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Autore: xilsuoprofumo    30/07/2012    2 recensioni
Jolie da quando era nata pensava che suo padre era morto,sua madre le aveva detto che era morto.
"tuo padre non è morto è vivo."
Dopo quelle parole non fece altro che pensare,tre domande continuavano a frullare nella sua testa: Chi era suo padre? E perchè era scappato,forse non amava sua figlia? O forse Jolie era un grande peso per suo padre?
Lei lo voleva conoscere ed era disposta a tutto per farlo,nessuno avrebbe fermato Jolie.
Nessuno.

"Come si chiama mio padre?" [...]
"Louis W..Tomlinson" [...]
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6.

Solo ciò che è trascorso o mutato o scomparso ci rivela il suo volto reale.

Ormai tutti i ragazzi erano usciti dall'ospedale per tornare nelle loro rispettive case,tutti tranne Louis lui aveva ancora una cosa da fare,un compito da compiere: doveva parlare con Jade. Era il suo più grande amore,non l'aveva ancora dimenticata era stata sempre nei suoi pensieri fin da quando se n'era andato via; ogni volta riguardava quell'album di fotografie della sua adolescenza e riviveva quei momenti bellissimi insieme a lei anche se non era presente. 
 
Flashback.
 
Louis era tranquillo nella sua cameretta piena di poster dei cantanti più bravi per lui e i suoi idoli,lui amava cantare e voleva prendere esempio da quelle star che ammirava così tanto.
Stava pensando a quella serata con Jade,la magnifica emozione che aveva provato per la prima volta con la persona che amava veramente. Lui adorava le more ricce,alte,con un bel sorriso,ma quella ragazza,dio quella ragazza sebbene era tutto il contrario del suo modello ideale,cavolo le aveva rubato completamente il suo cuore. Il suo carattere era speciale,diverso dalle altre molto più semplice,non era una ragazza montata,ricca o mister bellezza,ma era bella a modo suo.
Stava cantando per lei,ormai era diventato più che un vizio. Quando cantava i problemi andavano direttamente a farsi fottere e sentiva dentro di lui solo gioia e benessere,ogni nota era dovuta all'amore che provava per quella ragazza. I sentimenti forti esplodevano dalle sue corde vocali confessando il suo amore forte e eliminando ogni dubbio su quell'amore.
Ogni volta che lo faceva scappavano dei sorrisi che potevano illuminare completamente il globo terrestre eliminando così per sempre la notte.
i suoi occhi cristallini brillavano più delle stelle,il piccolo Lou aveva trovato finalmente la felicità e la retta via,chiunque lo conosceva da anni aveva potuto accorgesene.
Venne interrotto dai tonfi che sua madre aveva dato alla porta.
«Lou,c'è una ragazza per te.» disse la madre.
«Falla entrare» sorrise pensando che fosse Jade.
«Ciao» disse la ragazza.
«Abbie?» disse louis confuso.
«Si,Louis ti devo parlare.» disse la ragazza entrando nella stanza.
«Siediti,pure.» la invitò a sedersi.
«Grazie,emm» disse.
«Ma Jade dov'è?» chiese confuso.
«Si,appunto devo parlarti di lei.» affermò la mora.
«Sono tutt'orecchie.» sorrise.
«Beh,vedi lei mi ha mandato qui per dirti che non vuole più vederti,ne parlarti,ne sentirti..» disse tutto d'un tratto la mora.
«Ma,cosa ho fatto?Perchè..?Ma..» il ragazzo non sapeva che dire era rimasto talmente sconvolto che non credeva alle sue orecchie.
«Mi dispiace Lou..» disse la ragazza poggiando una mano sulla spalla di Louis.
Quando la ragazza se ne andò,Louis potè finalmente sfogarsi e piangere tranquillamente tutto il dolore che si era creato dentro di lui. Iniziò a cantare canzoni tristi e deprimenti cercando di dimenticarsi,ma nulla e nessuno poteva colmare il vuoto che si era creato dentro di lui,avevano strappato una parte del suo corpo e del suo cuore.
 «Louis,dobbiamo trasferirci..» disse il padre.
«Perchè?» rispose.
«Vedi,i genitori di Jade ci hanno minacciati e dobbiamo sparire da questa città,tesoro.»
 
Fine.
 
 
Louis era tutt'ora confuso,doveva avere delle risposte e solo  da Jade,la protagonista,poteva dargliele. Quando Jade uscì dalla stanza,Louis la fermò da un braccio.
«Aspetta.» disse il moro
«Louis?» rispose a sua volta la bionda.
«Sei cambiata tanto da l'ultima volta Jade.»disse il ragazzo.
La bionda perse un battito,come poteva averla riconosciuta? Erano passati anni.
«Ti ricordi?» chiese Jade.
«Jade,come potrei dimenticare i tuoi occhi,il tuo volto,ma soprattutto l'amore che il mio cuore prova per te.»disse il ragazzo.
«Louis,che vuoi?» Jade stava per piangere,era peggio del previsto parlare dopo tanti anni con Louis.
«Hei,non piangere..va tutto bene.» disse Louis stringendola a se.
«No,Louis niente va bene.» disse la ragazza.
«Io e te dobbiamo dirci tante di quelle cose.» disse il ragazzo .
«Noi non dobbiamo dirci nulla.» disse la bionda scappando
«Jade,aspetta» disse Louis rincorrendola.
«Louis,perfavore..» cercò di allontanarlo
«No,andiamo a fare una passeggiata.» disse il ragazzo.
«Louis,no.» rifiutò la mora.
«Jade era un affermazione,non una domanda.» il ragazzo prese Jade e la portò fuori a fare un giro.
 
Stavano passeggiando nel parco e Louis ricordando i vecchi tempi la portò in un piccolo bar nelle strade di londra.
«Come fai a ricordarti tutto?» chiese Jade.
«Ti ho sempre amato,Jade.» amise lui.
«Perchè te ne sei andato via allora?» chiese lei quasi urlando.
«Sono stato costretto perchè tu non mi volevi» ribadì Louis.
«No,io ti ho sempre voluto. Louis tu non immagini cosa ho provato quando ho scoperto che tu avevi cambiato città.» disse la bionda irritata.
«Credo che noi due dobbiamo raccontarci un po' di cose.» 
«Già..»
 
I due iniziarono a raccontare ognuno la propria versione dei fatti che non corrispondeva per nulla l'una all'altra,c'era qualcosa che non tornava e quella cosa era Abbie.
«Scusa,ma come Abbie è venuta a casa tua?» chiese la bionda.
«Si,proprio così per dirmi ciò che le avevi riferito.» disse lui.
«Non è possibile,io non le ho detto nulla» ammise.
«Ma allora perchè è venuta da me?»
«Non ne ho idea,ma c'è un altra cosa che non torna in questa storia.» continuò Jade perplessa.
«Già,i miei genitori sono stati ricattati.» finì Louis.
«Qua,solo una persona può darci delle spiegazioni.» disse la bionda.
«Abbie.» finì Louis.
«Già,ma dove cazzo abita?» disse lei.
«Beh,hai ancora il suo numero?» chiese.
«Certo,dovrei avercelo...si ecco qua.» disse la mora dopo aver cercato il nome dell'amica sul telefono vecchio stile.
«Perfetto,chiamala adesso e fatti dare l'indirizzio io intanto,prendo l'auto ti aspetto li davanti» disse Louis indicando un punto preciso della città.
 
Jade era rimasta sola,stava chiamando la sua vecchia "migliore amica" per raggirarla e farsi dire l'indirizzo,senza sapere come. Mentre Louis era andato a cercare la sua macchina che sembrava essere scomparsa tra le altre mille e passa auto. 
«Pronto?» rispose l'interlocutore.
«Ciao,Abbie?!» rispose.
La chiaccherata continuò parlando di quel tanto tempo che era passato da quando non si sentivano le due. Jade finalmente prese coraggio,inventando una scusa,glielo chiese.
«Abbie,ma che fine hai fatto? Cioè insomma dove abiti,almeno ti vengo a trovare.» la bionda diventò nervosa.
«Oh,ma certo abito a Londra Wall street 3» disse la mora.
«Oh,scusa adesso devo proprio andare,c'è un mio amico mi sta aspettando.» s'inventò Jade.
Quando la bionda riattaccò cercò di scappare via da Louis per la curiosità,ma venne fermata da qualcuno.
«Ciao bellezza,che ci fai tutta sola?» disse un ragazzo abbastanza sbronzo.
«Veramente,sto aspettando un amico» cercò di staccarsi.
«Oh,che ne dici se lo aspettiamo a casa mia» il ragazzo le strinse il braccio molto più forte.
«Forse è meglio di no» si difese Jade.
«Dove vai,tu stai qua.» la prese iniziando a strofinarsi a lei.
«Ti prego,fammi andare via.» lo supplicò la bionda.
Louis preoccupato di non vedere più Jade tornare andò a cercarla,e quando vide un uomo solo osare toccarla,si infuriò.
«Non la toccare!» disse puntando un destro dritto in faccia al ragazzo.
«Tu vieni con me.» prese Jade e la portò in macchina. 
«grazie mille» disse la bionda
«oh ma di che» continuò Louis
«di avermi protetta» ribadì
«sono qui per questo» sorrise
Poi Jade indicò al castano la via di Abbie,e mentre percorrevano quelle strade chiaccheravan in onore dei vecchi tempi.
Fino a quando Louis nin toccò il punto d'achille di Jade,JOLIE.
«Quanti anni ha?» chiese il ragazzo.
«quattordici» affermò la bionda
«ah..mi dispiace»  si scusò 
«Per cosa?» Jade non riusciva a capire.
«Non dev essere stato facile crescere una bambina a 15 anni»  disse Louis
«Già,ma non è un tuo problema» sorrise neervosa
«Chi è il bastardo che ti ha lasciato sola»
Jade voleva dirli la verità ma per lei era molto difficile,non sapeva cheparole usare,in che modo..
«lascia stare,piuttosto tu come sei diventato famoso?» Jade si salvò il culo
 
Dopo che Louis aveva finito di illuminare Jade con la sua fantastica e bellissima storia,arrivarono finalmente a casa di Abbie.
«Dovrebbe essere questa..» disse la bionda.
«Su avanti suona» posò una mano sulla spalla della bionda che prese un sospiro dopo essersi decisa di bussare.
Ed ecco che vi aprì la vecchia e bella Abbie,passati tanti anni.
«Woow» sobbalzò la mora « non vi aspettavo entrambi» continuò
«hai intenzione di farci entrare» continuò Louis.
«Si scusate entrate» Abbie fece entrare i ragazzi davanti a lei.
Dopo aver guardato attentamente la casa. ,si accomodarono nel divano rosso che riprendeva il colore delle tende.
«A cosa devo il piacere di questa visita?» disse Abbie.
«Credo che tu lo sappia molto bene,Abbie» affermò Louis.
«Non so di cosa tu stai parlando» continuò mentendo la mora.
«Io credo che tu lo sappia molto bene,hai intenzione di spiegarci?» disse Jade aspettando una risposta.
«Va bene, cosa volete sapere?» scrollò le spalle.
«Tutto» finì Louis.
«Okay,è il momento della verità.» scrollò nuovamente le spalle «Vedi Jade,sono stata io a dire a Louis che tu non volevi più vederlo,ne sentirlo,ne parlargli ed ho anche pagato i suoi genitori per trasferirsi.» disse tranquillamente come se non avesse colpa.
«Coosa?!» dissero sincronizzati i due.
«Perchè l'hai fatto,Abbie?! Eri la mia migliore amica,la persona di cui mi fidavo cecamente.» ammise Jade.
«Perchè tu avevi una vita perfetta,un migliore amico perfetto,un ragazzo perfetto e non potevo sopportarlo. Odiavo la tua vita solo perchè era migliore della mia.» continuò Abbie.
«Ma,no tu sei solo una fottuta egoista,ecco cosa sei. Hai rovinato la mia vita,hai fatto in modo che tutto girasse come i tuoi piani,ma adesso ne ho abbastanza. Sei fuori dalla mia vita,non avrai più il comando su di me.» quando la ragazza finì di sfogarsi uscì dalla casa sbattendo la porta e si lasciò comandare dalla rabbia e dalla sofferenza che aveva nel corpo.
Louis era ancora dentro casa,sconvolto dalla dichiarazione,se ne stava fisso a guardare un punto impreciso della casa meditando sul suo passato e cosa sarebbe accaduto se Abbie non si fosse intromessa nelle loro vita e nella loro storia d'amore. Quando il ragazzo riprese i sensi ricordando dove si trovava uscì squadrando la ragazza con sdegno.
«Mi fai schifo Abbie,vergognati di te stessa.» disse il castano sbattendo la porta.
Louis abbracciò la bionda in lacrime cercando di farle sentire tutto il suo amore «Piccola,va tutto bene sono qua.» le sussurrò Louis.
«Louis sebbene tu sia qua vicino a me,ti sento lontano anni luce.» ammise Jade.
«Jade io sono qua.»  i loro sguardi si incrociarono,i loro sguardi di ghiaccio. 
«Louis..» pronunciò il suo nome.
«Shh» il moro posò un dito sulle labbra di Jade sfiorandole e facendole sue.
Le emozioni che i due provarono erano un vortice di felicità che i due credevano di aver perso per sempre,erano entrambi certi che quello era il vero amore,che loro erano nati per stare insieme,per condividere le proprie vite e illuminare il mondo con i loro sorrisi e le loro voci calde e profonde,i loro occhi cristallini e i loro cuori pieni di amore. 
Forse ciò che provavano era troppo forte o troppo bello per poter stare insieme,forse era un sentimento troppo forte da comandare,da provare e da custodire.
«Dio,da quanto aspettavo questo momento.» sorrise Louis dopo essersi staccato «Solo tu mi puoi trasmettere queste emozioni.» continuò senza mai smettere di specchiarsi negli occhi di Jade.
«Louis,forse è troppo per noi.Non possiamo stare insieme» ammise Jade.
«Ma Jade,tu non te ne andrai facilmente dal mio cuore.» continuò Louis impaurito.
«Tu sposerai Eleonor,tu sarai felice con lei.» disse Jade.
«Io ho bisogno di te.» continuò
«Tu hai bisogno di una persona che ti ama.» spiegò Jade.
«La persona che mi ama è qui davanti a me.» continuò Louis.
«Ci sono tanti modi di amare,e io per quanto possa volerti devo lasciarti alla tua vita da Star.» disse la bionda allontanandosi dall'amore della sua vita e scappando dal suo passato.
 
Louis non riusciva a capire cosa doveva fare: rincorrerla o lasciarla andare. Aveva un bel casino nella sua testa,che ancora adesso non riusciva a riordinare,così decise di andare a casa per riflettere.
Jade invece chiamò Jasmine,si fece venire a prendere e portare nell'albergo dove,prima dell'incidente,alloggiava sua figlia e i quattro ragazzi che sembravano scomparsi.
«Jas ma non c'erano dei ragazzi?» chiese Jade.
«Già,Ben è scomparso insieme al suo amico,lasciandomi questo biglietto» disse la mora.
«Scusa,noi due non possiamo più stare insieme,addio.» disse la bionda leggendo il biglietto consegnato dalla mora.
«Non mi fare parlare guarda! Mi sono già sfogata con Harry.» continuò la mora.
«Perchè le vite sono così complicate? Quanto vorrei che fosse come la musica,semplice e chiara.» continuò Jade.
 
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*ECCOMI*
Si lo so che mi scuso sempre,quindi adesso non mi scuso più,LOL.
Vi volevo ringraziare per le recensioni che fate,e per 
leggere questa storia,che fa pena. LOL
Beh cosa ne pensate di questo capitolo?
Che fine faranno Louis e Jade?!
Vi anticipo subito una cosa,ABBIE tornerà e si intrometterà nuovamente nelle vite dei due innamorati.
Cosa combinerà stavolta?
LO VEDRETE NELLA PROSSIMA PUNTATA. #LOL






  
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