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Autore: imaginnarry    30/07/2012    4 recensioni
Vidi la posta su un lato e una busta attirò la mia attenzione. Kingston University.
L’aprii con poca delicatezza e lessi velocemente cosa diceva la lettera.
Ero stata presa. E questo significava: Londra, nuova vita, senza Nathan Sykes.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 8.



-Perché lo hai fatto?- sentii Victoria entrare in camera e mettersi a sedere ai piedi del mio letto. Mi aspettavo una reazione peggiore, che prima non era arrivata solo per la presenza di Jay. –Lo so che sei sveglia.- aggiunse poi. Non mi mossi di un centimetro dalla mia posizione fetale.
-Pensala come vuoi, ma questa sera mi sono divertita davvero.- replicai con tono freddo.
-Cosa ti passa per la testa, Hanna? Cavolo, hai visto cosa ti ha fatto.-
-Non lo so, okay? Non ne ho idea. Quando mi ha scritto oggi pomeriggio, mi sembrava la cosa giusta da fare, avevo bisogno di vederlo e se proprio vuoi saperlo non me ne sono pentita. È stato bello passare del tempo insieme, solo noi, com’era prima che tutto andasse in fumo e sì, lo rifarei.- sputai fuori, sentendomi improvvisamente più leggera, nonostante le lacrime pizzicassero i miei occhi.
-Quindi lui si presenta a Londra e tu lo perdoni così?- aveva abbassato il tono, che comunque rimaneva duro.
-Non c’era bisogno che venisse a Londra, perché lo perdonassi.- abbassai istintivamente lo sguardo –l’ho già fatto prima di partire.- confessai infine, davanti allo sguardo sconvolto della mia migliore amica. –Tu non capisci…-
-Fammi capire, allora, per favore.- il suo tono era diventato più dolce, si era seduta accanto a me e mi aveva abbracciata.
Passammo l’ora successiva sul letto a parlare. O meglio io, in lacrime, provavo a spiegare cosa mi passava per la testa da quel pomeriggio alla stazione, fino a questa sera.
-Perché non mi hai detto nulla?- domandò dopo un po’.
-Tu odi Nathan.- replicai semplicemente.
-Io non lo odio. Odio quello che ti ha fatto, così come odio vederti soffrire, ma se vuoi continuare a vederlo perché ne hai bisogno, allora va bene, non ti fermerò. Ma non provare ad impedirmi di spezzargli le ossa se ti torce un capello.- scoppiai in una sonora risata e l’abbracciai.
 
-Voglio del gelato, Vic.- tirai fuori dal nulla. Le mie voglie erano una cosa piuttosto usuale. Lei roteò gli occhi divertita. Sapevo di non averne in casa, quindi feci la cosa più ovvia che potevo fare, presi il mio cellulare, davanti alla faccia sconcertata di Victoria.
-Che fai?-
-Chiedo a Tom di portare il gelato.- risposi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-Tomtom, cosa stai facendo?- lo accolsi al telefono.
-Sono sdraiato sul letto a fissare il soffitto.-
-Sembra impegnativo.- lo presi in giro, facendolo ridere –Mi porti il gelato? Fai finta che io ti stia facendo gli occhi dolci, alla quale non potresti mai dire di no.- aggiunsi velocemente, prima che potesse attaccarmi il telefono in faccia. Sospirò e sentii dei rumori che mi fecero capire che si stava alzando dal letto.
-Grazie Tom, hai appena migliorato una serata che senza gelato sarebbe stata peggiore di quanto non lo sia stata.- commentai felice.
-Solo perché sono annoiato, sia chiaro.- precisò.
-Si si, come vuoi. Ti aspettiamo, ciao Tomtom.- e con questo attaccai il telefono, davanti alla faccia divertita di Victoria.
-Fa sempre tutto quello che gli chiedi?-
-A volte.- scrollai le spalle.
Non ci vollero più di 15 minuti prima che arrivò Tom, con il gelato ovviamente. Lo accolsi con un lungo abbraccio, della quale probabilmente non capì il motivo, ma di cui avevo bisogno. Lo presentai a Vicky e sembrarono andare d’accordo fin da subito. Mi accoccolai accanto al mio amico sul divano e mettemmo il primo DVD che ci capitò tra le mani. Un film noiosissimo che solo mia zia poteva guardare senza addormentarsi, infatti non mi ci volle molto per crollare sulla spalla di Tom.
 
La vibrazione del mio cellulare, che giaceva sul mio petto, mi fece aprire gli occhi. Mi alzai piano, facendo attenzione ai miei movimenti per non svegliare Tom e Victoria. Avremmo potuto metterci a letto, ma anche il divano era comodo. Aprii distrattamente il messaggio, mentre prendevo posto su uno sgabello della cucina.
“Mi dispiace per quello che è successo ieri. Spero che Vicky non ti stia facendo passare un brutto momento. Non ti ho detto tutte le cose che volevo e soprattutto non mi sono scusato.” Sospirai pesantemente.
Sentii una mano sulla mia spalla che mi fece sussultare.
-Mio dio, Tom, mi hai spaventata a morte.- dissi, tenendomi il cuore.
-Scusa, Han, non volevo.- trattenne una risata e si mise a sedere accanto a me. –Allora che succede?- domandò casualmente.
-Nulla, non volevo svegliarvi e mi sono alzata.- lui roteò gli occhi.
-Intendevo a te, cosa succede? E non provare a dire niente.- mi puntò contro un dito, poi lesse il destinatario. –Chi è Nathan?- sospirai pesantemente. Prima di iniziare a raccontargli quella che era tutta la storia da principio. Lui ascoltò in silenzio e potevo vedere dal suo sguardo e dalle sue espressioni quello che pensava in quel momento.
-Lo ami davvero tanto, non è vero?- mi chiese alla fine, terribilmente serio, come probabilmente non lo avevo mai visto. Non sapevo cosa provavo per Nathan in quel momento, certamente lo avevo amato.
-Sinceramente? Non lo so, credo di si.- lui sorrise, accarezzandomi la guancia.
-Certo che lo ami. Allora, sbrigati e vai da lui!- nel suo sguardo c’era una nota di tristezza, che però non ero in grado di dire a cosa fosse dovuta.
-Io..non credo sia una buona idea.- replicai incerta.
-Vai! Prima che finisca il mio momento sentimentale e inizi a pensare a quanto si sia comportato male, questo…tizio.- mi feci scappare una risata leggera, prima di scoccargli un bacio sulla guancia e correre in camera a vestirmi per andare da Nathan.


***Jingle introduttivo***
Saaalve!
come sempre mi trovo a postare in ritardo e ad orari indecenti, ma prima dall'altro pc non riuscivo a fare nulla e poi mi sono fatta prendere dalle finali di nuoto, che purtroppo sono andate male. :c
Comunque, posso già avvisarvi che per il prossimo ci vorrà un po', spero di riuscire per mercoledì/giovedì, perchè verrà una mia amica per qualche giorno, in più da brava impedita quale sono, mi sono procurata un brutto taglio alla mano e ora ce l'ho completamente fasciata. -.-
Siccome sono mezza invalida, cercherò di tagliare corto. Finalmente torna Tom e mi sento davvero molto in colpa perchè tifate tutti Tanna. :c (Marti ha inventato anche il nome per HannaxNath-> Hath quindi ringraziamola come sempre ahah)
Il gelato è una scusa idiota, ma non ho partorito di meglio. lol
Come sempre grazie per le recensioni (4 per un capitolo *-*), preferite, seguite, letture silenzione, visite, ecc.. vi amo tutte <3
Se non recensisco, portate pazienza, con questa mano mi è difficile, inoltre questi giorni ci sono stata poco, prometto di recuperare. <3
Alla prossima.
Love,
-n.
  
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