Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Miyuki chan    29/07/2012    6 recensioni
Il temuto pirata Portgas D. Ace, insegendo l'Ananas che gli ha rubato il prezioso cappello, si ritrova catapultato in un mondo strambo e fantastico: il Paese delle Meraviglie!
Qui rincorrerà un Bianconiglio che in realtà non è affatto bianco e anzi non è nemmeno un coniglio, si fumerà un paio di sigari con un Brucaliffo alquanto burbero, chiederà informazioni ad uno Stregatto un po' troppo cresciuto e prenderà un "tè" con alcuni strani individui...
Riscuirà il poveretto a sopravvivere in questo mondo di follia?
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Marco, Mugiwara, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il Cappellaio Matto, il Leprotto Marzolino e il Topino della Marmellata


Dopo che la Stretigre si fu congedata, Ace si incamminò verso la tavolata imbandita che il felino gli aveva indicato.
Era una tavola lunga, lunghissima, quasi chilometrica, coperta da una tovaglia rosa a cuoricini rossi su cui erano disposte due interminabili file di tazze da tè rosse a fiorellini, che facevano pendant alla perfezione.
Ma non era certo il modo in cui era apparecchiata la tavola la cosa più strana, quanto piuttosto i decisamente bizzarri individui che ad essa sedevano.
A capotavola, per esempio, c’era un ragazzo con un enorme cappello di paglia intento a sbranare un altrettanto grande cosciotto di agnello.
“R-Rufy?!”
Esclamò Ace allibito correndogli incontro.
“Ahh?”
Mugolò questo, con la bocca stracolma di carne, voltandosi verso di lui.
“Rufy! Da quanto tempo non ci vediamo! Come stai?”
Ma il ragazzo non si scompose nemmeno per un secondo davanti all’entusiasmo di Ace, continuando ad affondare i denti della carne, finchè, fissandolo con due occhioni neri colmi di curiosità, non biascicò un:
“Chi scei?”
Ace rimase paralizzato.
C-come chi era? Lui era Ace! Erano fratelli! Come poteva essere così insensibile?
Il cuore di Pugno di Fuoco si spezzò ed andò in frantumi, finendo a terra in mille pezzi con un tintinnio come di vetro rotto.
“Su, su, non fare così! Non è poi così grave, ci sono già passato anche io tante volte.”
Sussurrò una vocina flebile nelle orecchie di Ace.
Ace sussultò e lanciò un urlo disperato:
“Che schifo, un Grillo Parlante! Toglietemelo di dosso, presto!”
A quell’urlò, anche la vocina gridò terrorizzata:
“Un INSETTO? Dove?! Che schifoooooooooooooo!”
Fu in quel momento che Ace vide un piccolo topino sgusciare dalla sua spalla alla tovaglia, tremante di paura, mentre si guardava disperatamente intorno alla ricerca del suddetto insetto.
Solo allora Pugno di Fuoco capì cos’era appena successo, e si sentì in dovere di scusarsi col topino.
“Oh, scusa: ho sentito una vocina nelle orecchie e ho pensato fosse il Grillo Parlante.
Ma per fortuna eri solo tu, un topino, e pare che non ci sia nessun insetto in giro.
Scusa, falso allarme.”
Il topino lasciò andare un sospiro di sollievo, accasciandosi sulla tovaglia, stremato.
Il pirata si chinò, osservandolo meglio.
Era un piccolo roditore dal pelo bruno, quasi biondo, che gli copriva uno dei due occhietti lucidi e lasciava invece in bella mostra un lungo sopracciglio incurvato in un ricciolo curioso; era vestito con giacca e cravatta e, come se non bastasse, teneva addirittura una sigaretta stretta tra i due grandi incisivi.
“Hey piccoletto, stai bene?”
Chiese preoccupato Ace, toccandolo con un dito.
Il roditore si rizzò subito sulle zampe posteriori, sistemandosi la cravatta e sbuffando una sottile spirale di fumo, e si schiarì la voce imbarazzato:
“Certo che sto bene! Sempre se non c’è nessun insetto in giro…”
Aggiunse lanciando un’occhiata furtiva intorno a sé.
“Comunque, non devi preoccuparti. Anche a me hanno spezzato il cuore tante volte: dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Non devi preoccuparti se lui ti ha rifiutato, il mare è pieno di pesci! Troverai certamente qualcuno che ti apprezzerà e ti amerà per quello che sei, non ti devi preoccupare, perc-
“Stop!”
Sbottò Ace, mentre il suo colorito virava bruscamente al rosso.
Cioè… Quel topo pensava davvero che lui fosse INNAMORATO di Rufy?
DI RUFY?
LUI?
Stava già per far saltare in aria lo sventurato roditore, quando qualcuno lo precedette: una tazzina da tè calo prontamente sul topino, intrappolandolo, accompagnata da un ringhio che suonava un po’ come “Chiudi quella fogna, topastro.”.
Ace alzò lo sguardo, stupito, e si trovò davanti un ragazzo stravaccato poco elegantemente sulla propria sedia davanti ad una tazza di tè e dall’espressione parecchio scocciata, coi capelli verde alga da cui spuntavano un paio di lunghe orecchie.
“Hey! Testa d’alga lasciami andare!”
Squittì minacciosamente il topino da sotto la porcellana rossa.
Il ragazzo sogghignò, buttando giù tutto d’un fiato il contenuto della propria tazza:
“Scordatelo, ratto!”
“Ratto? Io sono un topo, brutto imbecille dalle orecchie lunghe!”
“Come mi hai chiamato?! Ripetilo se ne hai il coraggio, sopracciglia a ricciolo!”
“Lo ripeto eccome, imbecille dalle orecchie lunghe! Aspetta solo che io esca da qua sotto…!”
 Ace rimase ad ascoltare il litigio dei due, più perplesso che mai.
Ed anche molto triste: non c’erano dubbi, quelli erano Sanji e Zoro, e quello seduto a capotavola non poteva che essere Rufy.
E allora perché non lo riconosceva?! Perché lo trattava così?!
“Ohi. Shon mi shai ancosca scetto sci scei”
Biascicò proprio in quell’istante il ragazzo col cappello di paglia, masticando a bocca aperta e guardandolo curioso.
“Rufy, io sono Ace.”
Gli rispose mogio Pugno di Fuoco.
 “Io sono il Cappellaio Matto. E questi sono i miei amici: il Topino della Marmellata e il Leprotto Marzolino.”
Rispose il ragazzino, che nel frattempo aveva divorato tutto il cosciotto, esibendosi in un sorriso a trentadue denti.
Ace si schiaffò una manata in fronte.
Come aveva fatto a non pensarci? Era ovvio che anche Rufy fosse vittima di una crisi di identità, ed era soltanto per questo che non lo aveva riconosciuto.
Così Pugno di Fuoco si munì di paletta e scopina, raccolse i cocci del suo cuore infranto e li cacciò nel rudo, profondamente sollevato.
“Piacere, Cappellaio.”
Esordì Ace, sorridendo a sua volta:
“Sai indicarmi la strada per Barbabianca?”
“Barbabianca? Non te ne vorrai già andare! Sei appena arrivato! Fermati a festeggiare un po’ con noi!”
Protestò il Cappellaio.
Pugno di Fuoco valutò la sua proposta.
…In fondo, perché no?
“E va bene Ruf- cioè, Cappellaio, rimarrò a festeggiare!”
Il Cappellaio scattò in piedi esultando, con un espressione da perfetto ebete e terribilmente felice:
“Ya-ahhhhh! Asso si unisce alla festa!”
Ace sorrise a sua volta, e si sedette al fianco del Cappellaio pregustando un’abbuffata coi fiocchi.
Divorò in un batter d’occhio tre cosciotti, uno dietro l’altro, mandando giù anche l’osso, e quando gli venne sete allungò le mani verso la teiera.
Mani che, per poco, non ebbero un violento scontro con la tazzina che proprio in quel momento gli lanciò contro il leprotto.
“Hey!”
Protestò Ace perplesso voltandosi verso la Lepre Testa d’Alga.
“Giù le mani dal mio rhum!”
Ringhiò minaccioso il Leprotto.
“Rhum? Credevo fosse tè! Non è la merenda per l’ora del tè questa?”
Domandò il pirata con gli occhi spalancati.
Il Leprotto si appropriò subito della teiera – ribattezzata rhumiera –, dopodiché, versandosene una generosa porzione nella tazza, rispose con un sogghigno:
“Ora del tè? Ci hai preso per delle mammolette? Topo escluso, noi siamo veri uomini (anche se io sono una lepre). E questo è un rave party!"

It's party time!
Riuscirà il nostro Ace a fregare la rhumiera al Leprotto e prendere una sbornia di proporzioni galattiche?
Riuscirà il Topino a trovare una bella Topina che guarisca il suo povero cuore?
Si apre ufficialmente il giro di scommesse: chi mangerà di più? Ace o il Cappellaio?

Tutto questo e molto altro ancora nella prossima puntata capitolo!

Chiedo perdonoooooooooooooo!
E' da... quanto? Quasi un mese che sono sparita nel nulla senza dire niente?
Scusatemi ancora, ma prima c'è stato quel dannato esame ( fuck yeah! Maledetto liceo, non mi vedrai mai più! @#&%$£/! ) e poi mi sono presa due settimane di MERITATE vacanze al mare ù_ù
Ma ora sono tornataaaaaaaa!
E purtroppo non vado più da nessuna parte per il resto dell'estate, quindi sarò sempre qui a tenervi compagnia e rompervi le scatole ù_ù
Tento di farmi perdonare: entro pochi giorni ho tutte le intenzioni di iniziare a pubblicare il seguito di don't play with fire, e spero inoltre di riuscire ad aggiornare una volta alla settimana Ace in Wonderland.
No, anzi, togliamo quello "spero": aggiornerò una volta a settimana ù_ù
Grazie a tutte voi che continuate a leggere la storia nonostante gli aggiornamenti irregolari (ma da oggi si cambia storia!), a presto! :*

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Miyuki chan