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Autore: Dangerina15    27/07/2012    2 recensioni
E' strano come a volte può presentarsi l'amore! Joe Jonas e Isabel Carter: a prima vista, un caso disperato! Tra di loro non correva affatto buon sangue..finchè un giorno...Spero vi piaccia e recensiate in molti!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poco dopo giunsero in ospedale Nick, Kevin, Papà e Kerstin. Nick fu il primo ad aprire la porta della camera dove ci trovavamo io e Derek per vedere se la telefonata fosse stata frutto di un brutto scherzo:” Nick...” diss Derek alzandosi in piedi; Nick rimase shoccato e non riuscì più a parlare; era immobilizzato dallo stupore di rivedere come rinato il suo grande amico Derek e la sua amata sorellina Isa:” Non posso crederci...sei davvero tu??” disse ancora Nick, non riuscendo a trattenere le lacrime:” Si, siamo noi, Nick, vivi e vegeti!” rispose Derek sorridendo a più non posso. Non riuscì più a contenersi e cominciò a urlare e a saltare dalla gioia, richiamando così tutti quelli che erano andati in ospedale assieme a lui:” Figlio mio!!” disse papà vedendo Derek e andò ad abbracciarlo, poi vide me dormire sdraiata sul letto:” Isabel...” sussurrò con le lacrime agli occhi e accarezzandomi la guancia come solo un padre sa fare:” Non ci posso credere...è un miracolo!!” disse ancora piangendo, seguito da Nick, Kevin e Kerstin, che quando vide Derek, non riuscì a trattenersi, andò ad abbracciarlo e non riuscì più ad allontanarsi da lui:” Che cosa vi è successo??” disse Kevin asciugandosi le lacrime e sedendosi vicino a me, seguito da Nick ed entrambi mi tennero stretta la mano:” E' una lunga e brutta storia...” rispose Derek sedendosi tra la sua fidanzata e papà e cominciando a raccontare nei minimi dettagli tutte le nostre avventure:” Ed eccoci qui...ho provato di tutto pur di salvarla!” “ E ci sei riuscito!” rispose Kerstin sorridendo:” Avete passato le torture peggiori del mondo...e noi con voi!” rispose Nick triste, tenendomi stretta la mano:” Quel farabutto ci ha mentito!!” disse papà nervosamente:” Lo so, lo so...Isa non riusciva a smettere di piangere! Aveva paura che Joe potesse fare una pazzia e lei non se lo sarebbe mai perdonato!” disse Derek:”Ma lei non c'entra in questa storia!” riprese Kevin:” Si lo so...dobbiamo scovarli e farli arrestare una volta per tutte!!” finì Derek alzandosi in piedi:” Sono d'accordo...anche perchè guarda, non puoi immaginare cosa è successo in questa settimana!” disse Nick alzandosi in piedi :”Non si sentivano altro che le urla di Joe provenienti dalla sua camera e, ogni tanto, qualche canzone malinconica! Nessuno di noi ha avuto la forza di andare avanti, tanto è stato il dolore per la vostra scomparsa!” spiegò ancora:” Comunque non ci hai ancora spiegato perchè non abbiamo detto niente a Joe! Forse era la prima persona che avresti dovuto avvisare!” lo rimproverò Kevin:” Si lo so, ma vedete...pensavo che magari Isa può fargli una sopresa...oh, guardate, si sta svegliando!” disse puntando il dito verso il lettino; tutti si misero attorno a me, aspettando che i miei occhi li vedessero di nuovo:” D-dove sono??” chiesi con un filo di voce:” Isabel..sono papà mi senti??” disse papà tenendomi per mano:” Si...papà...Derek...Nick...Kevin...Kerstin..siete tutti qui...” sussurrai accennando un lieve sorriso. Papà scoppiò in lacrime e mi abbracciò forte:” E' un miracolo!” disse piangendo e tenendomi stretta tra le sue braccia:” Si...mi sa che hai ragione...” risposi sussurrando. Mi lasciò andare e tutti mi vennero a salutare: Nick mi abbracciò così forte da farmi anche male ma era un dolore piacevole, perchè procurato dalle persone che amavo di più al mondo; salutai anche Kevin e Kerstin e loro stessi mi aiutarono a mettermi seduta:” Come ti senti?” mi chiese Derek chiudendo la porta della stanza, rimasta socchiusa:” Strana...” risposi accennando un sorrisetto:” E' normale, stai cominciando a riprenderti” concluse papà sorridendo e ritornando a sedersi:” Ragazzi..dov'è Joe??” fu la prima cosa che domandai guardandomi attorno per cercarlo; calò un improvviso silenzio! Nessuno voleva rispondere a quella domanda:” Ragazzi...mi state nascondendo qualcosa??” chiesi aspettando un resoconto della situazione:” Ti spiego io... è colpa mia se Joe non è qui al momento...” “ Come non è qui?? E cosa stai aspettando a chiamarlo??” chiesi agitata:” Isa, non ti agitare perchè potresti sentirti male...comunque, non l'ho chiamato perchè avevo pensato che tu potevi fargli una sorpresa!” “ Una sorpresa??” chiesi perplessa; Derek mi spiegò per filo e per segno tutto quello che aveva in mente:” Geniale! Assolutamente geniale!!” risposi sorridendo:” Inoltre ti ha scritto circa 4 canzoni, dove parla solo ed esclusivamente di te!” disse Nick sorridendo:” Fratellone, quando dovrei uscire di qui??” chiesi:” Tra circa 3 giorni, perchè?” “ Nick, corri a casa e prendi gli spartiti di Joe, fanne la fotocopia e portali qui e gli originali li rimetti dov'erano, in modo che Joe non sospetti niente! Kevin, tu cerca di non far venire sospetti a Joe e Derek...informati se qui c'è una sala prove, non c'è un minuto da perdere!!” esclamai pensando alla stupenda sorpresa che avevo in mente per Joe!! Prima però di lasciarlo andare, chiamai Derek:” Derek...vieni un attimo...potreste lasciarci soli qualche istante?” chiesi a tutti i presenti e il mio desiderio fu accontentato. Rimase una stanza silenziosa.

Isa...” cominciò Derek ma lo bloccai con un gesto della mano, lo tirai a me e lo abbracciai forte:” Fratellone...ti chiedo scusa per tutto quello che ti ho fatto passare, se non fosse stato per te, non credo che avrei mai più aperto gli occhi. Sei il miglior fratello che mi potesse mai capitare. Ti voglio un mondo di bene.” dissi con le lacrime agli occhi per l'emozione. Lui mi guardò in viso e mi asciugò una lacrima:” Non avrei permesso a nessuno di portarti via da noi, avrei dato la mia stessa vita pur di salvarti. Sei tu che sei speciale. Anche io ti voglio bene, sorellina e finchè ci sarò io accanto a te, nessuno potrà abbattere il “ Duo Carter”,mai”, rispose Derek e mi abbracciò di nuovo. Uhm..il “ Duo Carter”...suonava bene.

 

Voi due, venite qui un attimo!” disse Joe la mattina del 3° giorno:” Dove state andando?” chiese serio:” Noi...da nessuna parte perchè?” disse Nick facendo l'indifferente:” Vi state comportando in modo strano! Sembra quasi che abbiate un impegno improrogabile!” disse ancora Joe sbuffando; proprio in quel momento squillò il cellulare di Kevin:” Pronto Greg??” disse Kevin sorridendo in modo buffo:” Greg?? Kev sono io, Isa!!” risposi stranita:” Dimmi Greg, che cosa ti serve??”; in quel momento capii che si trovava assieme a Joe:” Ascolta, sono uscita dall'ospedale e ci stiamo dirigendo verso il luogo prestabilito! Convincete Joe ad uscire di casa e a portarlo lì! Utilizzate qualsiasi mezzo se è necessario! Ci vediamo lì tra mezz'ora!” risposi e chiusi sorridendo la chiamata:” Si certo Greg, a dopo!” finì Kevin e riprese a sorridere:” Joe, senti...che dici se andiamo a fare una passeggiata! Stai chiuso in casa da due settimane!” disse ancora Kevin prendendolo da un braccio:” No, ragazzi...non sono affatto in vena di uscire!” rispose Joe allontanandosi ma Nick riuscì, con un mitico stratagemma a convincerlo:” Avanti Joe, anche noi non possiamo dimenticarla, ma stiamo cercando di andare avanti! Non possiamo rifugiarci per sempre dalla vita! Bisogna reagire!” “ Forse hai ragione...datemi dieci minuti e usciamo!” rispose Joe accennando un breve sorriso e salì di sopra:” Sei grande fratello!” rispose Kevin dando una pacca sulla spalla a Nick.

Tutto era pronto! Non vedevo l'ora di riabbracciarlo! Mi era mancato così tanto! Kevin lo bendò e con una scusa cambiarono strada:” Dove mi state portando??” “ Presto lo vedrai fratellino!” rispose Nick sorridendo. Lo condussero di fronte al locale che Joe conosceva meglio di chiunque altro, gli sciolsero la benda e appena lesse il nome dell'insegna fece per scappare:” No, ragazzi! Io cerco di dimenticarla e voi mi portare proprio al locale dove la vidi per la prima volta! Non potete farmi questo, lasciatemi andare!” “ No Joe, siamo venuti qui e qui resteremo!” rispose Kevin e lo fece entrare a forza: tutto era rimasto esattamente come la prima volta; il Freestyle era il luogo tanto amato quando odiato da Joe; si sedettero esattamente dove si sedettero la prima sera che mi conobbero quando improvvisamente le luci si spensero e cominciò ad udirsi una melodia via via sempre più familiare:” Non è possibile...” sussurrò Joe girandosi di scatto stupito verso il palco scenico; la scena che si presentò davanti a lui fu incredibile: mi vide cantare la canzone che aveva scritto per me, Critical, e dietro di me Derek che suonava! Avevamo rievocato la sera in cui ci eravamo conosciuti! Joe non riusciva a credere ai suoi occhi:” Ragazzi...non posso crederci, è un sogno...ditemi che questa non è solo una mia allucinazione!” “ No Joe, non è un sogno, è proprio lei, lì di fronte ai tuoi occhi!” disse Kevin sorridendo; nemmeno io potevo credere di averlo rivisto! Mi veniva da piangere a solo vederlo lì, in piedi per lo stupore, in procinto di correre verso di me ma m trattenni il tempo di terminare la canzone! Lui si avvicinò lentamente a me e si mise proprio sotto il palco, allora gli tesi la mano e aspettai che la stringesse prima di farlo salire e finire la canzone dedicandola completamente a lui. Per tutto il tempo in cui rimanemmo a poca distanza l'uno dall'altra, lui incrociò la sua mano con la mia e la strinse forte, come se non la volesse mai più lasciare; sentivo la sua energia dentro di me e il suo stupore diventare gioia ogni secondo di più; ci guardavamo fissi negli occhi senza mai distogliere lo sguardo l'uno dall'altro! Avevamo passato i momenti più brutti della nostra vita e adesso era soltanto un brutto ricordo! Una volta terminata la canzone, lo guardai dritto negli occhi e sorrisi:” Non ci posso credere! Sei davvero tu, piccola mia...” sussurrò dolcemente senza ancora poter credere ai propri occhi:” Non potevo lasciarti qui senza di me! Non me lo sarei mai perdonato...” risposi avvicinandomi a lui. Non riuscì a resistere, mi prese dalle guance e piangendo come un bambino, mi baciò teneramente; mi lasciai trascinare e tra gli applausi del pubblico, rievocammo il nostro primo, meraviglioso bacio! Non riuscivamo a staccarci, troppa era stata la sofferenza, troppo il dolore di una perdita così grave, ma adesso tutto era finito! Ero riuscita a riabbracciarlo, ad averlo di nuovo lì vicino a me e so che da quel momento in poi nessuno mai ci avrebbe più separati!

 

  
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