel treno scarlatto con destinazione la scuola di Hogwarts, per il suo quinto anno.
Prese una tazza di tè e si sdraiò sull’ampio divano che occupava gran parte del salone. Era passato quasi un mese dalla prima uscita con Lorcan, dal loro primo bacio. 
Quella notte, al suo ritorno, trovò una lettera sul comodino ma non ebbe mai il coraggio di leggerla. L’aveva lasciata qualche giorno nello stesso posto, proprio dove l’aveva trovata quella notte. Poi cercò di aprirla, ma appena la prendeva tra le mani, appena cercava di staccare la ceralacca, la metteva di nuovo giù.
 
Lily ripensò al sogno che aveva fatto, e che faceva già da qualche giorno. Era sicura che le due macchie fossero Lorcan e Scorpius, ma non capiva cosa fosse quella lunga scia verde che appariva poco prima del suo risveglio.  In un misto tra paura e curiosità Lily risalì di nuovo nella sua stanza e prese di nuovo la lettera tra le mani. Con un gesto deciso e impulsivo staccò la ceralacca. Le scritte verdi smeraldo stavano a significare solo una cosa: Scorpius. 
 
 
Perdonami,
ero venuto all’appuntamento ma il mio amico Anthony mi ha bloccato, non potevo farmi vedere lì con te. Ti ho vista con un ragazzo, era il tuo amico d’infanzia Lorcan, il figlio della tua madrina, vero? Luna Lovegood, giusto? 
Ci vediamo a scuola. Quest’anno so che sarà diverso. Te lo prometto, mi farò perdonare.
Scorpius.
 
 
« E ora come glielo dico! >> disse Lily.
Ormai lei e Lorcan erano una coppia. Uscivano, si vedevano, e le loro famiglie ne erano informate.  Stavano bene insieme, lui era innamoratissimo e la faceva stare bene. Lei era decisa a scordare Scorpius, e con Lorcan era felice. Eppure il suo sguardo era ancora cupo e velato da una strana tristezza.
 
Il giorno dopo Lily decise di scrivere una lettera a Scorpius. Prese piuma e pergamena, iniziò intingendola nel calamaio ma le parole non uscivano e la mano tremava. 
Poi le tornò in mente la scia verde e spinta da una forza interna, ignara da dove provenisse, appoggiò la piuma sul foglio. Una goccia di inchiostro cadde sulla pergamena lasciando un piccolo alone scuro. Poi scrisse.
 
 
Scorpius Hyperion Malfoy,
mi hai lasciata nel mezzo di una strada, non credo io possa perdonarti. 
Sì, era Lorcan il ragazzo che hai visto parlare con me, e ringrazierò sempre di averlo incontrato quella sera. Questo ha evitato a molte lacrime di essere versate ancora. Siamo stati a cena, abbiamo camminato per tutta la città fino allo scoccare della mezzanotte, il giorno del mio compleanno. Lui se n’è ricordato. Non credo di voler passare un anno diverso dagli altri con te, va bene passarne un altro come gli ultimi tre. Probabilmente le nostre famiglie hanno ragione, siamo diversi, non siamo compatibili. Questo sarà il tuo ultimo anno, voglio passarlo divisi, in modo da non soffrire quando andrai via. In questo modo, arrivato giugno, saremo due perfetti sconosciuti.
Lily Luna Potter.
 
 
Solo dopo aver concluso e chiuso la lettera Lily si accorse che i suoi occhi stavano piangendo. O forse era il suo cuore?
Porse la lettera a Bonnie la quale spiccò il volo in tutta la sua bellezza ed eleganza.
Sarebbe riuscita a chiudere davvero con il suo passato? 
Sapeva che Scorpius non avrebbe risposto a quella lettera, tanto era l’orgoglio che si celava nell’animo di quel ragazzo. 
 
Durante il pomeriggio Lorcan arrivò a casa Potter per consegnare a Ginny uno strano oggetto costruito dalla madre, Luna. Si rivelò presto una scusa per incontrare Lily. Lorcan doveva andare a Diagon Alley per comprare le ultime cose necessarie per la scuola e chiese alla ragazza se avesse voluto accompagnarlo. Lily accettò e velocemente si preparò per uscire di casa. 
 
Anche Albus disse di aver bisogno di alcune cose e si accodò alla coppia. Ovviamente non era un problema per Lily e Lorcan uscire in compagnia di Albus, anzi loro tre erano molto affiatati e insieme si divertivano. Passarono il pomeriggio con liste di libri per Hogwarts in mano e pacchetti resi poco pesanti da alcuni incantesimi.
 
Dopo alcune ore di risa e spese, Albus decise di lasciare soli Lorcan e Lily e si diresse verso casa.
Percorrendo la strada verso il Paiolo Magico, carico di piccoli e grandi pacchi, Albus urtò contro qualcosa, o meglio qualcuno. 
Si imbatté proprio nell’ultima persona che avrebbe voluto incontrare, Scorpius Malfoy.
 
Il ragazzo biondo aveva gli occhi gonfi ma pieni di sfida. Albus pensò fosse arrabbiato perché mai si sarebbe aspettato che Malfoy avesse pianto. 
« Scusa Malfoy. » disse freddo Albus.
« Voi Potter chiedete troppe volte scusa, ma non ne accettate mai una. » riferendosi senza dubbio alla sorella che non aveva accettato le sue scuse.
« E con ciò cosa vuoi intendere? » Albus non capiva la sottigliezza delle sue parole.
« Lascia stare. Ho sentito che tuo fratello si sposa, o sbaglio? » cambiò discorso Scorpius.
« Non sbagli. »
« Beh, che coraggio ha avuto quella Martha decidendo di sposare tuo fratello, eppure si dice che i Corvonero siano intelligenti. Allora ci vediamo a scuola, Potter. Come sta tua sorella? » chiese impulsivamente il ragazzo biondo.
«A te cosa interessa? Ora lei è felice, con un altro ragazzo. Non avvicinarti a lei. Dovrai passare prima sul mio cadavere, Malfoy. » Albus aveva alzato il tono di voce e alcune persone che passavano vicino si voltarono a guardare. 
« Non scaldarti Potter. Non sarò io ad avvicinarmi a lei. Lo farà da sola. »
Albus aveva sempre immaginato che tra la sorella e quel serpeverde fosse nato qualche sentimento ma l’aveva sempre ostacolato. Non avrebbe permesso a Scorpius di fare del male a Lily. Secondo lui e la sua famiglia, i Malfoy erano persone da cui stare lontano. 
Con un ghigno di sfida Albus si allontanò. « Non finisce qui. »
 
I sospetti di Scorpius su Lily e Lorcan si erano rivelati veritieri. Loro due stavano insieme. Forse Lily voleva davvero liberarsi di lui e vivere l’ultimo anno in cui lui sarebbe stato ad Hogwarts come due perfetti sconosciuti. Forse l’aveva persa davvero.
 
“Ma cosa dici! Lei è tua, lo è sempre stata e sempre lo sarà. È innamorata di te, lo sai. Tornerà.“
Scorpius provava a convincersi che la situazione che si era creata fosse frutto della rabbia momentanea che provava Lily nei suoi confronti per averla lasciata sola a quell’appuntamento, e che tutto sarebbe tornato come prima. 
 
Svuotò il suo cervello da questi pensieri e si diresse verso i Tre Manici di Scopa, un locale frequentato molto dai giovani maghi e streghe. 
Aperta la porta ebbe un fremito improvviso. Davanti ai suoi occhi gli si presentò una scena che non si aspettava. Lily e Lorcan seduti al tavolo che si baciavano. Rimase pietrificato, immobile sul ciglio della porta. Ridevano e scherzavano mentre bevevano una burrobirra. Lily alzò gli occhi verso la porta e incrociò il suo sguardo. Gli occhi color ghiaccio di lui contro i caldi marroni di lei. Le piccole sfumature che apparivano negli occhi di Scorpius quando era triste che solo lei riusciva a percepire. Il viso di lei che divenne del medesimo colore dei capelli.
Lei si alzò di scatto, ma non fece in tempo a muovere un passo perché Scorpius si era smaterializzato.  Si sedette.
« Cosa è successo? » chiese Lorcan che, voltato con le spalle alla porta, non vide Scorpius.
« Pensavo di aver visto una persona, ma mi sono sbagliata. » 
 
Ecco il quarto capitolo.. con un po' di ritardo però è arrivato :) recensite! 
  
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