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Autore: Tempie90    29/07/2012    2 recensioni
L’aveva trattato male,davvero male…L’aveva umiliato,lo aveva fatto davanti a Ryan,Esposito ma soprattutto davanti a lui, Demming!
E' la mia prima ff,non so se sia all'altezza di questo sito perchè quelle che leggo qui sono meravigliose,però mi è venuta voglia di scrivere questa pazzia,io ci provo!
Fatemi sapere!
P.S. la dividerò in due capitoli perchè mi è sembrata troppo lunga!
Ovviamente i personaggi non mi appartengono...=)
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ed ecco a voi l'ultimo capitol! =) Lo posto adesso perchè fra un po' esco e non sono sicura di avere il tempo di farlo al mio ritorno!
Spero veramente che vi sia piaciuta e che anche questa volta recensirete,anche negativamente se la fine non vi piace! =) Sarà uno spunto per migliorare,se mai scriverò un'altra ff!
Buona lettura! E Grazie a chi mi ha recensito e seguito!
Tempie

...si guardarono ancora un po' non preoccupandosi della gente intorno,in quel momento esistevano solo loro!...
 

 Poi Kate alzò una mano e la posò sulla sua guancia,lui ancora immobile continuava a reggere quello sguardo dentro il quale riusciva a leggere dispiacere,timore e tristezza. “ Mi dispiace! Io non so cosa mia sia preso”Sospirò e continuò “ Ero nervosa e stanca delle vostre continue frecciatine  dove io venivo trattato come un oggetto. Mi ha dato fastidio e sono scoppiata ma ciò non toglie il fatto che ti abbia trattato male e ti abbia ferito! Non volevo farlo,quelle cose non le penso davvero” Abbassò la mano lungo il fianco e con essa la testa,poi continuò: “ Io amo sentire la tua voce,amo farti da baby-sitter perché quando fai il bambino mi fai innamorare sempre più di te e giorno dopo giorno riesci a far uscire una parte della bambina che c’è in me e sono sicura che con te riuscirò a liberarla completamente. Ma ci riuscirei solo con te,voglio farlo solo con te! Perciò per favore perdonami!” Alzò nuovamente lo sguardo su di lui con le lacrime che minacciavano di uscire da quegli splendidi occhi da cerbiatto. Lo fissava in attesa di una risposta,con la speranza di essere perdonata,con la voglia di vedere il suo bellissimo sorriso,il suo sole. Castle dal canto suo era rimasto un po’ stupito da quella specie di dichiarazione velata da delle scuse; Kate si era ancora una volta aperta a lui,perché anche se stavano insieme da qualche mese lei ancora non si era lasciata del tutto andare ma c’erano momenti in cui si apriva a lui,momenti rari come questo ma che riempivano il cuore di Castle di un amore sempre più immenso per la sua musa.
Si risvegliò dai quei pensieri quando lei abbassò di nuovo lo sguardo e lasciò che una lacrima silenziosa le bagnasse la guancia. Non poteva permetterlo,si era ripromesso che con lui Kate non doveva versare nemmeno una lacrima,dichiarandosi a lei le aveva promesso che avrebbe fatto di tutto per non farla più piangere e in quel momento stava venendo meno alla sua promessa…No,non poteva permetterlo! Le mise una mano sotto il mento e le alzò il viso,si avvicinò a lei e col braccio destro ancora dolorante la strinse per la vita e la baciò.
Un bacio leggero,labbra contro labbra,senza pretese solo con la voglia di farle sentire il suo amore,di farle capire che non doveva piangere e che l’aveva perdonata. Ma Beckett che aveva sentito la mancanza di quelle labbra morbide e calde,lontane troppo tempo dalle sue,approfondì il bacio,gli cinse i fianchi con le braccia e si strinse a lui mentre la sua lingua chiedeva accesso alla sua bocca. La risposta di Castle non si fece attendere: aprì la bocca e fece incontrare le loro lingue,da lì in poi furono persi!  Non contava più niente,il mondo intorno a loro non esisteva più,esistevano solo Rick e Kate.
Si staccarono dopo molti minuti fissandosi negli occhi: Rick le regalò un sorriso dolce,quelli riservati solo a lei e Kate non poté che stringersi a lui e sorridere nell’incavo del suo collo.
Era di nuovo tra le braccia dell’uomo che amava,era di nuovo a casa.
 “ Allora ti va di venire a cena da me? Alexis ci starà aspettando e avrò bisogno di un valido aiuto per spiegare questa” Indicò la ferita al braccio “ Sai lei e mia mamma tendono a dare di matto se mi vedono  ritornare anche solo con un graffio sul viso” disse con finta espressione scocciata. Kate sorrise “ Ma smettila sei tu che ti lamenti anche se ti si spezza un’unghia! Sei un piagnucolone e un pappamolle!” “ Pappamolle? Seriously? Incredibile io per poco non muoio d’infarto correndo per raggiungerti,rischio di diventare uno scolapasta o un pollo arrosto con patate e sarei un pappamolle? Aaaaaah voi donne,proprio non vi capisco!” Concluse sospirando e curvando le spalle. Kate che  aveva riso per tutto il monologo,gli prese il viso tra le mani e lo baciò con tutto l’amore e la passione possibile “ Tu sei il mio cavaliere scintillante senza macchia e senza paura e non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto per me e per Tom.” Lo guardò con amore,non aveva dimenticato il gesto che aveva fatto per salvare Demming nonostante avesse tentato di “sabotare” la loro relazione. Aveva dimostrato ancora una volta che non importava chi fosse in pericolo,se era possibile lui l’avrebbe salvato. Aveva rispetto per la vita e questo gli dava il coraggio di agire.
“ Ti amo” Disse avvicinandosi al suo viso ancora tra le sue mani,fece sfiorare i loro nasi,chiuse gli occhi e prima di baciarlo ancora,ripetè in un sussurro: “ Ti amo!”
Le loro labbra si toccarono per l’ennesima volta ma Rick si staccò quasi subito,le prese le mani dal suo viso e le strinse,le loro dita si intrecciarono, i loro occhi si scrutavano. Finchè Castle interruppe quel momento “ Scusa non ho capito bene..potresti ripetere ancora una volta? Sai ho qualche problema di udito,non ti ho sentito bene!” alzò un sopracciglio e la guardò in attesa; lei sorrise e le diede un colpo alla spalla e prima di allontanarsi da lui e dirigersi verso la strada alla ricerca di un taxi disse fintamente scocciata:” Sei proprio uno stupido,hai appena rovinato un momento intimo tra noi” “ Intimo? Kate non vorrei metterti in imbarazzo ma avevamo un pubblico piuttosto variegato che assisteva alla scena e hanno benissimo sentito che hai detto di amarmi” Disse,indicando gli infermieri e i poliziotti intenti a fissarli imbarazzati,andandole dietro “ Allora non sei così sordo come dici!” Lo guardò alzando ora lei un sopracciglio. “Ti sei fregato da solo. Lo dico io che sei stupido. Me ne vado a casa” A quelle parole Rick si allarmò e la raggiunge di corsa abbracciandola da dietro “ Ei dove vai? Ricordi? Ho bisogno di te per affrontare mia madre e Alexis!” “ Non credo proprio,io sono stanca e a casa mi aspetta una bella vasca calda con un bicchiere di vino e un bel libro” “ Uhuh non hai ancora finito il mio nuovo Best Seller?” Disse maliziosamente “ Rick,ho detto un bel libro!!!” “ Ehi!” Rispose un po’ imbronciato. Lei si girò ancora tra le sue braccia e gli stampò un bacio poi disse “ Devo ammettere però che preferisco la compagnia di uno scrittore che dei bei libri…” lo guardò con uno sguardo che fece deglutire Castle a vuoto. “ Ok faccio una telefonata a casa per avvisare di non aspettarmi!” “ Non ci pensare neanche! Ora tu vai a casa tua e io a casa mia…” non aveva ancora finito la frase ma lo sguardo da cucciolo del suo scrittore la fece sorridere “ e appena finisco vi raggiungo e ceniamo insieme,così ti aiuterò a raccontare le tue gesta e farti apparire come un eroe!” Lo sguardo di Castle si illuminò “ Davvero?” “ Certo! E poi ho una gran fame.” Sorrise “ Non preoccuparti il tuo prode cavaliere ti preparerà una cenetta coi fiocchi” e fece un inchino “ Mi devo preoccupare?”  “ Ma quando mai! Ho mai fatto danni io?” lo sguardo scettico della sua musa diceva tutto “ Ok ok  a volte” “ A volte Castle?!” “ Ehi tu non avevi fame? Allora forza prima vai a casa prima torni da me” lo disse teneramente tanto che la detective si morse il labbro resistendo all’istinto di saltargli addosso… “ Ormai dovresti saperlo che tornerò sempre da te…” Ripose “ Lo so mia musa!” Si fermarono ancora una volta a guardarsi negli occhi poi,dopo un altro bacio,si salutarono dandosi appuntamento a casa Castle.
Beckett salì sul taxi e diede l’indirizzo di casa sua mentre osservava la figura del suo uomo sul marciapiede che la salutava da lontano finché l’auto non svoltò l’angolo.
Poggiò la testa sul sedile e sorrise. Non vedeva l’ora di tornare dal suo cavaliere scintillante.
 
  
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