DestinazioneOneD. Capitolo 2

Uscire con Niall e soprattutto provare ad avere una discussione di senso compiuto con lui si rivelò abbastanza divertente. Girammo tutta la città, ci fermammo in tutti i bar che incontrammo e, sotto consiglio di mia madre, restammo in giro fino all'ora di pranzo, per poi tornare a casa con l'autobus.
Mi raccontò un po' della sua vita e per quello che riuscii a capire doveva essere un tipo molto timido ma con un grande cuore.
Mi raccontò che aveva imparato da poco a suonare la chitarra quindi ne approfittai per portarlo in un negozio di musica.. C'erano strumenti musicali ovunque, e lui rimase incantato ad osservare una chitarra classica appena nella parete destra del negozio. Chiamammo quindi il proprietario che, gentilmente, gliela fece provare ma purtroppo leggendo il prezzo capimmo che non era possibile acquistarla. Sul suo viso si dipinse un'espressione di tristezza che mi colpì molto, quindi uscendo gli chiesi quanto ci tenesse a possedere uno strumento del genere.
"Tantissimo" mi rispose parlando in inglese "la musica è tutta la mia vita, senza di questa non sarei niente".
Quelle parole mi perforarono il cuore. Si vedeva che erano dette in assoluta sincerità, e vederlo in quel modo, nonostante lo conoscessi da pEoco, mi fece star male quasi quanto lui.

Rientrati a casa arrivò al nostro naso un odore delicato di lasagne, cotolette, patatine e chi più ne ha più metta, e Niall fu l'unico che riuscì a fare il bis di quasi tutte le porzioni.. E pensare che aveva mangiato un cornetto al bar giusto 10 minuti prima di tornare a casa!!!
Il pomeriggio passò in fretta: mio padre al lavoro e mia madre, insieme ad un'insegnante privata, si mise a fare lezioni di italiano a Niall.
Io avevo un appuntamento a scuola per un corso che dava crediti, quindi alle 3:30 ero già fuori casa accompagnata dalla mia amica  Ilenia.
"Sara, ormai vederti è un evento particolare da quando tuo fratello è partito!!!" mi disse abbracciandomi "prima uscivamo tutti i giorni!"
"Eh Ile, lo so.. Ma non posso lasciare l'ospite a casa da solo.. Comprendimi!" 
"A proposito.. E' carino???" chiese lei, al solito suo.
"Si, molto, ma a te non piacerà sicuramente..!"
Ovviamente Niall era un bel ragazzo, ma Ilenia aveva una sorta di repulsione naturale per i biondi.
"E' biondo?" indovinò subito lei..
"Esatto.." e scoppiammo a ridere.
Dopo aver seguito il nostro corso, nella strada di ritorno a casa passammo davanti il negozio di musica della mattina, e allora ci fermammo li e le raccontai tutta la storia.
"Sai, mio zio lavora qui.. Posso chiedergli se ti fa uno sconto.. Visto che sei mia amica.." propose lei..
"Si, sarebbe fantastico!!"
Entrammo e, vittoriose, uscimmo con la chitarra in mano, nella sua custodia e incartata con un enorme fiocco rosso.
"Praticamente ci ha fatto uno sconto enormeeeee!!! Grazie Ileeeee!!!" e le saltai addosso per la felicità.
"Si, mentre eravamo nell'altra stanza gli ho raccontato la storia e.. si è commosso!!" rispose lei sorridendomi.
Arrivammo fino a casa sua, ci salutammo e io proseguii da sola, con il mio mp3 nelle orecchie ad ascoltare il mio cantante preferito: James Blunt.


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